non preoccuparti non sei tu quella ad aver sbagliato a scrivere qui ma io... credo che ognuno stia esattamente dove merita di essere.
Io ho semplicemente seguito quasi 40 anni di vita con esperienze profonde che mi hanno segnato e dalle quali ho imparato un comportamento equilibrato, ho imparato ad apprezzare ed essere apprezzato, a non puntare il dito e a non essere giudice o indiziato, a godere delle piccole cose e ad imparare in continuazione da tutti.
Anche qui ho imparato molte cose.
Ho imparato che anche nei vicoli più stretti si può celare una farfalla colorata.
Ho imparato che un uomo può andare contro corrente in autostrada pensando di essere nel giusto e se quell'uomo guida un pullmann carico di altra gente non significa che ha ancora più ragione ma solo che l'illusione può essere solo più grande.
Ho imparato che bisogna aiutare chi sta soffocando perchè sepolto dall'ondata di fango che quel pullmann ha generato attraversando il temporale e non importa quali azioni abbia compiuto prima di trovarsi in quella situazione.
Ho imparato che anche se un pullmann è dipinto di rosso non significa che tutti all'interno sono vestiti di rosso.
Ho imparato che è pretenzioso voler cambiare la direzione di quel pullmann se tutti i passeggeri l'hanno scelto come mezzo per giungere alle loro destinazioni.
Ma stavo quasi dimenticando che amare non significa aiutare gli altri ma accettarli per ciò che sono, che se qualcuno giudica qualcunaltro esprime solo un malessere personale e non un incomprensione, che le strade sono tantissime e solo accettandole tutte si può vivere in eterno, che il tempo aiuta gli audaci e punisce i beffardi.
E non serve portare rancore, scrivere paroloni o fare gruppo per essere importanti ma serve avere la serenità nel cuore perchè qualsiasi cosa accada la si può accettare sorridendo e si può voltare pagina con serenità.
Questo è il passaggio dalla pagina 37 alla 38 del mio libro e per le numerose persone con cui ho avuto modo di arricchirmi sappiate che ci sono tanti altri modi per comunicare.
A tutti gli altri che posso aver infastidito con le mie parole chiedo venia e vi auguro una felice continuazione.
non credo che tornerò a leggere queste pagine... troppi impegni di lavoro e nella vita ma chissà che un giorno...
Un grande abbraccio a tutti.