di cuore
solo chi come voi ha avuto esperienze simili può capire.
se lo racconto ad amici non sembra niente di particolare...quasi quasi fanno dubitare persino me!
scusate se ho scritto così tanto ma non sapevo proprio cosa omettere!
Andrea: hai colto bene perchè mi sono decisamente accorto di non riuscire a muovermi del tutto liberamente, sicuramente per la mia inesperienza!
all'inizio non riuscivo neanche a volare. poi non sapevo cambiare velocità o "altitudine".
ma la cosa + strana era che avevo l'impressione di essere comunque in un luogo circoscritto, anche quando mi trovavo all'"esterno".
penso che la meraviglia e lo stupore mi hanno tirato un brutto scherzo.
non riuscivo a controllare bene le mie esplosioni emotive. ero più spontaneo che mai. le vedevo nascere e fare danni ma non sapevo come diavolo restare uno spettatore.
Raametta!
perdonami la confidenza...ma ho letto alcune delle tue esperienze e sembri condividere il mio stesso entusiasmo!
io voglio intensificare l'attività onirica.
mi sto impegnando molto, forse troppo e mi metto dei limiti.
ma credo che con la perseveranza riuscirò a capire l'atteggiamento giusto da avere quando si chiudono gli occhi per sognare.
pe esempio mi sono reso conto che esiste una specie di punto di non ritorno, oltre il quale il dubbio di essere ancora nel mondo ordinario non ti sveglia. devo capire i segni che mi indicano quando sono "oltre" ma non riesco a mantenere la concentrazione se devo dormire... eppure un modo ci deve essere.
stavo pensando a "una serie di pensieri", cioè una particolare filiera di "situazioni" in cui autosuggestionarsi, il problema è che dovrebbe essere sempre diversa. non posso tentare di addormentarmi sperando di sognare ancora lo stesso scenario.
dannata razionalità!