ciao a tutti

Alla fine mi sono iscritto.
Saluto tutti e vi ringrazio per i vostri interventi che da molto tempo seguo.
E' stata una lotta con me stesso, ho dovuto prendere una decisione contraria ai miei principi, infatti la scelta del mio nome è indicativa di come mi approccio al mondo... non esisto, così ho scelto!
Nessuno è per Polifemo colui che lo ha ferito e accecato, ma per i suoi conterranei è un'affermazione e quindi la sua cecità è negli effetti autolesionismo, con le conseguenze che tutti noi conosciamo.
Nessuno è un modo di vivere di negazione di se stessi e della realtà comunemente accettata. Comporta evidenti vantaggi essere "Anonimi" ma anche evidenti sofferenze. Non si può nè essere notati nè protagonisti, ed è una evidente dicotomia non rispettare questo assunto. Ma è anche evidente che "Nessuno" non può essere responsabile di alcun'che, e le sue affermazioni sono, se non assolutamente scevre da egoismi, una pura perdita di tempo dato che non ci sarà "nessuno" che le prenderà in considerazione.
Deserto silente.
Vivo una vita comune, faccio un lavoro comune, sono invisibile in una comunità che fà dell'esibizionismo e protagonismo l'unica ragione di vita. Vado controcorrente, e non me ne lagno, anzi ne sono pienamente consapevole. Come un pastore solitario sulle montagne affino i miei sensi ora! Ma.... ho vissuto momenti durissimi, il destino di ognuno di noi è a volte impietoso ma giusto, lo riconosco. Sono stato bruto e violento, determinato ad avere, possedere.... ma tutte le volte castigato duramente, ed ora forse, sono migliore di prima.. forse.
Ho letto con molta attenzione alcuni interventi, tutti sono caratterizzati da notevoli sofferenze, da grande sensibilità e da una vena di tristezza che riconosco sopratutto se ricordo la mia giovinezza. Dubbi, paura, esaltazione, ricerca febbrile, l'impossibilità di confrontarsi con coetanei che vivessero la stessa esperienza, oggi mitigate dalla tecnologia e dai socialsocial o COMESICHIAMANO.
Beh se vi consola sappiate che anche le altre generazioni lo hanno passato, forse è dalla preistoria che questo percorso è obbligatorio, d'altra parte il nostro fisico è progettato per vivere in quelle condizioni. Ragion di più la nostra mente!
Ciao, un abbraccio..... "Nessuno".