06/08/2008 16:26 |
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"Ogni evento non è che la conseguenza di cause a esso precedenti, chiaramente viste ma non percepite in maniera distinta. Quando la corda vibra, perfino l'ascoltatore più ignaro sa che il suono culminerà nella nota-chiave, pur non sapendo in che modo la successione delle strofe condurrà all'accordo conclusivo.
La legge del karma è la forza che conduce tutti gli accordi alla nota-chiave, come la forza di un sassolino che increspa l'acqua dello stagno, finché l'ondata di marea sommerge il continente molto dopo che la pietra è affondata, scomparsa ormai alla vista, dimenticata."
da Le Luci di Atlantide di Marion Zimmer Bradley |
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08/08/2008 11:59 |
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| | | Post: 909 | Registrato il: 17/07/2006 | Sesso: Femminile | Astral + | Utente Senior | ESIMIA | | OFFLINE |
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"Sono già morto. Sono già stati scritti sia il tempo che il luogo. Ma finchè non arriverà il momento, io sono invincibile." Borges
Se ho visto
un po' più lontano
è perchè stavo
sulle spalle dei
giganti
(Isaac Newton) |
08/08/2008 20:33 |
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| | | Post: 98 | Registrato il: 02/06/2008 | Sesso: Femminile | Obino | Utente Junior | PBGDM | | OFFLINE |
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Canto dell’esule.
Sui fiumi di Babilonia, là sedevamo piangendo al ricordo di Sion.
Ai salici di quella terra appendemmo le nostre cetre.
Là ci chiedevano parole di canto coloro che ci avevano deportato, canzoni di gioia, i nostri oppressori: << Cantateci i canti di Sion! >>.
Come cantare i canti del Signore in terra straniera?
Se ti dimentico, Gerusalemme, si paralizzi la mia destra; mi si attacchi la lingua al palato, se lascio cadere il tuo ricordo, se non metto Gerusalemme al di sopra di ogni mia gioia.
Ricordati, Signore, dei figli di Edom, che nel giorno di Gerusalemme dicevano: << Distruggete, distruggete anche le sue fondamenta >>.
Figlia di Babilonia devastatrice, beato chi ti renderà quanto ci hai fatto. Beato chi afferrerà i tuoi piccoli e li sbatterà contro la pietra.
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16/08/2008 09:21 |
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| | | Post: 184 | Registrato il: 14/03/2008 | Sesso: Femminile | Obino | Utente Junior | *(ex) MODERATRICE plus* | | OFFLINE |
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"La ricerca della libertà è l'unica forza stimolante che conosca. Libertà di volare in quell'infinito là in alto; libertà di dissolversi; libertà di distaccarsi da tutto; di essere come la fiamma di una candela che, nonostante il paragone con la luce di miliardi di stelle, rimane intatta perchè non ha mai finto di essere più di quanto non fosse: solo una candela." (Don Juan)
C.Castaneda, L'arte di Sognare
Tal pais dai zuète, duc' a' crodin di cjaminà drets.
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20/08/2008 22:53 |
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| | | Post: 1.463 | Registrato il: 01/10/2006 | Sesso: Maschile | Astral + | Utente Veteran | Autostoppista galattico | | OFFLINE |
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(-1)
Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
Per valle o monte, per prato o per campo
devo svanire, per sempre tacere
be water my friend
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22/08/2008 01:07 |
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| | | Post: 198 | Registrato il: 14/03/2008 | Sesso: Femminile | Obino | Utente Junior | *(ex) MODERATRICE plus* | | OFFLINE |
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... e non temere il buio che si avvicina: tarderà ancora un poco a scendere, questa sera, così che noi avremo il tempo di chiaccherare. Solo non abbiate paura di lui, perchè si offende un poco quando si ha paura di lui...
[IMG]http://i34.tinypic.com/2uztavs.jpg[/IMG]
..Finché un bel giorno, chissà, forse gli animi cambieranno e noi scenderemo dalla montagna e forse ci sarà un cuore nuovo per tutti noi, uomini e animali, e tutti i carnivori si abitueranno a mangiare il carnemone invece di cacciare. Allora anche noi, io e tutti i miei amici e anche Nimi il puledrino, anche noi potremo uscire dal folto del bosco e tornare al paese per vivere la nostra vita in casa e in cortile e nei campi e al pascolo e sulla riva del fiume, la mia sete di vendetta si seccherà e se ne andrà via da me come una muta di serpente, e noi lavoreremo e ameremo e andremo a spasso e canteremo e suoneremo e giocheremo e parleremo, senza predare e senza essere preda e anche senza farci beffe l’uno dell’altro. Adesso andate in pace. E non dimenticate. Nemmeno quando sarete grandi, adulti, e forse anche genitori, non dimenticate. Buona notte a voi.
(Nehi)
[Modificato da Zeniba. 22/08/2008 01:10]
Tal pais dai zuète, duc' a' crodin di cjaminà drets.
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25/09/2008 01:12 |
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| | | Post: 1.336 | Registrato il: 07/03/2006 | Età: 46 | Sesso: Femminile | Astral + | Utente Veteran | | OFFLINE |
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Dedicato a...
Chi sa capire il giusto valore della parola "GRAZIE"
e a chi non si scorda di rispondere con un "PREGO"
http://it.youtube.com/watch?v=_1CjbcqhGyU |
14/10/2008 00:47 |
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| | | Post: 284 | Registrato il: 02/06/2008 | Sesso: Femminile | Obino | Utente Junior | PBGDM | | OFFLINE |
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26/12/2008 15:51 |
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| | | Post: 368 | Registrato il: 02/06/2008 | Sesso: Femminile | Obino | Utente Senior | PBGDM | | OFFLINE |
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…questo film l’ho visto circa un anno fa… quando, nella mia vita, credevo di aver già vissuto tutto… nel bene e nel male… ricordo ancora le dolci sensazioni che mi ha lasciato addosso quel sorriso finale…
per chi non la conoscesse ecco la trama:
Cabiria è una giovane passeggiatrice notturna, che con il suo sciagurato mestiere s'è conquistata un certo benessere economico. Ella è dotata di una fervida fantasia e, malgrado la vita che conduce, della cui indegnità è conscia, ha conservato in fondo all'anima un tesoro d'ingenua bontà e d'inguaribile ottimismo. Queste due doti la espongono però a dolorose delusioni. Il suo "amico", che credeva di lei sinceramente innamorato, la getta nel Tevere, strappandole la borsetta. Una sera incontra un celebre divo del cinema, che ha avuto un fiero litigio con la propria amante. Cabiria passa la sera con lui in un clima di affettuosa, reciproca simpatia; ma sul piu' bello arriva l'amante e Cabiria viene congedata con una grossa somma. Nel veder passare una piccola processione diretta al Santuario del Divino Amore, ella sente il desiderio di recarvisi: compie infatti il pellegrinaggio con alcune compagne e giunta al Santuario, invoca con fervore la grazia di cambiar vita; ma ben presto all'esaltazione succede lo sconforto. In un cinema-teatro di periferia, Cabiria, invitata a salire sul palcoscenico, viene ipnotizzata. Durante il sonno ipnotico ella rivela il suo intimo desiderio di un grande amore: le sue ingenue espressioni la espongono, al suo risveglio, alle derisioni del rozzo pubblico. Ella trova conforto nelle oneste dichiarazioni di un giovane spettatore, Oscar. Costui dirà ben presto d'amarla e di volerla sposare. Cabiria vende tutto quello che ha per metter le fondamenta di una nuova vita. Ma Oscar è un mascalzone, che la deruba e fugge. Disperata, Cabiria gli grida di ucciderla addirittura; ma poi, incontrando giovanotti e ragazze che suonano e danzano, è ripresa dal suo inguaribile ottimismo e sorride con fiducia alla vita.
…e quello stesso sorriso oggi lo dedico ad una persona a me molto cara…
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12/03/2009 22:05 |
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| | | Post: 1.707 | Registrato il: 07/03/2006 | Età: 46 | Sesso: Femminile | Astral + | Utente Veteran | | OFFLINE |
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