Ciao a tutti. Mi sono appena iscritta, e sono ancora scossa per l'esperienza che ho avuto nemmeno mezz'ora fa. Ho cercato se ci fosse una chat in giro ma non l'ho trovata, ed ho davvero bisogno di parlare con qualcuno.
Piccola premessa. Anni fa mi ero interessata alle esperienze fuori dal corpo e cose affini. All'inizio, avevo provato con una semplice tecnica per indurmi le vibrazioni, e dopo un po' di tempo ce l'avevo fatta. Vibrazioni, paralisi notturna, senso di "sollevamento" e a volte "sprofondamento", rumorini strani..
Ho avuto anche qualche sogno lucido, ma nulla di che, non riuscivo purtroppo a controllarli bene (saltellavo cercando invano di volare, con mio grande disappunto >_>). Comunque ho messo la parola fine a questa voglia di sperimentare la mattina in cui mi sono svegliata paralizzata, senza che io avessi cercato di uscire né nulla, mi ero semplicemente addormentata un attimo. Quel giorno ho avuto una allucinazione, la mia mente ha ricreato una delle mie più grandi fobie che mi si è scagliata incontro, sentivo che mi toccava, la vedevo, girava per la stanza.. è stato terrorizzante. Mi ero informata davvero bene su tutto, avevo letto moltissimo sull'argomento, quindi ero a conoscenza di questi possibili "disguidi", però quando ho avuto l'occasione di "toccare con mano" una terribile allucinazione ipnagogica, ho deciso che il gioco, per me, non valeva la candela. Così ho smesso con tutto, lasciato completamente stare, mai più provato nulla e chiuso il capitolo "curiosità strane".
Si parla di anni fa. Durante questi anni, mi è capitato spesso (specialmente la mattina o il pomeriggio, quasi mai la notte) che, anche senza pensarci minimamente (anche da mesi e mesi) che a un certo punto semplicemente mi "svegliassi" già paralizzata e con le vibrazioni in corso. Preciso: cosa che assolutamente non apprezzo, perché vorrei avere io il potere decisionale sul SE ed il COME. Il fatto che ormai ogni tot so che mi accade, mi da ai nervi, e vorrei poter smettere, ma non penso ci sia una sorta di bottone "on-off". Comunque quando mi succede, semplicemente cerco di star tranquilla e di non far assolutamente aumentare le vibrazioni. Aspetto che passi, e ogni tanto controllo se sono davvero sveglia o no, finché non mi sveglio per davvero. Penso che essendomi successo così tante volte, e non essendo più ormai una novità, più o meno mi sono abituata alla cosa, quindi non vado in panico. (anche se ogni volta che succede, il mio primo pensiero è: "Non voglio vedere nulla che mi faccia paura, devo svegliarmi subito", e in effetti è anche solo questo il motivo per cui non voglio più avere certe esperienze).
Beh, dopo questa lunghissima premessa (scusate), ecco qui il problema:
oggi penso di essere uscita dal corpo per la prima vera volta in vita mia. Come al solito, mi sono svegliata in presa a paralisi e vibrazioni. Non so come mai, forse per esasperazione (perché davvero, non ci ho ragionato su nemmeno un attimo, ho preso la decisione "di pancia", non saprei darne un motivo vero e proprio) appena ho cominciato a sentire che ero di nuovo in quella situazione, ho fatto in modo di uscire. Ho fatto aumentare le vibrazioni, ho "spinto" il mio corpo in modo che "uscisse". Le vibrazioni sono diventate fortissime, ed ho cominciato a sentire un rumore metallico nelle orecchie, ma sono andata avanti imperterrita (vorrei ri-ri-badire che sono stupita da questa mia sorta di decisione-non decisione, che quasi non sembrava fosse presa da me).
Ho cominciato aprendo gli occhi, vedendo il lato destro del mio letto un po' sfocato, e piano piano sentivo che le gambe si "alzavano", poi il busto, la testa. A un certo punto, mi è sembrato di essere sollevata di una cosa come una decina di cm dal letto, vedevo la mia ombra proiettata sulle lenzuola come se fossi appunto più in alto. Ho fatto una cosa strana, sempre d'istinto: ho chiesto aiuto. Ho chiesto che qualcuno arrivasse a tirarmi fuori, a darmi una mano per uscire, dato che facevo davvero molta fatica. Con mio sommo dispiacere, non è arrivato nessuno. Allora ho deciso, con le mie "braccia fuori dal corpo", di prendermi per la schiena, e di tirarmi fuori da sola. So che sembra un po' assurdo, ma penso di aver davvero fatto una cosa del genere. Mentre "tiravo", ho sentito il letto muoversi, e avevo la sensazione del respiro aumentato. Quindi il mio pensiero è stato rivolto al fatto che mio papà mi avrebbe sentita (in salotto) e non volevo che succedesse. Il letto a un certo punto ricordo che si stava muovendo, ma penso non fosse reale nemmeno quello. Comunque, a un certo punto mi sono ritrovata letteralmente a fluttuare. Le sensazioni penso le conosciate anche voi, quindi non starò a descrivere (stranissimo, comunque). Avevo la visione completamente offuscata, un po' come quando non si riescono a tenere bene gli occhi aperti, facevo fatica, vedevo quasi nitido solo al centro dello sguardo, il resto era tutta una sfumatura d'ombre. Al che, ho chiesto forse per una decina di volte di avere più chiarezza, più chiarezza, più chiarezza. Penso sia migliorata la situazione, anche se non del tutto. Ho cominciato a muovermi, "barcollando": non controllavo bene i movimenti, la direzione, non capivo come fare. Prima di fare qualunque altra cosa, mi è venuto in mente di voler protezione, al che ho cercato di immaginare, di "costruirmi" una specie di involucro bianco attorno al mio corpo, probabilmente per darmi un po' più sicurezza. L'altro pensiero costante era sempre "non voglio vedere nulla che mi faccia paura". Mi sono ritrovata a un metro dal mio letto, quando ho deciso (cosa degna di nota, dato che sono molto impressionabile, come si sarà capito) di provare a guardare verso il mio letto. Tadan, c'ero io, che dormivo, nella stessa posizione in cui mi ero davvero addormentata. L'unico dettaglio discostante, se ben ricordo, è che la mia testa era scoperta, mentre nella realtà dormivo con la testa quasi del tutto coperta. Comunque non mi ha fatto una gran impressione, almeno non mi sembra di ricordare ipotetici traumi dalla cosa. Mi sono girata e ho pensato di uscire. Ho aperto la finestra (non ci sono passata attraverso né nulla, l'ho "aperta" vedendo le mie mani, trasparenti e un po' bluastre, che la aprivano) e mi sono detta che volevo uscire. Qui ho cominciato a perdere il controllo dei movimenti (già precario), mi sono sentita sollevare oltre la finestra, ho "sentito" di essere fuori dal mio palazzo e ho intravisto la colonna gialla del portone sotto casa mia. Ho provato la sensazione di essere in quel punto, e d'un tratto ho perso "contatto", controllo, penso, perché è diventato tutto buio e mi sono letteralmente chiesta "ora, dove sono? non capisco se sono fuori o nel letto" e sono ritornata nel letto. Ho avuto forse un paio di falsi risvegli, e poi sono riuscita a svegliarmi.
Scusate la papirata, ma avevo bisogno di raccontarlo, e avrei davvero bisogno di commenti, consigli, pareri..
Oltre questo, ho una domanda: perché non sono riuscita a richiamare nessuno? In caso avessi di nuovo (spero di no) una esperienza del genere, vorrei perlomeno avere "qualcuno" che mi stia accanto. Mi sentirei più sicura, meno impaurita, e potrei anche prendermi più libertà. Sarebbe davvero liberatorio.
Ho letto molte esperienze in cui, se si "chiama", qualcuno "arriva", per questo considero fondamentale questa cosa. Se sapessi di avere accanto una figura a cui appoggiarmi, la mia visione della cosa cambierebbe drasticamente..
Attendo risposte, e grazie mille a chi avrà la pazienza di leggermi..