Obe abbreviata

oggi, verso le 15:30, mi sono coricato con l'intenzione di avere un obe, mi sono addormentato e ho sognato di essere inprigionato da un cancello e che il cane della mia vicina (di cui ho paura) mi stesse per venire incontro, per fuggire sono riuscito ad uscire dal corpo.

anche se avevo la senzazione di essere uscito ero ancora nella stessa posizione del corpo cosi ho pensato di sollevarmi e muovermi e ci sono riuscito, ma solo per un metro al massimo e con difficolta.

poi ho pensato di guardare il mio corpo steso sul letto, ma nn riuscivo a girarmi verso di lui e quando ce lo fatta ho visto solo qualcosa di indefinito e mi e sembrato che fosse coperto da una coperta anche se non era vero.

allora ho cominciato a pensare nn devo assolutamente rientrare,mi sono girato e mi sono sentito come trascinare e sono ritornato nella stessa posizione dell'inizio dell'obe e poi mi sono svegliato .

avrei qualche domanda:

1- durante i viaggi astrali che o avuto (3) nn sono mai riuscito a uscire dalla mia stanza e avevo delle grandi difficolta a muovermi, puo essere che questo e duvoto a una macanza di energia?se si come posso aumentarla?altrimenti come ci si muove in astrale?

2- e possibile che io sia rientrato a causa del fatto che volevo guardare il mio corpo?

3- ripetersi continuamente "non devo rientrare assolutamente" puo causare il rientro nel corpo?

grazie a chi mi risponderà. ^^

Interessante esperienza. Dunque, vediamo se riesco a rispondere in base al poco di esperienza che ho. In astrale ci si muove a seconda della consapevolezza che si ha, se non riesci ad uscire dalla tua stanza è forse perchè hai poca energia o perchè sei ancora all'inizio di questa tua avventura (io dopo quindici anni sono arrivata appena nel giardino del nostro dirimpettaio ; ma è perchè sono sempre a batterie scariche ).Può darsi che tu sia rientrato perchè hai guardato il tuo corpo, ma comunque il fatto di volerlo guardare ti può aiutare a renderti conto che sei davvero in astrale, solo non starci troppo a pensare o ti distrai. Infine ripetere di non voler rientrare può aiutarti a restare fuori, ma cerca di distrarti guardandoti intorno, non pensare troppo al corpo. Spero di averti un po' aiutato.

Ciao Tabris
Volevo rispondere anche io alle tue domande ma mi sono accorto che lo ha già fatto perfettamente Piper dandoti gli stessi suggerimenti che volevo darti io, qindi quoto tutto quanto scritto da lei.
Ciao

e come si può ricaricare l'energia?
non centra la stanchezza fisica vero?

[Modificato da _-Tabris-_ 05/06/2007 17.06]

C'entra purtroppo, vorrei che fosse più semplice ricaricarsi di energia. Se non ricordo male ci sono alcuni topic nella sezione tecniche che spiegano come ricaricarsi, spero che con te funzionino di più che con me.

Anch'io condivido tutte le risposte che ti ha dato Piper.
Per quanto riguarda l'energia...ci sono varie tecniche di rilassamento ma penso che lo Yoga sia il modo migliore per imparare ad aumentarla e incanalarla al meglio.

Come dice Piper la stanchezza reale influisce, ma io penso anche che spesso è più la stanchezza psicologica, i pensieri e le preoccupazioni di tutti i giorni che impediscono le OObe.
A volte invece una giornata di intensa fatica fisica, ad esempio una giornata di sport, può farti arrivare a casa talmente stanco che quando tocchi il letto crolli. Questa sensazione di intenso riposo può liberare uno stato di rilassamento tale da diventare un'uscita dal corpo.
Ovviamente è tutto relativo, le varianti sono tante e poi ognuno di noi è diverso, questo è quello che capita a me!
Ciao

in questi mesi ho rifatto altre esperienze...
sono uscito dal corpo e mi sono mosso di qualche metro,intorno a me era buio, dopodiche ho pensato "luce", e ho cominciato a vedere meglio, ma dopo un pò ho chiuso un occhio (o almeno la sensazione era quella), mi sentivo come stanco e dopo sono tornato nl corpo.
è possibile che la stanchezza che sento si la stessa cosa di quando ti svegli assonnato e nn ce la fai ad alzarti e ti ributti sul letto? ce un modo per evitarlo?

Ciao a tutti, concordo con quanto scritto dagli interventi precedenti ma credo che vada considerata anche un altro parametro. Secondo molti maestri e guide spituali, infatti, sia la distanza che la qualità dell'uscita dipendono particolarmente anche dalla crescita siprituale di chi effettua l'uscita volontaria.
Alcuni questo limite lo chiamano 'anello invalicabile' ed il suo raggio aumenta con l'aumentare del livello della ricerca e consapevolezza spirittuale raggiunta.
Naturalmente so che la ricerca e lo statdio raggiunto sono individuali e hanno infinità di sfaccettature per cui non intendo in nessun modo dire nulla che possa sembrare un giudizio ma solo offrire un altro spunto di ragionamento e di lavoro.
Universi d'Amore a tutti