Platone e l astrale

Studiando Platone ( in particolare la tori a delle idee che elabora ) mi e venuto un collegamento: e se Platone si riferisse All astrale?

Teoria delle idee ( provo a spiegarla velocemente )
Platone riteneva che fuori dal mondo fisico esistesse un luogo iperuranio ( uperuranos, oltre il cielo ) in cui stessero le idee di tutto ciò che era possibile pensare ( le idee ) divise in valori, matematiche, cose sensibili e idea delle idee ( =idea del bene ). In questo luogo si accede tramite la morte e reincarnazione, filosofia e osservazione oppure con altri metodi. L anima e divisa in alcune parti e una di queste tende a salire verso le idee, e l anima si può staccare dal corpo e può andare Nell iperuranio.

Ho riscontrato delle convergenze tra l iperuranio e la dimensione astrale o onirica. In entrambi si ha un legame con la morte ( nella dimensione onirica si può comunque avere contatti con i morti ), il distacco dal mondo fisico ed alcuni altri "minori" che ora non ricordo ( quando me li ricordo li scrivo )

Quindi ritornando alla domanda : e possibile che Platone si riferisse ( almeno in parte ) al mondo onirico ?

Penso che Platone si riferisse ad un prototipo dell'inconscio collettivo più che all'astrale.
Le Idee intese come enti a sé ed immutabili sono più ricollegabili ad una sorta di "coscienza comune", discorso che verrà poi approfondito da Aristotele (suo antagonista ma, per certi versi, suo "perfezionatore") con l'idea di Intelletto Attivo che contiene, come in una sorta di "mondo separato" appartenente alla sostanza ultima (Dio?) o alla razza umana in quanto specie razionale (Non è chiaro questo), tutti gli archetipi sui quali si fonda la conoscenza.

EDIT

L'idea che alcuni filosofi possano accostarsi a questo genere di visione del mondo è molto comune, ma bisogna considerare che l'idea di un "piano astrale" è nata con la società teosofica, che in effetti è ricollegata allo sviluppo del neoplatonismo in una qualche forma (deviata, oserei dire), ma prende definizioni e concetti autonomi soltanto nel XVIII secolo se non ricordo male.