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Mia esperienza (di transizione?)

Ultimo Aggiornamento: 27/09/2007 19:10
28/08/2007 16:39
 
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Questo pomeriggio mi sono sdraiato per riposare un pò e, secondo abitudine presa da un pò (da quando mi sono iscritto a questo forum), ho cercato di addormentarmi regolarizzando il più possibile il respiro e dicendomi mentalmente di tanto in tanto "esco fuori dal corpo che dorme" (in genere cerco anche di costruirmi mentalmente il doppio, ma oggi non l'ho fatto. Mi sono svegliato una prima volta ben riposato ma un pò nervoso perchè non ricordavo alcun sogno (pur avendo la sensazione che ne avessi fatti); decido quindi di continuare a riposare e mi metto di fianco in posizionme fetale (prima ero a pancia in su, braccia e gambe leggermente divaricate). Ed ecco che inizia il seguente sogno:
sono in una specie di escursione dove ci sono mio babbo, mia cugina , il marito, la figlia e altre persone.
L'escursione è in un bosco dove c'è una strada in discesa che porta a delle scale in fondo alle quali c'è uno spiazzo dove tutti ci mettiamo. Io a un certo momento mi allontano, scalzo; provo una bella sensazione a camminare fra le foglie secche, incrocio mio padre al quale chiedo il nome di una pianta che mi sembra un biancospino ma lui non me lo vuole dire e vedo in lontananza anche anche mia cugina, il marito e la figlia alla quale penso di regalare in segno di di augurio un rametto di biancospino.
Raggiungo un'enorme albero dove voglio salire per riposare (o forse anche solo per esplorarlo), da alcuni fori del tronco fanno capolino le teste di lucertoline lisce. A un certo punto, non ricordo perchè, so che dobbiamo andare via e vado a chiamare gli altri che mi devono dare anche le scarpe e ricordo tutti che corrono velocemente verso l'uscita del bosco.
Ecco che d'un tratto mi vedo, o meglio mi sento rigido e impossibilitato a muovermi nella mia posizione fetale, provo a chiedere aiuto e riesco solo a mugolare, come se il suono chiaro nella mia mente della parola "aiuto" abbia come corrispettivo fisico solo ed esclusivamente dei suoni senza senso; sento le braccia pesanti che provano a sollevarsi.
A un certo momento mi sembra che con una mano afferi l'altra per sollevarla e vedo vagamente il movimento indistinto (a semicerchio) del braccio che si solleva; il braccio, da quel che mi ricordo, non lo vedo com'è nella realta, è più una forma, diciamo così, corpuscolare. Ho l'impressione che mi compaia anche, velocemente, la mia faccia con le labbra chiuse (o semi chiuse?) distorte in una smorfia, sento una sensazione di soffocamento mentre continuo a provare a chiamare aiuto. Poi mi sveglio.

29/08/2007 10:00
 
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Ciao Onirico
non ti conosco ancora quindi non so se questa sia la tua prima esperienza di paralisi notturna oppure no... perdonami se le mie risposte ti sembreranno troppo basilari ma mi approccio a te comportandomi come se tu fossi un novellino. In caso contrario non prenderla a male.
Quella che hai avuto è certamente una paralisi notturna, è un fatto naturale che avviene al nostro corpo tutte le notti.. solo che di solito non ne siamo coscenti.
Durante queste paralisi non possiamo muovere un muscolo e più insistiamo per farlo più rischiamo di prendere paura (a proposito, la prossima volta che ti capita e vuoi tornare a muoverti prova a sbloccarti partendo dal muovere l'alluce...).
Le sensazioni che descrivi sono abbastanza comuni, a quanto pare sei riuscito a scorgere il tuo braccio astrale che si muoveva svincolato da quello fisico, ma non escluderei neppure che potesse essere solo un'allucinazione. Ricordati che durante le paralisi ci troviamo sul confine tra la veglia e il sogno.
Capita anche a me inoltre di vedere (più spesso durante le vibrazioni) davanti al mio sguardo degli occhi oppure dei volti, ma non ho mai l'impressione che possano essere i miei occhi e il mio volto... tu ne sei certo?
Inoltre durante le paralisi spesso sono bloccati anche i muscoli che ci permettono di parlare, è per questo che dalla tua bocca uscivano solo suoni indecifrabili ed avevi quella sensazione di soffocamento.
Sono daccordo cone te quando dici che potrebbe essere un esperienza di transizione, per me lo è stata. Ho avuto spesso paralisi per un breve periodo ma ora non me ne capitano più... tanto non sono quelle che ci permettono di avere OBE. Sono comunque un esperienza interessante...
Spero di esserti stato utile
Ciao
29/08/2007 10:55
 
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Re:
crai79, 29/08/2007 10.00:

Ciao Onirico
non ti conosco ancora quindi non so se questa sia la tua prima esperienza di paralisi notturna oppure no... perdonami se le mie risposte ti sembreranno troppo basilari ma mi approccio a te comportandomi come se tu fossi un novellino. In caso contrario non prenderla a male.

Vai tranqillo Crai, per me è importante il confronto per capire meglio!
Quella che hai avuto è certamente una paralisi notturna, è un fatto naturale che avviene al nostro corpo tutte le notti.. solo che di solito non ne siamo coscenti.
Durante queste paralisi non possiamo muovere un muscolo e più insistiamo per farlo più rischiamo di prendere paura (a proposito, la prossima volta che ti capita e vuoi tornare a muoverti prova a sbloccarti partendo dal muovere l'alluce...).
Ok, su questo sono d'accordo, non è la prima volta che mi capitano situazioni simili. Anzi, diciamo che me ne sono capitate spesso! Per la questione dell'alluce, proverò a seguire il tuo consiglio.
Le sensazioni che descrivi sono abbastanza comuni, a quanto pare sei riuscito a scorgere il tuo braccio astrale che si muoveva svincolato da quello fisico, ma non escluderei neppure che potesse essere solo un'allucinazione. Ricordati che durante le paralisi ci troviamo sul confine tra la veglia e il sogno.
Effettivamente sulla storia del braccio non posso garantire, per me l'importante è sapere se è possibile o meno che potesse essere l'immagine del braccio astrale, perchè ciò potrebbe essere un'indicazione per futuri approfondimenti.
Capita anche a me inoltre di vedere (più spesso durante le vibrazioni) davanti al mio sguardo degli occhi oppure dei volti, ma non ho mai l'impressione che possano essere i miei occhi e il mio volto... tu ne sei certo?
Uhhhm, indubbiamente no. Anche se non è la prima volta che mi capita di vedermi (seppure parzialmente)!
Sono daccordo cone te quando dici che potrebbe essere un esperienza di transizione, per me lo è stata. Ho avuto spesso paralisi per un breve periodo ma ora non me ne capitano più... tanto non sono quelle che ci permettono di avere OBE. Sono comunque un esperienza interessante...
Spero di esserti stato utile
Ciao
Ecco, per me l'importante è sapere di non essere troppo fuori campo. Già sapere che posso essere in una fase di transizione è importante!Sei stato utilissimo;grazie mille!




25/09/2007 11:08
 
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Proseguendo il ragionamento
Ciao a tutti: dopo avere accumulato qualche elemento personale di riflessione in più, eccomi di nuovo fra voi.
Volevo sottoporre alla vostra attenzione questa mia esperienza onirica, perchè un pò prototipo di altre vissute.
Eccovela:
Mi vedo in una strada, ad una fermata d'autobus, e sono con persone che non mi pare assomiglino a nessuna di quelle che conosco.
A un certo punto dei tipi che sono con me alla fermata prendono a parlare di piercing, sono una ragazza e un ragazzo più un loro amico; la ragazza e uno dei due vorrebbero che l'altro si facesse il piercing e io dico che in realtà non fa male, che al limite pizzica un pò. A quel punto vengo preso come cavia per tentare un tatuaggio che mi viene fatto con ago e filo normali sulla pancia, all'inizio dico di no ma poi accetto e chiedo solo alla ragazza e a uno dei due ragazzi di sostenermi permettendomi di appoggiarmi a loro in modi che superi il dolore. In realtà mentre mi viene fatto il tatuaggio non sento dolore, poi però i ragazzi che me lo stavano facendo smettono; ricordo che provo a vedere la pancia per capire cosa mi stavano tatuando e vedo in maniera confusa ua lettera che non ricordo.
Dopo ciò tutto cambia, lo scenario diventa notturno e mi trovo di fronte ai giardini pubblici del mio paese, sempre con delle persone che non so se siano quelle di prima o meno. A un certo punto vedo due miei amici (ragazzo e ragazza), per un pò li guardo e basta ma poi li saluto e li invito ad avvicinarsi per parlare un pò; lui all'inizio mi passa a fianco e io lo vedo a mezzo busto (sembra che si muova in linea retta, come se fosse un pò sospeso). Poi sono in macchina con loro, dovrebbe essere un Doblò o qualcosa di
simile; arriviamo in una piazzetta alla fine di una via stretta che sembra di un quartiere del mio paese. Lui parcheggia perchè deve scendere (credo per portare giù suo figlio) e mi dice di aspettare un pò in macchina.
A un certo punto mi giro e vedo che dietro la sua macchina ce ne sono altre che bloccano il passaggio (dalla piazzetta si dovrebbe uscire in retromarcia) e allora lo chiamo. Dopo un pò dico che faccio spostare le macchine e mi avvicino ad una casa, busso e esce
fuori un signore anziano al quale spiego la situazione e lui mi dice che mi aiuta a spostare le macchine; in realtà quello che spostiamo è un rimorchio con sopra (mi pare) olive, lui mi dice di aiutarlo e quando sollevo con lui il rimorchio non sento peso o forse se c'è è quasi impercettibile.Sposto poi anche alcuni vasi che stanno di fronte alle case, a un certo punto però mi vedo in una macchina diversa da quella del mio amico, con mio cugino al fianco, che faccio retromarcia e all'improvviso una macchina velocissima mi taglia la strada (si noti che se da un lato sono in una macchina diversa dalla prima, dall'altro il posto è lo stesso e non dovrebbero esserci
strade perpendicolari a quella che porta alla piazzetta); io colpisco la macchina perchè non faccio in tempo a frenare e mi sto già disperando per i danni, in realtà mentre continuo a guidare vedo la macchina colpita che mi passa a fianco e non mi sembrta che abbia a danni. Continuo comunque a parlarne con mio cugino che mi dice che i danni saranno sui 20000 euro (???) e parlando di ciò torniamo a casa mia. Una volta a casa, strano che non mi capiti prima, mi rendo conto che è mattina e vedo seppur vagamente e in maniera un pò confusa mia madre di fronte a un lavandino/lavello che sembra non vedermi; continuo a parlare con mio cugino dell'incidente preoccupato perchè dovrò dirlo ai miei e perchè non so dove trovare i soldi e poi mi sveglio. Quando entro in cucina vedo mamma con uno straccio per asciugare i piatti in mano e una serie di contenitori in ceramica sul piano del lavello ad asciugare.
Quello che volevo chiedere e su cui volevo provare a riflettere con voi è questo: in questo sogno (o in questi sogni?), come in altri, io ho portato alle conseguenze estreme situazioni che pure potevano essere spiacevoli (il tatuaggio e l'incidente d'auto), ciò può permettere o no il passaggio al viaggio astrale senza vibrazioni?
Lo chiedo perchè già in un altro topic (di cui non ricordo il nome) qualcuno aveva considerato il passaggio al piano astrale senza vibrazioni come possibile.
Oltre a ciò devo fare una specificazione: io ho avuto le vibrazioni 2 o 3 volte, ma la mia impressione è stata che potessero essere (il condizionale è d'obbligo) più effetti di ritorno dal viaggio che sintomi di partenza. Dico ciò per via della natura dei sogni precedenti le vibrazioni di cui mi ricordo.
Secondo voi, almeno a livello di ipotesi scolastica, ciò è possibile?
Ancora, secondo voi è possibile che quando non si padroneggia ancora bene l'esperienza del viaggio questo possa associarsi con esperienze di sogno lucido? Mi riferisco ai miei amici e a mio cugino, le cui figure si sono miscelate a parti del sogno che mi sono sembrate essere almeno al confine col viaggio astrale.
Spero non essere stato troppo prolisso, ma era necessario che spiegassi al meglio e nella maniera più dettagliata la mia esperienza di modo che essa vi possa apparire la più chiara possibile. Spero di esserci riuscito.
A presto!











26/09/2007 14:21
 
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ciao onirico,

sarei anche io molto curioso di sapere se durante il sogno lucido accade qualche movimento astrale, di quelli che noi immaginiamo come una uscita dal corpo.

Temo che l'uscita in astrale abbia una qualità percettiva estremamente differente dal sogno / sogno lucido, o vissuto/ricordato/percepito come tale.

Questo perchè ogni volta che mi vedo uscire, in condizione di sogno lucido post-rilassamento, non ho mai avuto esperienze con riscontri 'reali'. La stessa cosa la vedo succedere a tutte le persone che sono qui.

Il controllo del sogno è sicuramente un primo passo per prendere dimestichezza con stati percettivi non 'corporei'. Da quanto si dice in giro la 'porta per uscire' sta da quelle parti. Ed è in ogni caso una esperienza sempre emozionante.

Ma credo che la mia conoscenza sia troppo limitata al momento per comprendere tutto ciò. Ogni tanto faccio sogni premonitori, ma li riconosco come tali solo quando si ripresentano nella vita di ogni giorno (dove regolarmente avviso le persone che mi circondano di cosa sta per accadere).

Da quanto ho capito è sicuramente un movimento astrale. Spesso alla fine delle 'sequenze premonitrici' torno a sogni 'normali'. Quindi, boh, mi azzarderei a dire che durante i sogni qualche 'astralata' la combiniamo in ogni caso, fosse solo una elaborazione emotiva.

Per parlare del tuo sogno, ad esempio, sono abbastanza sicuro che si trattino di elaborazioni emotive. Qualche tua convinzione/emozione/problema legato al rapporto con quelle persone, ancora da risolvere. Mi sembrano situazioni in linea di massima 'angosciose', o quanto meno dove sei chiamato a risolvere dei problemi. Pensaci a fondo, dai un significato alla preoccupazione, cercando la giusta relazione con le persone che hai sognato, o al ruolo simbolico che hanno avuto nella tua vita. Sono quasi certo che troverai il bandolo della matassa, quantomeno a capire cosa ti turba.

Nella parte finale e' possibile che tu abbia sentito tua madre lavare i piatti (consueti rumori mattutini), e che si sia fatto giorno anche nel sogno.

Io considero queste elaborazioni molto utili. Una volta capito cosa mi turba, spesso agisco attivamente per sciogliere il nodo. Per quello che mi riguarda, riesco ad entrare in sogno lucido solo a cuore pulito. Credo che le cose siano collegate.

Un saluto!
27/09/2007 14:51
 
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Ciao Dormiveglia, grazie delle preziose indicazioni.
Do delle precisazioni di modo che possa essere ancora più chiaro:

1) non ho dubbi che buona parte del mio resoconto sia quello di un sogno lucido (o di più sogno lucidi), so però da persone più esperte di me che si può passare dal sogno lucido al piano astrale e viceversa e so che ciò può essere fatto portando ad estrema conseguenza cose negative, che pure nel sogno possono capitare (incidenti d'auto, ad esempio).
1.a) in questo senso ho rimarcato la parte del sogno inerente al tatuaggio che non mi ha dato dolore e quella dell'incidente d'auto (in genere nei sogni lucidi provo sensazioni fisiche piuttosto forti); da qualche tempo a questa parte la tecnica del portare all'estremo situazioni negative mi sta riuscendo abbastanza bene, così come quella del notare anomalie rispetto alla realtà.
Naturalmente, non pongo certezze ma solo quesiti del tipo "E' possibile che...."
2) poichè persone in un altro topic hanno asserito che si può passare al piano astrale anche senza vibrazioni e poichè io, le poche volte che le ho avute, ho avuto il sospetto che potessero essere anche frutto di ritorno dal piano astrale, e non solo di partenza per esso, volevo verificare la possibilità di ciò.
3) sulla questione di mi madre: non potevo sentirla lavare i piatti perchè la cucina è lontana da camera mia e dormo con i tappi.
Grazie, nello specifico, alla tua citazione sul carattere premonitore dei sogni: da un tot di tempo a questa parte di sogni con tale caratteristica ne faccio anch'io ed è un elemento che mi sta portando a rafforzare la mia volontà di approfondire i viaggi astrali. [SM=g27828] [SM=g27828]
Spero di potere ancora scambiare opinioni e esperienze con te, oltre che con gli altri utenti del forum...mi sei stato di grande aiuto! [SM=g27811] [SM=g27811]
27/09/2007 19:10
 
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...meglio così, almeno non devi elaborare niente :] Trovo bizzarra la tecnica del trauma onirico! Ma a rigor di logica potrebbe funzionare.

E' raro che io senta dolore fisico durante i sogni, ma quando mi capita è terribile, anche se assomiglia più ad una scossa elettrica molto intensa. Una sera andavo chiedendomi se prima o poi avrei sentito il dolore normale anche nei sogni. Neanche a dirlo ho sognato che im infilavo un ago nel dito fino all'osso [SM=x431277] ed ho provato dolore, anche se sempre con quel sottofondo di scossa.

Mi sono svegliato immediatamente, col dito che ha continuato a formicolare per qualche minuto... brr non credo che con me quella tecnica funzionerebbe ;)

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