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Qualche domandina

Ultimo Aggiornamento: 16/12/2005 12:45
13/12/2005 18:28
 
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Scritto da: morpheus70 13/12/2005 3.27

Per MarcoCf77.

Ma c'è sempre un punto di partenza, in questo caso il cervello. Un qualcosa che li genera; poi dove vadano, e se permeino in astrale a disposizione di altri, questo è un altro discorso.

Il cervello, una parte fisica cioè, in grado di azionare il meccanismo in toto. Una volta partito poi, il pensiero acquisisce di per sè una consistenza che non ci è dato sapere dove andrà, se andrà perduto o se si stabilizzerà in astrale per essere raccolto da altri agli antipodi.

Proprio perchè partono dal cervello non siamo dementi. Un trasmettitore fisico quale il cervello (finchè siamo in questa dimensione), può essere considerato l'origine materiale del pensiero e dell'emozione. e propio grazie al cervello che in astrale abbiamo memoria di sensazioni tattili o uditive che conosciamo....




Ciao Morpheus.
Secondo te quindi, durante un viaggio astrale, si può pensare e avere sensazioni solo perchè c'è un corpo fisico che ci dà questa possibilità. Una sorta di motore che mantiene in vita, alimenta e manda pensieri al nostro doppio che se ne va in giro.

Quindi alla morte del corpo fisico, secondo questa ipotesi, dovrebbe finire tutto!

Io la vedo esattamente al contrario: Io sono coscienza che utilizza dei veicoli inferiori per fare esperienze nei relativi piani. Ma il CENTRO, il MOTORE è LA COSCIENZA. Alla morte del mio veicolo fisico - come durante un VA - non sarà certamente il mio corpo fisico, per ovvie ragioni, a darmi la possibilità di avere sensazioni e pensare. Per fare questo avrò ancora i miei corpi mentale e astrale, per un certo periodo. Da non confondere le sensazioni con i SENTIMENTI che riguardano la coscienza (corpo akasico). Altrimenti alla morte del corpo astrale rimarrei una fredda "macchina pensante".

Se poi tu credi di essere una emanazione effimera della materia... va bene uguale... non replico.
Volevo solo far capire che la mia prospettiva è totalmente opposta.

Per Shimoda: Certo che la distinzione tra corpi e piani è convenzionale, perchè noi siamo sempre un tuttuno con i nostri corpi. Eppure la natura delle materie che li compongono, anche se coesiste in uno stesso "spazio", è talmente diversa che ne puoi considerare uno alla volta. Lo stesso corpo fisico,con tutte le sue diverse sottigliezze o vibrazioni, come tu dici, puoi considerarlo tutto facente parte dello stesso piano.
Come dici, è tutta una sfumatura, non ci sono salti!
Però pensa a quanto lo stato liquido dell'acqua è diverso da quello solido, pur essendo la stessa molecola a temperatura diversa. Sono davvero due mondi!
Lo stesso è per le materie dei piani mentale, astrale e fisico.

[SM=x431257]
Marco
Siamo solo una voce senza corpo
un'identità senza nome
una dottrina senza autorità
un messaggio scritto sulla sabbia di un deserto ventoso
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