Dopo tanto cercare...

Vorrei raccontare quello che finalmente mi è ACCADUTO.
Sottolineo accaduto perchè in effetti non so come io abbia fatto, ma sapevo che quella sarebbe stata la volta giusta.
premetto che altre volte ho avuto sogni di media consapevolezza, del tipo che resto ad osservare una cosa, un oggetto strano domandandomi il perchè della sua presenza, oppure cerco di osservare il luogo in cui mi trovo ma mai prima d'ora mi sono reso veramente conto di dov'ero.
le cose sono andate così.
verso le 12.45 ho deciso di fare un pisolino prima di pranzo, ero nervoso, non sapevo se i miei genitori sarebbero partiti per venire a trovarmi (è quasi sempre un'esperienza traumatica, non sono per niente abituato a vederli in giro per casa). mi sono disteso supino e inizio a rilassarmi, focalizzando l'attenzione sul mio respiro.
come accade di solito, anche quando medito, ad un certo punto ho sentito le mie mani rivolte verso l'alto mentre in realtà erano nella posizione opposta.
all'arrivo delle famose imagini ipnagogiche finalmente mi sarei potuto addormentare, ma il pensiero di voler rimane attento mi ha costretto a continue prove che mi hanno tenuto sveglio. (sento il continuo bisogno di verificare il mio stato, come se sapessi che abbandonarmi sarebbe come affidarsi al caso.)
dopo circa un'ora mi sembrava di vedere con gli occhi chiusi i contorni degli oggetti che mi circondavano...sapevo che non era possibile ma mi piaceva, mi sono finalmente lasciato andare. almeno fino alla nuova verifica che è sorta spontanea. mi ero reso conto che ero convinto di essere vicino al pc, invece che sul letto. avevo notato che i led del mio pc non corrispondevano, erano troppi e di colori sbagliati. un brivido di eccitazione inspiegabile mi ha risvegliato.
per nulla scoraggiato ho deciso di continuare il mio tentativo di pisolino. ancora una volta il mio pc, questa volta completamente diverso. ancora una verifica, ancora un risveglio.
all'improvviso devo essermi addormentato, ma di questo ho solo qualche frammento nella memoria, un'immagine direi significativa che sono riuscito a ricordare dopo essermi svegliato. devo aver sognato di aver avuto le vibrazioni, mi ricordo il tremare incontrollabilmente e di non averlo gradito. soprattutto quando mi tremavano le palpebre. mi ricordo di aver voluto aprire gli occhi e ho visto che tremava tutto, ma come se a farlo fossero stati solo i miei occhi. poi il vuoto.
mi sembrava di essermi alzato dal letto, ho aperto la porta del salotto e c'era gente. alcuni ragazzi molto allegri ridevano e scherzavano. io li ho guardati come se fosse tutto normale. un signore tra loro che sembrava uno di quei tipi americani vestiti in modo bizzarro che propinano tecniche infallibili per conquistare le donne, l'armonia ecc.. mi si è avicinato sorridendo.
sorpresa!
mi sono domandato se stavo sognando. sono partiti applausi e felicitazioni, ma io continuavo a non crederci, mi sembravo troppo normale. intanto fatto qualche tentativo di volo tra le risate dei presenti, purtroppo niente. iniziavo ad avere dei dubbi quando il signore tutto in tiro mi ha detto di stendermi sulle sue braccia, io perplesso mi sono fidato e con una strana sorpresa mi sono trovato sorretto come se fossi una piuma.
sono rimasto a mezz'aria domandomi a che punto del mio percorso fossi, prontamente lo stesso signore mi ha risposto: sei al livello uno-zero-nove. mah!
mi è sembrato di risvegliarmi ancora una volta. sceso dal letto ho aperto la stanza del salotto. dalla porta a vetri notavo che uno dei miei coinquilini era finalmente tornato dopo una lunga assenza, ma davanti la sua porta c'erano secchio e scopa per le pulizie. come se nulla fosse, ho preso un pò di carta colorata dall'asse da stiro che si trovava vicino la porta e mi sono sorpreso di vedere nudi e tranquilli un altro coinquilino e la sua ragazza, in pieno stile nature. guardandomi meglio anche io ero nudo e mio padre era già a casa, ovviamente nudo, che usciva da una porta che non c'è...un altro mah!
così sono andato a salutare il desaparesidos, fermandomi ad osservarlo bene. aveva i capelli lunghi e brizzolati come anche la barba. senza trattenere le risate lo chiamavo Briatore. mentre mi ricomponevo mi è capitato di osservare la dimensione della porta, decisamente troppo grande!
Spontaneamente mi sono chiesto ad alta voce se fosse un altro sogno, così ho provato a fare una capriola all'indietro...era proprio un sogno!
felicissimo a svolazzavo dentro un edificio, che non era più casa mia, fino a quando non ho raggiunto una stanza con diverse persone dentro e una signora anziana in piedi. chiedo se anche loro sono sognatori e tutti ridendo mi dicono di sì, ma non avevano la felcità che avevo io.
il volto della signora mi è rimasto molto impresso, perchè era chiarissimo, mentre tutt'intorno sembrava un caleidoscopio. mi ha dato un libro fotocopiato con dentro dei fogli a quadretti e con dei disegni fatti con una penna blu sulla copertina. il titolo non riesco a ricordarlo ma finiva con "...Scritture".
lei mi ha detto che dovevo leggere quel libro. non ne avevo nessuna voglia, così le ho chiesto se potevo portarlo via, ma mi è stato proibito dicendomi che tutto quello che avrei trovato in quel posto esisteva solo lì. la lettura mi sembrava noiosa, piuttosto ho preferito i fogli a quadretti e la signora ha precisato che si trattava del programma da seguire.
i numeri posti sopra ogni riquadro rappresentavano i livelli e le attività da svolgere. ho chiesto ancora una volta a che punto ero e tutti in coro: 1.09. la signora ha precisato che dovevo fare altre 21 volte viaggi come questo per poter dire di aver imparato. la mia reazione è stata di delusione, perchè ci sarebbe voluto almeno un mese, contando di farlo tutti i giorni...il livello successivo al mio rigurdava le "scritture", ma il mio era descritto dalla parola SUPERMAN, scritta in maniera scherzosa. mi trovavo ancora nella fase in cui ci si sente superuomini (nei sogni). ho chiesto cosa avrei dovuto fare per tornare lì, il viso della signora si era fatto alquanto perplesso e mi ha detto che non dovevo fare due tipi di pensiero, ma all'improvviso mi sono sentito spinto a manifestare un affetto enorme per quella signora cercando di rignraziarla in tutti i modi, mi ero dimenticato del discorso. gli occhi mi sono ricaduti sul programma e, come un bambino che scopre che per imparare qualcosa deve solo giocare, sono volato via.
non avevo ancora fatto una visitina fuori, così mi sono lanciato attraverso la prima finestra che ho trovato. quello che ho visto è stato di una bellezza sconcertante.
mi trovavo a una discreta altezza da terra e osservavo deliziato il paesaggio: c'erano dei prati verdi con enormi alberi dal tronco chiaro, il sole appena tramontato, il cielo rosso a ovest e a est le stelle. la luna era stupenda con qualche novoletta a nasconderla. sembrava ci fosse un disegno all'interno, come una moneta. rapito dalla luna ho notato che uno stormo di uccellini color albicocca si dirigeva verso il sole, sembravano dipinti.
mi sono avvicinato ad un albero con un cane accucciato su dei rami bassi. non so perchè ma avevo qualche dubbio che mi vedesse, così l'ho accarezzato ma non ha gradito e l'ho mandato a quel paese.
non sapevo dove andare. sono stato preso dal pensiero che avrei potuto incontrare qualcosa di pauroso, così ho cercato di tenermi impegnato.
ho cercato di respirare + profondamente, la mia attenzione stava diminuendo. ma mi rendevo conto che ero lì, così come sono qui adesso, e non volevo andarmene.
improvvisamente mi sono ricordato che in maniera molto infantile sono scappato dalla stanza della vecchia signora per uscire a giocare e che non avevo scoperto come tornarci. mi ero allontanato dalla casa oramai ma ci ho provato lo stesso passando per una finestra qualunque.
lì c'erano altri sognatori una scopa che puliva da sola e un ragazzino che cercava di farmi vedere il suo giocattolo trattenedomi in un corridoio. mi sentivo presuntuoso e felice. ho trattato sgarbatamente quel ragazzo e mi sono svegliato.
non riuscivo a capire se stavo sognando ancora oppure no, i pizzichi funzionano sempre.

scusate se sono stato prolisso ma i dettagli contano e poi me lo ricordo così bene....

si sedes non is

ebbravo Sis!
apparte l'averci messo mezz'ora a leggere tutto, devo dire che hai avuto un'esperienza bellissima!
mi ha molto colpito la lucidità con la quale ti sei mosso, per essere le prime volte.
bravo!

ciao

BELLISSIMA ESPERIENZA...CHE MERAVIGLIA CHE SONO I SOGNI LUCIDI!!
ti capisco benissimo!

di cuore
solo chi come voi ha avuto esperienze simili può capire.
se lo racconto ad amici non sembra niente di particolare...quasi quasi fanno dubitare persino me!

scusate se ho scritto così tanto ma non sapevo proprio cosa omettere!

Andrea: hai colto bene perchè mi sono decisamente accorto di non riuscire a muovermi del tutto liberamente, sicuramente per la mia inesperienza!
all'inizio non riuscivo neanche a volare. poi non sapevo cambiare velocità o "altitudine".

ma la cosa + strana era che avevo l'impressione di essere comunque in un luogo circoscritto, anche quando mi trovavo all'"esterno".
penso che la meraviglia e lo stupore mi hanno tirato un brutto scherzo.

non riuscivo a controllare bene le mie esplosioni emotive. ero più spontaneo che mai. le vedevo nascere e fare danni ma non sapevo come diavolo restare uno spettatore.

Raametta!
perdonami la confidenza...ma ho letto alcune delle tue esperienze e sembri condividere il mio stesso entusiasmo!


io voglio intensificare l'attività onirica.


mi sto impegnando molto, forse troppo e mi metto dei limiti.
ma credo che con la perseveranza riuscirò a capire l'atteggiamento giusto da avere quando si chiudono gli occhi per sognare.

pe esempio mi sono reso conto che esiste una specie di punto di non ritorno, oltre il quale il dubbio di essere ancora nel mondo ordinario non ti sveglia. devo capire i segni che mi indicano quando sono "oltre" ma non riesco a mantenere la concentrazione se devo dormire... eppure un modo ci deve essere.

stavo pensando a "una serie di pensieri", cioè una particolare filiera di "situazioni" in cui autosuggestionarsi, il problema è che dovrebbe essere sempre diversa. non posso tentare di addormentarmi sperando di sognare ancora lo stesso scenario.

dannata razionalità!

beh non è facile dire come si ripresenterà la situazione ed in che modo...quello che devi fare ora è tenere le sensazioni che ti ha lasciato il prima ed il dopo.
cerca di ricordarle e chiediti di riprovarle mentre ti stai rilassando.
saranno quelle sensazioni a darti il là.
cmq bravo, non è facile all'inizio -ma neanche dopo-, ma vedo che ti ci trovi bene dentro...magari dopo il 21° SL ci potrai dire meglio ;)

grazie ancora per il tuo supporto!
magari fosse una cosa reale quella dei 30 sublivelli

anche se andando di questo passo mi ci vorranno tipo altri 83,3333333
anni... spero che tu sia una persona paziente ;)

ma allora non ci sono andato così lontano se anche tu mi dici che si tratta di "ricordare".
il problema allora è che mi ricordo male... in altre parole ricordo meglio l'"intreccio" degli eventi che ho sognato ma non la particolare sensazione che mi ci ha condotto...

spero di avere presto un'altra opportunità.

si tratta di un particolare atteggiamento che non esiste solo prima di andare a dormire, ma neanche nel guardarsi le mani durante il giorno, piuttosto di come le si guardano.

tu che ne pensi andrea?

ma chi ha sogni lucidi con quale frequenza ci riesce in linea generale?

perchè io al momento non riesco neanche + a ricordami i sogni!!

sarà che " chi contempla l'estinzione non otterrà mai l'estinzione"

e poi credo di avere una strana baldanza quando acquisto una seppur minima consapevolezza.
mi sembra ogni volta di aver Capito. che sia il seme della mia presunzione?
non mi sono mai fermato durante il sogno, di cui sopra, a riflettere su ciò che è accaduto prima.
è il mio + grande rimprovero.

io penso che si tratti di un..."atteggiamento".
quello che facciamo da svegli si riperquote in quello che sognamo di notte.
se durante il giorno si è vigili, anche durante la notte si potrà ritrovare quell'atteggiamento, al contrario rimarremo solo degli spettatori.
personalmente ricordo benissimo i sogni di almeno 5 notti su 7 e questo non è per niente male.
spesso mi capita durante la notte di svegliarmi ed, in quel frangente, di ripetermi il sogno per intero prima di riprendere sonno.
lo faccio spesso, più istintivamente che per qualche scopo.
in questo modo riesco a ritornare nel sogno che stavo facendo e -pochissime volte- avere un atteggiamento più lucido.
posso anche asserire con certezza che c'è una predisposizione e che questa non riguarda il nostro atteggiamento automatico durante il giorno.
la mia ragazza per esempio fà sogni lucidi in continuazione, sia se nella vita è sotto stress lavorativo che se è rilassata -la invidio anche un pò per questo -
e non usa tecniche, approcci, o una qualsivoglia predisposizione mentale o rilassamento, lei se ne frega, e sogna =)
ciao!

Sisedesnonis, 02/07/2008 16.08:

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e poi credo di avere una strana baldanza quando acquisto una seppur minima consapevolezza.
mi sembra ogni volta di aver Capito. che sia il seme della mia presunzione?
non mi sono mai fermato durante il sogno, di cui sopra, a riflettere su ciò che è accaduto prima.
è il mio + grande rimprovero.

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scusa la mia ignoranza ma non ho capito la prima frase =)
per il fatto di "aver Capito" non è presunzione...è normale!
nei sogni ogni volta si capisce tutto...è tutto logico, poi ti svegli, e la razionalità ci mette i paletti.

che fortuna che hanno quelle persone!!!


è l'attesa che mi frega. troppa ansia da "prestazione".
dovrei cambiare qualcosa nella consapevolezza diurna...


cmq restando avvelenato dal mio disperato raziocinare sono arrivato alla conclusione che forse ho dato troppa importanza al momento sbagliato, mi riferisco a quell'istante in cui ci si trova nel punto di non ritorno di cui parlavo prima. avrei dovuto capire qualcosa in + sulla fase in cui invece ci si addormenta soltanto. è un momento particolare che non riesco a inquadrare.


dovrei imparare ad addormentarmi innanzitutto.
mi sembra di non avere neanche + sonno...

ciao ciao

ciao SIS...io posso solo dirti che per avere sogni lucidi mi è sempre solo bastato ripetermi durante il giorno" devo evere consapevolezza nel sogno" e mentre mi stavo per addormentare formulavo il pensiero" appena mi addormento devo guardarmi le mani" e tutto succedeva in modo automatico! fino a non dovermi più dire niente..c'è stato un perodo che appena chiudevo gli occhi e scendevo nel sonno la consapevolezza appariva da sola...e tutto prendeva vita all'istante! dopo tutto questo però....per il momento spero.....tutto è scomparso! si' che sono in un periodo un pò strano,ma è come se avessi la senzsazione che ,una volta scoperto come più o meno funzionano i sogni lucidi e i viaggi astrali ...tutto non sia poi cosi' importante(questo è solo un mio pensiero) forse perchè in realtà sono destinata o voglio andare per un'altra strada..bhò,formulo solo ipotesi..come sempre tutto è da scoprire...


...

ma lo sai Sise...emh, facciamo solo Sis, che mi hai fatto venire in mente una gran cosa?

possiamo fare uno studio -tu, io e chi vuole- parlando di che approccio abbiamo col sonno.

prendiamo ad esempio io e Isil.

io prima di prendere sonno ci metto 2 anni...mi giro settecentovolte e non mi addormento facilmente, ergo, se mi metto a fare esperimenti, prima di arrivare al rilassamento ci vuole una cifra.

isil di contro, come tocca il cuscino si addormenta.

i miei sogni lucidi, uno su un milione di sogni.
i suoi sogni lucidi, uno o più al mese.

sotto a chi tocca.

Raam.
Io cerco di ripeterlo sempre + spesso, ma nei miei sogni le cose sono diverse dalle situazioni che normalmente vivo.
oniricamente parlando io vivo in una perpetua festa, c'è sempre un mucchio di gente e ho sempre una compagna con cui c'è una velata intesa sessuale. forse dovrei cercare di ripeterlo in una situazione simile...

quello che voglio dire è che io posso ripeterlo anche per ore se resto a casa, ma quando sogno non sono a casa, infatti la mia esperienza fondamentale si è verificata partendo dalla mia stanza da letto, nella quale tale proposito è facilmente ricordabile (mi basta guardare il pc che penso a voi, quindi alla consapevolezza, oppure un libro o un foglietto...)

per giunta io sono convinto di avere una micro consapevolezza per la maggior parte dei sogni dell'ultimo mese, cioè mi rendo conto che qualcosa non va, ma non ho "potere", sebbene la mia vista, ovvero la mia capacità visiva di rilevare dettagli, migliora durante il sogno stesso.
purtroppo la mia "mente" (un nome migliore per quest'organo proprio non si poteva trovare...) continua a fornire delle giustificazioni fittizie per la mia presenza in un determinato luogo, o riferita ad altre persone.

io credo che per me sarebbe molto + facile se partissi da una condizione di "presenza nell'atto dell'addormentarsi".


Andrea.
ricordi la mia presentazione?
io volevo fare proprio ciò che tu intendi, un piccolo gruppo di "studio", per non dire di analisi" non paranoica, che a cuor leggero, ma non troppo, si cimenti a osservare con una volenterosa tendenza all'oggettività tutte queste varie fasi cercando di andare oltre le normali classificazioni che comunemente vengono fatte, per fare un esempio banale la suddivisione del periodo di sonno in due semplici fasi (rem e sonno profondo).
il punto forte di questo gruppo è la differenza sostanziale tra gli individui che lo compongo, creando in questo modo uno spettro di distribuzione degli eventi più ampio possibile, proprio in virtù del fatto che siamo persone diverse, con esperienze di vita diverse, età ecc..
variegando in questo modo le osservazioni si poterbbe delineare un qualcosa di fondo che di fatto possa essere legato a tutto ciò.


anche io come te per prendere sonno ultimamente mi devo rigirare 700 volte, devo sforzarmi. ma se non avessi iniziato a farlo io adesso non avrei la benchè minima cosapevolezza di ciò che tanto ci attrae, non avrei Sognato.

voglio dire che è come se la tua donna si sia portata tale capacità dall'infanzia quando tutto ciò era + facile. non ha dimenticato, è stata diligente (o forse sofferente, intendedo ciò come una sorta di evasione del bambino dalla realtà).

io ho dimenticato come si fa, ma come dice anche Raam, si tratta di "imprimere", o se si preferisce "cristallizzare", tale abitudine.

il problema è che mi sfugge il come.

in ogni caso per procedere in un'analisi decente occorrono persone che non siano semplici esaltati che si attribuiscono capacità che non hanno per potersi creare un ruolo in questa comunità.
ma per fortuna mi sembra proprio di essere letto dalle persone giuste!

io a dir il vero un germe di ciò che potrebbe realmente farmi ricordare
credo di averlo visto...

credo che bisogna legare il fatto di prendere consapevolezza nel sogno a una qualche emozione come se dovessimo ritenerla una necessità.

io credo di farlo troppo intellettualmente e non emozionalmente, non "di pancia" come si dice di solito.


l'autosuggestione in un altro senso.

non per un risultato diretto come "adesso sono calmo, tranquillo e rilassato" piuttosto come un processo costante e quotidiano che ci infonda la necessità di dover Sognare.
questo però implica una marea di cose, del tipo che si tratta di provare
un'emozione di disagio nel mondo esteriore per potersi finalmente dire che "tanto io Sogno".

che io sia un candidato cosciente alla schizofrenia?

ma tutto ciò è dell'Uomo ed è un nostro diritto.
il paradiso dentro di noi ce lo dobbiamo guadagnare.

ps:
scusate se sono così contorto ma non riesco proprio a essere + chiaro utilizzando "poche" parole.

ammazza se scrivi sis! =P
io sarò più breve...
per quanto riguarda la tua presentazione, me la ricordo bene...è per questo che ho scritto quell "esperimento".
per quanto riguarda il provare una determinata emozione...te l'ho scritto qualche post sopra.
per tutto il resto...lucidità, sempre e comunque.
bisogna cercare di essere centrati durante tutta la giornata...sapere quello che si sta facendo.
è difficile per noi -almeno per me- in quanto il mio lavoro mi porta ad essere assolutamente ripetitivo e quindi vado in "automatico" nella vita come nel sogno.

p.s. grazie per la firma nel guestbook -l'ho appena vista- sei gentilissimo!

:P

le mie disquisizioni sembrano dei flussi di coscienza...

riguardo gli esperimenti non avevo mica capito che ti riferivi alle esplorazioni delle possibiltà che intendo anche io...

però sull'emozione...

non mi basta cercare di essere presente il + possibile durante il giorno.
ho cercato di approfondire nei mesi precedenti il concetto di "ricordo di sè" e chiaramente ho cercato di metterlo in pratica con qualunque tipo di espediente, ma sono giunto alla conclusione che quella strada non aveva un cuore.
devo legare l'attività superonirica a un fine di cui però ho consapevolezza. non mi può bastare il fatto di farlo per incontrare il mio "Essere", il mio inconscio o le mie paure. perchè nella consapevolezza di cui godo al momento, mi sono velate e non ne ho una vera idea, piuttosto io immagino troppo e creo delle apsettative sbagliate. dovrei legare una necessità che posso vedere tutti i giorni.
la sottile differenza che c'è tra questo tipo di atteggiamento e la schizofrenia e che io me la devo inventare questa sorta di volontà di fuga.

mi sembra quasi assurdo come io stia cerca di mettermi sotto un numero maggiore di leggi per poter vivere per poco senza leggi.

Vuoi un pò di Sintesi? Ne vendo a chili!! Ho anche un po' di Tesi e Antitesi se vuoi!

Avete letto "Influenze celesti" di Rodney Collin?

secondo me un concetto che non và sottovalutato è quello di "sentire".
per quanto non mi sia mai sforzato più di tanto nel cercare questo tipo di esperienze, credo che un metodo infallibile -infallibile poi chi lo dice?- sia quello di sentire ciò che si vuole.

un esperimento che puoi fare è di cercare nel sogno, prima di dormire, una necessità che hai nella vita da sveglio.

che sò, qualcosa che desideri intensamente, qualcosa che ti manca...buttati anche nel superficiale, non deve essere qualcosa di impalpabile, anzi il contrario!
prova a dedicarti -vado a casaccio eh!- al pensiero di una bella macchina, una ferrari...immaginatela, vedila, goditela e portati in uno stato nel quale cominci la visualizzazione.
resta centrato su quella sensazione e vivila profondamente, senza distrazioni senza pensare ad altro...sei nella macchina, stai sfrecciando per le strade, sei FELICE, prova quella felicità!

per me che mi rompo subito è difficile, ma te sei più motivato di me =)
da lì in poi il resto lo conosci ;)

ciao SIS....abbi pazienza cercherò di risponderti a ciò che penso di aver capito(dopo un pò di raginamenti mentali mi perdo.. )..io sono una persona molto emozionale..e vivo le mie sensazione abbastanza di pancia(come hai detto tu)..la razionalità arriva al risveglio dei sogni lucidi..ma mentre li vivo...benchè ho piena consapevolezza..ciò che prevale è il totale "sentire"!!! il sentirmi avvolta e attorniata da tutta quella parte non condizionata e essenziale che risiede in me!!! senza i freni della mente!...
per molto tempo i miei sogni lucidi sono stati legati ad un forte sentimento che mi riallacciava ad un persona..l'avrai letto.(in caso non l'avessi letto parlo di una persona non più viva..almeno non ..qui)...e riallacciandomi alla presenza femminile che senti..con una leggera intesa sessuale,ti dico che era cosi' anche per me! ma non era leggera!!!!! era l'atto d'amore più bello che io abbia mai sentito! ma..e qui sorge un grosso ma...da quando un certo indiano si è fatto vivo..codesta persona è scomparsa e ora tutto tace..i sogni lucidi si sono immobilizzati..idem per il VA...ma credo che per ogni cambiamento ci sia una crescita..una nuova cosa..quindi non mi resta che andare avanti e vedere cosa stà per sopraggiungere!!

...

di tesi e antitesi purtroppo me ne invento così tante, solo che sono inutili senza la sintesi...


rodney collins è un gurjiffiano a quanto pare...
si ne ho studiato il pensiero e il proposito (di Gurdjieff)
ma purtroppo le cose che si possono cogliere dai suoi libri sono volutamente incomplete, ma sono un ottimo spunto.

uno dei quali per me è che esistono almeno 6miliardi di Vie..
qulcuno ha letto "il nunzio del bene venturo"?
lì viene chiarito il motivo e l'impulso di Gurjieff a creare scuole e renaderle i + possibile pubbliche (in senso relativo).
è una cosa strana infatti, di solito le Scuole si nascondono.

però il mio proposito è molto simile, non che io voglia fare una scuola, ma sono intenzionare a trovare abbastanza individui diversi per poterci vedere me stesso in scala.
si narra che esistono 28 categorie umane.
gurdjieff ha usato questo per poter accrescere il suo di potere, almeno per un certo periodo si è comportato da Hasnamuss, tant'è vero che egli stesso ammette di essere stato colpito da ben 3 proiettili vaganti nel deserto per una questione karmica.

io non ho intenzione di fare esperimenti sulla gente per il mio beneficio, ma voglio fare esperimenti con la gente per il nostro beneficio.


sono andato off?

entrando anche un pò nel discorso di ANDREA..penso che nei sogni lucidi ci siano varie diversità!! all'inizio anche io mi divertivo solo a far arrivare ciò che volevo ..li costruivo con la mente e mi divertivo a far arrivare l'attore preferito..la macchina che mi piaceva..sperimentare di camminare sulle onde del mare..ecc ecc..
poi col tempo durante i sogni lucidi mi si sono aperte cose nuove..ero nella consapevolezza di entrare in altre dimensioni...in luoghi non ben definiti...ma che mi rivelavano ciò che dovevo e volevo sapere!! nessuno potrà mai dirmi se ciò che ho vissuto nei sogni lucidi corrisponde solo a proiezioni mentali o a cose veramente vissute con lo spirito e realmente esistenti..credo che dovrò accontentarmi del mio istinto e della mia scelta... ....


....

Andrea.
la firma te la sei meritata ;)

io faccio spesso questo tipo di "visualizzazioni"\training autogeno
per rilassarmi ma il problema è che ci devo costruire una storia ogni volta altrimenti non funge...
però con la pratica penso che io possa autosuggestionarmi in maniera + profonda.ma sinceramente dopo un pò mi rompo pure io :P
il mio problema è che se non parto già in una predisposizione dalla veglia mi è difficilissimo riconoscere un sogno.

finalmente riesco nuovamente a ricordare i sogni e ho notato che io sogno sempre di essere a una festa...mah!
ma potrei usare questa ricorrenza come trampolino?


Raam.
Anche io, nella manifestazione di affetto estremo per quella anziana, ho sentito esplodere quell'emozione incontenibile. è evidente che nei sogni le emozioni siano enormente amplificate e sono sostanzialmente d'accordo sia con te che con Andrea nel dare una certa rilevanza al "sentire", tuttavia io non so esattamente cosa desidero, niente mi sembra così "ardente".


io ho inteso il bisogno di "legare una necessità" al Sognare nell'ottica personalissima che non riesco a ottenere sufficiente consapevolezza nella normale attività onirica.
per il fatto che non sono neanche capace a formulare un sicero desiderio, me lo voglio inventare...