Un po' di basi: "Shen"

Tempo fa comprai un libro sul Chi Kung ("Le radici del Qigong cinese" di Jwing-Ming Yang).

Leggendolo ho scoperto (come accadde per il termine "Bodhisattva" per esempio) che una cosa che pensavo da tempo ha un nome preciso.

Yi (mente meditativa) e Xin (mente emotiva).

Nel post sul corpo ho parlato della catena

corpo <-> mente <-> spirito

e dell'uso della mente per "forzare" il corpo durante gli esercizi. Della volontà o del desiderio di fare oppure ottenere qualcosa. Dicendo che non sempre quello che si desidera si ottiene, non perché sia impossibile da ottenere, ma solo perché il "desiderio" non è sincero.

Adesso provo ad andare avanti...

Molti testi riportano il concetto che, se si desidera davvero qualcosa, l'universo intero si piega a questo volere ed il desiderio si realizza.

Cosa che non avviene per un desiderio "non sincero", per uno sfizio; in questo caso vale il concetto, altrettanto famoso, del "appena smetterai di cercare lo troverai".

Perché la ricerca non sincera, spasmodica, è frutto della mente Xin, quella sincera, che nasce dal profondo è frutto di Yi.

Ma, in queste cose, non sempre è così.

Prendiamo un esempio molto comune.

Un gruppo di ragazzi adocchia una tipa "bona", subito partono i "guarda quanto è bona", "che figa", "le farei questo e questo", risatine , spintoni, pose da fighi, cose note a tutti...

Come andrà a finire? Dipende naturalmente. In media la tipa li manda a cagare, ma non è detto, anzi.

Ve l'ho detto che il discorso non è facile.

Dipende dalla tipa e dai tipi, dai rispettivi livelli, sto parlando di livelli spirituali, ma possono essere intesi anche come livelli "sociali" per aiutare l'esempio.

Quindi, perdonate la forzatura, se lei è "abituata" a comportamenti del genere, può darsi che li trovi anche lusinghieri, e se uno dei ragazzi è carino, può darsi che qualcosa si concluda pure.

Queste sono tipiche espessioni di Xin, la mente emotiva. E non c'è nulla di male in tutto questo naturalmente.

Di sicuro un'azione guidata da Xin, non ha lo stesso potenziale di una guidata da Yi.

Questo dipende sempre da chi la mette in atto e da chi, o cosa, è il bersaglio di tale atto.

Una persona che usa prevalentemente Xin non prende neanche in considerazione quello che è ottenibile con Yi.

Il contro è che, una persona che abitualmente si serve di Yi, non riesce ad utilizzare Xi, neanche per una finalità tipica di Xi.

Perché non è nella sua natura, e sarebbe una forzatura, ed una forzatura porta a disequilibrio, e nessuna azione degna di nota può essere compiuta quando non c'è equilibrio.

Non so quanto sia riuscito ad essere chiaro fin qui.

A cosa serve il discorso?

A spiegare il passo successivo della catena, mente <-> spirito.

Mente è Yi o Xin abbiamo detto, mentre Shen è lo spirito.

La mente influenza lo spirito e viceversa.

Come rafforzando il corpo si rafforza la mente, con la mente si dovrebbe elevare lo spirito.

"Elevare" cosa vuol dire?

Significa aumentarne il livello energetico, cambiarne il colore, la frequenza di vibrazione, diminuirne lo spessore, espanderlo. Tutte cose tra loro correlate se si pensa ad un'onda elettromagetica. Si alza la frequenza, diminuisce la lunghezza d'onda, aumenta l'energia.

Shen aumenta se governato da Yi, mentre viene deviato da Xin.

In pratica cosa significa?

Xin è quando si dice: "Mi piacerebbe imparare a parlare Francese", "Mi piacerebbe smettere di fumare", "Beato te che lo sai fare"," Sicuramente ci vediamo" e tutte queste cosine qui, tipiche nelle relazioni sociali.

Yi è quando una cosa si fa e basta.

Yi è naturalmente più difficile, perché richiede lavoro duro, richiede tempo, fatica ed impegno.

Ma questa fatica ed impegno sono visti tali solo dall'esterno, perché chi è preso dal fuoco della passione vera, non li sente.

Perciò è un circolo virtuoso, per questo l'Universo si piega ai nostri desideri, perché è quanto di più naturale possa esistere, è la potenza che diviene atto.

E tutto torna, tutto si chiude.

Credo sia un'esperienza comune a tutti, quando si sente che le cose girano, il morale aumenta, si sprizza luce dagli occhi, e tutto l'intorno viene influenzato da questo, e le cose prendo a girare ancora più forti...

Le analogie sono infinite, ognuno tragga le sue.

Perciò i nomi sono tanti, perciò tanti libri ne parlano, ognuno con le proprie parole.

Perché non è questione di vero o falso, di giusto o sbagliato, di teoria che deve essere provata o di regola che deve essere seguita.

Si tratta della radice stessa dell'essere (non voglio usare nessuna parola per indicarla).

Ed è normale che ogni singolo discorso, atto o manifestazione umana la contenga.

C'è una parola però che spiega bene questa relazione.

Armonia.