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@projeciologia

Ci avevamo pensato anche noi nella città da dove vengo, il punto è che il nastro ha un'attivazione magica ed è stato pregnato: se lo ascolti Falco dice appunto durante la cassetta che le energie contenute vanno ad agire nei corpi sottili, creano una sorta di difesa nell'ambiente dove si effettua l'esperimento, vanno ad interagire con le energie dell'individuo e poi vengono reimmesse appunto nell'individuo stesso per preparare tra un'esperimento e l'altro l'uscita, e la latenza di queste energie ha durata di un giorno, tempo entro il quale si consiglia di ripetere l'esercizio.

La principale differenza che si riscontra facendo l'esercizio con la cassetta e facendolo senza con tecniche diverse, è che nel primo caso ci si sente "ricaricati" dopo, o comunque non stanchi, nel secondo di solito ci si sente più stanchi, ed affaticati, cosa del tutto normale visto che si è usate una consistente parte delle proprie energie psicofisiche. Nel caso infatti di utilizzo solo delle proprie energia lo sdoppiamento si consiglia di farlo una volta a settimana massimo, se si esce, con la cassetta invece a distanza di un giorno tra un esperimento e l'altro.
Credo che questo sia dovuto al fatto appunto di questa "trasfusione" di energie, che vengono usate a scopo di difesa e di pulizia temporanea dell'ambiente durante l'esperimento, e che vengono poi riassorbite.
Questo è dovuto alle energie con cui è stato pregnato il nastro, cosa esplicitamente detta durante il nastro stesso. Quindi, al di là del copyright, avevamo appunto convenuto che non servisse a molto copiarlo se poi non si riusciva ad avere la stessa attivazione.
Piuttosto ha senso fare le tecniche del libro e basta, tanto non è nella "tecnica" la magia del Viaggio Astrale, ma dentro di noi.
Molto spesso si passa di tecnica in tecnica aspettando quella vincente, quando basterebbe forse fare quella semplice dell'onda azzurra, per uscire. Chiaro che la cassetta ha appunto un'attivazione magica in più ed è un nastro di auto-ipnosi guidato.

Ci sono un quantitativo di tecniche e modi per uscire enorme, il più è riuscire a controllare l'esperienza da quel che ho potuto sperimentare. Anche una tecnica semplice come quella del libro di Douglas Baker "Viaggio Astrale" permette di effettuare un micro sdoppiamento, un disallineamento dei corpi sottili, per provare a sè un tipo di percezioni diverse, ma poi diventa dura controllarlo. C'è gente che conosco che ha fatto il corso con lui e tuttavia si è trovata benissimo, quando era venuto in Italia.

Io preferisco i sistemi passo-passo, e possibilmente la sperimentazione in gruppo: questo perchè molte cose durante queste esperienze vengono colorate dalla mente e se non ci sono verifiche incrociate si tende a darsi ragione e prendere cantonate.

Penso che farsi un corso con un esperto sia molto utile: conosco persone che hanno fatto corsi con Monroe, con Douglas Baker, ed a Damanhur. Io stesso ho sperimentato a lungo prima di fare un corso. Ma farlo con qualcuno ti da' la possibilità di chiedere tante cose e mettere a punto molti particolari sulle proprie esperienze: la cosa importante è però non fare corsi aspettandosi che si sostituiscano alla pratica personale. Chi fa corsi con questa ottica, anche i corsi a Damanhur, tende a saltare di corso in corso accumulando informazioni senza metterle poi in pratica a lungo. Secondo me il corso dovrebbe essere il punto di partenza di una sperimentazione intensa ed il culmine della propria preparazione teorica in materia: hai la possibilità di mettere in pratica in maniera guidata delle cose, ottenendo dei risultati subito perchè sei guidato, e facendolo con altri verifichi a vicenda.