Astra è un grande esperto in merito di brutti incontri scongiurati. Io personalmente in astrale ho poche recenti esperienze, ma tutte quelle che ho fatto sono sempre state belle, tranquille serene. Ho incontrato qualcuno ma mai entità negative o mascalzoni astrali che mi hanno fatto del male o hanno provato a disturbarmi, mai. E quegli unici due incontri "strani" indicatori di un qualcosa che non andava, sono state esperienze belle, bellissime! Perchè mi hanno permesso di comprendere che le mie paure erano lì, corporee nella dimensione astrale e vederle gravitarmi intorno come dei parassiti mi ha permesso di prendere coscienza del problema ed eliminarlo. Oggi, possiamo dire che ho "stappato" quel tappo di paure e di angosce e di "rabbie furiose" che mi impediva di uscire e di vivere serenamente, e vivo meglio, non solo il sonno ma anche la veglia....
Posso tranquillamente dire che la mia vita, da quando ho ripreso ad uscire dal corpo, dopo l'infanzia, è emotivamente migliorata. E' come se questa dimensione facesse parte di me da sempre e reprimendola, reprimessi parte della mia natura. Da quando ho accettato questa parte di me vivo meglio tutto. Non solo il sonno.
Quando affronterai le tue paure ti sentirai invincibile. Ti sentirai più leggera. Aperta. Ora sei pesante e bloccata da un desiderio che non riesci ad accontentare, a causa della paura. Sai che c'è qualcosa di grande e di ignoto, ma non lo vuoi incontrare perchè non sai che troverai.
Quando affronterai la tua paura con serenità(perchè è con la serenità che si affrontano le paure, non con la rabbia, non con la violenza, ma con le serenità) crescerai, evolverai. Ed evolvendo, starai anche meglio. Te lo dice una che fino a poco tempo fa, in merito a paure e terrori notturni... vabbe, "che te lo dico affare johnny?!"
Se vuoi altri consigli oltre a quelli già ottimi che ti hanno dato gli altri, ACCETTA la paura, sii la paura, è un qualcosa che ti appartiene, in questo frangente, quindi invece di rifiutarla accoglila, una volta accolta, salutala, lascia che si dissolva, e prosegui con serenità e distacco.
Poi, una volta che sentirai di aver accettato il tuo lato timoroso, e avrai smesso di combatterlo, scegli una notte, una notte in cui ti senti particolarmente coraggiosa e positiva, una notte in cui ti senti come un lago calmo senza increspature, quella notte, esprimi a te stessa, mentre ti stai addormentando l'intenzione di uscire dal corpo, con serenità e fiducia.
La prima volta che uscirai, non dovrai andare da nessuna parte. Stai tranquilla, in camera tua. Osserva la stanza, osservati, se ti vedi. Non devi per forza farti un giro in Burkina Faso... basta stare sereni in camera propria. Se c'è buio e non riesci a vedere perchè di notte no entra luce in camera tua, tieni accesa la lapadina di camera le prime volte, ti aiuterà a tenere a bada l'ansia dell'ignoto. Se la lampadina fa troppa luce e da fastidio a tuo marito, accendi una candelina vicino al tuo lato del letto. So che con l'esperienza si può richiamare la luce col pensiero, io non ci sono ancora riuscita... a dire il vero non sono nemmeno ancora riuscita a controllare pienamente il mio corpo astrale, ma questo è un altro topic.
Vedrai che ti basterà pensare al tuo corpo per ritrovartici dentro. Non c'è nessuno sforzo nel rientro. Se però ti convinci che sarà difficile rientrare potresti autocondizionarti e crere a te stessa degli ostacoli in fase di risveglio. Il sinceramente no ho mai avuto problemi a rientrare, anche se una notte devo ammettere di aver avuto tre falsi risvegli (durnte un sogno che poi è diventato lucido)uno dopo l'altro ma, in quel caso non era la mia paura di non riuscrire a rientrare il problema; il problema erano i mostri che mi ero creata in tutti questi anni che non accettavano il mio abbandono, e cercavano di trattenermi in quel sogno per destabilizzarmi e farmi ritornare nello stato di terrore in cui ero prima. Non ci sono riusciti, per fortuna.
C'è solo tanta pace e leggerezza in astrale. In astrale c'è quello che sei, e qualcos'altro che non ho ancora capito bene di che si stratta...chissà, magari lo scopriremo insieme, man mano.
Benvenuta, Buona viaggio e
Pace
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"E che cos’è l’odio, se non Amore represso. Amore frenato? Amore che è divenuto
un veleno mortale sia per il nutritore che per il nutrito, sia per l’odiante che per
l’odiato?! Una foglia gialla sull’albero della vita, è solo una foglia svezzata
dall’Amore, non biasimiamola. Un ramo inaridito è solo un ramo
affamato d’Amore... Un frutto marcio è solo un frutto
allattato con l’odio. Non accusiamo il frutto
marcio, ma condanniamo la nostra cecità
e la nostra avarizia che preferisce
dare con parsimonia la linfa
della vita ai pochi e
negarla ai molti,
negandola in
tal modo a
noi stessi"
M. N. (Il libro di Mirdad)]