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QUELLI DEL CICAP CHIAMANO PAZZI ANCHE NOI....

Ultimo Aggiornamento: 19/03/2005 02:51
02/11/2004 19:12
 
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Incredibile,trovano una cavolo di spiegazione scientifica(o "parascientifica"come la chiamo io,perchè molte cose che dicono non hanno reale riscontro[parola di futuro biotecnologo])a qualsiasi cosa.Per sti tipi saremmo un gruppo di pazzi con problemi dissociativi della personalità.Non riporto gli articoli per non influenzare negativamente(già lo fanno troppo loro)chi,fresco di esperienza, volesse davvero conoscere la "realtà"(relativa)dei fatti.Hanno detto che era un pazzo anche PADRE PIO...AAAAHHHHH...MA COME SI FA!!!???!![SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27833] E poi tutti i più grandi medium della storia sono solo abili prestigiatori,non esistono altre forme di vita oltre che sulla terra(EGOCENTRISMO???[SM=g27830] [SM=g27830] e poi quelli con le manie mentali siamo noi[SM=g27825] ),le premonizioni sono una cavolata,tutte le materie parapsicologiche e le arti trascendentali sono deviazioni del cervello,Bush fa la guerra per il bene dell'Iraq([SM=g27828] ).....e mi fermo quì per non essere eccessivo(e off-topic).
Scusate la non imparzialità di quello che dico ed in cui credo,cerco sempre di essere aperto ai pensieri degli altri e ad accoglierli per confrontarmi ad essi....ma quì si esagera!Questi non hanno il prosciutto sugli occhi ma due lastre di cemento!

Scusate lo sfogo,forse è meglio che non continui[SM=g27816] [SM=g27816] .Spero solo di non aver esagerato,ma perdonatemi sono davvero esploso!
Se volete dare pareri anche(e soprattutto)discordanti,o perchè no che completino il mio sono ben lieto di leggerli.
Bye Bye
DuskEmbrace[SM=g27838] [SM=g27838]

[Modificato da DuskEmbrace 03/11/2004 13.48]

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"Al crepuscolo comincia il tuo viaggio,al crepuscolo svaniscono i tuoi sogni..."
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02/11/2004 19:42
 
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Non credo che all'interno del forum troverai pareri discordanti dal tuo sul cicap! Si ostinano a negare l'evidenza per timore che il loro microcosmo fatto di false certezze crolli! E' come la chiesa cattolica che secoli fa negava che la terra gira intorno al sole x paura di sminuire il suo potere!!!
I WANT TO BELIEVE

03/11/2004 10:35
 
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Che cosa è la scienza?
Che cosa può mai avere a che fare la Scienza con la mente e la coscienza?

Se questa domanda fosse stata posta un tempo non molto remoto (diciamo 60-70 anni fa) la risposta sarebbe stata: niente (o quasi).

Ma le cose stanno cambiando e in effetti è già in embrione quella che è stata definita "scienza della coscienza" , cioè lo studio scientifico della mente e della coscienza. Nasce una ricerca, attuata con canoni e metodi scientifici, tendente ad acquisire una conoscenza "scientifica" di, e quindi controllo su, mente, intelligenza , consapevolezza, coscienza (tutti termini che non voglio - e comunque non potrei, non ancora!- definire in maniera precisa, 'scientifica' e che vanno quindi intesi nell'accezione comune). La cosa dovrebbe risultare assai sorprendente… In effetti la scienza moderna nasce 4 secoli fa (convenzionalmente con Galileo) come, citando proprio Galileo,

"l'arte di porre domande alla natura e di ascoltarne le risposte",

tenendo conto che

"la natura parla in linguaggio matematico"........

SE VOLETE POTETE CONTINUARE A LEGGERE SU:
http://www.umbertodigrazia.it/scienza/Co_Scienza.htm

....
ALTRO ARTICOLO INTERESSANTISSIMO!

"Cio' che e' pieno e' incredibilmente vuoto,

 cio' che e' vuoto e' incredibilmente pieno" 



Sembrerebbe una citazione dalle Upanishad o comunque da qualche trattato esoterico; proviamo invece a vedere tale affermazione, apparentemente paradossale, alla luce della Fisica attuale.Chiunque abbia frequentato una scuola secondaria dovrebbe sapere come e' costituita la materia: ogni oggetto materiale e' costituito da molecole, ogni molecola da atomi, ogni atomo da elettroni e da un nucleo, ogni nucleo da nucleoni [protoni e neutroni]. Fermiamoci pure qui in questa scomposizione verso il sempre piu' piccolo, anche se ora sappiamo che gli stessi nucleoni sono formati da particelle piu' piccole dette Quarks e nessuno sa se questo gioco di scatole cinesi si ferma ad un certo livello o prosegue senza fine [particelle entro particelle entro particelle entro particelle...]. Quello che di solito nelle scuole non viene sottolineato e di cui percio' non si ha una percezione comune, e' che anche nell'oggetto piu' solido, anche nell'oggetto piu' denso, tra molecola e molecola c'e' il vuoto; all'interno della molecola, tra atomo e atomo , c'e' il vuoto; all'interno dell'atomo , tra elettroni e nucleo, c'e' il vuoto; all'interno del nucleo, tra i vari protoni e neutroni, c'e' ancora il vuoto [abbiamo deciso di fermarci a questo livello ma sappiamo che anche all'interno dei nucleoni c'e' ancora vuoto!]. Quanto vuoto? Per rispondere a questa legittima domanda, immaginiamo che la nostra terra, questo pianeta su cui posiamo i piedi e ci appare ben solido e compatto, lo sia ancora di piu': immaginiamo che sia fatto di acciaio, una bella immensa sfera di acciaio con un diametro di 12730 chilometri. Cosa di piu' duro e impenetrabile? Tra l'altro una terra cosi' fatta avrebbe la ragguardevole massa di circa 8 milioni di miliardi di miliardi di chilogrammi [ o se preferite, 'peserebbe' ottomila miliardi di miliardi di tonnellate!]. Un bel po' di materia, non c'e' che dire: eppure se invece di usare i vostri occhi poteste vederla attraverso un supermicroscopio che permetta di vedere i nucleoni, puntando questo strumento verso questa enorme sfera di acciaio cio' che vedreste e' essenzialmente il vuoto! Certo, un vuoto con tanti piccoli puntini, i nucleoni, un po' come la volta del cielo punteggiata di stelle. Se potessimo raccogliere tutti questi puntini e addensarli uno accanto all'altro per formare una sfera, ovvero, in altre parole, se potessimo eliminare il vuoto dalla originaria sfera di acciaio , otteremmo una sfera piu' piccola di circa diecimila miliardi di volte (una sfera di soli 400 metri di raggio). Se ancora non avete chiara la proporzione che c'e' nella materia tra "pieno" e "vuoto", immaginate che il vostro corpo sia diviso in dieci milioni di milioni di cubetti; ebbene, se riusciste ad riunire tutti i vostri nucleoni [tutta la vostra 'materia'], solo uno di questi dieci milioni di milioni di cubetti sarebbe pieno [e non completamente!].

Spero che a questo punto conveniate che la prima parte dell'affermazione ["cio' che e' pieno e' incredibilmente vuoto"] sia ben dimostrata, nell'ambito della Fisica attuale.

Veniamo quindi alla seconda parte, apparentemente contraddittoria: "cio' che e' vuoto e' incredibilmente pieno".

Purtroppo, la giustificazione di tale affermazione, si trova in una parte della Fisica moderna, che va sotto il nome di Meccanica Quantistica. Questa teoria non solo non viene insegnata nelle scuole secondarie, ma e' anche intrinsecamente "difficile": essa contiene importantissime e rivoluzionarie e sorprendenti affermazioni sull'intima, se volete "ultima", natura delle cose; affermazioni che, pur essendo state ampiamente 'verificate' ed utilizzate nei piu' svariati contesti [il vostro computer, il vostro compact disc, la bomba atomica, si basano sulla Meccanica Quantistica!] tuttavia non possono essere adeguatamente tradotte nel linguaggio comune, se non al prezzo di imprecisioni e/o di paradossali violazioni del senso comune [in altri termini, conosciamo qualcosa sull'intima natura dell'Universo, ma questa conoscenza non puo' essere espressa in parole: non vi sovviene niente, o voi del versante 'esoterico'?]. Saro' dunque costretto a dire in parole cio' che in parole non puo' essere adeguatamente e chiaramente detto. Ebbene, secondo la Meccanica Quantistica, il "vuoto" non e' affatto vuoto, anzi e' incocepibilmente "pieno" dal momento che in esso continuamente si creano tutte le particelle possibili, in esso continuamente nascono elettroni, protoni, neutroni, fotoni [luce!]; esso, il "vuoto", e' percio' il germe di tutte le cose! Ma se questo e' vero, se e' vero che dal vuoto [onnipresente, come abbiamo visto] emergono, affiorano, vengono all'esistenza continuamente ed incessantemente materia ed energia, in tutte le forme e quantita' concepibili, perche', nella nostra esperienza ordinaria, non ce ne accorgiamo affatto? Anzi, di piu', perche' non siamo sopraffatti da questo rigurgito enorme e senza fine? Parte della risposta e': perche' tutto questo, come viene incessantemente creato dal "vuoto", altrettanto incessantemente viene distrutto, riassorbito dal "vuoto" stesso. Ogni cosa, letteralmente ogni cosa che possiate immaginare, nasce continuamente dal "vuoto" [intorno a voi, dentro di voi!], vive la sua vita, e muore tornando al "vuoto". E' come un grande ribollire, una grande, vertiginosa danza cosmica, tanto che qualche Fisico l'ha paragonata alla "danza di Shiva". Eppure noi non ne siamo consapevoli, non possiamo vedere o toccare la bellissima farfalla che proprio in questo istante si e' formata, emergendo dal vuoto, avanti i nostri occhi, non possiamo odorare la profumatissima rosa che sta sbocciando proprio ora avanti a noi... Di nuovo, perche' ? [D'altra parte e' forse un bene che sia cosi': immaginate un proiettile che si materializza proprio adesso nel vostro torace!]

Il punto e' che la vita di queste "creazioni" e' effimera: esse non vivono, di norma, sufficientemente a lungo per essere percepite anche dagli strumenti piu' raffinati; sono veramente forme fuggevoli, fantasmi impalpabili ! A questo punto, qualcuno giustamente potrebbe nutrire seri dubbi sulla loro effettiva esistenza; fugare questi dubbi, spiegare cioe' completamente quali sono le prove che abbiamo della "realta'" dei fenomeni sopra descritti, eccede i limiti di questo scritto. E' opportuno comunque menzionare due "prove": primo, pur se le singole cose che affiorano e affondano nel'oceano del vuoto generalmente non sono "osservabili", e' tuttavia osservabile, visibile, misurabile l'effetto complessivo di tutto questo ribollire, di questa grande danza (e di fatto e' stato misurato, lo trovate sui 'sacri testi' di Fisica con il nome di "polarizzazione del vuoto"); secondo, dicendo che la vita di queste "creature" (in termini tecnici: "fluttuazioni") e' effimera, non si vuol significare che essa e' necessariamente brevissima, anzi , ci sono "fluttuazioni" che possono durare anni, millenni, miliardi di anni! Di fatto il tempo della loro vita e' legato alla loro energia dal famoso 'Principio di Indeterminazione' di Heisemberg; detto in parole, quanto piu' energetiche, quanto piu' "grosse", massicce [massa e energia, come ha scoperto Einstein, sono essenzialmente la stessa cosa] sono queste creazioni, tanto meno durano, tanto prima muoiono. Per farci una idea quantitativa, prendiamo in considerazione la particella piu' leggera conosciuta, cioe' l'elettrone [la sua massa e' di appena un centesimo di miliardesimo di miliardesimo di miliardesimo di grammo!], e chiediamoci quanto vive un elettrone creatosi spontaneamente dal vuoto: ebbene, il 'Principio di Indeterminazione' ci dice che esso puo' vivere , al massimo!, un centesimo di miliardesimo di miliardesimo di secondo. Per renderci conto di quanto piccolo sia questo intervallo di tempo, consideriamo che:

- l'occhio umano non separa due immagini che si susseguono in meno di un decimo di secondo [cioe' "misura" al massimo un decimo di secondo],

- un buon orologio digitale misura un centesimo di secondo,

- un buon orologio elettronico arriva sul milionesimo di secondo,

- un orologio atomico arriva a un centesimo di miliardesimo di secondo.

E' facile capire dunque che non abbiamo strumenti, ne' naturali ne' artificiali per accorgersi di qualcosa che vive cosi' poco! In realta' nella Fisica delle alte energie, abbiamo "misurato", in condizioni molto eccezionali, tempi anche piu' piccoli [fino ad un decimillesimo del tempo sopra citato]; ricordiamo tuttavia che l'elettrone e' per l'appunto la particella piu' leggera e che, per il 'Principio di Indeterminazione', di quanto e' piu' grande la massa [o meglio l'energia] da creare, di tanto e' piu' piccolo il suo tempo di vita. Cosi', un protone che nasca spontaneamente dal vuoto, essendo circa duemila volte piu' pesante dell'elettrone, vivra' per un tempo duemila volte piu' piccolo, cioe' al massimo cinque milionesimi di miliardesimo di miliardesimo di secondo; un oggetto che avesse il vostro peso, puo' si' nascere dal vuoto , ma vivrebbe solo 0 , 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 secondi, cioe' un miliardesimo di miliardesimo di miliardesimo di miliardesimo di miliardesimo di miliardesimo di secondo [un tempo cosi' piccolo che molti fisici dubitano perfino che possa esistere].

Abbiamo quindi fatto vedere come nella Fisica moderna "cio' che e' vuoto e' incredibilmente pieno"; eppure, per le ragioni sopra elencate, ci puo' sembrare che questo "pieno" sia in realta' qualcosa di inconsistente, di illusorio, una specie di gioco di prestigio. Ma le sorprese non sono ancora finite, come in tutti gli spettacoli, il numero d'effetto e' stato lasciato per ultimo. Non abbiamo infatti ancora preso in considerazione l'esistenza di energie negative: ad esempio l'energia di un campo gravitazionale che si crea tra le masse e' negativa. Abbiamo cosi' questo effetto paradossale: piu' aumenta la massa, cioe' la quantita' di materia, creata dal vuoto, meno tempo dovrebbe vivere, dato che cresce la sua energia positiva di "massa" [in accordo alla nota formula di Einstein: Energia= massa per velocita' della luce al quadrato]; tuttavia, se la massa creata e' abbastanza consistente, comincia a crearsi anche una considerevole energia negativa, dovuta alla forza di attrazione gravitazionale tra le varie parti di materia creata. Cosicche', per una massa abbastanza grande, l'energia totale creata puo' essere vicina a zero e quindi, sempre per il 'Principio di Indeterminazione', la massa creata potrebbe durare per un tempo anche lunghissimo [al limite infinito, se l'energia fosse esattamente zero]. Ma quanta massa e' necessaria, perche' l'energia totale sia vicina a zero? La risposta e' [sorpresa?!]: la massa dell'universo! Si, secondo le nostre attuali conoscenze, l'intero nostro universo ha una energia totale molto vicina a zero e quindi l'intero nostro universo potrebbe non essere altro che una "fluttuazione" del vuoto; noi, la terra, il sole, le stelle, le galassie, tutta questa immensita' che e' nata almeno quindici miliardi di anni fa, potrebbe essere una increspatura del vuoto, una bolla che forse sara' riassorbita [secondo le stime attuali piu' affidabili] tra quaranta, cinquanta miliardi di annni [o forse mai piu', se l'energia fosse esattamente zero].

E si, ci sono piu' cose tra vuoto e vuoto di quante sappia immaginarne ogni filosofia...

-----------------------------------------------------------
[SM=g27828] Spero vi sia piaciuto!

In conclusione mi verrebbe da dire:

Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente
chi evita una passione,
chi preferisce il nero sul bianco e i puntini sulle -i-
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza,
per inseguire un sogno,
chi non permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.


CIAO RAGA! ALLA PROSSIMA![SM=g27828]







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-La verità è una terra priva di sentieri-
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03/11/2004 10:43
 
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ciao DuskEmbrace volevo esortarti a postare gli articoli!

Il motivo? Dobbiamo essere capaci di saper "GUARDARE" tutto, senza cascare nella trappola dell'ideologia!

da ricercatore sono curioso di leggere ciò che è stato detto!

ciao a presto![SM=g27828]

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cicappa cicappa.....
Accidenti che bella sfilza di idee gabriel...ma è tutta farina del tuo sacco???[SM=g27820] [SM=g27820] [SM=g27828] Non avevo mai guardato la fisica quantastica ed il concetto di aleatorio in questo modo.Cmq come gentilmente richiesto posto sotto gli articoli del "sacro ordine del CICAP".Giudicate un pò voi!


OoBE
Un individuo rientra a casa, si adagia sulla sua poltrona e, mentre è fermo intento a rilassarsi, vede sé stesso da un'altra prospettiva che si adagia sulla poltrona. Un altro, steso sul suo letto, vede sé stesso dall'alto della sua stanza, distingue perfettamente tutti gli oggetti e osserva gli ambienti della sua casa come se stesse fluttuando su di essi. Entrambi questi soggetti hanno avuto quella che viene definita una OBE (Out of Body Experience - Esperienza fuori dal corpo). Tale condizione, non dissimile dalle note esperienze di pre-morte rappresenta, per alcuni, una delle prove dell'esistenza di uno stato metafisico di una parte del corpo o della mente, in grado di staccarsi e allontanarsi da questi e non soggetta alle leggi fisiche della natura. Tuttavia, proprio come per le esperienze di pre-morte, le OBE appaiono spiegabili sotto l'aspetto sia psicofisiologico che psicopatologico.
Nella letteratura medica sono descritte alcune forme di disturbi della coscienza che possono essere inquadrate come OBE e che, con molta probabilità, ne sono la diretta causa.
Sono definiti come "disturbi della coscienza dell'Io" e vanno sotto il nome di "depersonalizzazione". Tali disturbi inducono un soggetto a vivere una condizione di distacco dalla propria realtà e, a seconda della sensazione di estraneità, si distinguono in "depersonalizzazione autopsichica", nella quale un individuo percepisce le proprie azioni come estranee e non appartenenti a sé. "Depersonalizzazione somatopsichica", nella quale un soggetto vive il proprio corpo come distaccato e lontano da sé; e infine, la "depersonalizzazione allopsichica", ossia una condizione in cui è l'ambiente a essere percepito come estraneo. La sensazione di avere visitato un luogo sconosciuto e lontano dal corpo non è altro che l'espressione di quest'ultima forma.
La letteratura clinica evidenzia che tali disturbi sono frequenti in particolari stati di affaticamento emotivo, oppure in alterazioni organiche conseguenti a lesioni del lobo temporale, nei prodromi dell'epilessia, nelle intossicazioni da LSD o mescalina, nelle psicosi schizofreniche o depressive e infine, nelle nevrosi isteriche.
Ciò che si osserva durante le OBE, dunque, appare non essere altro che il frutto della propria mente e la conseguenza di una temporanea iperattività anomala di alcune regioni del cervello.
Cosa accade nei soggetti che raggiungono la soglia della morte a causa di un incidente o di una malattia e che fortunatamente riescono a tornare? L'esperienza di pre-morte (Near-Death Experience) è una sensazione particolarmente intensa e carica di emozioni che alcuni soggetti vivono nel momento in cui sentono di esseri in prossimità della morte. Tale sensazione è accompagnata da visioni in genere costituite da una luce in fondo a un tunnel, sensazioni di benessere e soprattutto dalla l'impressione di abbandonare il proprio corpo e di osservarlo da un'altra prospettiva. Alcuni pazienti, usciti da una situazione di coma, affermano di avere osservato sé stessi da un angolo della sala di ospedale mentre i medici operavano su di loro; altri raccontano di avere visto il proprio corpo giacente per terra mentre veniva soccorso dopo esser stati coinvolti in un incidente automobilistico.
Questa esperienza rappresenta per molti una delle prove dell'esistenza sia di un'anima in grado di rendersi autonoma, che di un al di là verso il quale quest'anima cerca di dirigersi.
Cosa accade realmente a queste persone? Vi sono esperienze simili in situazioni diverse da quelle in prossimità della morte che ne possano spiegare la fisiologia?
Situazioni del tutto simili a quelle appena descritte sono riportate in numerose altre occasioni e spiegabili mediante i normali processi neurofisiologici e psicologici. La visione del tunnel, per esempio, è prodotta da un naturale meccanismo neuropatologico in cui viene a trovarsi il cervello dopo un minor apporto di ossigeno, come può accadere in un trauma cranico, che inibisce l'attività delle cellule nervose; ne consegue quindi un restringimento del campo visivo dando così la sensazione di vedere attraverso un tunnel.
Anche la sensazione di abbandonare il proprio corpo e vedere quest'ultimo da un'altra prospettiva (autoscopia) non è un'esclusiva dell'esperienza di pre-morte. Situazioni identiche vengono descritte da diversi soggetti ogni qual volta si trovano in particolari stati di affaticamento o in situazioni altamente emotive. Tale meccanismo è noto in psicopatologia come "depersonalizzazione somatopsichica" e appartiene alla sfera dei disturbi dissociativi. In situazioni di grande stress emotivo - un incidente stradale, la prossimità di un'operazione chirurgica, il timore immediato di dover morire o addirittura una brutta notizia - un individuo può allucinre il proprio corpo come se si trovasse in un'altra zona e viverlo come distaccato da sé, proprio per alleviare l'angoscia di quella situazione. La credenza in una vita oltre la morte fa sì che il soggetto, una volta tornato in sé, ricostruisca il suo ricordo aggiungendo involontariamente elementi e immagini che appartengono esclusivamente alla sua fantasia. Pur essendo straordinariamente suggestiva, l'NDE sembra dunque appartenere a quelle esperienze ritenute insolite dai più ma inquadrabili nell'ambito dei naturali processi psicofisiologici.

PADRE PIO
Nato a Pietrelcina, un piccolo paesino del sud d'Italia, il 1887 e morto a San Giovanni Rotondo nel 1968, Padre Pio (vero nome Francesco Forgione) rappresenta il Beato più popolare, più venerato e più controverso del Novecento.
Appartenente all'ordine dei cappuccini, la sua fama ebbe inizio quando, nel 1918, in seguito a un episodio ritenuto misterioso, ebbe una visione alla quale seguì la comparsa, sulle mani, i piedi e il costato, delle stigmate cioè di quelle piaghe considerate i segni della crocifissione di Cristo. Da allora il suo nome ebbe risonanza in tutto il mondo e numerosi studiosi, sia uomini di scienza che teologi cominciarono a occuparsi di lui.
Dal momento della comparsa dei segni del martirio i fedeli lo considerarono già Santo e gli attribuirono numerosi miracoli.
Per il fenomeno Padre Pio la stessa chiesa apparve, in un primo momento, disorientata. Essa inviò numerosi investigatori allo scopo di fare chiarezza sul caos che stava accadendo, nella provincia di Foggia, intorno alla figura del frate. Dopo una serie di indagini, nel 1923 il Sant'uffizio effettuò una dichiarazione nella quale si sosteneva la non sovrannaturalità dei segni attribuiti al cappuccino ed esortava i fedeli a ridimensionare il loro entusiasmo. Tale comunicato non ebbe l'effetto sperato e suscitò addirittura numerose critiche da parte dei devoti più fervidi tanto che, nel 1933, Papa Pio XI ordinò un decreto con il quale si eliminarono le restrizioni imposte a Padre Pio in precedenza. La figura del Beato da Pietrelcina ha assunto, come già osservato, notevole importanza soprattutto per la natura controversa delle sue stigmate, sulle quali si pronunciarono medici sia laici che cattolici. Dalla parte di quest'ultimi si espressero i medici Luigi Romanelli, Giorgio Festa e il medico e teologo Agostino Gemelli. I primi due considerarono i segni di Padre Pio come un fenomeno inspiegabile sotto l'aspetto scientifico, mentre Gemelli li definì di natura isterica. Dalla parte dei laici si espresse, infine, il patologo Giorgio Bignami, che definì le stigmate del frate una necrosi dell'epidermide di origine nevrotica dovuta a suggestione e mantenuta aperta, probabilmente, dall'utilizzo di iodio.
Oggi, a quarant'anni dalla sua morte, non potendo più effettuare alcuna indagine scientifica sulla persona di Padre Pio, possono essere espresse soltanto congetture. Sulla base delle attuali conoscenze scientifiche e psichiatriche è possibile evidenziare numerosi dubbi sulla sovrannaturalità della figura del Beato. Le sue visioni, le sue stigmate e le sue estasi possono trovare una naturale via di spiegazione in termini prettamente psicopatologici. Infatti, di recente, uno psichiatra dell'Università la Sapienza di Roma, Luigi Cancrini, sulla base di un'attenta analisi della biografia di Padre Pio, ha effettuato una lettura psichiatrica su quest'ultimo. In essa si conclude che il frate cappuccino soffriva, secondo il DSM IV (edizione aggiornata del manuale internazionale dei disturbi mentali), di un disturbo istrionico di personalità associato al disturbo di trance dissociativa, mentre le sue stigmate sono particolari sintomi di conversione somatica.


manca l'articolo sulle NDE perchè al momento non ce l'ho a portata di mano.Cmq basta andare su www.cicap.it per trovare le + assurde smentite(anche se alcune sono vere)su qualunque argomento fuori dai DOGMI della vita reale.
Vi ringrazio molto per la partecipazione e aspetto ancora altri commenti.
a presto![SM=g27838] [SM=g27838]
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"Al crepuscolo comincia il tuo viaggio,al crepuscolo svaniscono i tuoi sogni..."
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03/11/2004 15:41
 
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GRANDE RE GABRIEL
Quoto del tutto Re Gabriel...

E' stato giusto mostrare gli articoli proprio come monito ad andare dritti per la nostra strada se davvero sentiamo dentro che per noi è importante...
C'è una teoria di Yung di sicuro la conoscete...è la sincronicità...cioè secondo lui tutto quello che nella vita ci capita di importante non sono coincidenze ma cose che dovevano succedere per farci crescere in quel momento preciso...quindi ogni cosa ci capita quando siamo pronti per affrontarla...è come una grande scuola dove l'insegnante è la vita e (o le vite) gli allievi siamo noi...le esperienze sono i libri.. quando si è pronti si può avanze di classe...
Se noi siamo molto presi da argomenti tipo le oobe e molti altri è perchè siamo a buon punto della nostra crescita...c'è chi le ha spontanee e di continuo...c'è chi invece fa fatica ad averle e deve coscentemente lavorarci su molto tempo...però se tutti siamo d'accordo con la realtà di questi fenomeni è perchè siamo pronti ad affrontarli...
Quindi secondo me la cosa migliore da fare è "avere un profilo basso" non farsi scoprire dal "nemico" non parlarne a persone che nn riuscirebbe a capire onde evitare di essere presi per matti...Ignorare gente come quella del CICAP incapace di capire perchè probabilmente non pronta...e unirsi a gruppi di persone che la pensano come noi...per poter sfogarsi nelle difficoltà aiutarsi consigliarsi..insomma avere una normale e positiva vita sociale con la bellezza di poter parlare apertamente di argomenti molto intimi!

Se veramente vogliamo crescere in questi fenomeni dobbiamo dobbiamo pulirci di tutti i preconcetti acquisiti...anche il fatto di arrabbiarsi col CICAP a mio avviso non serve...(opinione personale..) non dobbiamo prendercela non è colpa loro se non capiscono...devono crescere...semplicemente dobbiamo voltar pagina e tornare al nostro lavoro personale!

Ogni istante ogni momento è buono per crescere...in una giornata mi capita chissà quante volte di innervosirmi coi miei genitori per inezie...beh ogni volta ti verrebbe da rispondere a tono...invece ogni volta è un test per vedere se abbiamo appreso quella conoscenza...una volta superato quel blocco si apriranno delle porte che aumenteranno la nostra energia...e via così fino ad avere abbastanza forza da vivere questi splendidi fenomeni naturali nascosti nell'uomo..
Quindi secondo me..leggiamo cosa dice il cicap...per conoscenza e poi accantoniamolo pensando: non mi intacca la loro opinione..ho la mia e non faccio certo male a nessuno quindi la porto avanti con coraggio!
03/11/2004 15:47
 
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Hihihi...
ah...quello che ho detto è quello che penso veramente...e quello che cerco di imparare praticamente ma non dico che ci riesco...
Mi è molto difficile...e molto probabilmente avrei postato pure io un messaggio come quello sul cicap con voglia di sfogarmi...anche perchè qui è il posto giusto per essere ascoltati!
[SM=g27811]

Ciao a todos!
03/11/2004 16:08
 
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ciao ragazzi...volevo ringraziarvi per quello che mi avete detto...penso però che per essere "CERTI" che una cosa si muova in quella direzione..bisogna prima "OSSERVARLA" bisogna capirne attimo per attimo il movimento, la forza, i colori, la bellezza, la bruttezza, il piacere, lo sforzo e migliaia di altri dettagli! Bisogna ATTRAVERSARLI! insomma VIVERLI!

Io credo che ci debba essere un'apertura mentale ampissima per poter "PARLARE" di queste cose...che siano a favore o no!
La scienza NON spiega tutto...e questo non è e non deve essere un "LIMITE".


(gli articoli che ho postato prima sono del prof.M.Bruschi (fisico) dell'istituto di ricerca della coscienza.

ciao

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-La verità è una terra priva di sentieri-
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Nel gdr - Il trono di spade -
Lady Lysa
03/11/2004 16:22
 
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il cicap fa sorridere
Ciao. Anch' io ho leggiucchiato un po' sul sito del cicap e devo dire che non c' è da arrabbiarsi ma da sorridere... a volte sembrano talmente ingenui che non ci si può arrabbiare. Oltretutto colpisce il fatto che gli studi che fanno e che loro riportano con molta serietà sono spesso fatti su casi visibilmente "taroccati", non so per esempio per dimostrare che i medium non esistono riportano dei casi di veri e propri imbroglioni che muovono i tavolini o cose del genere, non si occupano mai di persone serie.
A parte questo vorrei dire anche che condivido l' idea di fare molta attenzione a non parlare con tutti di queste esperienze che per noi sono così normali. Io mi laureo tra poco in psicologia e ho potuto conoscere un po' l' ambiente, vi racconto brevemente una mia esperienza per farvi rendere conto dei pregiudizi pericolosi che girano. Ho intrapreso una psicoterapia alcuni anni fa e da qualche mese ho cambiato terapeuta. Sintetizzando vi dico solo che alla prima avevo raccontato alcune delle esperienze "strane" e che questo mi ha causato una diagnosi non molto carina, nella quale per altro non mi riconoscevo affatto. Al secondo ho raccontato tutte le cose che avevo detto all' altra, omettendo però le esperienze spirituali e la diagnosi è stata decisamente diversa, al punto che mi ha chiesto scusa lui a nome di tutti i terapeuti per l' errore che aveva fatto l' altra e che a lui sembrava inspiegabile.I due terapeuti hanno lo stesso approccio teorico e oltretutto hanno frequentato la stessa scuola di psicoterapia.
Personalmente sono molto felice di essere riuscita ad avere una visione più ampia di quella che l' università mi ha fornito, ma devo dire che per staccarmi da certi pregiudizi ho dovuto rimettere tutto in discussione e non è stato facile.
Per quanto riguarda i disturbi di depersonalizzazione posso dirvi che ho letto un po' di cose e mi sembra che non vi siano grandi attinenze con quello che capita a noi.Comunque sto raccogliendo materiale perchè è da un po' di mesi che ho in mente di fare una ricerca proprio su questo... una specie di anticicap... prima però mi devo laureare! Ciao, a presto.
04/11/2004 18:29
 
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SAlve gente!Vedere così tanta partecipazione mi fa un piacere che non potete immaginare[SM=g27822] .Concordo pienamente sul fatto che arrabbiarsi con gente del genere è inutile e sciocco[SM=g27818] .La cosa che mi ha fatto davvero perdere le staffe[SM=g27826] è stata questa continua forzatura,questo bisogno irrefrenabile di andare contro tutto e contro tutti quelli che non credono nelle loro tesi(anke chi non ha assolutamente cattive intenzioni in quello che fa),questo subdolo sfruttare l'analfabetismo scientifico della maggior parte delle persone(che non è un'offesa,naturalmente non tutti hanno studiato materie scientifiche o psicologiche)Purtroppo non è che quelli del cicap non capiscono,NON VOGLIONO capire.Ed è proprio x questo motivo che avevo deciso di non riportare gli articoli,oltre al fatto che tante persone che in questo forum cercano comprensione e che non hanno la stessa apertura mentale e forza interiore che abbiamo noi,non sempre reagiscono bene nel leggere proprio quì una verità troppo diversa da quella che avrebbero voluto conoscere.
So che se non si conoscono le cose non le si può affrontare e soppesare davvero,ma a volte notizie che a noi sembrano banali o di poco peso per altre anime + fragili(scusate la licenza vascorossiana[SM=g27817] )possono significare un serio condizionamento psicologico(in igiene si chiama stress da falso malato,franzaa dovrebbe conoscere).Comunque ora sono ben contento di aver riportato quegli articoli,perchè tante smentite,tanta collaborazione e tante parole rasserenanti da parte di tutti coloro che si sono impegnati e si stanno impegnando a dire una comune e solidale(anche se sempre personale) verità non possono che tranquillizzare anche il più sensibile dei lettori[SM=g27835] .
Scusate il tremendo groviglio di parole,a volte la tastiera si impossessa di me[SM=g27834] .E scusate soprattutto se non sono abbastanza chiaro o se sembro(sono) poco oggettivo
in quello che scrivo[SM=g27828] .Come al solito aspetto commenti,critiche,sputi, calci in faccia tricchi tracchi e bombe a mano da chiunque voglia intervenire.[SM=g27827] [SM=g27827] ...no vabbe,evitiamo gli sputi dai[SM=g27819] .
A presto rileggervi
bye bye
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"Al crepuscolo comincia il tuo viaggio,al crepuscolo svaniscono i tuoi sogni..."
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26/02/2005 13:10
 
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Depersonalizzazione
Ho riaperto questa discussione perchè ho letto una cosa veramente inquietante.
Stavo cercando su internet informazioni sulla "depersonalizzazione" perchè è da un po' che mi interessa
capire i punti di contatto tra questa patologia e le oobe, ma soprattutto gli elementi di differenza.
Fino ad ora ho sempre visto i due fenomeni come cose del tutto diverse.

Ieri leggendo un articolo su un sito di psicologia sono rimasta molto colpita: tra i sintomi della depersonalizzazione è citato
il fatto di farsi continuamente domande sulla vita e sulla morte, sull'infinito... Rendiamoci conto! Per loro è patologico
porsi simili domande! Poco importa se questi sono i temi sui quali da sempre l'uomo si è interrogato. Nella nostra società
la morte è il grande elemento rimosso, e chi ci pensa è un disadattato! E' adattato colui che va tutti i giorni a
lavorare, produce e consuma, vive meccanicamente e non si fa domande...

Ma forse la patologia viene vista in quel "continuamente": forse se uno ci pensa ogni tanto va bene, se va in crisi e per
un certo periodo di tempo ci pensa un po' di più è malato. Certo è che gli psicologi che scrivono di depersonalizzazione
fanno riferimento a casi da loro trattati, quindi forse quelle persone che ci pensano continuamente come risposta ottengono
solo qualcuno che dice loro che si tratta di una patologia... e forse nel non trovare risposte più adeguate continuano a pensarci...

Con questo non voglio dire che la depersonalizzazione e le oobe siano la stessa cosa, le differenze sono notevoli e chiare per chiunque abbia sperimentato una obee.
Mi sorge però un interrogativo: non saranno mica due facce di una stessa medaglia?

Ultimamente, per la tesi, sto leggendo molti libri sulle droghe: mi ha colpito molto leggere sulla differenza tra un "bel viaggio" e un "cattivo viaggio" dopo l'assunzione di Lsd.
Tralasciando i giudizi di tipo morale o le considerazioni sulla pericolosità, ecc., cose importantissime ma che in questo contesto non ci interessano, è interessante capire come, cito testualmente (Salvini, Zanellato,2002):

"Dalle alterazioni percettive si passa gradualmente in un'esperienza psicologica molto personale, in cui possono essere sperimentate percezioni visive, olfattive e propriocettive trascendentali, accompagnate da condizioni emotive particolari, per esempio di dilatazione della coscienza di sé, di partecipazione estatica e mistica o di esaltazione onirica dell'immaginazione o anche (nel caso di un cattivo viaggio) da depersonalizzazione, disorganizzazione psicotica, incubi persecutori e intense reazioni di panico."

Cos'è che fa sì che si produca un bel viaggio o un cattivo viaggio?

Continuo a citare: "E' da considerare che l'esperienza di disorientamento piuttosto che l'accesso a un'insolita e distensiva dimensione spazio-temporale, la difficoltà a organizzare il pensiero piuttosto che l'accettazione di forme di pensiero fluenti e libere, l'alterazione della percezione dei colori piuttosto che l'arricchimento cromatico dell'ambiente possono costituire due facce dello stesso stato cognitivo e percettivo. Il tipo di esperienza emotiva e i contenuti allucinatori risentono di molti elementi, tra cui le precedenti esperienze, la disposizione personale, l'atteggiamento e le aspettative, la cornice culturale di riferimento, le suggestioni e l'influenzamento di altre persone, o di una guida, unitamente all'entità della dose, agli stimoli percettivi e all'atmosfera affettiva".

Insomma, avrete già capito perchè ho fatto questo salto tematico!

Mi sorge il dubbio che chi sperimenta un fenomeno di depersonalizzazione abbia intravisto una piccola breccia nel mondo dell'apparenza, si sia reso conto, anche se per poco, di matrix...

E infatti quand'è che iniziano ad insorgere i fenomeni di depersonalizzazione? Dopo eventi traumatici(incidenti gravi, interventi chirurgici, aggressioni), o durante episodi depressivi(e in fondo la depressione non è un po' un fare un bilancio della propria vita, anche se in modo per nulla obbiettivo?).

E perchè queste persone non sperimentano delle oobe, ma solamente delle condizioni spiacevoli di non riconoscimento di se stessi, di non percezione del proprio corpo, ecc.?
Forse per gli stessi motivi per i quali alcuni consumatori di Lsd sperimentano dei cattivi viaggi:appunto la loro personalità, i loro riferimenti culturali, l'influenzamento di altre persone, ecc.

Forse i collegamenti che ho fatto sono un po' azzardati. Però formulare delle ipotesi, anche se sbagliate, può essere uno stimolo per nuove riflessioni.
Ma voi che cosa ne pensate di questo trip mentale [SM=g27824] che mi son fatta? E' solo un bad trip?[SM=g27828]

P.s. L'articolo in questione lo trovate su www.ilmiopsicologo.it
(un nome un programma!), nella sezione disagio psicologico, articoli.






28/02/2005 20:07
 
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Ciao a tutti, questa discussione è davvero interessante.
Già, il Cicap: ma perché un'istituto che potrebbe avere una funzione così importante (smascherare imbrogli) si rende inutile con la sua faziosità? Un bel mistero, io non me lo spiego.[SM=g27833]
Tra l'altro, questi signori sanno perfettamente che, se - per esempio - qualche secolo fa Galileo non avesse insistito con le teorie eliocentriche, oggi saremmo ancora qui a pensare che la Terra ruota intorno al Sole.
Ma loro hanno le loro positivistiche certezze: nulla che non sia indagabile con gli strumenti della scienza ha diritto di esistere. Che la scienza possa non disporre di strumenti adeguati per tutto, a quanto pare è un dubbio che non li sfiora nemmeno... e così sono candidamente antiscientifici, danneggiando allegramente la loro stessa causa.
Mah, proprio non riesco a capire, se non che la storia si ripete...
28/02/2005 20:10
 
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... ops... a proposito di Galileo, volevo dire che saremmo qui a pensare che il Sole ruota intorno alla Terra [SM=g27831]
28/02/2005 20:13
 
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eheh [SM=g27811]

Spike The Bloody

L'errore più grande che si possa fare è credere di essere vivo... quando invece stai dormendo nella sala d'attesa della vita...

Fa che i tuoi sogni siano duri come pietra affinche' questa societa' non possa distruggerli!!!

Demone: "Dai Spike,le cose cambiano"
Spike: "Già...le cose cambiano...SE LE AIUTI A CAMBIARE...!!"
01/03/2005 03:13
 
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CICAP incommentabile
Quando penso al CICAP divento davvero cattivo ragazzi....è più forte di me! Mi avete riacceso un ego di cattiveria..Stavo cercando di evitare la discussione ma, quando penso a persone come Piero Angela, mi verrebbe voglia di ....

Il CICAP non ho mai capito a che gioco gioca.Loro dicono: se non si riesce a dimostrare o a ripetere un dato evento, l'evento di per sè è un falso. E si mettono lì a sprecar fatica e mi escogitano meccanismi vari per far muover un tavolino con un filo che viene tirato a comando...ma grazie! Bravo Piero Angela! Meno male che esisti! Grazie al cavolo che si muove un tavolino se ci attacchi un filo, ci voleva la tua laurea!

Questa è roba da medioevo, ancora si perdono dietro a fatti datati 1920. Bravi. Scartabellate indietro nel tempo quanto vi pare e rileggetevi smargiassi delle vostre belle rivelazioni di falsi fantasmi e materializzazioni di ectoplasmi di zucchero filato!

Quelle cose si erano facili da smascherare, poi li metti davanti alle bilocazioni, alle obe, alle precognizioni e allora cominciano i dolori: cominciano a farfugliare e a distribuire paroloni che capiscono solo loro. La verità è che non CI CAPiscono un'emerita e non sanno più cosa inventare. é finita l'era del dimostrabile, la cultura generale media è cresciuta a loro insaputa e la gente ora sa distinguere il falso dal vero, specialmente chi certe cose le prova sulla propria pelle.

Daltronde come dargli torto: quello ormai è il loro ruolo, devono fare per forza il BASTIAN CONTRARIO. Come potrebbero ammettere l'esistenza di un qualcosa che va oltre la loro "intelligenza". Noo, giammai! Non sia mai! Purtroppo non hanno fatto bene i conti, la verità sta venendo furi pian piano.

Chissà come si sono sentiti, quando gli hanno chiuso i manicomi! Poverini... che affronto!
Ora tutto quello che va oltre l'ammissibilità visiva, si racchiude entro la personalità dissociativa. E allora? E se anche fosse? E' un pericolo? Si per il seggiolone che calcano.

Ma si! siamo tutti pazzi! Sai, ho fatto un sogno e si è avverato....Ah che orrore...sei pazzo!

Sai, mi sono visto nel letto mentre dormo...Ihhhhh che schifo , non mi toccare! e magari si squotono anche il maglione per paura di essere infettati.

Sai, a Cogne una mamma è sospettata di aver inferto colpi mortali con un gancio e di averlo ridotto in poltiglia....Eh no,aspetta...magari è stato un vicino, o forse chissà...

Quelli sono i veri casi che dovrebbero giudicare non le persone innocue che pian piano si avvicinano alla verità. Sapeste quante cose ci tengono nascoste, per paura di perdere di credibilità.

Ma per fortuna la cultura sta cambiando. Ragazzi, l'era delle streghe è finita, dovete cedere il passo!

Quando penso a persone del genere credo ancora di più ad un controllo globale alla Matrix. Ma in fondo grazie CICAP per esistere e per rappresentare per noi un modello da evitare, un modello da raffrontare alle nostre esperienze. Che succederebbe se tutti avessero esperienze simili alle nostre? Niente! la gente ha esperienze come le nostre ma non ha il coraggio di dirlo, per ora. Ci portano fuori strada con gli alieni, una montagna di false verità, un polpettone di verità mischiate a falsità gratuite. Il vero pericolo è costituito dalla società che ci vuole in un determinato modus-vivendi cioè pecoroni. Apra il Vaticano le porte dei suoi archivi, ci faccia leggere le sacre scritture e dica la verità sulla Bibbia, allora si che tutto crollerebbe in un sol colpo.

L'unica cosa che mi dispiacerebbe è che tutta la gente che non ha altro che Dio in cui rifugiarsi, potrebbe reagire in maniera smodata: molte persone davanti alla realtà potrebbero ritrovarsi spauriti con conseguenze gravi ed estreme.

Allorta procediamo così, gradualmente, tanto non siamo lontani dalla verità collettiva.

anche internet era mal visto perchè contribuiva ad avvicinare persone lontane miglia permettondo loro di scambiarsi pareri. Adesso ci sarà un altro passo, un'altro evento tipo internet che a oggi non riusciamo ad immaginare, ma che in molti attendono...la sensazione che avverrà qualcosa che cambierà questo mondo così determinato verso la corsa all'auto esaurimento è presente in molte persone. La voglia di cambiamneto è molto forte.

Aspettiamo e nel frattempo continuiamo nel percorso a testa bassa e le risate del CICAP piano piano scemeranno e magari si sentirà anche qualche pianto da parte loro.

[SM=g27823] Scusate ma mi ci voleva[SM=g27823]
A presto.


"La domanda è il chiodo fisso"
01/03/2005 13:02
 
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chi trova un 'nemico' trova un tesoro [SM=g27828]

[Modificato da luciosalta 01/03/2005 21.45]

19/03/2005 02:51
 
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La chiesa a forviato praticamente tutto della nostra mente,
dal percepire il male al metterci al confronto con gli altri, ho letto per puro caso un testo kiamato Antologia Palatina una raccolta di poesie sull'amore", mi sono meravigliato tantissimo di come gli antiki greci descrivessero con tanta naturalezza rappori lesbo e omosessuali,
tutto questo xkè anke io, anke se nn credo molto alla kiesa, sono creciuto in un mondo prettamente cristiano.
Il CICAP pretende di dare una spiegazione razionale ad ogni singolo fenomeno inspiegabile,
Tante volte non riesco a capire se siamo più ostinati noi a lottare contro lo scetticismo della gente, o loro a far diventare scettike le persone.
Pensate ke cosa potrebbe succedere a persone anziane se un giorno Piero salta fuori da Quark e dice:
Un Gruppo di scienziati e studiosi ha scoperto ke tutta la religione cristiana è stata una burla di un antico...
Non lo prenderebbero sul serio pur magari essendo vera la notizia.
Se avessi visto un alieno veramente agli okki del mondo sarei uno dei tanti ke...?
Perkè questo accanimento per sogni lucidi e OBE
Piero... o Pieroooo
Non hai mai fatto un sogno lucido da bambino?
Piero non hai mai ,da ragazzo, fatto certi sogni talmente reali ke la mattina cambiavi le lenzuola? (80% dei M credo abbia avuto un esperienza simile).
Piero hai avuto un sogno talmente assurdo da dire nel sogno "no stò sognando"?
Piero kiama qualunque scienziato e anke tu visita questo sito forse non si può definire proprio "un caso" ke quasi tutte le persone ke si sono ritrovate quì appiano descritto esperienze similari.
Forse siamo tutti pazzi?
Ma siete sicuri ke siamo noi dalla parte del torto?

Kredo ke il mondo non stia andando molto bene, anke xkè non si sogna +, non è importante, con i sogni non puoi avere una Ferrari
e caricare ragazze, comprarti il cell nuovo.
E quì la gente si sbaglia, se controlli un sogno NON HAI LIMITI, se non l'immaginazione come ha detto qualcuno dei viaggiatori.
La spiritualità si stà andando a far benedire anke per gente come quelli del CICAP.
Benvengano gli scienziati x studiare fenomeni Matematici puri ecc ma vogliamo scienziati imparziali non prevenuti membri del CICAP troppo facile...

Poi se vogliamo proprio ridurre tutto a formule kimike allora si può definire amore 1/2 -(xkT)ecc. e questo basterebbe a desCrivere l'amore???????????????
UN CALOROSO CONSIGLIO SICCOME SI PU0 PRODURRE TUTTO IL LABORATORI O PROVATE A SINTETIZZARE LA FANTASIA E SPERIMENTATELA MI SA KE L'AVETE PERSA TUTTA.

Poi Se è da secoli ke è lo/ la praticato servirà a qualcosa non penso sia un placebo x la mente.

I grandi uomini della storia sono dei sognatori ke non hanno mai smesso di sognare.
N.M


...Non capivo cosa stesse succedendo tutto intorno a me era strano, le leggi fisike di spazio e tempo non esistevano avevo paura tanta paura non capivo cosa mi stesse succedendo...Ma pensai "E' così ke dev'essere".
H.H.

[SM=g27826] [SM=g27826] Ok calmo rilassato.[SM=g27817] [SM=g27823] Scusate parentesi di ira placata.

[Modificato da Poeta-- 19/03/2005 3.10]

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