Sì, vabbè, sono così ricettiva che più di una volta ho rischiato di finire sotto le macchine, in strada. Ormai quando sento il clacson non mi stupisco più, alzo la mano per chiedere scusa e proseguo.... Detto ciò, spero davvero che nessuno mi osservi la notte, a volte sono stravaccata e mi infilo le dita nel naso. Non vorrei che qualcuno si offendesse.
Con ciò detto, grazie per la risposta molto intelligente. Io non so nulla, ma l'idea che qualcuno sia stato così potente da indurmi le vibrazioni mi inquieta. Non mi era mai capitato di avvertire quello che avverto quando sono sotto le coperte e con la faccia astropicciata, tra il sonno e la veglia. Prima di quel giorno, non sapevo veramente... ora invece la questione si concretizza terribilmente, ma non del tutto, dato che non sono uscita... E tu, Airja, che sei uscita più di una volta DA SVEGLIA??? Ostrega!!!
Dopo quella notte vibratoria ho paura di perdere il contatto con la realtà. Non che abbia paura di perderlo oggi. Ma se questi fenomeni dovessero sconfinare troppo fuori dalla dimensione onirica(quel tnto che basta per convincermi che sono sogni), e concretizzarsi un tranquillo pomeriggio mentre sono in giro con amici, temo per le ripercussioni... magari esco dal corpo mentre attaraverco la strada! E bam, addio Saly!
Se succede ti vengo a trovare e ti induco un'uscita!!
Pace
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"E che cos’è l’odio, se non Amore represso. Amore frenato? Amore che è divenuto
un veleno mortale sia per il nutritore che per il nutrito, sia per l’odiante che per
l’odiato?! Una foglia gialla sull’albero della vita, è solo una foglia svezzata
dall’Amore, non biasimiamola. Un ramo inaridito è solo un ramo
affamato d’Amore... Un frutto marcio è solo un frutto
allattato con l’odio. Non accusiamo il frutto
marcio, ma condanniamo la nostra cecità
e la nostra avarizia che preferisce
dare con parsimonia la linfa
della vita ai pochi e
negarla ai molti,
negandola in
tal modo a
noi stessi"
M. N. (Il libro di Mirdad)]