anche io ti voglio bene :-)
cmnq ho bisogno della dottoressa che è intervenuta l'altra volta nel cercare di interpretare i miei sogni.
si perchè devo dire che stavolta mi sono superato. e non sto scherzando! si si ho fatto un sogno talmente bello che pure io
mi sono stupito di tale bellezza e profondità.
inoltre mi sto rendendo conto che piano piano mi sto ricordando tutti i sogni fin nei minimi particolari anche a distranza
di giorni. a breve verrò eletto come dio in terra e voi dovrete sottostare alle mie richieste e ai miei capricci da
teenager :-) huahhuahauhahuahua quanto sono scemooooo
tenetevi pronti eh perchè sto per scrivere una quintalata di roba (infatti adesso sto scrivendo sul blocco note di windows
perchè non sono molto sicuro che sul forum ci stia)
allora: sono credo in spiaggia che mi diverto e passo il tempo in tranquillità. sono con amici e colleghi, siamo più o meno
5 o 6 persone e siamo tutti tranquilli in una giornata così bella. ci trasferiamo a casa mia a jesolo dalla spiaggia e io
che vivo la da anni faccio una deviazione per arrivare prima per una stradina che ho sempre usato.
la strada era un pò angusta e non praticata da parecchi anni visto gli arbusti e la vegetazione che ha praticamente invaso
tutto il passaggio. lascio la bicicletta scassata con cui di solito torno a casa a terra e mi avventuro con i miei amici
che credevo di aver lasciato indietro in mezzo a tutti quei rami e arbusti che intralciavano sia il cammino che la vista.
arrivo finalmente alla fine di questo mini labirinto naturale e mi ritrovo in una piccola piazzetta tenuta in uno stato
pressochè perfetto. sono molto stupito di tutto ciò perchè quella strada doveva portare da tutt'altra parte. ricordo
benissimo la piazza come si presentava. era rotonda con un raggio di più o meno 6-7 metri con il pavimento composto da
pietre per metà bianche e scure quadrate. ai bordi si trovavano degli scalini che andavano verso l'alto tutto intorno alla
piazza. sembrava di stare in una terrina per l'insalata gigante :-)
da li scende una persona che mi pareva essere una ragazza (stranamente non era ne avvenente ne già nuda come succede fin
troppo spesso nei miei sogni purtroppo)
mi pare fosse vestita in modo molto elegante con un vestito unico tipo una toga di seta bianca con una cintura sui fianchi.
sia io che i ragazzi con cui sono arrivato li la guardiamo ammaliati da tale bellezza ed eleganza. si avvicina a me e da li
cominciamo a parlare. non ricordo la discussione ma alla fine di tutto eravamo seduti li sui gradini e io sapevo un bel pò
di cose.
insomma mi aveva detto semplicemente che lei faceva parte di una specie di gruppo che vive in maniera del tutto distaccata
dal resto del mondo e in totale armonia. io non ero molto convinto di quello che mi diceva. però sono rimasto molto colpito
dalla serenità con cui mi spiegava tutto quanto. continuando mi diceva che in pratica era come una mini cittadina
autogestita e senza contatti nel mondo esterno in cui tutti si aiutano e cooperano tra di loro per vivere in pace e
felicità. nessuno credeva in nessun dio ma anzi; è l'uomo il dio in quello spazio. ognuno lavora per se stessi e per gli
altri. infatti non ci sono ne capi ne forze dell'ordine. il lavoro non fa percepire stipendio perchè il frutto del proprio
lavoro è da condividere con tutti. cè comunque la tecnologia ad aiutare nelle varie attività. come lo svago e il
divertimento.
l'idea di tutto questo in linea di massima mi piace ma non mi convince del tutto. (infatti ci scommetto che anche voi state
pensando che sono più scoppiato del solito)
la ragazza ci congeda con dei regalini in una piccola cesta e ci saluta dicendoci che se volevamo tornare eravamo i
benvenuti rivolgendosi a tutti i miei amici ma guardava me. io le guardavo le tette intanto.
usciamo dal punto in cui siamo venuti e ci salutiamo tutti quanti.
io rimango con questo senso di perso. non comprendo a pieno la situazione e la cosa che mi è stata appena raccontata mi
attirava alquanto.
decido così di tornare in quel posto e li ritrovo la ragazza che si faceva i cazzi suoi. le restituisco il cestino con i
regalini perchè non ritenevo giusto accettare tale regalo visto che non me lo sono meritato.
la ragazza fa un piccolo ridolino e mi sorride in modo veramente grazioso dicendomi che ero sulla buona strada per
comprendere come si deve il pensiero del gruppo di cui faceva parte.
così saliamo le scale che circondavano la piazzetta e mi ritrovo in un piccolo paesello ben tenuto e molto folcloristico.
tutti quelli che riuscivo a vedere erano impegnati in qualche cosa.
cominciamo a parlare mentre camminiamo in giro per il paese (io e la ragazza) e tra le altre cose chiedo come si fa a
sopravvivere se non ci sono stipendi per i lavori. semplicemente, mi risponde, se ognuno fa il suo lavoro a dovere e con
diligenza e se ognuno chiede la quantità che serve veramente per se allora si crea quello stato di perfezione per cui
nessuno ha bisgono di essere pagato perchè tutti hanno tutto semplicemente.
è difficile da spiegare cazzo. prendete per esempio un commerciante che vende alimenti. se ognuno va dal commerciante e
chiede quello che serve lui glielo da senza nessun problema e senza farsi pagare perchè sa che se va in altri negozio per
prendere per esempio dei vestiti anche li glieli daranno senza dare niente in cambio. se i beni non si pagano e tutti
prendono solo quello che veramente serve allora nessuno ha bisogno di avere soldi a patto che ognuno faccia la sua parte e
porti a compimento il proprio lavoro.
chiusa questa parentesi che dovevo spiegare perchè secondo me era il cuore di questo sogno proseguo con quello che ricordo.
ricordo anche che c'era gente di ogni cultura e etnia che parlavano la stessa lingua. una vera uinificazione di lingua,
pensiero, e senso del civile. la sensazione di essere in mezzo ad una cosa del genere generava in me una situazione di
benessere interiore che non saprei spiegare. ero felice. tanto che entro a far parte di quel gruppo.
mi viene assegnato un lavoro. si fidano subito di me e mi danno responsabilità.
devo progettare e mettere in piedi alcune sezioni di un impianto ristrutturato e adibito come terme.
infatti devo calcolare bene gli spazi e le esigenze di tutti per creare un centro termale che funzioni come si deve.
girovago per la cittadina che assomiglia tantissimo ad un villaggio vacanze da come è organizzato e ogni cosa che vedo, le
persone che lavorano, che discutono e che mi sorridono mi danno un senso di gioia bellissimo.
insieme al mio team cominciamo a mettere in opera un'ala delle terme con una piscina che arriva a metà stinco dove
passeggiare liberamente con delle fontanelle laterali e piccole isolette erbose tanto per dare colore.
tutto procede in tutta serenità in questo villaggio in cui tutto è perfetto.
ad opera completa convinco la gente del posto, con la quale ormai ho stretto amicizia, ad far entrare alcuni miei amici
alla quale chiedo di non fare cagate perchè li conosco e so cosa sono in grado di fare...
faccio fare un giro ai miei amici del paese e alla fine li porto alle terme che avevo costruito con gli altri per far
vedere cosa siamo stati in grado di fare.
i miei amici rimangono estasiati e cominciano a fare baldoria in maniera fin troppo rumorosa nella vasca gicante che avevo
costruito. si fanno prendere dalla situazione e cominciano a spaccare vasi, saltare in giro, prendere i veicoli da lavoro e
distruggere il tutto per puro divertimento.
io non ho commenti per tutto questo e cerco di mettere ordine ma tutto sfugge al mio controllo e inevitabilmente mi
sveglio.
non lo rileggo nemmeno, faccio copia incolla e tanti saluti!
come dicono i cretini su youtube, iscrivetevi e commentate!!!!
ci si vede in astrale, o su facebook che vado meglio