Facce flash

T.San, che dire, sei stato super-esauriente e hai dettagliato ogni singola risposta: ti ringrazio infinitamente!
Mi hai fornito molti più dati su cui ragionare di quanti me ne aspettassi realmente.
Sappi che hai contribuito veramente tanto alla raccolta dati che stiamo effettuando in questo periodo per il progetto, ciò che mi hai raccontato porta conseguenze a cascata come in un effetto domino, si incastra perfettamente con tutte le mie ipotesi e quelle di altri.
Peccato solo che l'ultima esperienza di questo tipo ("facce flash") la hai avuta due anni fa, però apprezzo la sincerità e l'onestà. Sarebbe stato meglio ovviamente chiedertelo nel momento in cui le stavi vivendo, ma meglio che niente! 😉
Allora, ciò che posso dirti sin da adesso è questo: (sicuramente non sarò completo al 100% perché devo ancora organizzare meglio il tutto e ragionarci con calma)

-) RISPOSTA E SPIEGAZIONE AL FENOMENO "FACCE FLASH":
Ciò che hai vissuto è sicuramente una variante specifica del fenomeno chiamato allucinazione ipnagogica: si hanno impulsi visivi (anche uditivi o tattili in alcuni casi) che possono durare minuti o frazioni di secondo a seconda della fase di consapevolezza in cui si trova il cervello e che tipologia di onde cerebrali sta emettendo (e a quale frequenza). Qui, sicuramente, non è questione di "essere in sintonia con le persone che vedi" (prendetelo come un parere da scienziato).
Questo è un chiaro supporto alla mia ormai certezza del riconoscimento pattern della realtà e sua trasposizione nel mondo onirico o fenomeni simili.
Praticamente funziona così: il cervello, quando si è svegli e si vive normalmente la quotidianità durante il giorno, raccoglie un'infinita quantità di dati. Una volta raccolti, vengono confrontati con quelli presenti nella memoria a lungo e a breve termine per vedere se ci sono correlazioni. Esempio mentale, attraverso il mio cervello raccolgo inconsciamente e in automatico questi dati: "colore verde e colore marrone, forma di un tronco, forma di chioma composta da foglie, le foglie si trovano sopra il tronco, sento il fruscio delle foglie smosse dal vento, toccando il tronco sento la consistenza del legno, il corpo fisico che vedo è distante e separato dal mio corpo e da ciò che lo circonda, ecc.".
Stiamo parlando chiaramente di un albero: il cervello uniforma questa varietà di dati che inizialmente appaiono scollegati e poi il collega tra loro formando il concetto di albero.
Se non abbiamo mai visto un albero in precedenza e quindi non è presente nella memoria, saremo sorpresi da ciò che stiamo vedendo e ne saremo attratti: vogliamo avvicinarci e sapere di più.
Se invece, come ovviamente probabile, abbiamo visto un albero prima, il cervello collegherà questi segnali provenienti dai 5 sensi all'immagine di un albero che abbiamo visto in passato e noi non ci faremo forse neanche caso: è qualcosa che conosciamo, non c'è niente di cui stupirsi.
Però, più alberi si vedono e più l'idea mentale di "albero" si rafforza e riempie di dettagli.
Questo è un pattern: più dati anche apparentemente scollegati tra loro (questo era solo un esempio semplice) che insieme formano uno schema o organizzazione ricorrente.
La stessa cosa accade con ogni fenomeno, oggetto, corpo e concetto astratto immaginabile. Ad ogni cosa, astratta o concreta che sia, il cervello fa corrispondere e crea un pattern.
In questo caso, il pattern che il tuo cervello ha ripreso è quello di "faccia": naso, bocca, palpebra, pelle, occhi, ecc. Tutto questo forma l'idea di pattern "faccia" e, non sto a spiegare perché/con quale meccanismo accade altrimenti finiamo la spiegazione tra una settimana 😂, questo pattern va a comparire nei posti più assurdi e immaginari.
Nei sogni, tu potresti vedere un albero perché ormai lo hai conosciuto e hai registrato il suo pattern: nel mondo onirico il cervello si allena a memorizzare tali pattern e a renderli normali.
Nella fase pre-sonno, tu hai inconsciamente ricreato il pattern di faccia che sei abituato a vedere e quindi il cervello invia segnali visivi agli occhi (il contrario di quello che accade normalmente, non più immagine>occhi>cervello, ma cervello>occhi>immagine).
Il bello dei pattern della realtà cerebrali è che possono variare le caratteristiche infinite volte: ci sono applicazioni anche nel riconoscimento dei volti nei cellulari per esempio.
Sai che una faccia deve avere un naso, una bocca, forse rughe, forse nei, capelli, ecc. Poi, come sono questo naso, bocca, ecc. è random.
Puoi creare un'infinita varietà di nasi una volta che conosci il suo pattern, così come puoi immaginare un'infinità varietà di alberi una volta che riconosci il suo pattern.
Il fatto che quando sposti la vista e cerchi di concentrarti sulla faccia questa scompare, è perché la tua consapevolezza dice: "davanti a me in realtà non c'è nessuna persona, come è possibile che io veda una faccia?". Allora essa scompare. Però i segnali del cervello continuano ad arrivare e le facce continuano a comparire tante volte, finché il fenomeno non si interrompe.
Questa mia ipotesi ormai si sta verificando con ogni dato raccolto sia da esperienze del genere sia da esperienze quotidiane (oltre che dalle scoperte delle neuroscienze), quindi ormai è una certezza.
E' lo stesso motivo per il quale nei sogni lucidi si incontrano persone mai viste prima: non è premonizione, è un pattern ricreato.
Questi pattern sono di tutti i tipi, tattili/visivi/uditivi/gustativi e olfattivi. Anche mentali per le cose astratte.
E' interessante e utile perché potremmo creare una seconda realtà realistica virtuale utilizzando tutti i pattern che il cervello ha già conservati nella memoria (e non solo).
Il bello è che il fenomeno di ricreazione del pattern avviene anche inconsciamente, quindi non ci sarà bisogno di "sforzarsi" per immaginare un albero: avverrà in automatico.
Il fatto che vedi meno volte i bambini e mai stranieri non saprei spiegarmelo al 100%, forse semplicemente il tuo cervello è più facilitato a riconoscere facce europee adulte perché più abituato.
La correlazione con l'osservazione della fisica quantistica, almeno in questo caso, come hai detto tu è solo un'analogia (correttamente logica, anche a me era venuta), ma non ha nulla a che fare con quello.
Il cervello funziona anche con la meccanica quantistica, ma il fenomeno dell'osservazione è solo una somiglianza.
Non vedi facce conosciute in precedenza nella realtà perché nella fase pre-post sonno il cervello è molto più attivo per quanto riguarda la creatività e non la memoria. Se lo stesso fenomeno ti fosse capitato in pieno giorno mentre sei in piedi a fare attività normali (significherebbe che avresti problemi di salute mentale, quindi menomale!) avresti probabilmente visto facce simili tra loro o facce di persone che già conosci.
Il fatto che tu veda delle facce flash in questo modo e in quel periodo di tempo è perfettamente normale e anzi sinonimo di grande creatività e allenamento mentale logico.
Interessante ancora di più perché normalmente non sei abituato a sogni lucidi o OBE, ottimo.
Significa che non bisogna essere super allenati e onironauti professionisti per riconoscere/trasportare pattern e avere queste "visioni".


-) FENOMENO COLORI SUL CORPO, IPOTESI:
Su questo non saprei dirti con certezza e con altrettanta competenza il perché accade.
Sono però abbastanza sicuro che si tratti di un fenomeno ottico, non cerebrale.
Non mi fraintendete: non intendo un "effetto ottico", intendo un fenomeno derivante dal funzionamento degli occhi. Molto probabilmente è questione di fotorecettori che si attivano in modo particolare in risposta alla luce in determinate circostanze.
A dirla tutta, anche a me è successo diverse volte esattamente come dici tu. Credo che possa essere un utilizzo eccessivo dei monitor/display.
Forse non ti farà piacere sapere che molto probabilmente non ha a che fare con questioni di "energia" e "chakra".
Una conferma di questo è il tipo di colori che vedi: colori primari. Si usano per far funzionare i display/monitor e i tuoi fotorecettori (occhio) potrebbero essersi stimolati troppo.
Nulla di grave o straordinario, se chiudi forte gli occhi, li bagni con acqua o usi meno smart device dovrebbe cessare.
Scusa se nel dubbio ho rovinato aspettative di "fenomeni mistici o spirituali" o "quantistici".😕
Il cervello e gli occhi hanno molto a che fare con la fisica quantistica ma non è questo il caso.

-) EXTRA: Sembrerà strano, ma i sogni lucidi più complessi e duraturi (te lo dico per esperienza, in molti sono molto più consapevole del reale, mi durano decine di ore percepite e molto frequentemente) si ottengono senza tecniche di induzione ma solo con l'allenamento della consapevolezza ogni giorno durante la quotidianità. Non intendo meditazioni o simili, ma proprio vivere con più consapevolezza la vita e la realtà. Anche giocare ai videogiochi o vedere film/serie aumenta la probabilità.
L'importante è non sforzarsi troppo altrimenti durano poco o ci si fissa così tanto che si dorme solo male.
Il fatto che tu ti ricorda un sogno lucido passato (anche dimenticato) è normale, accade alcune volte. Interessante però che ti sia capitato quando inizi a rifare sogni lucidi per la prima volta.
Se vuoi migliorare come onironauta posso consigliarti delle modalità (non tecniche di induzione ma di mantenimento del sogno lucido e resa di consapevolezza/durata/frequenza aumentata) che ho scoperto piano piano che facevo sogni lucidi.
Si trovano sui forum che ho citato nella pagina di presentazione, da qualche parte.

Se hai delle opinioni in merito o delle curiosità/domande fammi sapere,
grazie mille ancora per il tuo tempo, ci risentiamo! 😃