09/02/2006 23:41 |
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| | | Post: 1 | Registrato il: 09/02/2006 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE | |
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Mi presento brevemente su questo forum.
Ho 20 anni e ormai da diversi anni cerco di raggiungere la proiezione astrale. Ho letto molti libri sull'argomento, e sperimentato mille tecniche diverse per raggiungere l'OBE; ma senza mai alcuna efficacia diretta.
Tuttavia riesco lo stesso ad uscire in astrale, e anche frequentemente. Avviene la notte, mentre dormo, diciamo quasi per caso. Non ci sono tecniche di rilassamento o mantra che su di me siano stati si una qualche efficacia; ma di solito funziona così. Mi capita spesso, nel sogno, di trovarmi di fronte a situazioni così paradossali in cui mi chiedo: <>. Acquistata la consapevolezza che mi trovo in un sogno - e quindi passando allo stato del sogno lucido - delle volte, se supero la paura (dipende anche da cosa ho sognato prima) - ho voglia di proiettarmi. Allora lo faccio, e con facilità: mi basta appena pensarlo per trovarmi fuori dal corpo.
Quando mi proietto, di solito vago per il cielo; accelero, tento di spostarmi, come un ufo o un aeroplano. Vago per una città che è simile ma al contempo diversa da quella in cui vivo; insomma, l'"altra dimensione" di cui spesso si parla. Non mi è mai capitato di incontrare direttamente altre presenze nelle mie proiezioni, di vederle o di interagirvi. Ma sempre le mie uscite in astrale hanno termine con una paura, un presentimento fortissimo, o altre volte con una nostalgia del calduccio delle coperte, che mi spinge a rientrare nel corpo ed a ritornare nella realtà.
Ho deciso di scrivere su questo forum, che leggo da qualche tempo, per raccontare a qualcuno le mie esperienze. Sono molto discreto, ed ho provato a raccontarle solo in pochissime occassioni a qualche amico più fidato. Ma avendo trovato solo derisione e scetticismo, mi sono ormai rassegnato a tenere tutto nel segreto più intimo della mia anima.
Questo forum però, mi sembra una buona occasione per condividere qualche impressione.
Ciao e a presto. |
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10/02/2006 01:43 |
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| | | Post: 311 | Registrato il: 16/12/2004 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Senior | | OFFLINE | |
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Ciao Dagaz, benvenuto!
Che sensazioni provi nel momento della separazione? |
10/02/2006 12:00 |
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| | | Post: 2 | Registrato il: 09/02/2006 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE | |
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Scritto da: shimoda 10/02/2006 1.43
Ciao Dagaz, benvenuto!
Che sensazioni provi nel momento della separazione?
Mentre il corpo è tutto paralizzato, penso di voler uscire e concentro l'attenzione sul movimento. Se tutto va a buon fine, sento come se il mio corpo astrale fluttuasse. Tutto intorno a me si fa di un buio profondissimo. Qui, nella maggior parte dei casi, sono sopraffatto dalla paura e rinuncio alla proiezione, svegliandomi..
Ma se il sonno è molto profondo, allora supero questo scoglio; mi figuro la sensazione del movimento e, subito dopo, mi ritrovo a fluttuare sopra il mio corpo. Tento ancora di spostarmi, e lì comincia il viaggio vero e proprio.
Comunque il punto è questo: più sono consapevole che sto per avere una proiezione, più la paura si fa sentire e la proiezione non va a buon fine.
Se invece la soglia di consapevolezza è minore, e tutto rimane sul limbo fra sogno inconsapevole e sogno lucido, allora è molto facile che la proiezione riesca.
Questo, naturalmente, si riflette sulla persistenza del mio ricordo della proiezione. Non sempre ricordo il viaggio in astrale; oppure lo ricordo soltanto per pochi minuti dopo sveglio. Se focalizzo l'attenzione sul quotidiano della mia giornata, il ricordo del viaggio svanisce.
Per questo motivo, per me è essenziale tenere un taccuino vicino al letto, su cui riporto tre o quattro parole delle mie impressioni, e che mi aiutano a ricordare.
Da poco l'ho sostituito con un piccolo registratore Mp3 che tengo sotto il cuscino; mi basta schiacciare il tastino per parlare, senza neanche scomodarmi per scrivere.
Questo mi fa pensare che siano molti più i viaggi che non ricordo rispetto a quelli che ricordo.
È tutto |
11/02/2006 10:05 |
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| | | Post: 1.044 | Registrato il: 07/05/2004 | Età: 49 | Sesso: Maschile | Amministratore unico | Utente Veteran | OOBE inside | | OFFLINE |
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CIAO
BEN
VEN
UTO |
11/02/2006 20:33 |
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| | | Post: 268 | Registrato il: 27/10/2005 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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Ciao Dogaz, benvenuto.
Per il discorso del parlare agli amici, io mi stavo per mettere in una situazione simile, ma ora mi limito a mio fratello, alla mia ragazza, e (molto alla lontana) ad una compagna di classe che mi crede, ma molto vagamente...
Poi ci sono tutti i ragazzi e le ragazze di questo forum con cui mi sento liberissimo di parlarne, anzi, è grazie al forum che non sento più il bisogno di esteriorizzare con altri la gioia che provo quando mi capita un'uscita.
Riguardo alle tecniche che conosci, esse difficilmente servono ad uscire. Pensale piuttosto come un esercizio. Solo 2 volte sono uscito senza prima addormentarmi; tutte le altre volte o non avevo usato una tecnica, o mi ero addormentato da parecchio, o è stato la mattina molto tardi.
Una domanda: hai mai provato ad analizzare la tua paura, a capire esattamente a cosa è dovuta?
"Il cucchiaio non esiste." |
13/02/2006 13:34 |
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| | | Post: 3 | Registrato il: 09/02/2006 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE | |
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Scritto da: BlueCap 11/02/2006 20.33
Ciao Dogaz, benvenuto.
Per il discorso del parlare agli amici, io mi stavo per mettere in una situazione simile, ma ora mi limito a mio fratello, alla mia ragazza, e (molto alla lontana) ad una compagna di classe che mi crede, ma molto vagamente...
Poi ci sono tutti i ragazzi e le ragazze di questo forum con cui mi sento liberissimo di parlarne, anzi, è grazie al forum che non sento più il bisogno di esteriorizzare con altri la gioia che provo quando mi capita un'uscita.
Riguardo alle tecniche che conosci, esse difficilmente servono ad uscire. Pensale piuttosto come un esercizio. Solo 2 volte sono uscito senza prima addormentarmi; tutte le altre volte o non avevo usato una tecnica, o mi ero addormentato da parecchio, o è stato la mattina molto tardi.
Una domanda: hai mai provato ad analizzare la tua paura, a capire esattamente a cosa è dovuta?
In effetti il bello di questo forum è che è un punto di raccolta di persone già preparate, e comunque disposte a parlare ed ascoltare riguardo queste esperienze. L'anonimato è il punto essenziale: qui siamo solo nick, non c'è motivo di barare e di mentire.
D'altra parte posso capire anche la reazione dei profani. È più facile credere che chi si "distacca dal corpo" sia pazzo, piuttosto che dargli fiducia sula parola. Penso sia nell'animo umano.
Riguardo la paura, penso che essa derivi dalle letture che ho fatto in materia. Approcciandomi al viaggio astrale da inesperto totale non ho mai avuto paura. perché avevo letto soltanto che là fuori c'era un mondo fantastico da esplorare e che mi avrebbe aiutato nel sondare le realtà profonde.
La paura, invece, è cominciata a venir fuori dopo diverse letture che parlavano di entità oscure, malvagie che possono essere incontrate durante il viaggio. Insomma, quei libri e quegli articoli mi hanno un po' plagiato.
Non escludo però che questa possa essere una spiegazione razionale, rispetto a situazioni ataviche, diciamo genetiche intrinseche agli uomini quando si trovano di fronte a situazioni nuove, pericolose o sconosciute.. La paura di cui parlo, ad esempio, mi ricorda molto la paura per il buio e per l'"uomo nero" che avevo da piccolissimo; è quella stessa che si presenta in una situazione diversa.
Nelle mie proiezioni, comunque, non ho mai avuto contatti con entità ostili o altre situazioni tali da incutere timore. |
13/02/2006 13:42 |
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| | | Post: 358 | Registrato il: 05/07/2005 | Sesso: Maschile | Astral + | Utente Senior | l'antibimbominkia | | OFFLINE |
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ciao e benvenuto!
ebbene si, non c'è altro posto meglio di questo, dove puoi parlare liberamente di tutto quello che ti passa per la testa...
buon viaggio!
A cavallo dei Fotoni
Se ti fa stare bene...C'hai ragione te!
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13/02/2006 14:41 |
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| | | Post: 105 | Registrato il: 23/12/2005 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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13/02/2006 22:41 |
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| | | Post: 272 | Registrato il: 27/10/2005 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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Ma no Dagaz... lascia perdere tutte le storielle di entità malvagie! È un mondo che funziona esattamente come il nostro. Quello che cambia è la dimensione delle particelle che compongono la materia, così ridotta da essere invisibile agli strumenti fisici moderni. Il resto è uguale, con la differenza che raramente si incontrano altre entità (mentre qui ti basta uscire di casa) e la maggior parte della gente che incontri è una tua crezione mentale innocua; le entità malvage si trovano per la maggior parte nel mondo dei vivi, ed è SOLO QUI che ti possono fare del male, in astrale sei davvero intoccabile!
Poi se è una paura inconscia queste parole ti serviranno a poco, devi contare sulla tua forza di volontà.
"Il cucchiaio non esiste." |
20/02/2006 03:15 |
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| | | Post: 19 | Registrato il: 06/02/2006 | Età: 48 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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Benvenuto |
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