Belle domande...
Scritto da: isaefrenk 18/06/2007 8.45
può essere vero, che anche chi è ateo, nel momento di disperazione massima, prega?
Questa è facile... considerando che io non sono nè religioso nè ateo.
La maggior parte degli atei non ha mai pensato seriamente a cosa ci sia oltre la morte (ne conosco molti e vi assicuro che è così), quando capitano davanti a una situazione disperata si trovano catapultati di fronte ad una domanda che prima avevano semplicemente evitato farsi: Cosa succederà dopo?
Di fronte ad una tale situazione le persone più deboli spesso di trovano a pregare Dio, anche se non lo hanno mai fatto, per pura disperazione... non sanno cosa altro fare perchè durante la loro vita non hanno vagliato mai nessuna possibilità (immagino avessero paura di farlo), pregare è la più comoda (ovviamente dipende anche dal contesto culturale, io mi riferisco a persone che vivono in paesi cristiani).
Secondo me è molto triste ..
la preghiera ha un senso?
Mi associo ad Andrea.
Non ricordo se l'avevo inserito in una risposta a un vosto post, comunque la preghiera ha senso se viene vissuta non come una richiesta di aiuto ma come un "comando" al proprio Io, deve esserci la certezza che verrà esaudito... quindi ci vuole anche lo stato d'animo necessario, le richieste piagnucolose a qualcuno o qualcosa di indefinito non hanno senso (secondo me).
la preghiera, può essere una richiesta per noi o deve essere rivolta a tutti,cioè al plurale?
Non saprei, dipende dalle persone.
Per essere in grado di pregare per gli altri bisognerebbe prima essere completamente felici di se stessi, quindi, non avendo bisogno di nulla per la propria vita è giusto "lavorare" per gli altri... ma non so in quanti si trovino a questo punto della loro evoluzione.
Ciao
[Modificato da crai79 18/06/2007 13.46]