Mi chiamo Graziano. Ho (ri)cominciato ad avvicinarmi ai viaggi astrali e ai sogni lucidi dopo delle esperienze che mi hanno ricordato cosa mi succedeva da bambino. Come molti teorizzano, tutti usciamo dal corpo spontaneamente con molta più facilità durante l'infanzia. Anche se si può pensare che siano solo sogni, chi ha provato e ha ricordi da bambino della sensazione del volo, sa bene che è stata una cosa estremamente reale, tanto che al risveglio personalmente cercavo di ricreare fisicamente quella spinta che si sentiva staccandosi dal suolo, con un po' di stupore non capendo come mai fino a poco prima funzionasse e invece una volta svegliato non facesse più nessun effetto.
Negli stessi anni, soffrendo di incubi, mia madre mi aveva spiegato come cambiare quello che sognavo, gestirlo come una storia inventata da me, con grandi risultati (non ho mai più avuto incubi da quando sono bambino). Leggendo qua e là da adulto, ho poi scoperto che non avevo fatto niente più che entrare in dei sogni lucidi, riconoscere il fatto di essere in un sogno e interagire con esso, anche se a livello molto basilare.
Più avanti, intorno ai vent'anni, ho fatto un "sogno" (mi interesserebbe capirne la natura ma poco importa, l'importante è che mi abbia ricordato cosa mi succedeva da bambino). Ero nella mia stanza, la stessa nei minimi particolari, di notte, vicino a una poltrona che vedevo me stesso nel letto. Intanto ero in compagnia di altre tre persone che mi spiegavano che sarei dovuto andare con loro, che ero loro parente e che sarebbero tornate quando fossi stato pronto. Ora, non ho mai cercato di dare più di tanto un significato a queste persone che ho "sognato", non sapendo se fossi totalmente addormentato, se fossero frutto di attività onirica o meno oppure se fossi stato impressionato da qualcosa per cui mi sono sognato quella situazione.
Poco importa, il punto fondamentale è che mi sono ricordato da quel momento che da bambino facevo esperienze reali con una mente vigile anche quando il corpo dormiva. Avendolo provato è innegabile. E nonostante per anni non sia capitato, il solo fatto di averlo ricordato mi ha messo nelle condizioni di doverlo assolutamente rifare, come una spinta alla ricerca di qualcosa che una volta che sai essere vera, non puoi assolutamente ignorare.
Le difficoltà nel riuscirci sono sicuramente tante, per me principalmente una: il sonno come via di fuga. Mi è successo più volte durante delle autoipnosi, e spesso durante esercizi per uscire dal corpo. Da un momento all'altro mi sveglio non ricordandomi nemmeno il momento esatto in cui mi sono addormentato (e no, non sono narcolettico
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mi succede solo in queste particolari situazioni).
Bene, dopo questa brevissima
presentazione, questa è la mia esperienza fino a oggi. Spero di trovare spunti e aiuti da altre esperienze per poter "rispolverare" questa capacità che tutti abbiamo ma che per vari motivi sembra esserci preclusa man mano che cresciamo.
A presto!