la vecchietta ed io...

è il primo sogno che ricordo dopo tanto tempo (anche se non in tutti i particolari), ero in un'altra città, una città che non conosco, so solo che si trova in nord italia (lo capisco dall'accento delle persone che incrocio e che parlano fra di loro), cammino per la città, da sola, sto andando a casa, nella mia nuova casa, c'era anche qualcosa di diverso nel mio abbigliamento, ma non ricordo cosa, mi sento chiamare, ma in realtà non chiamano me, è qualcuno che sta su un balcone, che vedendomi passare, dal modo in cui ero vestita mi ha scambiato per qualcun'altra (non ricordo il nome con cui mi ha chiamata, ne perché mi sono girata), proseguo per la mia strada, sono quasi arrivata e all'improvviso mentre cerco di aprire il cancelletto che da su una serie di miniappartamenti a schiera, fra cui c'è anche il mio, mi ritrovo con le mani e le braccia piene di vasetti, bicchieri e altre cose tutte in vetro, c'è li vicino una signora, sulla cinquantina, che parla con qualcuno, so che è la proprietaria della casa che ho preso in affitto, ma non mi aiuta, mi ignora, parla con qualcuno, un uomo, ha circa la stessa età della donna, io cerco di prendere le chiavi ed aprire, mentre l'uomo mi aiuta distrattamente ad aprire il cancello io penso che sarà un po una rottura di "scatole" il fatto che la proprietaria di casa mi abiti vicino (insomma, mi scoccia il fatto che la sua casa sia confinante con la mia, e che quindi possa impicciarsi della mia vita privata )!
mentre "vivo" questa scena, contemporaneamente, so/vedo che li vicino si è trasferito un mio amico, ma non in un appartamento, ma in un "qualcosa" (non capivo che tipo di edificio fosse) di abbandonato, e mentre si svolgeva il sogno "principale" ogni tanto mi "affacciavo" a vedere lui che sistemava questo edificio modificandolo in modo un po particolare, ai due lati della struttura centrale aveva creato (non so con quali mezzi) due enormi casse...a fine lavori quella casa sembrava quasi un palco gigante
dopo aver visto la fine dei lavori mi ritrovo di nuovo con la roba di vetro tra le mani, sempre con la tipa e sempre davanti al cancelletto, mi giro perché stanno passando di la tre persone, una coppia (sempre sulla cinquantina) con una vecchietta (bassina, minuta, con un viso da anziana ma anche da bambina ), la stavano portando/accompagnando da qualche parte...mi guarda...in qualche modo sento che ha freddo, spariscono tutte le cose che ho in mano, prendo un maglioncino (da non so dove ) e la aiuto ad infilarlo, e lei è contenta, ero l'unica ad aver capito che avesse freddo...la cosa assurda è stata la sensazione che provavo, sentivo chiaramente la gratitudine che provava in quel momento, la sentivo dentro, nello stomaco...e quello sguardo...la "complicità" (non so che termine usare per spiegarlo) per aver capito di cosa lei avesse bisogno...è difficile da spiegare...era come se mi avesse voluto mettere alla prova e io, quella prova, l'avevo superata...e poi mi sono svegliata...

non so perché ho deciso di inserirlo qui e non nel diario...
boh...magari lo inserisco pure di la...

Io ti dico cosa ne penso,ma tu mi prometti di non sparire?
Sennà Maila1 fa harakiri...

Maila1, 17/07/2011 02.13:

---

Io ti dico cosa ne penso,ma tu mi prometti di non sparire?
Sennà Maila1 fa harakiri...

---

ahahhahaahahhaahh ma no Maila perché dovrei sparire?!
e in fondo se l'ho pubblicato è stato perché volevo che voi lo leggeste, e di conseguenza vi sentiste anche liberi di fare commenti e/o di interpretarlo!
ti dirò...quando mi è tornato in mente non riuscivo proprio a capirlo, non aveva nessun senso, poi mentre lo stavo scrivendo, mi sono resa conto che alcuni particolari avevano a che fare con cose successe/dette quella sera, altri particolari ancora adesso non mi sono chiari, perciò non può che farmi piacere un aiutino in più!
e poi, a prescindere dal possibile significato, sono comunque contenta di averlo ricordato!

Anche questo era un sogno premonitore che ha trovato la sua realizzazione;
ora vivo un po' più a nord di Lecce, la casa che ho in affittto è vicino ad una serie di villette tutte simili, sopra di me non abita la proprietaria, ma una donna perfettamente identica alla descrizione fatta nel sogno, idem per il vicino e per il cancello da cui si accede all'ingresso principale della casa; di fronte all'ingresso laterale c'è uno spiazzale dove stanno ricostruendo le scuole medie e di cui hanno solo completato un auditorium (e quindi un palco); riguardo a boccacci e contenitori in vetro...beh nell'ultimo periodo ne ho raccolti parecchi sia per fare candele con cera riciclata che per conservare erbe spontanee per tisane (non siate malpensanti ).