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Un po' di "seghe mentali"

Ultimo Aggiornamento: 18/07/2006 22:02
18/07/2006 21:39
 
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Scritto da: gebegb 14/07/2006 15.09
Queste riflessioni sono le riflessioni a cui tende la coscienza. La coscienza è paragonabile a un sistema autoreferenziale che ha in se' la capacità di guardare se stesso attraverso se stesso. E' inevitabile che prima o poi, tra una sega mentale e un'altra, la nostra mente comincerà ad avere la sensazione che c'è "qualcosa che non quadra" nella nostra percezione della realtà: succede quando arriviamo al punto di rottura: avvertiamo un senso di asimmetria troppo forte tra IO e NON IO.
Questo è l'ultimo gradino della coscienza, un livello mentale poco frequentato, il livello da cui si vede la "porta senza porta" (Mumon), un livello mentale a cui la natura permette tutti di arrivare, perchè si tratta di una percezione, non di una nozione.
Nei livelli più bassi della coscienza, i piani fenomenici e i piani cognitivi sono due piani diversi: nell'ultimo gradino della coscienza invece, questi due piani coincidono.

Come non ha senso considerare una distanza senza considerare il tempo per percorrere la distanza, così non ha senso considerare un fenomeno senza considerare una coscienza che percepisce il fenomeno.

Lsa coscienza, però, funziona attraverso il metodo logico, che ci permette di elaborare le informazioni attraverso un continuo processo destrutturante-restrutturante, senza questa logica binaria non potremmo raggiungere quell'ultimo gradino della coscienza, non potremmo raggiungere la porta senza porta.

Per esempio, djazira, non so se hai riflettuto su questo: per comunicare le tue riflessioni così profonde e acute, hai dovuto usare un sistema formale, che è il sistema formale del linguaggio, fatto di proposizioni: l'intero tuo post è una codificazione di un messaggio attraverso un codice aritmetico.

Dico aritmetico, perchè Kurt Godel (matematico) ha scoperto che QUALUNQUE sistema formale (matematico, fisico, legislativo, grafico, linguistico) è godelizzabile, cioè aritmetizzabile.

Il tuo post, quindi, è paragonabile a un codice genetico (tipo il DNA), dove i geni sono le lettere del codice che usi per comunicare il messaggio. Questi geni sono i geni dell'autocoscienza, e il tuo DNA (il post) ha esattamente questa funzione: produrre il "corpo biologico", cioè, in questo caso, indurre l'autocoscienza nelle altre menti.

Ovviamente ci devono essere le condizioni naturali perchè il codice venga elaborato, le condizioni sono che la mente che legge il post deve essere abbastanza intelligente da poter codificare il messaggio e giungere a un grado più evoluto di autocoscienza.

Anche se le fluttuazioni delle particelle sono legate a leggi probabilistiche, comunque seguono un processo analogo al linguaggio autoreferenziale: i movimenti delle particelle, e la creazione momentanea di altre particelle, segue un percorso analogo alla ricorsività nella costruzione di periodi sintattici.
Questo è mostrato in modo chiaro e intuitivo nel GEB di Hofstadter.

Questo per dire che la coscienza è comunque un prodotto della logica (che non è meccanicismo).

Se invece di scriverti questo post avessi scritto delle stringhe di questo tipo:
"ofhdsofsdjofhsudof dsfhjsodhgifohsigfds gfdshgjfodsngofds"
non potrei produrre nessun senso, o meglio, nessuna informazione che, elaborata da altre menti, possa essere trasformata in un messaggio di senso compiuto: con la logica posso creare l'illogicità, il procedimento inverso non si può fare: con l'illogicità non posso creare la logica, senza logica non c'è coscienza, non c'è vita e non c'è morte.

Ma proprio perchè la struttura di fondo dell'universo (la fisica quantistica) è logica, di conseguenza ogni suo epifenomeno, nel complesso (cioè tutto l'universo e ogni coscienza) sarà soggetta al limite dei sistemi formali scoperto da Kurt Godel: cioè:

ogni sistema formale non può dimostrare la verità di tutti i suoi teoremi attraverso i suoi assiomi, ne attraverso metasistemi del sistema stesso, ne attraverso metasistemi di metasistemi del sistema, etc...

E questo che ci da' quella sensazione di "incompletezza": giungiamo al livello più alto della coscienza per scoprire il limite godeliano: la porta senza porta.

Questo limite è la Verità, ossia il messaggio codificato dall'universo in ogni sua manifestazione: quel groviglio così complicato delle leggi fisiche/chimiche, in realtà è la codificazione di un unico messaggio:

IO NON ho la verità.

La negazione di IO, quindi, ha la Verità: e in questo caso IO è riferito all'universo.

Tutto questo si può visualizzare in un modo suggestivo attraverso una metafora:

1)definiamo "Dio" l'entità, qualunque essa sia, che HA la Verità.
2) L'universo è un sistema autoreferenziale, ricorda quindi uno specchio, qualcosa che "riflette" ma sempre un'immagine, non la realtà.
3) Dio crea lo specchio, poi ci si specchia egli stesso
4) Dio dice, davanti allo specchio, queste parole: "IO ho la verità".
5) Lo specchio riflette l'immagine della frase detta da Dio, cioè la frase al contrario:
"NON IO ho la Verità"
o, se preferite:
"IO NON ho la Verità".

E' come se Dio si stesse specchiando sull'universo, e l'universo codificasse il messaggio di Dio nel modo illustrato.

Può risultare strano il concetto di "creazione dal nulla", ma al contrario è qualcosa di normalmente concepibile: per esempio l'intera matematica si può costruire solo a partire dall'insieme vuoto.
E' suggestivo pensare anche alle forme indeterminate che, non a caso, la matematica ancora considera prive di significato, non si può però fare a meno di osservare qualche significato in esse:
zero diviso zero fa tutti i numeri (compreso infinito) contemporaneamente.
Nello spazio fisico non si può fare 3:0, perchè fa infinito, e infinito non è un concetto compatibile con uno spazio finito.
Ma chi ci dice che questa divisione non si possa fare nel "piano della Verità" (il piano oltre la porta senza porta)?

Perdonate la logorrea: bisogna rendere le cose semplici, non troppo semplici, l'ha detto il vostro stimato Einstein!

[Modificato da gebegb 14/07/2006 15.16]





Caro gebegb, nonostante sia in vacanza e mi sia imposta la regola di stare lontana dalla rete, non ho resistito a collegarmi un attimo al forum. Molto interessante il tuo post, lo devo rivedere con calma. A proposito del GEB di Hofstadter, ho bisogno di acquisire più informazioni, mi puoi dire le tue fonti? Prossimamente spero di elaborare qualche pensiero in proposito ciao

[abbracci] .
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