Addirittura se ricollego cronologicamente le mie prime "esperienze", mi accorgo che coincidono con la mia prima operazione con anestesia totale, che ricordo benissimo, all' età di 5 anni, anche con l' acquisto del mio primo personal computer, che cambiò radicalmente il mio modo di pensare.
Sarebbero quindi agenti esterni ad aumentare le nostre percezioni? compresi lsd, "traumi" o paure?
Tutto forse è collegato alla paura di morire, o alla stessa morte fisica? Quindi di avvicinarsi al "divino"?
La soluzione stà nell' allontanarsi per un motivo o per un altro dall' apparente realtà.
credo che tutti conservino dentro di se una via d' uscita, basta sapere che esiste, poi è tutta una questione di tempo per vederla ed attraversarla.
Come diceva Franco Battiato "bisognerà per forza attraversare la porta del
lo spavento supremo"
Che sia la morte fisica, non c'è dubbio, e se giochiamo col "tempo" che si annulla dopo la morte fisica, ci accorgeremo che
forse qualcuno ha iniziato a conoscerla.