| | | Post: 1.660 | Registrato il: 23/06/2010 | Città: SANNAZZARO DE' BURGONDI | Età: 48 | Sesso: Maschile | Astral + | Utente Veteran | | OFFLINE |
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Fawk, provo a dirti la mia personale opinione, non sò quanto ti possa essere utile ma è l'unica esperienza di cui dispongo e voglio condividerla con te, se non per altro perchè per me funziona.
Ora, senza andare a tirare in ballo i perchè ed i percome ( in giro per il forum ho già espresso qua e la le mie idee in merito, non vorrei essere troppo logorroico e ripetitivo ) sinteticamente partirò dal fatto che non ho mai avuto bisogno di ricercare il limite fra veglia e sonno o il sogno lucido per andare in astrale volontariamente, è successo e quindi non lo escludo, ma non lo ritengo un passo necessario.
Io ritengo anzi che sia pericoloso ai fini dell'autenticità dell'esperienza stessa diciamo.
In sostanza passando attraverso lo stato onirico o cercando di intrufolarmi tra la veglia ed il sonno ho sempre avuto il timore di farmi ingannare dallo stato onirico stesso, in parole povere di sognare un viaggio astrale invece che di farlo ecco.
Ho sempre trovato molto più pratico rilassare il corpo al punto da raggiungere uno stato equiparabile al sonno ( come dico semplicemente io addormentare il corpo ), ma al punto proprio da averlo quasi in paralisi, da far proprio fatica a muovere i muscoli se decidessi di farlo.
Non saprei spiegarti bene come faccio, con il tempo e la pratica è diventato quasi un gesto automatico, parto con un atteggiamento molto simile alla meditazione, rilasso il corpo, lo addormento, poi lo metto in stasi ( in pratica è come se inserissi una sorta di controllo automatico delle funzioni vitali ) e quando e se mi sento pronto procedo con quello che voglio fare, sia un viaggio astrale, l'evocazione di qualche entità o un esperimento di quelli che facciamo qui sul forum.
Si insomma ormai la mia "base operativa" è diventata la stessa per tutto, ed in tutti questi passaggi di solito se ho chiaro l'obbiettivo da realizzare e mantengo il controllo ad un livello profondo dell'io escludo la mente di superficie e resto vigile e cosciente.
La base di tutto però è appunto la capacità di controllare e reprimere la mente di superficie, la capacità in altre parole di mantenere il silenzio interiore, solo questa condizione mentale mi permette di dare il via a tutto il processo.
A volte se mi succede di non riuscire a rilassarmi in modo adeguato niente, lascio stare e ci riprovo in un altro momento, capita.
Spero che in qualche modo la mia esperienza personale possa esserti di ispirazione se non altro...è tutto ciò che ho da dare.
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