Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!


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Strano sogno?

Ultimo Aggiornamento: 29/09/2010 22:50
24/07/2010 17:55
 
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Resoconto dettagliato di un'esperienza onirica particolare
Ciao a tutti [SM=x431257] , quello che segue è il resoconto dettagliato di un sogno particolare, non solo perchè più che lucido, ma per come si è concluso... ma andiamo con ordine.
Lo inserisco nelle esperienze per il finale “bizzarro”, ai mod se spostarlo o no.
Prima ed unica esperienza del genere, vissuta non più di 2 mesi fa ( chiedo scusa ma sebbene io ricordi i dettagli delle cose faccio fatica ad inserirle nel contesto temporale, a breve distanza di tempo sono solo “passato”).

Innanzitutto tanto per non rendere totalmente privo di senso il racconto diciamo sinteticamente che 3 gg prima, mentre facevo una particolare forma di concentrazione, uno dei miei soliti esperimenti insomma, percepisco attorno a me una presenza particolare. Non sto a specificare di che entità si tratti,anche perchè poco importa ai fini della storia, fatto stà che mentre ero distratto ho avvertito come se qualcosa mi avesse urtato la schiena, la cosa si è tradotta in una specie di scatto di nervi che mi ha fatto quasi sobbalzare… ma li per li non ci ho dato peso, ho pensato ad uno sclero del mio corpo, forse dato dalla tensione del momento ( solo avuto il sogno di 2 notti dopo avrei ricollegato i due eventi ). Dell’entità di prima non vi era più traccia ed io ormai deconcentrato mi sono sentito terribilmente stanco e mi sono quasi subito addormentato.
Nessun sogno.
Il mattino seguente pronti via a colazione litigo con mia moglie per un motivo banalissimo e sento una rabbia tale dentro che quasi non controllo…scatta l’autoanalisi, seguono 2 gg di incazzature assurde x motivi inutili è dir poco, tutte egregiamente smorzate quasi sul nascere, depressione inspiegabile e nervosismo, anzi direi quasi ansia. Non riuscivo a meditare, decido di tentare una autoipnosi ma fallisco, troppe distrazioni,alla fine mi addormento ed eccoci al sogno….

Mi trovo in un cortile, fa caldo, l’aria è umida e ha un odore strano, mi guardo intorno e vedo 5/6 persone, alcuni al mio fianco dx ( io sono il primo della fila ) e uno sta di fronte a noi. Dalla forma direi che è un uomo alto 1,80m di media corporatura,ma è completamente nero come la pece, ha una pistola e ci dice: “ questa è una zona di caccia, io sono il cacciatore e voi le prede, avete un minuto per cercare di scappare da..ora!”
Io lo sento ma non è che lo ascolto per davvero, sono li, ho un caldo fottuto, sudo e questo mi sta davanti tutto nero, non distinguo differenza dai vestiti alla pelle alla pistola…penso “ ma di che è fatto questo?”
Intanto in due cominciano a correre urlanti verso una specie di capannone sulla destra più indietro, sembrano conoscersi perché corrono affiancati, un altro tenta di aggredire il tipo e si becca un bel colpo in faccia…e ovviamente muore sul colpo, al che il quarto si gira di 180 gradi terrorizzato e si becca una bella pallottola nella schiena. Poi il tipo si avvicina e mi fa: “ Adesso io ti ammazzo!”
Ed io gli ho risposto ( ormai più che cosciente di essere in un sogno, o qualcosa di simile) : “ Che aspetti? Dai fammi vedere com’è!” e questo spara. Di solito se muoio in un sogno mi sveglio, questa volta invece il sogno riparte… e già li mi dico “ Figata , sogno dejavù” , la scena si ripete più o meno uguale, solo che io rispondo :” Dai facciamo sul serio, par…” e sono morto di nuovo ed il sogno riparte, solo stavolta non sto li ad aspettare, tanto ho capito che da quello non si cavava nulla, allora mi dirigo verso una casa, tutto un nascondersi e cercare poi di allontanarsi…tutto ovviamente inutile, o la strada era invalicabile o mi trovava prima o poi e mi uccideva, potrei perdermi in mille particolari,ma credo che fondamentalmente sia inutile, mi limiterò ad elencare i modi in cui mi ricordo di essere stato ucciso (compreso di riepilogo và…):

1) colpo di pistola diretto al petto
2) idem
3) preso con arma da fuoco alle spalle in casa
4) colpito credo con una lancia in petto nel fienile, non ho fatto in tempo a vedere bene.
5) esploso in un campo minato
6) catturato da guardie, torturato ( e faceva male ) e poi morto non so bene come
7) buttato giù da una torre
8) buttato da una scogliera
9) ucciso con una granata
10) annegato mentre cercavo di attraversare un fiume, nb: qualcosa mi tirava sotto!
11) Non ricordo bene, mi sembra che mi sparò subito alle spalle
12) Morto di stenti per le ferite
13) Di nuovo esploso
14) Annegato
15) Idem, sempre col tipo che tirava sotto
16) Sabbie mobili, tirato sotto per i piedi da qualcosa
17) Inghiottito dal terreno ( da un’altra parte ), tipo voragine insomma
18) Sono stato parecchio nascosto, cominciavo a stufarmi, decido di provare ancora a parlarci, esco allo scoperto e mi sparano

A questo punto faccio notare che ad ogni riavvio, più o meno ogni 6/7 volte mancava qualcuno…strano sto fatto ma avrebbe più di una spiegazione forse….alla fine comunque eravamo 2.
19) Provo a parlarci e indovinate un po? Questo non mi fa nemmeno finire la frase che dà in escandescenza e mi urla ma che sei scemo? Ma non l’hai ancora capito che sei mio?...o qualcosa del genere, urlava talmente che quasi non comprendevo le parole al che gli do una pizza sul naso e comincio a correre e mi spara alle spalle.
20) sono bloccato nel sottotetto e li ho l’illuminazione, le sabbie mobili, penso “Sto stronzo mi ha veramente rotto i coglioni…questa è casa sua? Bene vediamo come si trova a casa mia!” e parto deciso verso le sabbie mobili di prima…purtroppo lontane e vabbè…beccato di nuovo.

2 tentativi ancora e riesco a raggiungere il posto incolume, allora mi organizzo, trovo un buon appoggio per i piedi, posizione sumo ( tipo quando si sta sulla turca insomma…) infilo le mani nel terreno e “zac” arriva qualcosa e mi prende. Penso “Perfetto, sei mio” e giro i polsi ed afferro io lui e comincio a tirare, tiro io e tira lui, prova di forza che riuscivo a sostenere, almeno in parità e qui scatta uno dei miei esperimenti, decido che è ora di svegliarmi e di provare a tirarlo con me.
Mi trovo sveglio nel letto, le gambe un po piegate e sollevate, i piedi chiaramente nel vuoto ma sotto potevo ancora sentire la pressione del terreno per lo sforzo di tirare, braccia verso il basso in mezzo alle gambe e ancora sentivo che lo tenevo. Appena sveglio purtroppo avevo il lenzuolo ancora addosso, quindi se tenevo gli occhi aperti ero in quella posizione assurda ma vedevo solo il lenzuolo,avevo timore che se avessi provato a muovermi per toglierlo avrei perso concentrazione e quindi “la mia preda”, se chiudevo gli occhi non avevo più l’ambientazione del sogno, sembrava più un imbuto nero dal quale uscivano delle specie di braccia ( in effetti però non ricordo mani…) e potevo vedere poco il volto, non riuscivo a metterlo a fuoco, però ricordo abbastanza bene gli occhi, rossi e terrorizzati.
Ho quasi subito dopo aver aperto gli occhi voltato lo sguardo al comodino, per poter vedere l’ora sulla radiosveglia e faceva le 3.38, ricordo che ho sorriso all’idea che le esperienze più assurde sempre alle 3 e mezza o giù di li…ma su questo per ora sorvoliamo.
Alle 4.18 ho guardato la sveglia un’ultima volta prima di mollare la presa, era chiaro che non ero in grado di fare ciò che volevo, non ancora almeno, e non ce la facevo più, ancora un minuto e sarei svenuto per la fatica. Non so quanto ho sudato.
Mi sono addormentato e ovviamente il giorno dopo ( o meglio 3 ore dopo ) ero uno straccio, quasi incapace di stare in piedi, ho gettato la spugna e nel pomeriggio me ne sono tornato a casa e finalmente ho dormito come si deve. Il giorno dopo tutto normale, calmo, rilassato, tutto funzionava come prima.

Non ho ancora capito bene di chi o cosa si è trattato, meglio forse di chi, mi è sembrato chiaro l’intento di incutere terrore, spavento, dolore, comunque penso che a riprovarci a venire da me ci penserà bene su la prossima volta…

Ho cercato di sintetizzare al massimo senza tralasciare i punti salienti, se fosse stato nel tempo “normale” potevano essere 18/20 ore di vita.

A voi la palla…che mi dite? A qualcuno è mai capitato qualcosa di simile?

Bota [SM=g27822] .
24/07/2010 19:07
 
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Qualcuno direbbe:"ma che ti fumi"? Io invece dico:"Figata , sogno dejavù". A me non è mai capitato, e non so se vorrei che mi capitasse, anzi lo so, NO!

Detto questo, posso dirti che un mio carissimo amico, lungi da essere un contastorie ed un ciarlatano, mi ha raccontato che, qualche anno fa, mentre faceva il cammino di Santiago, nei pressi di un bosco abbastanza isolato (era inverno e c'era neve intorno) si era sentito molto, ma molto strano, in termini di angoscia. Lì per lì diede poca importanza al fenomeno se non provando a razionalizzare che fosse una sorta di impressione dovuta alla stanchezza e magari allo scenario in qualche maniera che lo aveva suggestionato. Dopo qualche giorno in lui cominciarono a maturare atteggiamenti del tutto opposti al suo carattere, difatti, sua moglie gli fece prendere coscienza di ciò. Stava diventando sempre più malinconico, asociale, una certa forma di ripudio e stanchezza nei confronti della vita lo stava attanagliando. Parlando con una sensitiva, questa ha "diagnosticato" una forma di possessione, che in seguito, non so in quale modalità, ha provveduto ad estirpare. La butto lì, magari, essendo tu più evoluto "spiritualmente", nel senso proprio di avere una coscienza dello spirito e delle sue "meccaniche", hai potuto affrontarlo in prima persona. La risposta però più convincente che mi so dare è, però, BOH!
____________________

Kakáram ajastá
("animo y fuerza", saluto tradizionale Shuar)

Cosa c'è di più dolce che avere qualcuno con cui parlare così come con se stessi?
[Marco Tullio Cicerone]
24/07/2010 21:15
 
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Si più o meno si può dire che è la spiegazione che mi sono dato io ( anche se non l'ho considerata in termini di + evoluto, ho compreso comunque cosa intendi ). So come operano ed ho potuto sgamarlo, non gli ho dato pane ed è corso "ai ripari", quello che non mi spiego sono gli altri. C'è la possibilità comunque che la spiegazione sia qualcosa di completamente diverso, ma non voglio nemmeno considerare ipotesi del genere, per ora quella del parassita trovo sia la più plausibile,accetto comunque suggerimenti,l'ho messa apposta....vabbè un po' anche perchè quando ho accennato a questa storia qualcuno si è interessato...altrimenti con quel finale li sai...ci avrei pensato ben bene, con storie del genere una volta si finiva in manicomio!
24/07/2010 21:19
 
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Ciao Botakki!
Devo dire che leggo sempre con molto interesse i tuoi interventi sul forum; in particolar modo quando racconti le tue avventure notturne. Queste hanno il doppio pregio di essere non solo molto interessanti di per se, ma anche parecchio divertenti! [SM=g8149]

Na approfitto per dirti che anche nel topic "Un anno di fallimento... che strazio..." ho trovato molto interessanti le risposte che mi ha dato sul tuo punto di vista sulle obe, l'anima lo spirito, il prof malanga, ecc... e se non ho più risposto è semplicemente perchè mi sono reso conto di saperne troppo poco per "reggere" la conversazione e formulare domande o obiezioni costruttive e utili.

Detto questo passo ad un breve commento della esperienza da te descritta.
Personalmente ci andrei molto cauto sul fatto che una presenza abbia interagito "fisicamente" con te mentre eri in un semplice stato meditativo. Non dico che la cosa è impossibile, ma potrebbe spiegarsi in altri modi... così come anche il fatto che ogni volta che morivi ricominciavi da un certo punto. Nel leggere la tua descrizione mi è subito venuta in mente la situazione che si ha in un videogioco: quando muori ricominci dal punto in cui hai salvato. Non so i videogiochi che ruolo abbiano nella tua vita (sempre se ne hanno alcuno), ma mi chiedevo se ritieni possibile in qualche modo essere stato "influenzato" da questi.

Per quanto riguarda invece i tuoi tentativi di portare entità del mondo dei sogni nella nostra dimensione, oltre al fatto che sono di uno spasso inaudito, vorrei sapere se nel farlo credi davvero sia possibile riuscirci, o lo fai semplicemente per vedere come va a finire il sogno, oppure non hai un'idea a riguardo e stai cercando di formartela con questi esperimenti, o chessò io.
Personalmente ritengo non sia possibile portare queste entità "di qua", dato che non vedo come potrebbero assumere consistenza fisica... al più questa entità potrebbe morire o "dissolversi" nell'attraversare "il confine" tra le due dimensioni (ovviamente sempre se c'è davvero un entità indipendente dalla tua mente...)
Da parte mia posso dirti che mi è capitato qualcosa di (molto) vagamente simile.
Non racconto tutto il sogno perchè non sarebbe funzionale al resto del discorso. Mi limito al finale. Questo episodio è accaduto durente le prime sere in cui ho eseguito esercizi per le obe, quindi meno di un mesetto fa.

Ero sdraiato per terra sul pavimento nel bel mezzo di una festa in un appartamento di non so chi. Era abbastanza tardi e gli invitati cominciavano a diminuire. Sdraiata con me c'era una ragazza che non conosco nella realtà che avevo conosciuto a quella festa. Stavamo parlando così, sdraiati sul pavimento mentre la gente intorno continuava a drinkare e chiacchierare come se io e lei non ci fossimo. Ad un certo punto mi viene l'istinto di baciarla. Ma come mi avvicino lei si ritrae e prende (non so da dove) una pezzo di carta(tipo di quadernetto) e una matita, poggia il pezzo di carta sul pavimento e comincia a scrivere qualcosa. Poi piega il foglio e me lo consegna dicendomi di leggere dopo.
Cia laziamo, poi succede altro che non sto a raccontare (cmq nulla di che, cose banali) e poi lei se ne va (o comunque sparisce). Io raggiungo una persona che conoscevo chiedo infrmazioni su ceh fine avessero fatto i miei amici e mi dicono che sono tutti andati già via. Allora non sapendo cosa fare mi viene ritorna il mente il fogliettino che mi aveva dato quella ragazza. Lo prendo, lo spiego e osservo che inspiegabilmente i caratteri sono scritti in penna blu (io l'avevo vista scrivere con la matita [SM=x431223] ), ma quando cerco di leggere cosa ci fosse scritto, non ci riesco. I caratteri si sfuocavano quanto più cercavo di concentrarmi nel codificarli in parole e concetti. Non riesco a capire perchè non riesco a leggere. Alzo lo sguardo e anche se la visione è un po' più confusa rispetto a prima mi pare di vederci. Riporto lo sguardo sul fogglio e niente... idem...
Allora capisco: questo è un sogno! e... mi sto svegliando!! [SM=g8081]
A questo punto mentre mi dimeno nel sogno percepisco che mi sto rigirando nel letto. Cerco di non sveglairmi. Non so in realtà cosa cercassi di fare, ma provavo a concntrarmi sul foglio per non far svanire la visione e anzi, per cercare di riportarla nitida e a fuoco.
Volevo assolutamente sapere cosa ci fosse scritto sul quel foglietto; cosa quella ragazza che non conoscevo voleva dirmi o farmi sapere.
Mentre sono li tutto concentrato, ad un certo punto sento che altre alla messa a fuoco della scrittura sul foglietto cominciava a svanire tutta l'immagine. In un disperato tentativo di "resistere" sfrtingo forte il foglietto tra le dita delle mani, come a volermici aggrappare per non farlo sfuggire.
Ovviamente non speravo ne pensavo di potrmelo portare nel "mio mondo", ma man mano che l'immagine svaniva, continuav a stringere quel foglietto e lo sentivo, lo percepivo fisicamente e in mniera tattile tra le mie mani.
Alla fine il sogno svanisce e io mi ritrovo sveglio nel mio letto, ma con ancora gli occhi chiusi, le mani come nella posizione di reggere un qualcosa, e... sento il pezzo di carta ancora nelle mie mani; sento la carta, la sua consistenza, la sua ruvidità.
Sorpreso, confuso e un po' incredulo mi affretto ad aprire gli occhi e guardare le mie mani. Sono vicine, con i pollici premuti sulle tre dita centrali, come a reggere qualcosa... ma tra le dita non ho niente, tranne la sensazione tattile di tenere in pszzo di carta.
Sensazione che poi, nel giro di due seondi, svanisce come il resto del sogno...




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24/07/2010 22:13
 
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Ciao Platone,bel sogno capperi!! Dipenderà dal mio modo di vedere le cose, ma se me lo permetti ti scrivo cosa ci vedo, fammi sapere...ma andiamo con ordine.

_ Personalmente ci andrei molto cauto sul fatto che una presenza abbia interagito "fisicamente" con te mentre eri in un semplice stato meditativo. Non dico che la cosa è impossibile, ma potrebbe spiegarsi in altri modi... così come anche il fatto che ogni volta che morivi ricominciavi da un certo punto.

Quando ha interagito sul piano fisico, ovvero quando è entrato, stavo sperimentando delle tecniche, ma in effetti ero sul piano astrale, li ero distratto e ho percepito nel corpo il sussulto. Non è che preparassi una obe o che, cerco da tempo di riaprirmi un canale verso un posto che non so nemmeno bene dov'è, so chi voglio ma non so come raggiungerla, allora mischio le tecniche di autoipnosi ( da li la concentrazione ) mentre cerco di attuare una proiezione verso l'astrale. E' una cosa strana quello che ho in mente di fare, non so se l'ho spiegato adeguatamente e non so nemmeno se sia davvero possibile ma io ci provo....sono fatto così!
Sta di fatto che ho "abbassato" certe mie difese perchè temevo interferissero e poco dopo ho visto l'entità che ho citato ( non era quella cercata ma so che sono legate ) e subito dopo nel corpo il sussulto. Questo per chiarire bene il contesto.

Per quanto riguarda il sogno che diventa un video game mi sa che ci sei andato vicino.Non divento matto per i giochi action o spara/spara ( non ci ho praticamente mai giocato, non mi piace tanto uccidere forse, nemmeno per gioco ), al massimo simulazioni varie o solitari a carte, solo che considero la mia testa come un computer, i pensieri e le idee diventano programmi che a volte posso pure testare, se girano insomma, è il risultato di un altro esperimento e siccome con questo sistema "riprogrammarmi" è diventato più veloce l'ho adottato. Non mi stupisce che trattandosi in effetti di un sogno chi guidava il gioco utilizzasse questo mio personale sistema per non dover forse fare lo sforzo di generare ogni volta un nuovo sogno...mah...io ero lucido, ma non riuscivo a cambiare la realtà però. Quando vivo il classico sogno lucido posso farlo, questo anche mi fa pensare all'intervento esterno, poi penso che tutto si sia svolto nella mia testa,solo fuori controllo e quindi come fosse altrove.
Poi i modi, i dialoghi, non potevo riportare tutto, però ecco la mia sensazione era proprio quella di essere braccato da qualcuno, e dovevo trovare una soluzione o arrendermi... e io arrendermi mai, è stato li che ho pensato "se non posso nel tuo mondo proviamo nel mio".
Ovviamente non ho la più pallida idea di cosa sarebbe potuto accadere, penso che forse si sarebbe semplicemente dissolto e forse era proprio quello che temeva. Te l'ho detto, io ci provo e poi si vede, comunque non penso che avrei potuto davvero tirarlo fuori da la.
Gli esperimenti sono da sempre il mio modo per capire come funzionano le cose. Non ho paura a provare anche se mi hanno a volte diciamo "tirato le orecchie"...sono ancora qua convinto, anzi sempre di più. Beninteso questa è la strada che ho scelto per me, non dico che sia la via da seguire, me ne guardo bene,un conto è non avere paura mentre altro è magari violare certe "regole" anche perchè casini autoprodotti ne ho dovuti risolvere, nella vita di tutti i giorni però.

-Personalmente ritengo non sia possibile portare queste entità "di qua", dato che non vedo come potrebbero assumere consistenza fisica... al più questa entità potrebbe morire o "dissolversi" nell'attraversare "il confine" tra le due dimensioni

Quoto il tuo pensiero in pieno.

BOTA.
25/07/2010 10:23
 
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Guarda, devo ammettere che presentata così la situazione acquista (almeno ai miei occhi) una plausibilità maggiorè (non perchè non ti credessi, ma perchè ora ci vedo una "coerenza logica" maggiore).

In realtà non so che dire. Pensi quindi che si tratti di una forma d possessione da parte di un'entità collegata alla persona o all'entità che stai cercando...
Al momento non ho commenti o obiezioni particolari, ma solo un paio di domande di pura e semplice curiosità.
Se avevi capito che era un segno, e se l'alternativa era o arrendersi o trovare una soluzione, non ti è venuta la curiosità di vedere che succedeva se ti arrendevi?
In fondo se questa entità era collegata a quella che stavi cercando, è probabile che se ti abbia posseduto o cercato di possedere, forse voleva qualcosa da te?
Ammenochè non temevi "conseguenze negative" dall'arrenderti a questa entità, oppure sai in qualche modo con certezza che l'unica cosa che voleva da te è ostacolarti nella tua ricerca...
[Modificato da Platone84 25/07/2010 10:37]




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25/07/2010 11:12
 
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Certo Platone, comprendo quanto dici riguardo alla credibilità del contesto,è sempre difficile spiegare certe situazioni,quindi forse anche per paura di essere etichettati ci si tiene un pochino, e questo può far sorgere incomprensioni di fondo.
E c'hai preso più o meno anche per il resto:
se di "possessione" si sia trattato chi ho incontrato può solo averla comandata, non certo eseguita. Non potrebbe per una serie di ragioni. Il fatto è che conosco bene il soggetto, so come si muove e mi aspetto quasi di tutto ormai. Non mi arrendo perchè conosco bene le conseguenze, vorrebbe dire aprire le porte a lui e questo è male. Nella mia testa non voglio niente e nessuno all'infuori degli "aventi diritto", non so se mi spiego. Certo non nego di sapere che quanto faccio lo disturba, ma non può farci nulla, solo non mi lascia ovviamente agire diciamo indisturbato, dove può colpisce. Alla fine per ora penso che la spiegazione più logica sia che c'è il suo zampino in tutto questo, forse così, tanto per mettermi alla prova, e intanto rallenta il mio lavoro disturbandomi.
Quella che cerco qui non può più venire, almeno in questo tempo. L'unica possibilità di interagire per me è cercarla dal passato e non è facile. Però se è stato possibile già in più di una occasione avere un varco,una comunicazione diretta insomma, allora può essere a mio avviso ripetibile a comando, basta trovare il modo.
Tutto questo lo faccio non perchè io mi aspetti chissacchè a parlare con quella particolare entità, mi interessa solo riuscire a contattarla, tutto è per me legato a capire il funzionamento e imparare ad usare ciò di cui dispongo.
25/07/2010 12:07
 
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Botakki e Platone, avete avuto entrambi esperienza di quella sottile linea di confine tra sogno e veglia in cui il mondo del sogno sembra quasi passare in quello reale. Figo vero?

Botakki, in base al livello di lucidità i sogni lucidi io li divido in tre categorie, secondo me il tuo sogno è in quella di mezzo. Ovviamente è una divisione a spanne perchè spesso le fasi si alternano durante lo stesso sogno.

Bassa lucidità: Hai la sensazione o la certezza di stare sognando ma non riesci a controllare il tuo sogno, ne sei ancora schiavo. Questo tipo di lucidità può durare per un breve periodo per poi lasciarsi andare in un normale sogno. Non è raro risvegliarti subito dopo averne preso consapevolezza.

Media lucidità: Hai la consapevolezza di stare sognando ed interagisci con il mondo onirico coscientemente, tuttavia non riesci ad andare oltre le leggi fisiche che ti legano nel mondo reale. Durante lo stesso sogno possono alternarsi varie fasi tra lucidità e sogno normale, oppure il risveglio durante il passaggio da una fase all’altra.

Lucidità totale: Sei consapevole di trovarti in un sogno e di essere totalmente responsabile di ciò che ti circonda. Puoi modificare l’ambiente e i personaggi del sogno e la tua percezione dello stesso varia a seconda dell’energia che metti nella tua concentrazione. Puoi protrarre la tua lucidità per tutta la durata del sonno.





PS: Giusto per la cronaca, sostituite nella vostra mente la parola possessione con ossessione e arriverete vicini a qualcosa che può essere simile a ciò che Bota ha sperimentato ma che in tal caso comunque non è affatto.
[Modificato da crai79 25/07/2010 12:13]
25/07/2010 12:32
 
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Minchia, mi chovo coscetto a ccuotare Crai...anziché piantargli una bella pallottola in fronte.










Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
Per valle o monte, per prato o per campo
devo svanire, per sempre tacere
be water my friend

25/07/2010 12:32
 
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Prendendo per buona la tua suddivisione ( mi sembra ragionevole ) sono in accordo con te, decisamente un sogno a media lucidità, a tratti però molto consapevole,soprattutto verso la fine. Molto netta la percezione sensoriale però,anche più del solito, tipo il dolore era vero, le sensazioni fisiche e tattili assolutamente reali,come il trascorrere del tempo, ero consapevole di essere in una situazione particolare e parte dei ragionamenti postumi al sogno sono partiti da li, anche se avevo dei dubbi sul fatto che fosse un sogno,di solito il tempo ha un significato completamente diverso nei miei sogni e forse questo mi ha un po bloccato,questo particolare era persino "troppo" reale. Sai in quei momenti le decisioni hanno comunque degli effetti,quindi conta anche la situazione in cui ti trovi. Ad ogni modo per certi versi è stata davvero un'esperienza strana.
Per quanto riguarda la linea di confine non ho certo il ricordo di un'esperienza "figata", ho sudato per davvero per quegli interminabili 40 minuti, quella linea era spessa come un'autostrada!
25/07/2010 13:21
 
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Bota, per me il fatto di vivere per qualche istante un sogno al di qua di quella linea è sempre stata una figata qualunque ne fosse il soggetto, bello o brutto, sogno o incubo. Lo stupore di trovarsi con letteralmente in mano un pezzo di sogno finchè non giunge la lucidità: figata!

Moog, prima mi volevi scuoiare e sparpagliare per i campi, ora sparare in fronte.. mi sa che stanotte controllerò che tutte le ferriate alle finestre siano ben chiuse e sguinzaglierò il mio ferocissimo golden nel cortile d'ingresso.
25/07/2010 13:27
 
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Forse non ho spiegato al meglio quale sia la linea di confine che intendo. Nel tuo caso Bota, la sensazione di avere ancora i piedi premuti nel terreno e di tenere con le mani l'uomo che avevi appena afferrato. Per Platone la sensazione di avere ancora in mano il foglietto che cercava di decifrare. Tutto questo mentre eravate fisicamente fuori dal sogno. Ecco la linea di confine tra sogno e veglia che per qualche momento si fa sottile sottile tanto da lasciarsi trapassare. Questa è la figata secondo me.
[Modificato da crai79 25/07/2010 13:28]
25/07/2010 13:48
 
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Si scusa crai, avevo capito quello che intendevi, la mia voleva essere una battuta. In effetti il concetto in se è "figo" se vogliamo,anche se la situazione può non esserlo.
Sulla possibilità di sostituire la parola "possessione" con "ossessione" non ce la vedo molto, con "interferenza" mi suona meglio.
25/07/2010 14:02
 
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Re:
BOTAKKI, 25/07/2010 13.48:


Sulla possibilità di sostituire la parola "possessione" con "ossessione" non ce la vedo molto, con "interferenza" mi suona meglio.



Credo che tu intenda con interferenza ciò che io intendevo dire con la parola ossessione e che generalmente viene malamente identificata con possessione che invece è tutt'altra cosa. Il fatto è che in qualunque modo tu voglia chiamarla non mi pare il tuo caso. Ciao
25/07/2010 18:26
 
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Alt! Me sa che ddevo rettificare (detto sempre con l'accento dei siciliani dei film di mafia...)
L'ossessione, se così la vogliamo chiamare, per me non viene da "fuori", semmai il contrario, Botakki potrebbe covare una sua ossessione che nel sogno prende quella forma e quella trama. Non vedo un nemico esterno di una realtà parallela, per intenderci.
Però penso che se qualcuno fosse passato dalla sua camera da letto, a vederlo per tutto quel tempo con le gambe per aria che col lenzuolo imbrigliato magari avrebbe pensato che stesse sognando un rodeo. Il punto è sempre che la soglia tra lo stato di veglia e quella di sogno è veramente sottile quando sei lucido. Io do delle forme umane ai vestiti spiegazzati sulla sedia a volte, immediatamente dopo il sogno, e spesso assumono le forme precise dei protagonisti dell'episodio appena lasciato...Ma in realtà neppure di forme di riferimento avremmo bisogno, appena svegli cogli occhi chiusi si possono fare un sacco di bei lavoretti che mango col pongo, e non parlo di "mera fantasia" ma di figure concrete, fotograficamente nitidissime.

Allora? Non ho ccapito, forse ddovevo sparargli...










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25/07/2010 18:45
 
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Re:
mistermoog, 25/07/2010 18.26:


L'ossessione, se così la vogliamo chiamare, per me non viene da "fuori", semmai il contrario, Botakki potrebbe covare una sua ossessione che nel sogno prende quella forma e quella trama. Non vedo un nemico esterno di una realtà parallela, per intenderci.



Io intendevo proprio questo per il caso di Botakki. Scartando il caso di ossessione come indotta da qualcuno di esterno come invece mi pare di capire creda lui. Resta il fatto che ho chiuso tutte le inferriate e sguinzagliato il cane.

crai79, 25/07/2010 14.02:


Credo che tu intenda con interferenza ciò che io intendevo dire con la parola ossessione e che generalmente viene malamente identificata con possessione che invece è tutt'altra cosa. Il fatto è che in qualunque modo tu voglia chiamarla non mi pare il tuo caso. Ciao

[Modificato da crai79 25/07/2010 18:45]
25/07/2010 18:58
 
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Prendendo spunto dalla parola "ossessione" qui citata e la tua spiegazione di cercare "qualcuno" nel chissadove e chissaquando mi sono venute in mente le eggregore. Una volta lessi qualcosa a proposito di queste entità, se trovo dove lo riporto.
Era una storia legata a un monaco buddista che decise coscientemente di creare una forma pensiero di un essere che veniva alimentata ogni giorno di più. Maggiormente egli pensava alla sua esistenza e la caratterizzava, maggiormente questa prendeva forma e diventava reale fino ad assumere autosufficienza, nel racconto si dice anche che fosse diventata tanto reale da apparire nel mondo fisico.
Non c'è bisogno di essere monaci buddista per plasmare il nostro mondo e anche tutti i suoi abitanti, più o meno reali, e di ritrovarceli anche nei sogni. Tanto più se lo facciamo inconsapevolmente ne siamo ancora più schiavi.
Inventiamo dei e demoni, narriamo le loro storie, come marionette li facciamo fare quello che vogliamo fino a che la marionetta non diventa il mangiafuoco e non siamo più noi a dirigere il gioco ma è lui che tira i nostri fili e ci dirige, il creatore che segue i comandamenti dalla sua creatura.

Se penso alle tue ripetute morti nel sogno (ammazza ma io sarei morta veramente per stanchezza) penso che lo scopo fosse tenerti in vita!
E magari produrre in "quella tua vita onirica" lo scenario che lo rende reale: cattiveria, vendetta, terrore, lotta..il suo pane quotidiano di cui cibarsi.
La marionetta ha bisogno del mangiafuoco per avere qualcuno che tira i fili, ma per fare quello che vuole è lui che suggerisce da sotto le mosse da fare. Se tu non esisti lui non esiste.
Come lo cerchi questo essere, che caratteristiche ha? Dici che lo conosci, che immagini le sue mosse, agisce come tu ti aspetti che agisca? Sei sicuro di non aver deciso tu stesso com'è?
Un'eggregore diventa reale più tu credi che lo sia.
E la parole "ossessione" ridiventa "possessione" ma da dentro verso fuori, non da fuori verso dentro.
Non conosco l'etimologia esatta di eggregore ma sembra aver a che fare con il verbo aggregare, quindi mettere insieme, realizzare qualcosa "concentrando", in questo caso direi...idee.
25/07/2010 18:59
 
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A questo punto sono un po confuso.
Crai,Moog che intendete voi per ossessione?
Io proprio non intendevo "ossessione dall'esterno", ho sostituito il termine con interferenza perchè mi sembrava più approppriato, evidentemente non ho colto il contesto correttamente però.
Quello che non mi è chiaro più di tutto però è questo: voi non ritenete possibile che vi possano essere interferenze dall'esterno o il riferimento era al caso specifico?
25/07/2010 19:00
 
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Porc..come sono lenta..avevo iniziato a scrivere 3 post fa e c'è già tutta sta roba vostra!
25/07/2010 19:08
 
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Botakki, mi è sembrato di capire che tu abbia a che fare o creda di avere a che fare con una entità che stai cercando di contattare. E mi è sembrato di capire che tu credessi che fosse stata tale entità a indurti questo sogno. Intendevo questo con ossessione dall'esterno. Ho capito male?
25/07/2010 19:09
 
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Re: Re:
crai79, 25/07/2010 18.45:


Resta il fatto che ho chiuso tutte le inferriate e sguinzagliato il cane.




Iecco, tipico caso di ossessione jè!
E al giudice così dirò "Iera un tipo fissato, ossessionato!"


(Frenki preparami le polpette avvelenate per stanotte...)












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25/07/2010 20:09
 
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@ crai
Credo di si. Allora io voglio contattare una certa entità, allo scopo di imparare a farlo. La seconda entità, legata alla prima per vari motivi, non vuole che io impari a contattarla, e me lo ha detto chiaramente in più di una occasione. Non può direttamente questa seconda entità interferire con me, lo sgamerei subito, qualsiasi forma possa prendere, è una questione vibrazionale, quindi penso che per disturbare il mio esperimento abbia inviato "qualcosa" o "qualcuno", questo davvero non lo so, a fare diciamo il lavoro sporco.Lui mi ha distratto con la sua presenza li intorno, e lo sentivo bene,intanto ho sentito quel sussulto,poi tutto finito.
Qualcosa penso sia entrato e poi da dentro ha indotto il sogno, probabilmente scavando nei miei ricordi,paure o non so,dove ha trovato materiale utile insomma,dato che con le incazzature non gli è riuscito di trovare "cibo". Quella cosa comunque non è più dentro di me, questo è certo.Probabilmente mi sono destato nel sogno a causa dei miei sistemi di difesa.
Lo stronzo mandatario sa che alla fine non mi fa danno, però mi rompe le balle. In effetti comunque il gioco gli è riuscito dato che ultimamente mi sentivo stanco e mi sono preso una pausa.
Appena faccio una seria autoanalisi comunque avrò le risposte, anche se in effetti non credo sia una cosa importante.
Se rompe le balle a me significa che io le sto rompendo a lui e già questo va bene.
25/07/2010 20:10
 
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@ Alfea (scusa se mi dilungo un po):
Ho letto anch'io quella storia, so di che si tratta e per scongiurare il pericolo alla fine sono ricorso a varie tecniche molte delle quali mie per cercare di evitare che accadessero cose del genere. Quando vedi cose strane di continuo e non puoi sfuggire da quella situazione diventa necessario capire quello che succede e per come la vedo io cercare anche sempre altri segnali a conferma delle prime impressioni, che potrebbero essere fuorvianti.Non sai quante volte mi sono chiesto da ragazzo se non fosse tutta opera della mia fervida immaginazione, solo poi coincidenza dopo coincidenza...
Come ho già detto sono uno sperimentatore e dopo un po non mi bastava farmi un viaggetto ogni tanto senza uno scopo, per appaganti che potessero essere quelle esperienze. Per cercare di capire cosa potessi o meno fare ho iniziato con quelli che chiamo esperimenti appunto. Negli anni ne ho fatti di incontri, anche con le mie intime paure, immagini mentali di piccole ossessioni e cose simili, altra storia è l'incontro con qualcosa di "esterno" al tuo essere. Se davanti ho qualcosa di mio vibra come me,in risonanza intendo, qualunque cosa io faccia mentre se è esterno al mio essere questo non avviene sempre, anzi a volte entrare in risonanza è difficile, quindi di solito identifico in fretta la situazione.Poi analizzo ciò che è avvenuto con l'autoipnosi,a mente fredda insomma.Nel tempo errori ne ho commessi sulle prime, quindi oggi so che finche non ho conferme soddisfacenti su qualcosa il condizionale è d'obbligo anche se si è "allenati".
Quando però negli anni mi sono trovato in situazioni particolari,diciamo di rischio interveniva sempre una figura femminile, testa di leonessa e criniera di fuoco,mi ha sempre difeso e poi spariva, manco fosse un supereroe. Ho sempre rimandato la questione di capire chi fosse finche in seguito ad uno scontro che abbiamo avuto non mi ha cercato lei (cioè io la cercavo invano e lei si è collegata a me ) e si è parlato ( ovviamente in forma telepatica). Non ho mai creduto nell'utilità di spiriti guida o simili, anzi li ritengo un danno di solito e lei lo sapeva ( ovviamente),però a verifica delle sue parole mi ha detto anche dove e cosa cercare per documentarmi, poi è intervenuto quell'altro, che sarebbe poi nella mitologia il gemello, ma questo lo scoprirò solo dopo dato che fino ad allora della mitologia dell'egitto antico a me non me ne poteva fregare di meno. Comunque ho fatto il compitino, più per curiosità che altro, e i conti tornavano, e non ti dico che storie.In qualche modo quel tempo ha a che fare con i miei archetipi, anche se non sto qui a spiegare i dettagli, questo mi ha aiutato ad interpretare meglio i messaggi animici. Anima in seguito mi dice che va tutto come deve e di andare avanti. Comunque dopo questo sogno non ho ancora fatto una seria ed approfondita analisi interiore, contavo di farlo in montagna ad agosto,sarò più tranquillo, credo che dopo tutto sarà chiarito.
25/07/2010 22:09
 
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Non voglio entrare nel merito delle tue esperienze che sono molto personali e che probabilmente porti avanti da anni a tuo modo. Internamente o esternamente, poco importa adesso (anche se per me la guida è sempre interna). Voglio però darti un idea per interpretare il tuo scontro con quella che definisci la seconda entità perchè ha secondo me molta importanza. O magari sbaglio.. chissà!

Per le antiche civiltà, quella egizia così come la tibetana la celtica e l'inca, solo per dire quelle di cui sono informato per un mio malato (e passato?) interesse verso le antiche mitologie, ogni divinità aveva una doppia valenza: positiva e negativa.

Ad esempio, nel tuo caso presumo che le due divinità a cui ti riferisci siano Tefnut e Shu, le uniche divinità gemelle in cui la femminile abbia testa di leone di cui io abbia notizia. E' curioso il fatto che nella tua esperienza Tefnut sia l'entità benevola mentre Shu quella malvagia visto che nella mitologia è esattamente il contrario. Ma non è questa la cosa che conta di più, se ti sei informato ne saprai sicuramente più di me sul loro conto perchè io onestamente non studio più egittologia con la passione di una volta da qualche anno. Quello che credo invece sia importante è che dovresti soffermarti sulla loro valenza simbolica e cercare di capire cosa hanno a che fare con te. Perchè sei in armonia con una e non con l'altra? Di cosa avete parlato tu e l'entità con la forma di Tefnut? Cosa provi quando senti la presenza di Shu? Pensa tu ad altre domande per capire quale rapporto hai con loro.

Per tornare al discorso che stavo facendo prima, in Egitto Tefnut è associata anche alla dea Sekhmet che ne mantiene ovviamente le terribili caratteristiche negative ma che secondo la leggenda si trasforma nella dea Bastet che invece è assolutamente benevola. Lasciando perdere le circostanze della sua trasformazione ciò che importa è il ritorno della bivalenza positiva/negativa delle antiche divinità. In alcuni casi questa caratteristica è nascosta da rapporti quali fratello/sorella o marito/moglie. Tefnut e Shu sono entrambe le cose.

"Non si accarezza la gatta Bastet prima di aver affrontato la leonessa Sekhmet» (wikipedia in fondo serve a qualcosa..)
Questo detto dovrebbe spiegarti perchè devi affrontare il lato negativo prima di poter incontrare quello positivo.

Nella mitologia inca gli eroi dovevano scendere all'inferno ed affrontarne i demoni prima di essere ammessi al cospetto dei loro Dei che non erano altro che il lato benevolo degli stessi demoni. Le due facce della stessa medaglia.
Ne libro tibetano dei morti il defunto deve riconoscere dietro a ogni demone che gli sbarra il cammino il Dio che vi è nascosto per poter proseguire la sua strada.
Anche il buon vecchio Wilde, che con i suoi libri mi fa sempre scompisciare per le cazzate che racconta, dovette prendere a pugni il diavolo prima di incontrare la Dea del lago di cui era andato alla ricerca..

Tutti questi esempi per dirti che qualunque cosa tu stia facendo è il corso naturale degli eventi che tu debba confrontarti con la tua seconda entità prima di giungere a quella che cerchi. La via sembrerebbe essere quella giusta, sempre più in profondità fino a trovare la tua Dea del lago. I mezzi che utilizzi per arrivarci sono affar tuo (aereo, treno, i tuoi piedi..).

Ad ogni modo il viaggio è solo tuo quindi non voglio aggiungere altro inutilmente. Solo, buon viaggio.
[Modificato da crai79 26/07/2010 11:18]
26/07/2010 14:06
 
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Crai ci sei andato molto vicino stavolta. In effetti la prima di cui ho parlato è proprio sekmet( da una divinità all'altra anche se sono la stessa cosa il simbolismo cambia), è a lei che sono in qualche modo legato, il fratello di cui parlo è però horus.Vi è molta confusione al riguardo, ci fu un periodo che vennero considerati fratelli gemelli ( anche se ovviamente non lo furono ). Io li vedo così perchè la mia mente può identificarli così, a me interessa come giustamente mi fai notare più la simbologia legata a loro piuttosto che non loro in quanto "entità", questo sempre per "leggere" meglio quello che ho in testa.Sekmet mi passò comunque una serie di informazioni quando non conoscevo nemmeno il suo nome, avevo dei dubbi che avesse a che fare con l'egitto per come si presentava, ma nulla di più. Generalmente non ascolto nessuno dall'esterno (dico esterno perchè lei lo ha specificato...) e cerco le mie risposte dentro di me, ma questa mi aveva incuriosito, tanto più quando ho potuto verificare ( almeno in parte diciamo ) quello che mi ha "raccontato". I vari racconti mitologici però fanno molta confusione,soprattutto perchè le storie cambiano tra i vari periodi. ufficialmente la teoria più diffusa vede horus bene - sekmet male...ma poi sekmet cambia in bastet prima e addirittura in hathor successivamente, tre divinità completamente differenti se vogliamo. Credo che alla fine sekmet rappresenti l'evoluzione, il cambiamento dell'essere in qualcosa di migliore, stravolgendo il significato originale. Horus rappresenta infine il potere temporale, e quindi il mondo materiale, con quello che significa. Non direi che si possa identificare a pieno con il concetto di "bene", dato che successivamente prenderà anche il ruolo del "diavolo", ma questa è tutta mitologia......o no?
[Modificato da BOTAKKI 26/07/2010 14:08]
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