Il confine tra la veglia e il sonno.

Buongiorno a tutti e buona Pasqua!
Per far capire bene riporto una discussione che aprii qualche anno fa su questo forum.
http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9873669

Riapro questo argomento perché stanotte mi è capitato più o meno la stessa cosa. Premetto che per motivi di lavoro e orari non proprio ottimali, ultimamente il mio sonno era un po' travagliato così ieri ho preso per la prima volta della melatonina per dormire meglio. Dopo poco che mi metto nel letto sento le solite vibrazioni e (come descritto nella vecchia discussione) all'improvviso sento quella scarica di vibrazioni fortissime e mi rendo conto che avevo perso parte della lucidità e mi riprendo subito! Come già detto nell'altra discussione, penso che quello sia il limite tra il rimane svegli e l'addormentarsi...credo che nel momento in cui il corpo fisico si sta addormentando ma c'è ancora un po' di lucidità si verifica questo fenomeno! Il problema però è che ogni volta che mi capita la scossa improvvisa di vibrazioni mi fa riprendere, ma è come se si risvegliasse anche il mio corpo! Stanotte nel giro di circa 45 minuti mi è capitato 5 o 6 volte! È come se il corpo cercasse di cadere nel sonno ma ogni volta si riprendeva con la scarica di vibrazioni...e sentivo il mio battito e la mia respirazione accelerati. Mi era già capitato altre volte, ma mai così tante tutte in una serata...forse è stato per l effetto della melatonina che forzava il corpo a dormire ma io ero ancora sveglio.
La mia domanda è: come posso sfruttare queste cose per fare un viaggio astrale? Come posso controllare il limite che percepisco lasciando andare il corpo nel sonno ma rimanere la coscienza sveglia, senza la scarica di vibrazioni mi fa riprendere anche il corpo fisico? Grazie!

Scusa Fawk....ti dispiacerebbe dare indicazioni più precise in merito alla discussione di cui parli o provare a ripostare il link?

Non funziona e non riesco a ritrovarla...quindi non saprei comunque che pesci pigliare...

1) devi diffondere le vibrazioni in tutto il corpo(con il pensiero)

2)non devi farti prendere dal panico o dall'eccitazione

3)distogli l'attenzione dal corpo,magari visualizzandoti in piedi in un altra stanza

4)come suggerisce il Dtt. De Botakkis,se ci dai indicazioni piu' preci se,è meglio

5)auguri anche a te anche se con ritardo

6)ciao

Scusate ragazzi ma non saprei...a me il link funziona! Provo a ripostarlo..Ecco

Comunque il titolo della vecchia discussione è "ho notato un particolare..." E l'avevo aperta ad agosto 2011.

Bravo Fawk, grazie, ora il link funziona.


Ora ho poco tempo ma più tardi ci darò un'occhiata.

Cmq ti hanno gia risposto li',e piu o meno come ti ho consigliato io:
lasciati andare alle vibrazioni,non prestare attenzione ne' al corpo fisico ne' alle altre sensazioni fisiche.Poi è tutta questione di pratica quella di "beccare" la mente sveglia nel corpo addormentato.Ma comunque ti consiglio (se puoi)di provarci la mattina presto(a mente fresca e corpo semi-addormentato) o di pomeriggio(la classica pennichella dopo pranzo,ma attenzione a non farla subito a stomaco pieno),perchè di notte è molto piu difficile non cadere nel sonno.

Seguirò il tuo consiglio Shadow, cmq voglio capire sul serio come sfruttare questa situazione perché penso che nel mio caso forse mi può essere utile! Sono anni che provo ad avere un obe ma niente da fare (solo una volta involontariamente), mi sono accorto che fino a quando provo una tecnica il mio corpo resta sveglio insieme alla mente, e posso stare anche ore a provare, ma nel momento che mi metto a pancia in giù (la posizione che ho sempre utilizzato per dormire) per addormentarmi, crollo subito nel sonno! Cioè anche il solo pensare a provare ad uscire dal corpo o a fare un esercizio di rilassamento, non riesco ad addormentare il corpo, se invece mi metto con l' intenzione di dormire non ho difficoltà ad addormentarmi! Mmmh non so se mi sono spiegato

Fawk, provo a dirti la mia personale opinione, non sò quanto ti possa essere utile ma è l'unica esperienza di cui dispongo e voglio condividerla con te, se non per altro perchè per me funziona.

Ora, senza andare a tirare in ballo i perchè ed i percome ( in giro per il forum ho già espresso qua e la le mie idee in merito, non vorrei essere troppo logorroico e ripetitivo ) sinteticamente partirò dal fatto che non ho mai avuto bisogno di ricercare il limite fra veglia e sonno o il sogno lucido per andare in astrale volontariamente, è successo e quindi non lo escludo, ma non lo ritengo un passo necessario.
Io ritengo anzi che sia pericoloso ai fini dell'autenticità dell'esperienza stessa diciamo.
In sostanza passando attraverso lo stato onirico o cercando di intrufolarmi tra la veglia ed il sonno ho sempre avuto il timore di farmi ingannare dallo stato onirico stesso, in parole povere di sognare un viaggio astrale invece che di farlo ecco.
Ho sempre trovato molto più pratico rilassare il corpo al punto da raggiungere uno stato equiparabile al sonno ( come dico semplicemente io addormentare il corpo ), ma al punto proprio da averlo quasi in paralisi, da far proprio fatica a muovere i muscoli se decidessi di farlo.
Non saprei spiegarti bene come faccio, con il tempo e la pratica è diventato quasi un gesto automatico, parto con un atteggiamento molto simile alla meditazione, rilasso il corpo, lo addormento, poi lo metto in stasi ( in pratica è come se inserissi una sorta di controllo automatico delle funzioni vitali ) e quando e se mi sento pronto procedo con quello che voglio fare, sia un viaggio astrale, l'evocazione di qualche entità o un esperimento di quelli che facciamo qui sul forum.
Si insomma ormai la mia "base operativa" è diventata la stessa per tutto, ed in tutti questi passaggi di solito se ho chiaro l'obbiettivo da realizzare e mantengo il controllo ad un livello profondo dell'io escludo la mente di superficie e resto vigile e cosciente.

La base di tutto però è appunto la capacità di controllare e reprimere la mente di superficie, la capacità in altre parole di mantenere il silenzio interiore, solo questa condizione mentale mi permette di dare il via a tutto il processo.

A volte se mi succede di non riuscire a rilassarmi in modo adeguato niente, lascio stare e ci riprovo in un altro momento, capita.

Spero che in qualche modo la mia esperienza personale possa esserti di ispirazione se non altro...è tutto ciò che ho da dare.

Ti ringrazio Botakki sul serio...ogni consiglio è sempre accettato:) posso farti una domanda? Ma tu quando fai un viaggio astrale e capisci diciamo di aver addormentato il corpo, pensi semplicemente di uscire o muovi proprio il corpo astrale come faresti con quello fisico. Te lo chiedo perché alcuni mi hanno detto che loro, si alzano dal letto normalmente e poi provano a toccare un oggetto per vedere se lo riesco a prendere oppure lo attraversano. In questo modo capiscono se si sono alzati sul serio dal letto, oppure sono usciti dal corpo!

Faw ognuno di noi è unico,con caratteristiche e predisposizioni diverse:una tecnica che funziona con me non è detto che possa funzionare con te e viceversa.Quindi devi essere tu a scoprire quella adatta per te.Cmq io capisco il momento giusto ed esco naturalmente,muovendo il mio corpo eterico,e nel momento in cui faccio questo so gia che il mio corpo fisico giace sul letto.E' una cosa piu' facile da fare che da spiegare.Con l'esperienza anche tu capirai.
Per adesso applicati,fai tante prove con tecniche diverse fino a quando non troverai quella piu' efficace.
Ti do un altro piccolo consiglio:ogni volta prima di andare a letto leggi sempre qualcosa sui viaggi astrali,cosi' influenzerai il tuo subconscio,e le tue probabilita' di riuscita aumenteranno.

Fawk per me vi è una netta distinzione fra obe e Viaggio astrale.
Provo a sintetizzartela qui così ti evito di andare troppo in giro a cercare.

Obe è quando con il corpo astrale, come lo chiamano, me ne vado a zonzo in prossimità del mio corpo fisico, non riesco mai ad allontanarmi tanto, vedo in modo particolare, si insomma diciamo che riscontro tantissime delle cose che comunemente vengono descritte come viaggio astrale.

Il viaggio astrale per me invece è ben altro. Di solito parte come un viaggio della coscienza, il corpo c'entra poco, non lo sento ed è proprio come se non lo avessi, non saprei descriverlo meglio, finchè mi trovo da un'altra parte. A questo punto l'esperienza può essere di 2 tipi principali, per una potremmo dire che è come un sogno lucido ma molto più reale in senso fisico, come se fosse la realtà oggettiva, per l'altro è una cosa diversa, come si fa a spiegare, si insomma mi è capitato di essere come pura coscienza, cioè un'entità, ma non fisica, direi più energetica...in entrambi i casi può capitare di interagire con qualcosa di esterno, ma non sempre nel senso fisico come lo intendiamo di solito.

....io sono riuscita ad uscire qualche volta....una volta..quasi due.. sono riuscita a "rimanere fuori"....coscientemente direi al 100%...ma una volta mi è accaduto di pensare di essere cosciente..fuori dal corpo.....mi muovevo..ecc..ma poi ho "incontrato" e parlato con qualcuno che realmente è morto....e mi parlava come se fosse un'altra persona che conosco...che poco tempo fa era in coma......come lo si capisce che quello non era un viaggio astrale? Te ne accorgi solo quando ti svegli....???

Io mi rendo conto di ciò che mi sta succedendo di solito, non sempre senza dubbi però.

A volte mi è capitato di avere dubbi se l'esperienza era partita da un sogno, nel senso che risulta sempre complicato capire se si è ancora in ambiente onirico o meno, diverso è il discorso per obe o Va avuti da sveglio, la consapevolezza è differente fin da subito in un'esperienza di questo tipo per me...in ogni caso non c'è risveglio alla fine ma rientro, una cosa un poco differente direi.

Botakki se posso chiedere ..
Nelle tue prime esperienze di uscita...dal corpo..hai trovato difficoltà..nel senso che hai fatto prove..esercizi..o ti risultava semplice...naturale....

Certo che puoi...

La prima che ricordo credo fosse intorno ai 4 anni.... fatica?

Si, a capire quello che succedeva.

La prima consapevole che identifico come tale invece più o meno a 14 anni, nessuno sforzo, erano anni che vivevo uscite inaspettate ed inconsapevoli, alla fine mi sono messo in testa di replicare il fenomeno e mi è venuto abbastanza naturale entro nemmeno molto tempo ( perdona la vaghezza ma non sono mai stato un campione in date e nomi e detesto i "registri")...seppur senza troppo controllo, cosa che ho acquisito con gli anni a venire in modo graduale diciamo.

Quindi avrai fatto migliaia di viaggi astrali...
Ma la frequenza dei viaggi riusciti è aumentata nel tempo?
Ad esempio prima ci riuscivi una volta al mese,adesso ci riesci piu' spesso?

Adesso non ci provo da tempo Shad, non saprei comunque cosa risponderti, diciamo che da un certo punto in poi i problemi sono scesi a zero, più o meno intorno ai 25 anni toh, tanto per darti un riferimento.

Migliaia? Boh, forse, mai contati a dire il vero, però considera che ho avuto periodi intensi e periodi proprio senza...no dai, migliaia no, forse un migliaio potrei averlo raggiunto, ma non ne sono sicuro...qualche centinaio sarebbe più verosimile come affermazione ecco.

Io ho letto,ma non so se è praticamente dimostrabile,che quando uno raggiunge un buon livello d'esperienza,i viaggi astrali vengono da soli in automatico,mentre dormiamo,quindi senza sforzi da parte nostra.Tu che ne pensi botakki?
A me è capitato,ma in tutte quelle occasioni ho sempre avuto la consapevolezza bassa e una scarsa capacita' di ricordare

mi intrufolo nella cosa... secondo me, una volta raggiunta una certa esperienza, si posson trovare altri modi per effettuare un VA... o altri tipi di VA...

Che vuoi dire nemesi?

Guarda Shad, il discorso è ampio e le sfaccettature parecchie.

Come spesso ho dichiarato non prendo troppo in considerazione le esperienze che derivano dal mondo onirico, non le calcolo fra i va almeno, spesso il livello di consapevolezza è instabile e l'esperienza è troppo contaminata da altro.

Mentre dormiamo per lo più facciamo bei sogni secondo me, poi per carità, magari anche qualche Va o qualcosa che gli assomiglia, ma sempre in ambito onirico siamo, a meno che non si sia in grado di mettere dei campanelli d'allarme che ti fanno svegliare in caso stia accadendo qualcosa di interessante, poi una volta svegli si "riprende" la cosa in modo totalmente cosciente e vigile.

In linea generale sono più d'accordo con quello che scrive nemesi nel post sopra questo, l'esperienza acquisita porta ad un altro livello di esperienza...e così via, non è tanto la facilità o la frequenza a cambiare, semmai l'approccio e le aspettative, nonche gli obbiettivi, almeno per me è così.

@Fawkes: Botakki ha centrato il punto del messaggio che volevo passare... è da qualche tempo che non mi prendo più la briga per "catalogare" le esperienze, le prendo come tali e via con la prossima... spesso, anche in un semplice sogno, si trovano risposte, magari più chiare, di quelle che potresti trovare in un VA... come ho sempre sostenuto, l intento è parte fondamentale in queste esperienze... quando si arriva a capire che queste cose (VA, sogni lucidi, sogni normali, ecc) fanno parte di noi e tramite questo possiamo "connetterci" con qualcosa di più grande (vedi gli stessi esperimenti qui sul forum, semplici, ma sempre significativi), una volta capito ciò e si entra in comunione con ciò, cambiano molte cose, ad esempio potresti fare molti sogni premonitori o chiarificatori (esiste questa parola?)... poi entra in ballo che noi spesso non crediamo a ciò che vediamo in queste esperienze, pensiamo di aver fatto un sogno e non ci si pensa più, ma secondo me cè molto più di questo, se ognuno si fidasse di sè stesso e si desse più ascolto...

una volta acquisita una certa sicurezza (di sè stessi appunto) i VA e i sogni sono un potente mezzo per comprendere e migliorare, sia la nostra vita, sia la comprensione di essa e di noi stessi...

per quanto riguarda le altre tipologie di VA, intendo tramite meditazione ad esempio... quando scopri qual è "il passo" da fare per "visitare" altre dimensioni, non hai più bisogno di lunghe sedute di rilassamento e tecniche... ovviamente devi capire qual è la molla che ti mette in contatto appunto con queste entità o dimensioni, questo nessuno può insegnarlo...

spero si capisca ciò che ho scritto, è sempre piuttosto complesso spiegare certe cose, proprio perchè ognuno ha la sua percezione di queste cose...