24/03/2014 20:06 |
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| | | Post: 4 | Registrato il: 20/03/2014 | Città: MILANO | Età: 37 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE | |
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ecco quello che hai scritto è esattamente quello che dovevo dire.Il problema è che putroppo sia il sistema di istruzione sia la società contribuisce a peggiorare la situazione.Da un lato il nostro sistema di istruzione è troppo teorico e nozionistico,e sforna laureati assolutamente impreparati dal punto di vista pratico al mondo del lavoro e degli adulti.La veriutà è che noi non sappiamo neanche come si fa un curriculum oppure nozioni di base di burocrazia legate al mondo del lavoro.Secondo me già dalle scuole superiori si dovrebbe fare un'infarinatura di burocrazia per esempio come si fa un cv,come si apre un conto in banca,come si interpreta un contratto,come si fa il 740.Poi il problema è anche sociale:dalle nostre parti la società tende sempre a non fare maturare la gente,ancora a 25/30 anni sei visto come un ragazzo,mentre al nord la gente a questa età già lavora ed indipendente.Poi in parte la colpa è anche del nostro sistema familiare del sud,che tende troppo a rendere i figli dipendenti,poco autonomi e in parte viziati.Io non voglio dire che l'università nel sud è facile,anzi di studiare si studia,ma è uno studio completamente sbagliato ed esclusivamente basato sulla teoria.Il nostro sistema di istruzione è rimasto ancora agli anni 80,quando i laureati erano quattro gatti,e anche se eri un laureato mediocre ed eri stato istruito solo in maniera teorica,già era sufficiente per ambire ad un'assunzione come dipendente statale nel pubblico.Come ho letto da qualche altra parte nelgi anni 80 anche una laurea con voti bassi e preparazione sbagliata era qualcosa di mitologico e garantiva assunzioni a cani e porci.Adesso è successo che il mondo è cambiato e nel mondo del lavoro conta di più la pratica e requisiti concreti.Quella preparazione solo teorica in stile anni 80 adesso è inadeguata al mondo del lavoro e le famose assunzioni a vagonate come dipendente statale come ai tempo della prima repubblica non esistono più. |
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