Reale, pazia, o magia? Avete avuto esperienze simili a me?

grazie raam, sicuramente lo leggerò e buone vacanze, non ti preoccupare per le tue assenze c'è una vita per parlare. Comunque non sono confuso ma combattuto. Silenceise, intanto è stato proprio un tuo post a spingermi a scrivere in questo forum. Purtroppo infatti il motivo della mia scetticità è che leggendo qui e lì mi sembra che alcuni più che un esperienza di uscita dal corpo mi sembra che hanno fatto esperienze di meditazione o sogni guidati(comunque belle esperienze). Non ho una formazione a riguardo ma secondo me un viaggio astrale è molto molto molto di più. Io non riesco a gestire sempre questo potere perchè ne sono stato spaventato. Lo sanno in pochi, ma da piccolo (avrò avuto 10 anni) ho sentito morire una persona a me cara e oltre ad avere paura per molto tempo ho creduto che avessi una colpa per non essere internvenuto per salvarla. Mi dicevo che forse potevo aiutarla fuori o comunque dentro al corpo. Sempre da piccolo avevo dei sogni ricorrenti, alcuni dei quali alert. Una volta decisi di parlarne con la mia professoressa d'artistica che mi spiegò il significato come fosse un quadro... non nascondo un certo terrore. Purtroppo la cosa che mi spaventa più di tutte è l'idea di arrivare a non gestire più niente e trovarmi sballottato da un posto ad un altro, da una persona ad un altra senza libero arbitrio. L'ultima esperienza guidata di uscita fuori dal corpo infatti ho combinato un "piccolo casino" che ha cambiato la mia vita sentimentale (per moltissimi aspetti in modo positivo, per altri un po' meno). Spiego anche perchè in qualche modo voglio arrivare ad un livello più alto, sento che ho una missione, un compito. Sin da piccolo in qualche modo tante persone hanno contribuito a rendere più forte questa sensazione. Il mio sentirmi un dio dipende dal fatto che credo che ogniuno sia dio di se stesso, che ha la possibilità di cambiare la sua vita e quella degli altri infatti condivido il tuo commento della lacrima di divinità. Credo quindi che ci sia in tutti qualcosa di divino ma che troppe persone non se ne rendono conto e che passano la loro vita in 4 situazioni: o fanno male, o si difendono dal male, o fanno del bene per avere qualcosa in cambio e troppo poche provano un amore smisurato per se stessi e per la vita da fare il bene proprio e degli altri in modo disinteressato. Sicuramente non si può vivere solo in una delle 4 situazioni e in qualche modo rappresentano un evoluzione. Il mio modo di parlare e scrivere in qualche modo mi porta a parlare da "maestro" ma non per auto plocamazione ma perchè spesso nella mia vita ho guidato delle persone verso il bene. Il contatto con gli spiriti non l'ho cercato io ma sono stati loro che in qualche modo hanno cercato me, lasciandomi dei segnali forti (tra l'altro credo sia una cosa di famiglia). elettrodomestici che si accendevano da soli, ogetti che si spostavano, avvicinamenti (profumi, sensazioni, hotspot) ma anche lì non ho mai superato un certo limite per paura. Proprio ieri sera ho tentato un esperienza di uscita dal corpo chiedendo di farmi guidare dagli spiriti è stato strano perchè mi riportavano giù e ho capito che che dipendeva dal fatto che vicino a me c'era una persona che aveva bisogno d'aiuto. Ho fatto una spece di bilanciamento dei chackra in meditazione e con uscita dal mio corpo ed entrata nel suo. Una sorta di sdoppiamento che ha funzionato, al mio rientro abbiamo aperto gli occhi insieme e per un po' di tempo se mi giravo io si girava anche lei in modo speculare. Poi non sono riuscito a dormire ed ho trovato dei piccoli segni che mi hanno confermato che le cose andranno come tanto spero. Nel primo messaggio forse un po' goffamente volevo porre tre domande:

1. avete avuto esperienze vere e dimostrabili di uscita dal corpo (non volare fuori dalla casa ma vedere qualcosa che succedeva a distanza da voi)?
2. come si può controllare il proprio potere senza rischiare di finire guidato da esso? Cioè evitare quello che diceva in qualche modo bibina del male, che si finisce per essere guidato da essi.
3. il viaggio astrale è per me un viaggio che consente di estendere il proprio corpo, la propria mente, le proprie percezioni ed è uno stato elevato nel senso che secondo me in astrale (non conosco i vari livelli e le possibilità filosofiche o tecniche che siano) si può cambiare dal piccolo al grande il mondo che ci circonda. Quindi come si fa a raggiungere questi livelli?

e di fatto la domanda che racchiude un po' tutto è come gestire questo potere?

Grazie a tutti.

p.s.: Silenceise l'idea di aver vissuto un altra vita non mi piace significa aver fallito in essa.

una provocazione per tutti: se viaggiate in astrale perchè organizzate chat, incontri reali invece di incontri nell'astrale?