Oddio, Alfea, effettivamente non so se ho capito….
Spiego meglio.
Innanzitutto devo dire che non ho mai sentito l’esigenza di approfondire su questa fatidica data e quindi ho sempre preso un po’ con le pinze ciò che sentivo o leggevo al riguardo.
Ciò che mi lascia perplessa è l’ipotesi di un evoluzione generale di coscienza.
Posto che riconosco che il tempo abbia una sua “qualità di espressione” nel senso che una determinata manifestazione può avvenire in quel particolare momento e non in un altro, ma, allo stesso tempo, ritengo che questa “qualità del tempo” venga “tradotta” in termini soggettivi da ognuno di noi.
In astrologia ogni transito (dei pianeti lenti ai pianeti personali) è potenzialmente evolutivo perché favorisce un percorso di consapevolezza, ma questa crescita può avvenire solo se l’individuo si assume la responsabilità di se stesso, dei propri contenuti e della propria vita.
Ciao
lara