Alfea77, 14/04/2012 23.20:
Oggi mi è capitato di partecipare ad una meditazione di gruppo particolarissima e dai risvolti impressionanti.
(Sto frequentando un corso amatoriale di Shiatsu, mi sono lanciata in questa nuova esperienza, soprattutto perchè era in offerta su Groupon!)
Ma dicevo...al corso ho partecipato a questa meditazione che viene fatta attraverso l'uso della voce, pronunciando una sequenza di suoni, per lo più vocalici, che entrano in risonanza con alcune precise parti del corpo che corrispondono ai centri energetici.
La sequenza è:
VU-O-A-E-I-......e MMMM, cioè tipo l'Om, ma senza la "o"
Conoscevo già questo genere di meditazione, con una sequenza appena appena diversa, ma l'avevo provata da sola e le sensazioni erano più limitate rispetto al risultato del gruppo.
L'esercizio di meditazione si è svolto in questo modo.
Seduti a terra, occhi chiusi, abbiamo formato un cerchio di una 15ina di persone (i principianti) e 3 persone (già pratiche) sedute al centro schiena contro schiena.
Le 3 persone fungevano da motore e base del suono, ovvero pronunciavano tutta la sequenza in maniera continua. Le altre persone pronunciavano una lettera per volta ciclicamente, fino a che non veniva dato un segnale attraverso una campanella, di cambiare lettera.
In sostanza c'erano due tracce sonore che si intersecavano così:
VU-O-A-E-I-MMMMMM ----- VUVUVUVUVUVUVUVU
VU-O-A-E-I-MMMMMM ----- OOOOOOOOOOOOOOOO
VU-O-A-E-I-MMMMMM ----- AAAAAAAAAAAAAAAA
VU-O-A-E-I-MMMMMM ----- EEEEEEEEEEEEEEEE
VU-O-A-E-I-MMMMMM ----- IIIIIIIIIIIIIIII
VU-O-A-E-I-MMMMMM ----- MMMM-MMMM-MMM-MMM
E' difficile da spiegare a parole, ma il risultato è qualcosa di straordinario. A livello fisico, se pronunciate correttamente, queste lettere provocano una risonanza profonda nella parte corrispondente. A partire dal basso ventre, fino alla testa.
Le voci si intersecano, ognuno è libero di procedere con il proprio ritmo e quindi si crea una cassa di risonanza che invade l'ambiente e tutto il corpo. Non è percepibile un suono definito ma una vibrazione d'insieme composta da tanti suoni.
Per alcuni, pronunciare certe lettere in quelle circostanza ha scatenato strani effetti emotivi.
Ad una ragazza veniva da piangere pronunciando la lettera "O", qualcuno ha avuto una sorta di blocco, quasi paura.
Ma poi....c'è stato il miracolo!
Prima di cominciare l'insegnate ci aveva avvertito che avremmo potuto sentire suoni particolari come strumenti, orchestre, campane o roba simile, ma che avremmo dovuto non badarci e continuare imperterriti.
Quando ha detto questa cosa dentro di me ho pensato "see va beh...non esageriamo!"
Beh....E' stato impressionante, ma come al solito mi sono dovuta ricredere.
Arrivati alla lettera "E" ho iniziato a sentire in maniera chiarissima il suono di una specie di flauto che ripeteva una melodia precisa e ben diversa da ciò che stavamo cantando.
All'inizio ho creduto di aver sentito male, ma il suono era continuo. Ho aperto gli occhi per controllare che qualcuno non avesse acceso qualche lettore cd, niente! Mi sono guardata ancora in giro in cerca di un cellulare lasciato acceso per sbaglio, niente!
Il flauto continuava il suono canto e non c'era nulla in quella stanza in grado di produrre un suono simile...a parte noi e la lettera "E"!
Per un attimo mi sono agitata, era assurdo, c'era veramente quel flauto che faceva da sfondo al nostro canto.
Ho continuato a cantare chiedendomi se altri percepissero quel suono o era solo nella mia testa, poi appena abbiamo cambiato lettera il suono è cessato.
Tutta l'esperienza è durata circa una ventina di minuti, che incredibilmente sono volati.
Alla fine ci siamo raccontati le impressioni e a parte stati emotivi e sensazioni differenti, almeno in 5 abbiamo sentito quel suono assurdo.
E da tutti è stato definito proprio come un flauto.
Qualcuno ha sentito addirittura un pianoforte!
Forse qualche esperto di musica potrebbe spiegare in termini più corretti come possa manifestersi un fenomeno del genere, io suppongo abbia a che fare con...le armoniche..?
Qualunque sia la spiegazione è stata un'esperienza emozionante e ancora una volta mi stupisco di quali strumenti incredibili abbia a disposizione l'essere umano dentro di sé.
bella esperienza, mi piacerebbe provarla.
Non ha niente a che vedere con la tua meditazione ma ricordo ancora quando uscivo in barca con mio padre.
La barca era un "gozzo" in legno comprata da mio nonno 40 anni prima. Aveva un motore entrobordo che produceva un suono scoppiettante e ipnotico.
Mi ci aggrappavo per non sentire il freddo umido del mattino e per far passare la nausea che il rollio della barca mi provocava. Ogni volta a circa metà del percorso quel rumore si trasformava nel suono di una cornamusa, una melodia triste e bellissima che durava fino a quando il motore non veniva spento. Succedeva ogni volta.
DATEMI UNO STUZZICADENTI CHE NE SGUSCIO DUE BOVERI