possibilità di vedere altre entità

Ciao a tutti,sono nuovo nel forum.
Dopo aver letto i libri di william burham ho deciso di provare ad esercitarmi per avere un viaggio astrale.Ne avevo avuto uno una volta,non volontario,in cui ero quasi sveglio anni fa,poi basta.
Quasi sempre quando mi rilasso avverto vibrazioni e ronzio (un rombo,più che altro) ma poi la paura mi assale e il motivo è questo:siccome sento una presenza in casa anzi in un punto particolare della casa che è un angolo della mia stanza da letto,mi chiedo cosa potrebbe capitare alla mia mente se vedessi qualcuno all'interno della stanza...sarei terrorizzato ad entrarvi (e già lo sono,per via della mia sensazione)...
qualcuno di voi durante un viaggio ha mai visto qualcuno nella propria casa?

bhe, ascolta, parti dal presupposto che non voglia farti del male, ma che voglia solo parlare, potrebbe essere un tuo caro... affronta le tue paure

No, ma se ti interessa più di una volta ho SENTITO presenze nella mia casa (o in quella dove ero ospite….): niente di particolare, scacciaspiriti che suonano da soli, tv che si accende e si spegne, vento in faccia a finestra chiusa, cose così, sai, di quelle da fartela addosso… Tatsumaru ha ragione: non partiamo SEMPRE dal presupposto che ciò che è ignoto sia PER FORZA cattivo. Nel mio caso erano addirittura buone! Comunque, in qualsiasi caso, qualsiasi cosa siano, non possono farti dal male, perchè tu hai un livello energetico superiore. Al massimo, se TU vuoi, puoi metterti in contatto con loro per chiedergli qualcosa. E se proprio ti prendono in un momento in cui sei particolarmente povero di energia, il massimo che possono farti è causarti uno spavento, come un brutto sogno. Niente di più.
Il consiglio migliore ti è già stato dato da Tatsumaru: affronta le tue paure

Saluti a tutti

certo che le sento le presenze, anzi sono l'elemento centrale delle mie esperienze pseudo obe.Come ti capisco, anch'io ne ho il terrore soprattutto per il fatto che non posso muovermi quando le percepisco.Io però l'unica arma che ho la usa..prego..e dopo un pò mi sblocco. sino ad ora non mi hanno fatto del male, peròmi chiedo se sia o meno un fenomeno celebrale o di confine.BRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR

Ciao a tutti ragazzi, vi leggo già da un po' e oggi ho finalmente deciso di registrarmi. Sto interessandomi ai viaggi astrali e alle oobe da qualche tempo e credo di aver avuto alcune esperienze "strane" che di sicuro non erano semplici sogni.
Sono capitate quasi sempre di pomeriggio, durante i rari e brevi riposini pomeridiani. Questa è quella più significativa: sto sognando, poi qualcosa cambia a livello di coscienza, capisco che sto avendo un sogno lucido. Cerco di sfruttare la situazione per passare da sogno lucido a oobe ma l'unico risultato che ottengo è quello di trovarmi in camera mia, nel mio letto, con gli occhi aperti. Ma SO di non essere ancora sveglia! Eppure è tutto così reale, persino la porta semiaperta, nella stessa posizione in cui l'ho lasciata. Ma io sono lì, distesa forse, vedo tutto perfettamente ed è tutto normale. Il primo pensiero è quello di uscire da questa stanza e mi ritrovo a vedere la maniglia da molto vicino, di colpo, come se fossi inginocchiata, poi mi sveglio, davvero.
Non ho mai avvertito nessuna vibrazione, nè paralisi, forse perchè "provenivo" da sogni lucidi, cosa che mi accade sempre più di frequente.
Sto postando qui, in questo thread, perchè si parla di altre presenze. Io ricordo chiaramente, ed è una cosa che mi ha sempre accompagnato nella vita in quanto non sono mai riuscita a darle una spiegazione, che all'età di circa 3, 4 anni molto spesso durante la notte mi ritrovavo seduta sul mio letto in compagnia di una figura femminile vestita di nero, molto magra, forse vecchia, di cui avevo timore. Era seduta anche lei e mi guardava. Non ricordo che mi abbia mai parlato ma ricordo che era vera! Non era un sogno, anche se poi aprivo davvero gli occhi e non c'era più. Allora chiamavo urlando mia madre, che stava nell'altra stanza. Ricordo fin troppo bene che da piccola avvertivo spesso delle presenze intorno a me e che mi accadeva qualcosa mentre dormivo: mi svegliavo ma non mi svegliavo!
Ora ho 32 anni, sono sposata e ho un bimbo piccolo. Sono cresciuta ma un certo timore delle entità esterne è rimasto. Mi paicerebbe molto indurre volontariamnete un'oobe o,almeno, provarci, ma ho paura. Qualche entità potrebbe entrare nel mio corpo mentre sono "fuori"?
Un saluto a tutti!

---

Qualche entità potrebbe entrare nel mio corpo mentre sono "fuori"?

---

ciao julia72, intanto benvenuta in questo forum!
volevo rispondere alla tua domanda...ma non ho la presunzione di farlo. Questa è una domanda che puoi benissimo rispondere tu stessa. Rifletti su questa domanda che ci hai fatto...racchiude molte risposte. (Non sono matto è! dico sul serio )
ciao e continua a scrivere!

con amicizia

Ciao Gabriel e grazie per il benvenuto. Vuoi portarmi a riflettere sulla mia stessa domanda... provo a farlo ma la risposta che mi viene spontanea mi mette paura. Ho letto che non possono farci nulla fisicamente ma chi può averne la certezza?
Non riesco a trovare altre risposte.
Ciao e a presto.

ciao...
in passato ho parlato molto spesso della paura...ma cos'è?
hai mai riflettuto sulla natura delle paure? La paura è forse un limite? Sicuramente lo è! è ovvio che sia un limite. Ma è un limite dei nostri pensieri della nostra mente... che è piena di ricordi, ricordi che creano sensazioni, emozioni...sono queste sensazioni che ci ricordano la paura per qualche cosa?
I ricordi quindi a mio avviso devono cessare per eliminare la paura! Ci sono molti modi per farlo...se uno è intensionato!
E' l'osservazione di questi! Come ho ripetuto tante volte però...dobbiamo cercare di osservare questi pensieri senza l'osservatore che è passato...il passato è condizionamento!
Prova ad immaginare per esempio come potrebbe essere la tua esperienza fuori dal corpo, eliminando il pensiero di incontri con entità! Tu non sei mai uscita...e se sei uscita eri troppo piccola...sai per certo che incontrerai entità? E se succederà?
vedi come la mente crea il tempo? "E se succederà?"...sarai solo te a vedere! La nostra mente ha creato il passato, il presente e il futuro. Il passato è passato, non esiste o è già esistito, il presente invece non esiste e non è mai esistito...perchè il presente è già passato...il futuro? il futuro ci sarà...ma sarà quello che noi vorremo che sia.
Prova a pensare alle oobe eliminando il tempo! Vedrai che non ci saranno paure senza ricordi del tempo!

sono stato chiaro? spero di si!

Ciao, capisco la logica del tuo discorso: eliminare i ricordi e i pensieri al fine di eliminare anche le paure. Ma è possibile eliminare i pensieri? Però hai ragione, occorre osservare le nostre paure e forse anche affrontarle per superarle. Avevo già letto da qualche parte il discorso del tempo che in realtà non esisterebbe. All'inizio mi sembrava impossibile pensare che il presente non esiste ma a rifletterci bene la cosa poi mi è apparsa quasi logica invece.
Grazie per il tuo consiglio.

---

Ma è possibile eliminare i pensieri?

---

per esperienza personale ti posso dire con certezza che è possibile eliminarli! Prova a osservarli...vedi che succede! Osservali come osservi un tramonto, prova a non controllarli! Lasciali andare!

ciao a presto!

Provare a non controllarli... ci provo, ma poi sono loro a controllare me. Sono sicura che con un po' di "pratica" prima poi riuscirò a farlo. Non sarà facile per me, però, perchè sono un'assidua pensatrice!
Ciao re Gabriel, a presto.

Ciao, Julia, benvenuta anche da parte mia.
Controllare i pensieri non è facile per nessuno: abbiamo sempre un fiume di parole-gesti-ricordi-immagini che ci frullano per la testa ed annegano la nostra concentrazione: io per prima ho questo problema, io per prima non riesco a liberarmi. Provare è il primo passo. Gabriel ha ragione: la cosa più importante è sospendere il giudizio, vivere qualcosa per il puro gusto di viverla, senza aspettarsi nulla, senza giudicare, senza confrontare. E' qualcosa di estremamente difficile, ma solo superando il giudizio potremo gustare appieno la nostra realtà, senza essere bloccati dalle nostre stesse paure che noi stessi ci creiamo. Quando la nostra mente è pulita e proviamo a conoscere per il puro gusto di conoscere nulla può farci del male, tranne noi stessi. Tutto comincia e tutto finisce con noi, con quello che NOI vogliamo. Parlarne è estremamente semplice, ESSERE è un altro discorso...
Hai un bimbo piccolo... guardalo e impara: lui sa come fare. Lui E'. Non è bloccato da schemi preconcetti, veli, ricordi, immagini della realtà. Lui si limita ad ESSERE. Fin quando il mondo non lo cambierà a sua immagine, come ha fatto con noi.

Ti racconto una storia brasiliana molto famosa: un bambino incontrò sulla spiaggia una splendida donna che gli raccontò che da qualche parte, sul fondo del mare davanti al villaggio di pescatori dove il bambino abitava, si ergeva un meraviglioso palazzo con delle enormi campane, ricco di ogni tipo di tesori. "Quando riuscirai a sentire le campane potrai trovare il palazzo e i suoi tesori" gli disse. Il bambino cominciò a passare le sue giornate sulla spiaggia, facendo attenzione ad ogni singolo rumore, studiando ogni respiro della natura, ogni fruscio, ogni risacca. Passarono gli anni, ma non riusciva a sentire le campane. Ogni tanto, qualche pescatore gli chiedeva "ma non le senti?!? sono così forti!", ma lui niente, non riusciva a sentirle. Un giorno, diventato adulto, ormai stanco di questa storia, decise di andar via dal suo paese. Andò per l'ultima volta sulla spiaggia, non più per ascoltare le mitiche campane, ma per salutare l'acqua, l'aria, la sabbia. Si riempì gli occhi e il cuore di quella cara immagine, colmandosi d'amore. Ascoltò ogni rumore con affetto, per imprimerselo nell'anima, e ad un certo punto sentì la prima campana, poi la seconda, e così via, fino a quando l'aria fu colma del suono delle campane. Lui, felice, capì che il tesoro non era oro e gioielli, ma la capacità di trovare un tesoro in ciò che hai davanti. Nelle onde, nella sabbia, nel verso degli uccelli.
SENZA GIUDICARE.
Un abbraccio

Ciao mondstrahl e grazie per il benvenuta.
Questa storia brasiliana è bellissima e aiuta davvero a capire il concetto del "vivere senza giudizio", ascoltando la nostra anima. E' vero che non è facile assorbiti come siamo dalla materialità ma provarci sinceramente è pur sempre un primo passo. Osservo spesso mio figlio, mentre gioca, mentre osserva qualcosa per la prima volta ed ogni volta è un'emozione grande. Mi rendo conto che i bambini piccini sono un mondo a parte, un mondo puro e luminoso dove non regnano schemi e pregiudizi. Un mondo destinato loro malgrado ad essere assorbito dal nostro.
Ricambio l'abbraccio.
A presto.