Come immaginereste una nuova civiltà?

tutto è partito a pranzo discutendo di questo ARTICOLO...

E' davvero triste come stiamo distruggendo il nostro pianeta...

Da lì abbiamo pensato a come potrebbe essere perfetta la nostra società. La natura ha pensato per noi come sempre, offrendoci milioni di esempi.
Ad esempio la società delle formiche.
Ognuno fa qualcosa per il bene della comunità.
Non potremmo fare lo stesso noi?
Lavorare non per lo schifoso soldo (che ci ha portati qui dove siamo oggi), ma per il bene comune.
Prevedere squadre di muratori, cuochi, giardinieri, piloti, dottori, insegnanti etc.. etc.. etc..
Ogni lavoro oggi puo' non essere più faticoso come una volta, in quanto abbiamo tutte le macchine e tutta l'energia che vogliamo...
Lavorare che ne so 5 ore al giorno e poi dedicarsi ai propri piaceri...
Alla famiglia, agli amici, alla cultura, lo sport...
Non sarebbe bello?
Basterebbe solo un po' di senso civico, perchè tutto sommato la tecnologia per fare il salto di qualità l'abbiamo...

Ciao Regolo, bella domanda! Questa è pertinente, te ne faccio omaggio:

"Your gonna kill your mother
And I love her"

Facciamo una cosa, ognuno di noi potrebbe aggiungere un pezzo a questo mondo ideale. Ma se a qualcun altro non dovesse piacere può essere sempre discusso. Ci proviamo? Vediamo se riusciremmo a mettere in piedi un mondo quanto meno diverso da 'sta fogna? Per pura comodità lo chiameremo Phoenix.

Allora, comincio io.

Su Phoenix:

1)Nessuno parcheggia in seconda fila (non è poi così cretina 'sta cosa, rifletteteci)

2) Non esistono allevamenti di animali che prevedano la loro uccisione (quindi non si mangia carne. Allora che te ne fai degli allevamenti? Niente, non servono.)

3) Le belle tope sono obbligate a darla vi...ehm, niente, niente, Si ricomincia da tre.

A voi la palla, se vi va

ovvio che mi va e di cose da dire che ne sono a bizzeffe!
su phoenix -che nome del cacchio...ma va be'...-

3° Dicevo su phoenix le persone sono sincere, non esiste la bugia

4° C'è il divieto di fumare -sigarette- se non in aree attrezzate e confortevoli.

5° Le belle tope sono obbligate a darla vi...oh, tanto poi gliela ridiamo!

andrea997, 22/02/2010 20.06:

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4° C'è il divieto di fumare -sigarette- se non in aree attrezzate e confortevoli.

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Ti "modifico" ...

4° su Phoenix non ci sono divieti perchè la gente non ne ha bisogno, si autoregolamenta in maniera spontanea.

Transizione:

- controllo delle nascite: la madre dei cretini (che con molta probabilità è cretina pure lei, e in quanto tale con molta probabilità si fa ingravidare da altri cretini) non sarà più incinta; i cretini si estingueranno in breve tempo

- rivoluzione didattica:
L'insegnamento viene strutturato nell'ottica di stimolare ed instaurare nell'individuo fin dalla giovane età un equilibrio tra le diverse funzioni: fisico-motoria, razionale, emotiva, spirituale.
Vengono eliminate quindi tutte le attività didattiche basate su una sterile e vuota trasmissione mnemonica.
Vengono invece insegnate fin dai primi anni:
Algebra, geometria, fisica, musica, lingue, disegno; fiabe, haiku, aforismi, parabole, in modo che lo strumento della metafora
sedimenti i suoi insegnamenti.
Escursioni esperienziali nella natura per radicare un sano senso di appartenenza all'ecosistema; equitazione a pelo, nuoto coi delfini;
Molta attività fisica, lavoro manuale.
Esercizi e giochi per sviluppare il senso comunitario e di appartenenza ad un gruppo.
Attraverso espedienti adatti, vengono trasmesse le basi della psicologia umana, la gestione e la conoscenza delle emozioni.
Secondariamente, la letteratura viene trasmessa senza filtri e intermediari, senza cervellotici espertoni che ne stravolgano la profondità con le loro opinabili ed incomprensibili interpretazioni. Davanti all'infinito di Leopardi, ogni bambino è lasciato libero di elaborare un proprio pensiero, senza che nessuno gli dica se è giusto o sbagliato.
La religione non esisterà più, quindi l'ora di religione viene sostituita da "concetti e storia delle filosofie e delle religioni", ma solo quando i bambini, dopo un certo periodo a contatto coi miracoli della natura, cominciano spontaneamente a farsi "certe domande".
Storia e geografia solo molto più avanti.

- nel giro di una generazione questo porterà l'umanità ad un balzo evolutivo, ad una sensibile diminuzione della popolazione (si sono estinti i cretini!), ed alla possibilità di costruire un diverso e molto migliore modello sociale


Nuovo paradigma:

- la popolazione di Phoenix vive in piccole comunità-villaggi di 50-100 persone che condividono le risorse e lavorano e agiscono mossi da un concreto senso di fratellanza e di comunione: hanno capito che lavorare per la comunità è economico sotto molti aspetti ed il ritorno è decisamente consistente.
Il circolo vizioso della frustrazione consumistica (fare un lavoro insoddisfacente per procurarsi cose che servono solo a giustificare il fatto che si fa un lavoro insoddisfacente) è stato superato: l'uomo di Phoenix apprezza la libertà e la leggerezza del vivere con le poche cose semplici e veramente utili, non annega la propria coscienza in un mare di orpelli superflui ma utilizza solo l'essenziale; la vera ricchezza è la condivisione sociale, la profondità delle relazioni, l'impegno con qui ogni individuo cerca di rafforzare e vivificare le relazioni con gli altri appartenenti alla comunità.
In questa ottica il singolo offre consapevolmente e volontariamente il proprio lavoro e le proprie competenze per il sostentamento e lo sviluppo comune e tiene per sè solo il necessario: non serve quindi l'intermediazione del denaro e le risorse sono sufficienti per tutti, ognuno ha quello che gli serve.
Necessità patologiche come il dover apparire, difendere un'immagine, non assillano l'uomo di Phoenix, che è cresciuto nella libertà di essere ed esprimere quello che è, pregi e difetti, senza timore di giudizio, ma con l'impegno costante di conoscersi e migliorarsi.
I bambini sono della comunità, ed i genitori, nell'educazione dei figli, seguono i consigli di chi è più anziano ed ha più esperienza di loro.
Non c'è religione imposta, non viene celebrato nessun dio se non quello che ognuno riesce a sentire dentro di sè, e a partire dal momento in cui lo scopre dentro di sè. Hanno invece un ruolo importante il senso della sacralità e la ritualità, attraverso cui la comunità alimenta la propria spiritualità e celebra l'universo ed i suoi miracoli.
La guida della comunità è affidata ad una piccola gerarchia di individui (o ad uno solo) che possiedano una certa dose e miscela di equilibrio, discernimento, saggezza, sensibilità, serenità, salute, coerenza nel condurre la propria vita, competenza e delicatezza nel consigliare e sostenere gli altri.
La ripartizione del potere decisionale avviene in modo naturale e condiviso.
Le decisioni vengono comunque discusse con tutta la comunità e la parola di ognuno è ugualmente importante e degna di valutazione; nessuna azione che coinvolga la comunità viene fatta all'oscuro della comunità stessa.
Le guide sostengono anche l'impegno di condurre gli appartenenti alla comunità attraverso un percorso di crescita personale e spirituale condiviso (scelto tra le molte tradizioni o elaborato dall'esperienza e dalle conoscenze dei più saggi), amalgamando così la comunità in una entità il cui potere psicologico ed energetico risulti esponenzialmente utile all'evoluzione del singolo e dell'umanità.
Ogni individuo archivia i propri sogni ed i più significativi vengono condivisi ed interpretati dagli anziani.
Gli scambi tra comunità-villaggi sono ovviamente sereni e profiqui; i trasferimenti di un individuo da una comunità ad un'alta, per unione di coppia o per scelta personale, temporanei o permanenti, sono ovviamente permessi ma vengono ponderati ed eventualmente ritualizzati per evitare dispersioni e destabilizzaioni energetiche.
L'alimentazione è sana ed essenziale, gli strumenti per la sussistenza sono nel rispetto dell'ecosistema, ogni comunità si autosostiene o riceve da altre comunità quello che manca sottoforma di materiale grezzo o di conoscenze per procurarselo. In
ogni caso laddove una comunità per qualche ragione produca più del proprio fabbisogno, l'eccesso viene equamente suddiviso tra le comunità che lo richiedono.
Nel caso di scambi di materiale già lavorato (verdure, vestiario, ecc), il prezzo viene stabilito in ore di lavoro/uomo.
La ricerca tecnologica e scientifica evolve, ma solo ovviamente verso quei binari che portano allo sviluppo della conoscenza e non alla creazione di orpelli inutili, e nel rispetto dell'ecosistema.

Ehm...cerchiamo di non rendere una setta pure questa civiltà...dico a proposito di Alfetta che vuole farsi magari un cacchio di giro senza dover rendere conto al "collegio degli anziani" di turno (ddu palle, già mi sta stufando. Ah, già mi manca la vecchia merdosa Italietta Berlusconiana...)

Anf...Anf...grazie Moog, già mi mancava l'aria!

infatti su phoenix, ci sarà una nuova corrente di pensiero, che non sarà una religione.
questa nuova idea di vita pretende che le persone, che sono sincere fra loro, siano anche sincere con loro stesse e che quindi si esprimano senza limiti.
in questo modo, anche l'educazione dei figli è lasciata al loro stato interiore e chi è portato per qualcosa verrà automaticamente indirizzato verso la sua abilità.
i bimbiminkia non esisteranno perchè non esisteranno le mode.
le persone avranno trovato la connessione con l'universo, e vivrà in armonia con quest'ultimo, chiedendo ed ottenendo il meglio.
in più ci saranno scuole per affinare le tecniche sottili che nel frattempo si saranno RIsviluppate.
ah, non esisteranno adelfe e cenci insieme...

Grazie Moog e mitici Soundgarden

Auriah non male la tua visione di Phoenix. Mi piace molto.
Vi rivolgo allora questa domanda provocatoria che a mia
volta è stata posta:

In phoenix come verrebbero assegnate le abitazioni?

Ovviamente tutti ambirebbero a una casetta vicino al mare (sempre rispettando l'ambiente ovviamente).

Altro punto. Sarebbe ipotizzabile un gruppo di "gestori", nominati dagli abitanti stessi del villaggio, con un incarico biennale?

Alfea in Phoenix l'unico dazio da pagare e beneficiare così dei vantaggi
della comunità, è lavorare. Per cui per essere un abitante Phoenissiano
dovresti lavorare almeno 5 ore al giorno (sabato e domenica esclusi) Te gusta?

-=Regulus=-, 23/02/2010 13.59:

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Alfea in Phoenix l'unico dazio da pagare e beneficiare così dei vantaggi
della comunità, è lavorare. Per cui per essere un abitante Phoenissiano
dovresti lavorare almeno 5 ore al giorno (sabato e domenica esclusi) Te gusta?

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Sì Reg...però io ho detto che voglio viaggiare. Ho messo da parte un pò di soldi, ho quello che mi serve per le mie necessità primarie e ho intenzione di andarmene per conoscere il resto del mondo. Non voglio pagare più quel dazio, per lo meno non nel mio paese d'origine perchè quelle 5 ore al giorno mi servono per fare altro.
Phoenix è un pianeta intero, è grande quanto la Terra, il mio paese è grande quanto l'Ipercoop senza la gente dentro, solo i commessi. E io mi sono rotta le balle di stare lì dentro.

Che si fa?

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Auricchio: La guida della comunità è affidata ad una piccola gerarchia di individui (o ad uno solo) che possiedano una certa dose e miscela di equilibrio, discernimento, saggezza, sensibilità, serenità, salute, coerenza nel condurre la propria vita, competenza e delicatezza nel consigliare e sostenere gli altri.

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Diciamo, Auricchio, che una società basata su una oligarchia, per quanto in buona fede, genererà sempre delle restrizioni, un limite alla libertà. Limite=non libertà. Per questo mi rifaccio a un capolavoro della letteratura e del cinema che è passato quasi del tutto inosservato, K-PAX:

I K-paxiani (gli abitanti del pianeta K-PAX) vengono descritti da Prot come degli esseri straordinari, essi infatti vivono in un pianeta senza leggi, in quanto tutti sono in grado di seguire la strada del bene senza condizionamenti legali. Lo stesso Prot dice infatti che "chiunque nell'universo è in grado di distinguere il bene dal male" e che su queste cose anche da noi Buddha e Cristo avevano avuto delle idee diverse da quelle dei comuni uomini, ma non erano stati molto ascoltati.
(fonte wikipedia)
Dalle nostre parti, questa si chiama Anarchia.

Piccolo Ot

Interessante 3d, quasi un sogno. Vi si riflettono le aspettative e le esigenze della nostra vita attuale. Per la cronaca...ieri stavo giusto pensando che andrò farmi il passaporto.

Alfea77, 23/02/2010 14.12:

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ieri stavo giusto pensando che andrò farmi il passaporto.

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Alfetta!! un po' di contegno...E chi sarebbe 'sto "Passaporto"?

-=Regulus=-, 23/02/2010 13.59:

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In phoenix come verrebbero assegnate le abitazioni?

Ovviamente tutti ambirebbero a una casetta vicino al mare (sempre rispettando l'ambiente ovviamente).

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Interessante domanda.
Proposta:
Non esiste la proprietà, le case sono di tutti, si scambiano sempre ed è pure una buona occasione per non stare chiusi nel proprio recinto: Si conosce il mondo, si conosce l'altro.
Immaginate, un po' al mare, un po' in montagna, un po' qua, un po' là un po' giù, un po' su...Traslochi? Nessun problema, non siamo attaccati alle cose, almeno non nel senso del possesso. Oggi userò il "mio" frigo, domani il "tuo"...

Bellissima la visione di un pianeta come quello descritto da Auriah, mi ci troverei bene; vorrei però che il progresso non si fermasse perchè non sempre è negativo, mi piacerebbe che il pianeta avesse energie alternative illimitate e totalmente innocue per l'ambiente e che ci fossero cervelli decenti che le studiassero per il bene comune.

piper.38, 23/02/2010 16.48:

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e che ci fossero cervelli decenti che le studiassero per il bene comune.

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Ecchettepare che sto a pettinà e bambole?

Premesso che dirò una cazzzz..., ma molto di Phoenix potrebbe essere realizzato qui ed ora, cominciare con una piccola goccia che si allarga, si allarga, e senza bisogno di isolarsi e rinchiudersi come certe sette. Un mondo parallelo, insomma, dove non esiste la paura, del domani, dell'altro, della fame e nemmeno quella della morte! E poi, quando questo modello diventa grande e forte accogliere tutti!

mistermoog, 23/02/2010 14.17:

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Alfetta!! un po' di contegno...E chi sarebbe 'sto "Passaporto"?

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E' il fratello di "Libretto sanitario", pensa che lui me lo sono rifatta il mese scorso!

EDIT: A proposito, su Phoenix la burocrazia sarà quasi inesistente!

Ma Moog infatti a me sembra che questo phoenix ricalchi un po' la filosofia Anarchica di cui stavo leggendo alcuni passi sul web settimana scorsa...concetto che ignoravo, o meglio pensavo che Anarchia fosse riferito a tutt'altro ma poi mi sono ricreduto...solo che lo vedo un po' utopistico come concetto....

Direi che l'intera società umana dovrebbe sterminarsi per creare un mondo come phoenix di cui anche io ne apprezzo i valori che avete elencato...

Non so forse sono andato off topic forse dovevo limitarmi a scrivere i punti 5) e 6) .....

Phoenix è il concetto che mi sono trovato a pensare settimana scorsa senza aver letto questo thread, vuoi vedere che qualcosa si sta radicando in modo invisibile tra la folla?


6) I soldi non devono esistere e abbiamo già risolto il 90% dei problemi..quindi va rielaborato il concetto di distribuzione/scambio/produzione.

Acrux, sui principi dell'Anarchia si può discutere come dell'acqua calda. E comunque, da sempre gli ignavi, i pusillanimi hanno fatto passare il messaggio che è un 'utopia. Come dire che un mondo senza guerra sarebbe bello, ma è un'utopia! Dire questo non fa altro che allontanarci da un mondo senza guerra. Dire sempre che "tantro l'uomo fa schifo" non serve a migliorare me. Io devo essere la goccia nell'oceano. Più vedo schifo intorno più ho voglia di distinguermi da questo Sicuramente non voglio essere confuso con esso. Allora, l'Anarchia, un mondo in cui ci autodeterminiamo, dove la mia libertà e la tua sono la stessa cosa non è affatto un'utopia. Esiste già in quanto alcuni, o tanti, ma anche uno soltanto lo immaginano. Bisogna solo fare prevalere la forza delle proprie idee.

beh diciamo che potremmo cominciare ad essere noi le gocce dell'oceano di Moog e allargarci così come suggerisce Terzastella
Ma come?

-=Regulus=-, 24/02/2010 13.22:

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beh diciamo che potremmo cominciare ad essere noi le gocce dell'oceano di Moog e allargarci così come suggerisce Terzastella
Ma come?

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Come???
Procreiamo!!!
Terzastella, a questo proposito mi lasceresti le tue misure?

Moog, senza giri di parole, hai ragione concordo in pieno...

Necessita coraggio, molto coraggio...

Aurì, ti lascio e i ritrovo sempre a fare il cascamorto....mannaggia!

Auriah, 24/02/2010 20.21:

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Come???
Procreiamo!!!
Terzastella, a questo proposito mi lasceresti le tue misure?

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Tzé che "uomo" superficiale. Ha bisogno delle misure lui...
Terzastella, premesso che "terza" la dice già lunga, io abbisogno solo delle misure della tua intelligenza, dolcezza e soprattutto spiritualità...