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Lasciamo viaggiare l'anima in pace

Ultimo Aggiornamento: 11/11/2011 10:13
10/11/2011 00:24
 
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Obino
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Il mio post precedente parlava di “primo viaggio astrale da pilota”. Neanche a farlo apposta ;) la notte successiva sono di nuovo andata in volo!!

Ho avvertito la stessa sensazione di uscire dal corpo, però stavolta molto più lenta, volteggiavo nello spazio della camera guardando il letto dall’alto. Era bellissimo, altro che le giostre! Poi mi sono ricordata che l’uscita doveva servire a qualcosa di importante, non a gingillarmi come se stessi al Luna Park… Ho udito una voce (la mia) che diceva: “Ospedale!” ed avvertito la necessità di correre al più presto dove c’era bisogno. Stavolta niente percorso nell’aria vibrante, in una frazione di secondo lo scenario è mutato da camera mia ad un ambiente mai visto, ma di cui sentivo una vibrazione familiare, quella grave, dolorosa, ovattata, intensa, tipica degli ospedali appunto. Poi non ho più visto nulla, ma le mie mani stringevano altre due, di qualcuno supino che rispondeva alla mia stretta. Pochi secondi. Poi ho capito che la missione era terminata e mi sono preparata al ritorno con atterraggio come nella prima esperienza, invece ho semplicemente riaperto gli occhi (ma erano fisicamente ancora chiusi), ritrovandomi nella mia stanza, dentro al corpo, con le mani che non stringevano un bel niente e ancora il ricordo stampato di una specie di barella bianca e blu o un lettino da travaglio o una sedia da dentista, non saprei dire… Ora ero sveglia, vigile.

Ho immediatamente ripensato al viaggio della notte prima intuendo che quel grattacielo bianco che avevo attraversato non era un ufficio come credevo, ma probabilmente un altro ospedale. Forse tutte le notti succede la stessa cosa e non solo a me! Ho capito che le nostre anime aiutano costantemente le altre durante i viaggi astrali, anche e soprattutto senza la presenza della nostra mente! Ho ripensato alle testimonianze (famose o meno) di persone che durante malattie o tragedie o catastrofi o semplicemente momenti difficili, dicevano di aver avvertito come una presenza, un soffio, una spinta… che li ha aiutati, addirittura salvati! Una stretta di mano… magari la mia di quella notte o quella della vostra anima nei viaggi che avete compiuto tante volte, ma nei quali non eravate presenti con la mente ed ora… [SM=x431253] vi lagnate sentendovi inadeguati perché esclusi da qualcosa che invece vi appartiene ancora di più della vostra mente!
Siete, siamo tutti Angeli, suvvia un po’ di fede! [SM=x431286]

Dall’esperienza dei miei due viaggi “presenti” ho dedotto che:

1) Tutti noi ogni notte (ed alcuni non solamente durante il sonno, come certe figure straordinarie, vedi San Pio da Pietralcina) escono per portare aiuto (energia) là dove occorre.

2) Le tecniche per uscire dal corpo in realtà servono SOLO ad essere presenti mentre stiamo facendo da sempre questi viaggi.

3) E’ inutile essere presenti con la mente ai fini dell’apporto di energia, anzi, potrebbe persino essere dannoso: un intralcio al perfetto equilibrio cosmico: quale mente non si lascerebbe tentare dalla suggestione di voler portare aiuto alla povera zia Camilla “che ha tanto bisogno”, mentre in realtà sta meglio di noi così com’è. Comunque l’anima è ben più saggia di noi e continuerebbe a fare il suo sacro lavoro lasciandoci credere di fare viaggi astrali verso la zia Camilla.

4) Tutt’al più l’esperienza di presenza durante il viaggio è un REGALO che la nostra anima fa al nostro apparato biologico mentale e/o può servire a farlo rendere conto di quanto poco vale confronto all’anima, all’Uno e dunque aiutarlo ad accettare l’idea di rimanere nei ranghi che gli spettano, ovvero servitore dell’anima stessa, anziché atteggiarsi grottescamente a suo padrone.

5) E’ impossibile acquisire la sola tecnica di presenza per poter assistere ai soli viaggi astrali. Come voler imparare ad andare in bicicletta esclusivamente sul filo degli equilibristi. Ovvio che un apparato come quello mentale ha bisogno di cominciare per gradi (triciclo – rotelle – cortile pianeggiante…) e non focalizzandosi solo sullo scopo di lavorare nel circo! Ergo: se non desideriamo trasformare la nostra intera esistenza per asservirla alla nostra Anima non potremo mai aspirare ad essere presenti a qualche viaggio astrale. Esso sarà una conseguenza del lavoro, il “sintomo” di un radicale cambiamento, non la sua causa, tantomeno un bonus omaggio regalato dalla segreteria del corso di Yoga o di Reiki.

6) Il viaggio astrale è per la mente un’esperienza meravigliosa, uno strepitoso spettacolo, ma durante il suo svolgimento la mente deve impegnarsi a non parlare mai (non fare come gli Italiani quando vanno al cinema che disturbano per tutto il film!). Non deve interferire (il film è già fatto, inutile tentare di cambiare la trama o il finale anche se non ci piace – che glie frega di cosa piace alla nostra fatua mente al Regista del Cosmo? L’Uno ne sa sicuramente più di qualsiasi mente, fidatevi!). Non deve tentare di integrarsi nel cast perché gli attori ci sono già, e anche bravi. Il Grande Fratello o gli Amici della De Filippi sono altrove, creati apposta per coronare le manie di protagonismo della nostra mente.

7) Alla nostra anima non importa se noi andiamo con lei tutte le notti, oppure una al mese o mai. E’ irrilevante. L’Anima non dorme mai, approfitta del sonno del nostro apparato biologico (corpo e mente) per fare il suo dovere senza che la parte di noi dormiente abbia da stancarsi rovinando il suo necessario sonno ristoratore. Possiamo alzarci belli e riposati indipendentemente dal fatto che la nostra anima quella notte abbia salvato l’intero Perù.

Conclusione:

E’ arduo arrivare alla presenza nei viaggi astrali e quando ci arriviamo siamo anche abbastanza evoluti per comprendere che per la mente è inutile insistere. Come tutte le cose ardue da ottenere, anche questa è meravigliosa, vale veramente la pena provarci, ma poi, una volta ottenuta, non ci interesserà più… Non prendiamocela: la mente è fatta così! L’Anima capisce tutto, soprattutto questo e vi ringrazierà, anche a nome dell’Uno. [SM=x431246]
10/11/2011 15:00
 
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Mi ricordi un po' me stessa qualche tempo fa.Avevo una fede indistruttibile.
Anche ora, ma si è modificata.
Grazie per aver condiviso la tua eperienza e il tuo punto di vista.

Ti auguro buon viaggio, Anna, non come saluto ma come sincero augurio.
[Modificato da Maila1 10/11/2011 15:01]
11/11/2011 00:55
 
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Grazie mille Maila,
per l'augurio e anche per l'accoglienza in questo forum che mi ha accolta in un momento della mia vita decisamente indimenticabile.
Sono vicina a tutti con affetto.
11/11/2011 10:13
 
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Grazie Anna, la tua esperienza è un salubre medicamento anche per me!
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