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Svegliarsi un giorno...

Ultimo Aggiornamento: 05/04/2007 22:21
10/02/2007 09:17
 
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Svegliarsi un giorno e capire di non essere al tuo posto, di non starci bene.
Sentirsi al centro di un uragano, nell'occhio del ciclone che aspetta solo te.
Il Viaggio astrale è così. Svegliarsi un giorno e voler capire quel qualcosa che alberga in te.
Ho scoperto di poter rivivere fatti accaduti anni prima. Poter analizzare la scena da più punti.
A volte non è positivo ma la sete di sapere ti fa andare avanti nell'analisi anche se ti fa male.
Il viaggio astrale non fa imparzialità. Se decidi di intraprendere quel cammino devi accettare tutto; in positivo e negativo.
Il viaggio astrale, una volta risvegliati, ci attira nel suo vortice.
Ho incontrato entità, plasmato la loro faccia rendendola amica, parlato a lungo con loro. Non è così difficile uscire, ma non ne conosco il modo.
Volevo solo dire che il Viaggio Astrale inteso come Viaggio Introspettivo, si muove all'interno di noi come energia in attesa di una piccola falla nella sfera emotiva. Bisogna volerlo. E tutto accade naturalmente. Concetti già detti ma mal applicati.
Allora l'uscita avviene naturalmente, i Maestri quasi ti prendono per mano per tirarti fuori. Un pensiero e puoi vedere anche il futuro, una sbirciata.
Mi è capitato di essere fermato, una mano amica sulla spalla, che non voleva che vedessi tutto insieme. Già, la furia di vedere, la sete di sapere e capire il tutto. L'aspettativa, la nostra nemica. I maestri parlano per induzione, per esprimere un concetto ti ci fanno arrrivare pian piano, ci girano intorno. Devi capire pian piano, da solo.
Ti spostano da un punto all'altro della tua esistenza. E tu quasi non vorresti. Ma è la tua vita, la più grande delle paure è di non aver seguito una linea retta ma di vedersi per come si è e non per come abbiamo voluto essere. Ho visto miei comportamenti sbagliati, scelte sbagliate ma anche la mia generosità, il mio lato bello.
Poi ho lavorato su quello. Smontato paure, eliminato gran parte di pensieri stereotipati e probabilmente il Viaggio vero e proprio non è ancora cominciato. Se è vero che bisogna essere spogli di ogni pensiero terreno e materiale, questo significa che adesso sono solo sulla soglia.
Svegliarsi un giorno...e accorgersi di dover ricominciare da capo con l'aiuto dell'astrale. Chissà quanto tempo ci vorrà.
Non lasciamo passare un giorno in più. Esploriamo senza paura.
Esploriamo sempre.
A presto.


"La domanda è il chiodo fisso"
11/02/2007 22:51
 
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Mamma che belle parole...! Ciò che dici all'inizio sul come ci si sveglia e si capisce di non stare bene al proprio posto e sentirsi come in un uragano lo trovo così somigliante a ciò che provo! Mi sentivo già strana anni fa, figurati da quando ho cominciato con le prime uscite, da quando mi è scoppiata dentro questa voglia di saperne di più!Io non ho mai incontrato entità, almeno nessuna che mi abbia dato una mano, spero di poterlo fare presto perchè da sola mi sento ancora disorientata [SM=g27833] ; è vero che mi muovo meglio, ma non mi dispiacerebbe se potessi avere anch'io una mano amica che mi guidasse in quel mondo strano e meraviglioso che attendo con ansia di esplorare ancora ogni volta che vado a dormire. A dire il vero confesso che andare a dormire ha un significato, molto diverso da quando ho scoperto le OBE. [SM=g27822]
Lunga vita e prosperità.
12/02/2007 03:45
 
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Ciao, anche se riesco sempre meno a parlare di viaggio astrale, per il semplice fatto che è megli capirsi chiamerò anch'io così quella esperienza che, come tu hai definito, dovrebbe essere un momento introspettivo.

Svegliarsi un giorno e capire di non essere al tuo posto, di non starci bene.
Sentirsi al centro di un uragano, nell'occhio del ciclone che aspetta solo te.


E' vero, chi di noi non si è sentito così. Magari non proprio svegliandosi un giorno, ma, quell'immagine che un tempo ci rimandava lo specchio, scontata, che conosciamo a memoria fino alla nausea, pian piano sembra nascondere da sempre il più grande dei misteri.
Questo è il punto per me.
Tornando al thread, siamo sicuri che comunicare il resoconto di un "viaggio astrale" spieghi qualcosa dei "viaggi astrali"?

Allora l'uscita avviene naturalmente, i Maestri quasi ti prendono per mano per tirarti fuori. Un pensiero e puoi vedere anche il futuro, una sbirciata.
Mi è capitato di essere fermato, una mano amica sulla spalla, che non voleva che vedessi tutto insieme. Già, la furia di vedere, la sete di sapere e capire il tutto. L'aspettativa, la nostra nemica.


Tutto questo è molto interessante.
Ma leggendo il post di Piper mi è sorto un dubbio(uno tra i miei milioni): posta così la faccenda, coi "Maestri" che ti tirano fuori, il futuro (quindi quello oggettivo, reale) e così via, potrebbe creare qualcosa di simile a quelle aspettative considerate nemiche? Potrebbe tutto ciò, anziché giocare a favore di "una Piper", irrigidire colei o colui che vuole dare un'occhiata dentro SE'stesso? (Ripeto, posta così)

Il viaggio astrale, una volta risvegliati, ci attira nel suo vortice.


Forse è il caso che io capisca meglio il termine "risvegliato" che già altre volte mi ha lasciato perplesso. Morpheus, puoi spiegarmi cosa intendi?
Per quanto io non sia un risvegliato, desidero dire (dovesse fregarne a qualcuno) come il "viaggio astrale" mi ha risucchiato nel suo vortice... nel mero intento di sintetizzare il senso del mio intervento.
Una mattina mi son svegliato oh bella cia..ops, dicevo, un mattino mi sono dato un'occhiata e non ci ho più capito un benemerito. Mi sono svisto a tal punto da non toccare il fondo. Ecco, ho lanciato un sasso dentro me e ancora sto qui ad aspettare, con l'orecchio teso, che m'arrivi il "toc" (temo prima o poi arriverà lo scrosciar di uno sciacquone...). Ma una cosa è certa: quello che mi è rimasto. Più della voglia di indagare tra le mie illusioni o in quel luna park che è in me, è sopraggiunta una fottutissima voglia di capire (e qui cito letteralmente Morpheus) il presente. Che è anche quello che ho intorno, quello che mi rimanda la luce che entra nei miei occhi o il vento (niente per me è più "mistico") che mi sfiora la pelle.


Svegliarsi un giorno...e accorgersi di dover ricominciare da capo con l'aiuto dell'astrale. Chissà quanto tempo ci vorrà.
Non lasciamo passare un giorno in più. Esploriamo senza paura.

Dicevo un po' di righe fa, questo è il punto per me...
Perché prendersela con un suicida?(Almeno uno che lo fa per "indagare") Che ci vuole a vedere cosa accidenti siamo? Che ci vuole a fare un "viaggio astrale"?... BANG! ed è fatta. Siamo sicuri di essere nati in un corpo per trovare la soluzione di tutto "uscendone"? E' sicuramente una fortuna scoprire che nulla è scontato di noi, che la nostra coscienza è qualcosa di immenso, che possiamo "sintonizzarci" su piani percettivi diversi. Ma non è bello che ciò dia solo un sapore più profondo alle pietanze che abbiamo (qui) davanti? E che il vento (ma il vento) oggi mi sussurri tante altre cose?
Vorrei tornare al più grande dei misteri. Per me non è il "viaggio astrale" ma quel veicolo pronto a mettersi in moto per un NUOVO GIORNO che quando mi alzo al mattino mi ritrovo davanti allo specchio.
Avete presente la Sfinge? Il suo significato? Mi piace pensare a noi come una moltitudine di meravigliose sfingi.
Abbracci, mm

[Modificato da mistermoog 12/02/2007 3.49]











Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
Per valle o monte, per prato o per campo
devo svanire, per sempre tacere
be water my friend

12/02/2007 09:51
 
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In poche parole parli di vivere il "qui, adesso", lo straordinario che abbiamo già, dico bene? Ah si, son d'accordo, ma...e se ci preparassimo già al "di là fra un po'?", senza ossessionarsi o crearsi delle aspettative che potrebbero essere nemiche? A me spiacerebbe sprecare una così bella esperienza per troppe paure o razionalità, ho passato una vita a vivere di paranoie inutili ora è giunto il momento di evolvere, il momento giusto, senza forzature. [SM=g27822]
Lunga vita e prosperità.
12/02/2007 12:21
 
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premetto che come al solito mi capirò da solo o al massimo sarete in 2-3 a capire i miei concetti contorti ma li scrivo lo stesso [SM=g27828]
mi ritrovo di nuovo ad esprimere lo stesso concetto dell'altro trhead...
siamo felici?
cos'è il viaggio astrale se non un modo per rientrare nel tutto?
la vita è esposta in un modo un po caotico ma che però ha una sua logicità...fatti...incontri...perdite...sensazioni,emozioni ecc. sono la vita.
fare un viaggio in se stessi non è fare un viaggio astrale.
svegliarsi e capire che ci sono cose che non vanno NON è fare un viaggio astrale.
l'introspezione è di natura umana e quindi ciò che cerchiamo lo cerchiamo "umanamente".
perchè continuare a credere che il viaggio astrale ci possa svelare dei fatti terreni quando è praticamente l'opposto?
io non sono nessuno per dare giudizi ma posso dare pareri, ed il mio parere è:
abbiamo un corpo che è dotato di ricevittità, cosa che non ha un corpo astrale, ed il VIVERE è sfruttare questo corpo per trarne conoscenza terrena.
essere felici racchiude tutto quello che ho scritto sopra...vuol dire aver trovato il proprio posto, la propria vocazione e sfogarla attraverso parole, arte, conoscienze quindi lasciare un passaggio di se, un passaggio terreno!
l'astrale non so cosa può dare ma sicuramente è inversamente proporzionale alla conoscenza di noi su questa terra che -notate bene- non è la stessa cosa della conoscenza su altri piani.
insomma tante parole per dire che l'astrale ed il fisico sono 2 cose diverse, da non confondere e fondere.
ecco il mio modesto contorto parere...
ciao!!!!

AndreA


A cavallo dei Fotoni

Se ti fa stare bene...C'hai ragione te!

12/02/2007 13:25
 
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sig sig
Bellissime parole ma per chi come me non riesce a uscire sono solo picconate! entita'incontrate e plasmate vicende viste da angolazioni diverse e' bello sapere che uno puo' fare tutto questo ma la cosa basilare e' prima arrivarci a farla tutti voi parlate di esperienze bellissime ma mi sembra che facciate a gara a chi la fa piu' grande "l'esperienza" tralasciando il resto della ciurma che stenta a credervi per non dire a starvi dietro, ho chiesto un'aiutino ma nessuno mi ha risposto sig! spero che un giorno potro' pure io volare dato che per lavoro sto' spesso in posti bruttissimi adesso mi trovo a kabul, non sapete che darei poter volare ogni sera da mia moglie e il mio piccolo mattia per vederli anche per un secondo,sembra brutto ma in questi casi viva la tecnologia che ci ha dato la webcam e ci permette di vederci in tutto il mondo. scusatemi ma oggi la vedo cosi',magari sbaglio ma le o provate di tutte e ad uscire proprio non ci riesco e poi quando sento tutte queste e sperienze..........................................................
12/02/2007 14:20
 
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Andrea...
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insomma tante parole per dire che l'astrale ed il fisico sono 2 cose diverse, da non confondere e fondere.
ecco il mio modesto contorto parere...
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Rispondendo alla tua frase: Prendiamo ad esempio la felicità.
Dove risiede la felicità? Se si è felici il fisico ne trae sicuramente beneficio ma...la felicità non sta nel fisico. E' qualcosa di astratto, tutti direbbero è una sensazione...

E la coscienza? dove risiede la coscienza? nel fisico?

Come si sarà capito IO NON SONO FELICE e per una ragione molto impostante. Che potrebbe essere una stupidaggine per la maggior parte delle persone perchè la felicità è soggettiva.

E poi vorrei dire che il fisico è si percettivo: potrei citare alcune delle mie percezioni che ho avuto modo di verificare ma il punto è che in astrale queste percezioni sono amplificatissime. Io non cerco risposte in astrale, io sono sicuro che le troverò solo li.
Viaggio Astrale e Viaggio introspettivo, dato che viene affrontato a nudo degli stereotipi, dove noi siamo noi stessi, sono la stessa cosa.
Il viaggio astrale ti da quello che vuoi sapere, puoi attingere info che da sveglio non avresti.
Messaggi, sogni, precognizioni, sogni lucidi....chiamiamoli come volete. Tutto proviene dallo stesso posto: dall'Astrale filtrato dal nostro essere noi stessi. Sempre per quello che sono riuscito a capire. Può essere che la mia verità riferita a me stesso sia diversa da quella di altri (ci mancherebbe), anzi ne sono sicuro. La cosa importante è che ci tiene incollati qua, a parlarne. Che ci fa andare a dormire con la speranza di sapere qualcosa di più. Di incontrare perchè no un Maestro.

Putrechigi: scusa se postando questi miei pensieri, ti ho fatto sentire "in dietro" rispetto ad altri. Anzi volevo esortare a fare attenzione a qualsiasi segno si pari davanti a noi per riconoscerlo e per non farlo scappare via senza poterlo recuperare. Quando pensi alla tua famiglia è bellissimo: la tua coscienza si sposta e vola da loro: azzarderei, una sorta di bilocazione mentale. Questo imparerai a farlo anche mentre dormi e probabilmente lo fai già senza averne il ricordo.

Non sono infallibile, per sapere quello che ho saputo ci ho messo molti mesi e per lo più ho perso molte parole che non ho capito durante i miei incontri...

E' la sensazione che ti lascia una conversazione, un sogno che sa di mistico, un qualcosa che ti lascia dentro, ciò che conta da un viaggio astrale. L'impossibilità di poter mettere su carta parole che lo possano descrivere...questa è la prova che si sia trattato di un viaggio astrale.

Mistermoog:
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Tornando al thread, siamo sicuri che comunicare il resoconto di un "viaggio astrale" spieghi qualcosa dei "viaggi astrali"?
------------------------------

Non era mia intenzione "spiegare" un viaggio astrale, scusate...
Volevo comunicare ciò che ha fatto per me in viaggio astrale.
Spesso il viaggio astrale viene inteso come un "posto" alternativo dove tutto è bello, tutto è perfetto...Molte volte non è così perchè se ci aspettassimo di vedere una copia del nostro Io bella e scintillante saremmo dei folli: non è così e lo sappiamo. Quante maschere portiamo? quanti modi di fare, quanti comportamenti diversi teniamo durante la giornata? Non siamo così belli e buoni oppure cattivi e scorretti a seconda delle situazioni che ci si parano davanti. Quindi uscendo e andando in astrale sarebbe quasi da illusi trovare un "noi stesso" illuminato dalla testa ai piedi...
Nessuno si deve scoraggiare, ma nenache illudere. Il viaggio astrale ci mostrerà la verità per come è. poi starà al nostro grado di preparazione emotiva a reagire al posto nostro. A me per esempio mi ha demolito. Non perchè sia un ceffo ma perchè mi ha mostrato che in una particolare situazione mi sia completamente scordato di una persona che ora non riesco a recuperare tanto è trascorso tempo..

Svegliarsi un giorno, risvegliarsi dal torpore di una vita ripetitiva e sentirsi al di fuori di tutto questo è risvegliarsi.

Può esistere la felicità e magari assaporarla ben bene: un giorno ti svegli e ti accorgi che non è stato tutto poi così roseo; che fai in quel caso?
A presto.


"La domanda è il chiodo fisso"
12/02/2007 14:28
 
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Per Putrechigi:
Scusa la mia fretta mentale, ora sono da altre parti ma...qual'è l'aiutino che avevi chiesto?

Puoi scrivere anche in privato.
ciao
A presto.


"La domanda è il chiodo fisso"
12/02/2007 15:12
 
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ciao
Carissimo morpheo l'aiuto lo avevo cercato da qualcuno che stesse dalle mie parti del viterbese e non ti preoccupare non voglio essere assulutamente polemico con nessuno la mia e' solo amarezza per i risultati che tardano ad arrivare" chi sa se arriveranno mai!" mentre tu usi i viaggi per una consapevolezza maggiore di te stesso "e questo e' bellissimo" io lo userei principalmente per stare il piu' possibile accanto ai miei dato che il tempo e' l'unica cosa che non si puo' fermare, avrei altri due scopi ......... ma preferisco scriverli se un giorno riusciro' ad ottenerli e se fosse credo che molti ne beneficerebbero!!! nell'attesa ti saluto da questa terra martoriata dove secondo me l'unico modo per sentirsi un po' meglio per tutti questi bambini sarebbe poter viaggiare in astrale e lasciarsi dietro la distruzione il freddo e la fame con cui tutti i giorni hanno a che fare ciao
manolo
12/02/2007 15:28
 
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Re:

Scritto da: morpheus70 12/02/2007 14.20
Andrea...
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insomma tante parole per dire che l'astrale ed il fisico sono 2 cose diverse, da non confondere e fondere.
ecco il mio modesto contorto parere...
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Rispondendo alla tua frase: Prendiamo ad esempio la felicità.
Dove risiede la felicità? Se si è felici il fisico ne trae sicuramente beneficio ma...la felicità non sta nel fisico. E' qualcosa di astratto, tutti direbbero è una sensazione...

E la coscienza? dove risiede la coscienza? nel fisico?

Come si sarà capito IO NON SONO FELICE e per una ragione molto impostante. Che potrebbe essere una stupidaggine per la maggior parte delle persone perchè la felicità è soggettiva.

E poi vorrei dire che il fisico è si percettivo: potrei citare alcune delle mie percezioni che ho avuto modo di verificare ma il punto è che in astrale queste percezioni sono amplificatissime. Io non cerco risposte in astrale, io sono sicuro che le troverò solo li.
Viaggio Astrale e Viaggio introspettivo, dato che viene affrontato a nudo degli stereotipi, dove noi siamo noi stessi, sono la stessa cosa.
Il viaggio astrale ti da quello che vuoi sapere, puoi attingere info che da sveglio non avresti.
Messaggi, sogni, precognizioni, sogni lucidi....chiamiamoli come volete. Tutto proviene dallo stesso posto: dall'Astrale filtrato dal nostro essere noi stessi. Sempre per quello che sono riuscito a capire. Può essere che la mia verità riferita a me stesso sia diversa da quella di altri (ci mancherebbe), anzi ne sono sicuro. La cosa importante è che ci tiene incollati qua, a parlarne. Che ci fa andare a dormire con la speranza di sapere qualcosa di più. Di incontrare perchè no un Maestro.

Putrechigi: scusa se postando questi miei pensieri, ti ho fatto sentire "in dietro" rispetto ad altri. Anzi volevo esortare a fare attenzione a qualsiasi segno si pari davanti a noi per riconoscerlo e per non farlo scappare via senza poterlo recuperare. Quando pensi alla tua famiglia è bellissimo: la tua coscienza si sposta e vola da loro: azzarderei, una sorta di bilocazione mentale. Questo imparerai a farlo anche mentre dormi e probabilmente lo fai già senza averne il ricordo.

Non sono infallibile, per sapere quello che ho saputo ci ho messo molti mesi e per lo più ho perso molte parole che non ho capito durante i miei incontri...

E' la sensazione che ti lascia una conversazione, un sogno che sa di mistico, un qualcosa che ti lascia dentro, ciò che conta da un viaggio astrale. L'impossibilità di poter mettere su carta parole che lo possano descrivere...questa è la prova che si sia trattato di un viaggio astrale.

Mistermoog:
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Tornando al thread, siamo sicuri che comunicare il resoconto di un "viaggio astrale" spieghi qualcosa dei "viaggi astrali"?
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Non era mia intenzione "spiegare" un viaggio astrale, scusate...
Volevo comunicare ciò che ha fatto per me in viaggio astrale.
Spesso il viaggio astrale viene inteso come un "posto" alternativo dove tutto è bello, tutto è perfetto...Molte volte non è così perchè se ci aspettassimo di vedere una copia del nostro Io bella e scintillante saremmo dei folli: non è così e lo sappiamo. Quante maschere portiamo? quanti modi di fare, quanti comportamenti diversi teniamo durante la giornata? Non siamo così belli e buoni oppure cattivi e scorretti a seconda delle situazioni che ci si parano davanti. Quindi uscendo e andando in astrale sarebbe quasi da illusi trovare un "noi stesso" illuminato dalla testa ai piedi...
Nessuno si deve scoraggiare, ma nenache illudere. Il viaggio astrale ci mostrerà la verità per come è. poi starà al nostro grado di preparazione emotiva a reagire al posto nostro. A me per esempio mi ha demolito. Non perchè sia un ceffo ma perchè mi ha mostrato che in una particolare situazione mi sia completamente scordato di una persona che ora non riesco a recuperare tanto è trascorso tempo..

Svegliarsi un giorno, risvegliarsi dal torpore di una vita ripetitiva e sentirsi al di fuori di tutto questo è risvegliarsi.

Può esistere la felicità e magari assaporarla ben bene: un giorno ti svegli e ti accorgi che non è stato tutto poi così roseo; che fai in quel caso?




ti ho risposto in pvt [SM=g27822]


A cavallo dei Fotoni

Se ti fa stare bene...C'hai ragione te!

13/02/2007 01:04
 
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Re:

Scritto da: mistermoog 12/02/2007 3.45
Siamo sicuri di essere nati in un corpo per trovare la soluzione di tutto "uscendone"?

[Modificato da mistermoog 12/02/2007 3.49]




BINGO!

[SM=g27823]

Luna
20/02/2007 02:30
 
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La persona bersaglio della mia infelicità, nel vortice dei suoi pensieri, mi ha chiesto come potersi accorgere dei segni che la circondano. Ha cominciato a raccontarmi i suoi sogni e a chiedermene la spegazione, se mai ce ne fosse una...

Nel frattempo io avevo deciso di sparire per non soffrire. Ma quegli sms mi raggiungono ovunque sono. Nei miei viaggi, ultimamente, segni molto chiari, particolareggiati. Sogni premonitori verificatisi nel raggio di un giorno, sempre più vicini.

Che significa tutto questo?

Intanto questa persona comincia ad aprire gli occhi ma deve farlo da sola: per questo cercavo di allontanarmi.

Probabilmente il troppo pressare per far aprire gli occhi ad una persona a cui teniamo è molto controprducente e adesso più che mai me ne rendo conto.

Sta prendendo coscienza, poco a poco. Il mio insistere non faceva altro che rimbalzare contro il suo muro che aveva tirato su. E' un lavoro lungo, un lavoro paziente. Nel frattempo ti può scoppiare il cuore. Una volta, due volte.

Ho avuto giornate carico di energia, altre ero calpestato da tutto.

Nonostante ciò, le ho inviato tutta la mia energia. Il giorno dopo mi ha chiamato dicendomi di aver sentito una strana forza per affrontare le cose, è nata in lei una nuova idea.

La mia energia è passata a lei nel momento in cui gliel'ho inviata. Dopo mezz'ora mi ha scritto un sms. E' incredibile. Mi rendo sempre più conto che non soltanto viaggiando in astrale abbiamo dei "poteri". Li abbiamo sempre, anche da svegli ma, qual'è la chiave che li mette in moto?
A presto.


"La domanda è il chiodo fisso"
05/04/2007 22:21
 
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Forse l' intento.


Se ho visto
un po' più lontano
è perchè stavo
sulle spalle dei
giganti

(Isaac Newton)
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