27/10/2009 13:36 |
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| | | Post: 3.343 | Registrato il: 01/10/2006 | Sesso: Maschile | Astral + | Utente Master | Autostoppista galattico | | OFFLINE |
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Auriah, 27/10/2009 0.22:
...in mezzo alla folla di pendolari freneticamente morti...
Finché sarà così, secondo me, tu sarai quella folla di pendolari freneticamente morti.
Cioè, cosa ti distingue da essi? Il fatto che tu li veda così? E se un altro, oppure tutti quanti, perché no, pensassero la stessa cosa di tutti, te compreso? Che ne sai...
Non so se quello che ho letto del resto del tuo post centri il concetto di qui e ora. Forse è il tuo modo di vedere il qui e ora. Il qui e ora non giudica, "è". Non credo che godere del qui e ora sia necessariamente "un bel culo" o un aquilone in volo. Ma come tu ti rapporti col momento. Sarà solo e sempre la tua visione a decidere.
Un esempio anche banale che potrei fare è:
Tre uomini volano giù da una scarpata, senza paracadute.
uomo 1: Uelà, e così questa sarebbe la forza di gravità...interessante.
uomo 2: 'Fanculo a tutti, voglio morireeeeeee!
uomo 3: Ah, che bello volare!
uomo 4: Ehi ehi ehi, che scherzi del cazzo dovevano essere solo tre! Chi mi ha spintooooooaaaaaaaaaahhh!!!!
Quella folla di pendolari, per quanto mi riguarda, alcune volte l'ho vista come una fastidiosa fiumara di carne, altre volte come un meccanismo perfetto di cui ero artefice. Nel secondo caso, ho avuto una sensazione che credo si avvicini al qui ed ora
[Modificato da mistermoog 27/10/2009 15:14]
Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
Per valle o monte, per prato o per campo
devo svanire, per sempre tacere
be water my friend
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