Reale, pazia, o magia? Avete avuto esperienze simili a me?

Innanzitutto benvenuto!
Nel leggere la tua esperienza ho ritrovato tanti aspetti del mio percorso personale. Anche io ho spesso considerato la mia sensibilità non un dono ma una condanna. (il mio primo post in questo forum lo intitolai proprio "il mio destino:croce o delizia?") Solo ora, dopo avere passato percorsi molto forti nella mia esistenza ho deciso di seguire sistematicamente le spinte che sento suggerirmi in tantissimi modi possibili e di condividerle con semplicità con le persone che mi stanno intorno. Ho passato la fase della paura, poi la fase del delirio d'onnipotenza , la fase del rifiuto ed adesso semplicemente accetto i fenomeni e provo a trovarci un senso positivo insieme alle persone che ne sono coinvolte. L'importante secondo me è cercare di sentire la naturalità in tutto questo, di evitare esaltazioni sia dentro se stessi, sia nel momento in cui parli delle tue percezioni con le persone a cui sono rivolte. Tu scrivi:
Mi ha risposto dicendo che la mia vita sarà sicuramente meravigliosa, ma ci sono in gioco troppe forze, che devo ancora veramente decidere tra bene e male e solo allora riuscirò a capire. Qualunque sia la mia scelta devo varcare quella linea per andare oltre.
La mia esperienza mi ha portato a pensare che nel momento in cui esprimiamo il male siamo come comandati dall'esterno-come se qualcuno si intrufolasse in noi e si servisse del talento per scopi non nostri- ho vacillato parecchio e penso di essermi veramente rimpossessata di di me.
Non ho consigli da darti, mi spiace. Spero che il sapere di non essere solo possa aiutarti in vari fronti: innanzitutto puoi parlarne con libertà e questo ridimensiona su di te gli effetti e poi toglie un po' di quel senso di onnipotenza che personalmente mi ha fatto solo un gran male.
Spero di leggerti presto.
BBna