Aggiungo che il timore del riscontro che egli potrebbe avere nella realtà di tutti i giorni non è infondato. In una società dove gli adolescenti hanno come modelli di vita le veline e i calciatori o peggio ancora i balordi del grande fratello apparirebbe come un "alieno". Semplicemente gli andrebbe spiegato che non tutti sono pronti ad apprendere una tale meraviglia e anche se il desiderio di condividere con gli altri le sue esperienze diverrebbe insostenibile dovrebbe sforzarsi di custodire gelosamente il suo "segreto". Infondo avrebbe sempre i suoi genitori con cui confrontarsi e che sapendo di cosa sta parlando diverrebebro dei perfetti ascoltatori. Penso al risvolto positivo della cosa e a quanto rafforzerebbe il rapporto fra genitori e figli in un mondo in cui il dialogo diventa sempre più desueto.
[Modificato da Z3NITH 12/03/2010 00:37]