08/05/2012 10:10 |
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| | | Post: 19 | Registrato il: 04/05/2012 | Città: PISA | Età: 112 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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Guarda che sono un grande estimatore dei poeti, specialmente Leopardi! Amo la tristezza, è uno degli ingredienti fondamentali per maturare. Mi rendo conto che appaio spesso eccitato quando scrivo, ma ti assicuro che il mio temperamento è di fattura malinconica. Dopo anni di bronci e lunghe meditazioni ho capito due cose: che la tristezza va accettata fino in fondo, senza fingere di essere felici nè di consolarsi troppo con sottili speculazioni metafisiche, e che se si accetta fino in fondo... Passa, ritorna, poi passa di nuovo... In maniera del tutto naturale. Da non sottovalutare e da non temere, la tristezza è come la pioggia: viene, va, ha il suo lato positivo e negativo etc... Alla fine si apprezza per quel che è. Anche perché senza la tristezza, non i sarebbe neanche quella cosa chiamata... Gioia!
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