05/02/2010 22:12 |
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| | | Post: 2.636 | Registrato il: 07/03/2006 | Età: 46 | Sesso: Femminile | Astral + | Utente Veteran | | OFFLINE |
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La parola "stupidaggine" è probabilmente esagerata. Niente è stupidaggine, semplicemente è qualcosa che va compreso.
Non credo si tratti dell'aura, ma nello stesso tempo non mi sento di chiamarla "immagine residua della retina" perchè quella, proprio per sua natura e definizione ha la caratteristica di essere fissa e sempre uguale. Quando fissi una luce forte (ad esempio di una lampadina) ma anche semplicemente qualcosa che contrasta con uno sfondo di diversa intensità luminosa, per qualche secondo si forma nella tua retina una sagoma che ha la stessa forma di quella che stavi precedentemente osservando e può rimanere nel tuo campo visivo anche per minuti.
Quello che si vede in questi casi invece è un alone luminoso che si sposta con le persone in tempo reale, nessuna immagine residua stabile, ed inoltre non è visibile quando ci sono dei contrasti ma esattamente il contrario.
Per questo motivo si pensa possa essere l'aura, oltre il fatto che è spesso colorata (di solito sui toni del blu/viola).
Tuttavia non mi torna il fatto che sia visibile anche su oggetti inanimati qualunque.
La mia idea è che persone con una capacità di percezione della luce elevata riescano a vedere il riflesso che questa emana da qualsiasi oggetto visibile. Indipendentemente dal colore dell'oggetto stesso,(in natura il nero o il bianco totali sono praticamente inesistenti) il raggio di luce in parte viene assorbito e in parte ribalza sulla superficie dell'oggetto e torna indietro.
Secondo me è questo che si vede realmente, per questo la visione è istantanea e per questo è maggiormente visibile in penombra. |
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