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Amici e Nemici

Ultimo Aggiornamento: 12/11/2005 14:35
11/11/2005 18:57
 
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In (link) Poeta diceva che il Dottor LaBerge è “uno a nostro favore e scritto sul sito”. Mi scuso in anticipo per la lunghezza e per il copia-incolla ma è necessario! Decidendo di approfondire il parere di uno che scientificamente ci sostiene, ho trovato un'intervista lunga 19 pagine (link) del ’92 su cui non è che dica cose molto confortanti… Ecco alcuni estratti. Spero che li troviate interessanti.

Si parla di Viaggio Astrale:


“Penso che non si tratti di quello che la gente ingenuamente pensa che sia, vale a dire che tu abbandoni letteralmente il tuo corpo fisico assumendo un corpo fantasma nel mondo fisico. Esaminiamo quello che succede in un’esperienza di abbandono del corpo. Di solito il soggetto è disteso sul letto, sveglio — o almeno pensa di esserlo. Subito dopo, sente che si sta separando dal proprio corpo come se avesse un secondo corpo che galleggia al di fuori del primo, e poi guardano giù e vedono quello che credono essere il loro corpo fisico. Allora proviamo ad esaminare logicamente questa idea.

Ora io sto fluttuando lassù e poi mi guardo intorno e noto che nella stanza c’è una finestra dove non dovrebbe esserci o che non c’è nessuna finestra dove invece ce ne dovrebbe essere una, e così dico: "Ah, ma allora quel muro lì non è esattamente un muro fisico, magari è un muro astrale, e allora naturalmente quello è un pavimento astrale, un letto astrale — e che cos’è quella roba distesa sul letto astrale che un momento fa ho pensato che fosse il mio corpo fisico?". È un corpo astrale o un corpo onirico. Perciò, dov’è andata a finire la mia ipotesi che mi stavo muovendo nello spazio fisico? All’improvviso è come evaporata. La ragione per la quale il tutto sembra così reale è che ti sembra di aver abbandonato il tuo corpo e, dato che ti sembra che sia così, sei portato a credere che questo sia quello che sta succedendo.

Ora, io penso che il modo in cui questo tipo di esperienze si verifica sia, sei disteso sul letto, ti svegli, sei sveglio. Eri nel sonno REM, quindi ora sei nel contesto di ritornare nel sonno REM e quello che succede è che ti riaddormenti senza saperlo. Improvvisamente gli stimoli sensoriali sono annullati e quello che hai è il ricordo del corpo, invece della percezione sensoriale del corpo.

Un momento fa il tuo corpo aveva un suo peso, ma adesso la forza gravitazionale è stata annullata; non c’è più nessuna informazione sensoriale e così scompare all’improvviso e, secondo me, succede la stessa cosa di quando sollevi una confezione di latte vuota. All’improvviso il tuo corpo vola verso l’alto e tu senti come se ci fosse una forza che spinge verso l’alto per compensare il tuo modello mentale del peso del tuo corpo. Quando percepisci che il peso è minore di quello che ti aspettavi, il tuo modello mentale lo spiega con una forza diretta verso l’alto.”


Innanzitutto non si notano conoscenze dirette dell’argomento. Poi vorrei farvi notare che cerca di spiegare che tutto è pura illusione con architettati artifizi dialettici degni dell’eristica, e non di una constatazione neutrale.
Ora si parla di premorte:


“Un altro fattore che può produrre una esperienza di abbandono del corpo è la capacità di dissociare. Ci sono che persone che possono, molto più facilmente di altre, distaccarsi dalla loro esperienza corrente. Una volta che ti sei distaccato è allora possibile ricostruire una visione della realtà nella quale sei in un qualche modo al di fuori della situazione. Per gran parte delle persone, affinché questo si verifichi, devono essere nella fase del sonno REM, oppure stanno precipitando da una montagna, oppure sono appena stati dichiarati morti, o qualcos’altro del genere. Questo è un forte shock emotivo ed è sufficiente per produrre la dissociazione che ti permette riorganizzare l’esperienza.

Poi ci sono le storie nelle quali, in esperienze di questo genere, i soggetti vedono cose che non dovrebbero essere in grado di vedere a altre cose di questo genere. Bene, io non lo nego, è possibile che ci sia un trasferimento di informazioni paranormali in queste esperienze, ma penso che sottostimiamo la quantità di informazioni sull’ambiente che ci circonda che ci forniscono i nostri sensi. Non credo a chi sostiene che ce ne andiamo in un qualche altro corpo. Questo secondo corpo, c’è un cervello là dentro? A cosa servono le dita? Se estraessi un occhio, avrebbe l’aspetto di un occhio o è solo il modello mentale di un occhio? Mi sembra chiaro che questa è la vera situazione.

È una di quelle idee alle quali la gente è molto attaccata per un qualche motivo e secondo me si tratta di voler attribuire un valore alla sopravvivenza individuale. Pensano: "Questo dimostra che io sono sopravvissuto alla morte perché io c’ero!". Tuttavia non penso che questa forma sia quella che vogliamo per sopravvivere alla morte. Perché mai dovremmo volere che queste buffe forme scimmiesche durino per sempre?”


Va bene, LaBerge, ma quali sono le tue motivazioni? Shock, dissociazione, riorganizzazione dell’esperienza… Poi non ho capito perché debba essere necessario un “cervello” nel corpo astrale per dimostrare che non è solo un sogno… Il cervello non è fatto di materia biologica fisica? E alla fine non credo che la spiegazione è che la gente sia attaccata alla propria sopravvivenza, ammettiamo pure che lo sia, non è la causa scatenante di questi “fenomeni” che al contrario a volte ci spaventano, altro che attaccamento! Ci sono solo pregiudizi e credenze!
Ora si tratta di sogni lucidi:


“Quindi un momento fa io pensavo che questo era chi io sono, e ora so che è solo un modello mentale di quello che io sono. Quindi, ragionando in questo modo, ho pensato: mi piacerebbe poter capire qual è la mia identità più profonda, qual è il mio più alto potenziale, quale livello è il più reale in un certo senso.

Avendo questo in mente all’inizio del mio sogno cosciente, stavo guidando la mia macchina sportiva in mezzo alla verde campagna primaverile. Vedo una ragazza carina che fa l’autostop, penso di tirarla su ma poi dico: "No, quel sogno l’ho già fatto; voglio che questo sia una rappresentazione delle mie potenzialità più elevate".

Quindi nel momento in cui ho pensato questa cosa e ho deciso di rinunciare al piacere immediato, la macchina ha cominciato a volare nell’aria e la macchina è scomparsa e anche il mio corpo. C’erano i simboli delle religioni tradizionali fra le nuvole, la stella di David e la croce e il campanile e i simboli del Medio Oriente. Mentre attraversavo quel regno, sempre più in alto oltre le nuvole, sono entrato in un grande spazio che era infinito ed era pieno di potenzialità e di amore. E la sensazione che ho avuto è stata — sono a casa! Questo è da dove sono venuto e mi ero dimenticato che si trattava proprio di questo posto. Ero sopraffatto dalla gioia per il fatto che questa fonte dell’essere fosse immediatamente presente, che era sempre stata qui, e io non l’avevo vista a causa di tutto quello che mi ostacolava. Così ho cominciato a cantare per la gioia con una voce che comprendeva tre o quattro ottave e risuonava nel cosmo con parole come: "Io ti prego, o Signore!".

Non c’era nessun io, non c’era nessun tu, nessun Signore, nessun dualismo, ma una specie di sentimento di tutto questo. Io credo che la mia esperienza di questo vuoto, questo è quello che rimane se fai sparire il cervello. Quando ho ripensato al suo significato ho capito che la più profonda identità che avevo era la fonte dell’essere, il tutto e il niente che era lì proprio adesso, che quello era ciò che ero anch’io, oltre a essere Stephen.”


Allora l’hai fatto un Viaggio Astrale! Ma, come vedrete nell’ultimo ritaglio che si commenta da solo, si dà tutte le spiegazioni tranne la più semplice.

“DJB: Se io fossi in grado, mediante la nanotecnologia, di replicare ogni atomo del tuo cervello, in maniera identica fino a ogni minimo particolare — quello saresti tu?

STEPHEN: (…) Non vedo perché non dovrebbe essere possibile trasferire le informazioni contenute nel nostro cervello in una qualche altra struttura. Sarebbe possibile, per esempio, se tu avessi qualcosa del genere della nanotecnologia che hai appena nominata oppure un calcolatore elettronico sufficientemente complesso; avresti comunque bisogno di un qualche tipo di substrato per sostenere i differenti stati informativi e per quello che ne sappiamo il vuoto stesso dello spazio potrebbe contenere un’infinita quantità di strutture che potrebbero facilmente sostenere una mente.”


Scusate ancora la lunghezza… Ma cosa ne pensate di quello che pensa? È un Nemico o è un Amico?

"Il cucchiaio non esiste."
11/11/2005 20:13
 
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Scusa ti ho spostato la discussione in "viaggio astrale" ma mi sembra coerente con la cartella. L'argomento è molto interessante. Per leggerlo menomale che avevo "Eloquens" che mi ha letto il testo con voce robotizzata a velocità sostenuta!! [SM=x431243]

Da quello che ho capito, lo scienziato ovviamente è dalla parte del mondo terreno, ed esclude a grandi lettere la possibilità di uscire dal corpo, riducendola ai soliti meccaniscmi inconsci o di visualizzazione mentale etc... si riallaccia agli articoli sulle due riviste di cui hai gia inserito il link.

Non definirei buoni o cattivi, diciamo che ognuno cresce con le proprie credenze e il proprio modo di vedere le cose... Sta a noi provare il contrario, come sta a loro provare il contrario. Il progetto di viaggioastrale.it è anche questo, quindi stiamo raccogliendo informazioni esperienze e stiamo cresciendo, vediamo se col tempo riusciamo a concretizzare qualcosa di stabile e ripetibile oltre che diffondibile.
11/11/2005 22:03
 
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Pensavo anche che, in tutte le riviste e in tutte le considerazioni, si da per scontato che i fenomeni oobe accadono sempre e solo a persone che hanno incidenti o sono in ospedale o in anestesia.... non prendono mai in considerazione che c'è un popolo di viaggiatori che sperimenta senza passare attraverso traumi o altro del genere, semplicemente come stiamo facendo noi. Quindi in modo spontaneo, senza farmaci, anestesie, incidenti, psicofobie etc....
12/11/2005 14:35
 
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Sbaglio sempre sezione!!!
In effetti desidero scusarmi. [SM=x431228] Non è affatto una buona idea "catalogare" la gente in due schieramenti, perché non ha alcun senso! Ognuno è libero di pensare, nel rispetto dell'altro (e questo nell'intervista non mancava), ciò che ritiene più adeguato. Quasi sempre chi pensa una cosa diversa da noi non lo fa per cattiveria, ma perché la sua "forma mentis" è più predisposta a darsi quella spiegazione, o è meno preparata a demolire convinzioni personali consolidatesi nel tempo. Poi non è detto che uno non cambi idea!
Ho postato solo perché mi ero fatto l'idea che lui fosse uno scianziato-viaggiatore, uno di noi, e poi ho avuto invece riscontri negativi, quindi ero molto deluso. [SM=g27813] Ma almeno parla molto bene dei sogni lucidi quindi... pace!

Cmq Acronimo[SM=x431259]della tua dritta!

Quando più di qualche grosso scienziato si renderà conto che queste esperienze esistono anche in modo spontaneo, senza farmaci, anestesie, incidenti, psicofobie etc. avremo un'importante voce in capitolo nella scienza (per il bene anche di questa stessa, visto che le esplorazioni non-fisiche sono oggi più che mai necessarie) e nella società. Secondo me è solo questione di tempo e di pazienza.

PS: sono curioso di leggere Newton di questo mese... vi prometto che non faccio altre sparate! [SM=x431218]

"Il cucchiaio non esiste."
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