Sognare treni

Ultimamente mi capita spesso di sognare treni in gallerie piuttosto malmesse; cosa può significare? Ecco alcuni sogni che ho fatto:

Una volta ho sognato che mi trovavo in un treno che correva a folle velocità per una galleria alquanto malsana e desolata, con il soffitto con una sorta di stallattiti, ovunque ci sono crepe ed è tutto buio, addirittura in alcune parti era inondata. Ad un certo punto il treno deraglia e non si può né tornare indietro né uscire da un buco in alto. Intanto l'acqua continuava a salire.

Un'altra volta invece ho sognato che mi trovavo nella metropolitana con mio padre, su uno di quei treni vecchi, tipo anni ’60. Non appena saliti mi siedo e accanto a me c’è una ragazza, un po’ scura in volto (nel senso con un ombra scura). Subito mi agito ma faccio finta di nulla, anche perché c’è mio padre. Tutto d’un tratto lei mi fa: “Ciao, qual è il tuo nome?”. Io faccio finta di nulla. Lei però continua: “Di dove sei?”. Io continuo ad ignorarla e vedo mio padre che mi guarda come per dirmi: “Non parlare con queste ragazza”. Io però incurante dopo un po’ cedo e le chiedo: “Tu come ti chiami? Di dove sei?”. Lei però mi dice che ha fatto per prima le domande. In ogni caso le rispondo la verità e continuo a chiederle qualcosa, ma lei non mi risponde (o mi risponde cose che capisco subito essere false) ed io a questo punto inizio a piangere, perché ho il timore di non vederla mai più. Mi pare addirittura che l’ho abbracciata. Lei ad un certo punto mi parla di una prova da superare (intanto mio padre è sparito dal sogno), una prova di volontà, e come sempre non mi dice nulla di più. Io, determinato a sapere qualcosa su di lei, scendo dal terno e la prima cosa che noto è che la stazione è illuminata dalle candele, un po’ cadente e con moltissima gente. Io comincio a seguire un gruppo di persone con a capo un Maestro Jedi (!!!) che ci porta in una saletta molto stretta, per ognuno di noi, sulla quale c’è una specie di tappetino sul quale distendersi. Il Jedi ci dice che non appena distesi su quel tappetino avremo una visione di una cosa che ci fa molta paura e potremmo sconfiggerla solo se ci concentriamo e pensiamo di combatterla con i modi che riteniamo più efficaci. Non appena mi sdraio sul tappetino appare la visione. In pratica devo affrontare una grossa arca. Subito entro nel panico perché non so come fare per affondarla; mi concentro anche per far apparire qualcosa più facile da sconfiggere fin quando non immagino degli aerosiluranti sganciare in acqua i siluri per affondare l’arca. La visione finisce ancor prima che gli aerosiluranti sgancino i siluri. Questo lo ricordo chiaramente, il resto è un po’ confuso. Ad esempio dopo non ricordo se rincontro la ragazza, quasi di sicuro sì, ma nonostante la prova continua nel non volermi dire nulla, o ben poco, di lei. Ricordo anche i giri per questa metropolitana, alquanto oscura, piena di gente, con ampie gallerie e tutti con delle grandi candele di cera per illuminare. Ricordo forse di una seconda prova da affrontare, ma non ricordo in cosa consisteva, forse non attraversare una galleria molto buia, visto che ho quest’immagine nella testa (mio padre qui c’era); ricordo anche di aver visto questa ragazza sotto al mio palazzo (una delle poche scene all’aperto); ricordo mio cuginetto e un altro bambino giocare in maniera un po’ violenta e mio padre e il Maestro Jedi arrabbiarsi.
Per ora non ricordo altro. Da dire che in questo periodo è la seconda volta che sogno metropolitane: la prima volta (quella che ho raccontato prtima) fu un incubo, quest’altra volta è stato un sogno moooolto più piacevole. Se ricordo altro lo scriverò.

In un altro sogno ho sognato che andava alla scuola nuova (dovrò cambiare scuola quest'anno) dove tutti mi trattano molto bene. Mentre torno a casa inzio a correre però noto che mi stanco e mi blocco; per riprendermi mi fermo a delle fontane, bevo e riprendo. Questo fino a che non arrivo ad un treno deragliato dove noto una ragazza che mi piace che guarda fuori. Arrivato al treno e accorgendomi che è deragliato torno indietro e mi accorgo del disastro: lamiere fumanti, cenere, fiamme e mi accorgo di due ragazze carbonizzate, anche se non ci bado molto.