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E se il viaggio astrale non esistesse?

Ultimo Aggiornamento: 16/01/2012 14:30
06/01/2007 04:45
 
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Sicuramente questo sito verrebbe comprato da un'angenzia di viaggi spaziali...
A parte gli scherzi, è un periodo che guardo le cose da un'altra angolazione. Ma mi sa che è sbagliato definirla pure così...
Forse è il concetto di "viaggio" che comincia a starmi stretto. Dal momento che ci riconosciamo in un individuo forse facciamo l'errore di continuare a identificarci come tale anche in stati in cui la coscienza si "allarga". Questo genererebbe una concezione di viaggio: mi muovo da un punto "a" a un punto "b" a un punto "c" e così via.
Proviamo a pensare che fossimo "ovunque". Non faremmo così parte di una realtà locale. O meglio, ora percepiamo la nostra realtà come locale ma al momento del "viaggio" entriamo in contatto col conflitto: siamo ovunque. Non potendo reggere un simile immensa concezione di sè, questo potrebbe tradursi nella nostra
illusione di spostarci attraverso i luoghi, ma in realtà ci muoviamo dentro noi stessi che, appunto, siamo ovunque. Noi stessi abbiamo bisogno dell'illusione del viaggio e dei luoghi diversi creandoli(*) (o ricreandoli pari pari a quelli del livello ordinario di coscienza).
Mi viene di getto un esempio (è solo un esempio): Il nostro corpo lo conosciamo, ci siamo abituati fino a quasi non sentirlo più, come l'aria che respiriamo. Se però passiamo sopra di esso un dito, muovendolo per tutta la sua superficie, in quel momento avremmo una consapevolezza diversa del corpo, più "particolare" e "nel movimento". Quel dito è una sorta di veicolo che ci fa compiere un viaggio (quindi alterando la nostra percezione o coscienza del corpo) ma una percezione come quella che ci dà il dito a livello locale non l'avremmo mai simultaneamente su tutto il corpo (almeno non ordinariamente). Quindi, facciamo che il corpo è l'universo (noi\Io), il dito che scorre è la simulazione di viaggio che attuiamo (e, capirete, quanto grande può essere questo viaggio). Ma noi\Io siamo sempre lì, non ci siamo affatto "mossi", poichè siamo tutto. Nel frattempo cerchiamo di capire la nostra natura "passandoci addosso il dito".
(*)Questo potrebbe spiegare la difficoltà di esperienze "oggettive".
E poi, pensiamo alla teoria della meccanica quantistica sulla proprietà non-locale delle particelle. (Rieccoci Djazira...)
Ne parliamo? Abbracci, mm

Ps: Non mi sopporto più manco io...










Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
Per valle o monte, per prato o per campo
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09/01/2007 13:46
 
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toc toc - chi è? - l'emancipazione - non compro niente!
ma ti rendi conto??? Entri in un forum sui viaggi astrali e apri un thread intitolato "e se il viaggio astrale non esistesse?" ???
E' come un buddista che va in una paninoteca e chiede "fammi una cosa sola col tutto!"

Emancipato che non sei altro, non ti vergogni???


PS: ti bbbacio le mani fratello
[abbracci]
Non ho niente da discutere nè da aggiungere

A. [SM=g27822]


09/01/2007 14:08
 
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Oddio, lo sai che a volte m'è venuta da pensare la stessa identica cosa?? [SM=g27822]
(°*+_Serenity_+*°)


Smile Place
10/01/2007 16:42
 
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(Auriah)Guarda, quasi quasi mi prendo a schiaffi, tanto è come darli a te... A proposito, quei cento euro, mettili in questa tasca qui tanto è uguale no? (meglio non essere troppo seri)
Serenity, guardare il tuo avatar mi fa crollare tutto ciò che ho pensato, se siamo la stessa cosa ci guadagno solo io, ehm... (tanto per continuare).
abbraccissimi, mm










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10/01/2007 17:50
 
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eccolo, pure marpione...

PS: ehm... sono tardo mm, quali 100 euro???
10/01/2007 21:02
 
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più che "tardo" sei "tordo", caro S C! diceva che poichè siamo tutti parte del tutto, non fa differenza se i cento euro li dai a lui invece che a te! ma bisogna sempre spiegarti tutto dalla a alla z!!!!! [SM=g27824]


Se ho visto
un po' più lontano
è perchè stavo
sulle spalle dei
giganti

(Isaac Newton)
10/01/2007 21:09
 
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Geloso...vabè, mandami una tua foto va!...

(meno male che esiste Helenna...)

[Modificato da mistermoog 10/01/2007 21.11]











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ma una volta, sì, deve accadere.
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10/01/2007 21:29
 
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Il nostro Auriah è iper spiritualmente avanzato ma purtroppo certe volte nelle battuttine non ci arriva! [SM=g27824]


Se ho visto
un po' più lontano
è perchè stavo
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giganti

(Isaac Newton)
11/01/2007 02:06
 
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Re:

Scritto da: mistermoog 06/01/2007 4.45
Forse è il concetto di "viaggio" che comincia a starmi stretto. Dal momento che ci riconosciamo in un individuo forse facciamo l'errore di continuare a identificarci come tale anche in stati in cui la coscienza si "allarga". Questo genererebbe una concezione di viaggio: mi muovo da un punto "a" a un punto "b" a un punto "c" e così via.


Ciao Mistermoog ( ma sei quel mistermoog che è venuto a commentare anche nel mio blog ? )Se sì, ma anche se no, ti saluto [SM=x431252]
La gente spesso pensa che è soltanto quando si dorme che si compie il viaggio astrale, invece non è così.
In breve : l'uomo è composto da vari corpi ovvero : l'essere umano si manifesta in diversi piani d'esistenza.
Per ora concentriamoci solo su quei corpi chiamati astrale e quello fisico.
Il corpo astrale esiste sempre, è il corpo dell'uomo che viene percepito nella quarta dimensione, come esiste sempre il corpo fisico che viene percepito nella terza. Dunque, quei corpi sono sempre con noi. Quando ci addormentiamo succede che la nostra coscienza si sposta dal corpo fisico fin nell'astrale e se abbiamo padronanza di questo veicolo, possiamo fare molte cose, possiamo agire allo stesso modo di come facciamo quando la nostra coscienza sta nel corpo fisico : andare a trovare un nostro amico ( lui magari non ci vedrà perchè non ha la vista astrale ), visitare una mostra d'arte, viaggiare fino in India, il tutto senza pagare niente e alla velocità della luce :)
Quindi mistermoog, la coscienza non si espande, è già espansa, ma siamo noi che dobbiamo imparare a muoverci in essa, a conoscerla, a fare lo switch a seconda di quale componente umana, di quale sua emanazione stiamo usando.
Il mondo astrale è nella quarta dimensione, tutt'intorno a noi. Non c'è bisogno di allontanarsi mica [cane]
11/01/2007 03:20
 
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Ciao zetina, sì, sono proprio "quello".
Forse non te ne sei accorta ma ho detto , con parole diverse, proprio quello che hai detto tu.

Quindi mistermoog, la coscienza non si espande, è già espansa, ma siamo noi che dobbiamo imparare a muoverci in essa, a conoscerla, a fare lo switch a seconda di quale componente umana, di quale sua emanazione stiamo usando.
Il mondo astrale è nella quarta dimensione, tutt'intorno a noi. Non c'è bisogno di allontanarsi mica


(Su ciò che forse avrà generato l'equivoco c'è un virgolettato)

anche in stati in cui la coscienza si "allarga". Questo genererebbe una concezione di viaggio:



ti abbraccio, mm

[Modificato da mistermoog 11/01/2007 3.23]











Ah, tutto accade una volta soltanto,
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11/01/2007 11:16
 
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Guarda, quasi quasi mi prendo a schiaffi, tanto è come darli a te...

Troppo tardi, l'ho già fatto io.. sentito niente?
PS: hai mai visto quel telefilm trash dei due fratelli alieni dove quello che succede ad uno lo sente l'altro?


Il nostro Auriah è iper spiritualmente avanzato ma purtroppo certe volte nelle battuttine non ci arriva!

Tanto per cominciare, cara Helenna, -già sai- [SM=g27830]


più che "tardo" sei "tordo", caro S C! diceva che poichè siamo tutti parte del tutto, non fa differenza se i cento euro li dai a lui invece che a te! ma bisogna sempre spiegarti tutto dalla a alla z!!!!!

Secondariamente, -già sai-2 la vendetta: L'AVEVO CAPITO IL GIOCO DELL'IO E DEL TU, ma la domanda non cambia: DI QUALI KA**O DI 100 EURO STATE PARLANDO??? di 100 ipotetici euro??? se mettete l'articolo determinativo "i", si presume che stiate parlando di 100 euro ben precisi, cari miei!!! Eh allora se non sai l'italiano, sallo!!
Terziariamente, dovreste solo ringraziarmi se queste caratteristiche di tardo e tordo risiedono nell'illusoria localizzazione del tutto che io chiamo "io" e non in quelle che voi chiamate "io"!


Geloso...vabè, mandami una tua foto va!...

fidati:sono bellissimo [SM=x431214]
Per inciso: la mia foto è nella sezione delle foto, mon chèr

Ed ora le cose serie

[...]Quindi mistermoog, la coscienza non si espande, è già espansa, ma siamo noi che dobbiamo imparare a muoverci in essa, a conoscerla, a fare lo switch a seconda di quale componente umana, di quale sua emanazione stiamo usando.

Ebbene, a mio avviso il fulcro del discorso, quello che deve essere messo in dubbio nel cercare una risposta all'interrogativo di mm, è propro il soggetto: NOI.
Coscienza, corpo fisico, corpo astrale, mente, identità... COSA SIAMO "NOI"? CHE COSA si sposta, viaggia, va a trovare un amico???
Se l'IO è un'illusione, il viaggio non esiste...
11/01/2007 12:25
 
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secondo la "fisica esoterica" damanhuriana (che non necessariamente condivido, riporto solo per aggiungere legna al fuoco), ma non solo, il corpo astrale è come dice ZetaR. uno dei corpi dell'essere umano, precisamente il più grossolano dopo quello fisico, ed è quello che si "sposterebbe" nel viaggio astrale -appunto-, ed è quello che permane dopo la morte fisica, anche decenni, credendo spesso di essere ancora vivo e proseguendo un'illusione di "vita" in una sorta di dimensione della mente ricreata identica a quella materiale e sovrapposta ad essa. In poche parole, il fantasma.
Il "viaggio" di cui parliamo avverrebbe nell'ambito di una "zona" intermedia tra la materia ("forma") e l'assoluto (il "reale"), detta "soglia", la quale non è soggetta allo spazio-tempo, quindi il concetto di viaggio come spostamento da A a B non è appropriato.
Questo corpo astrale cmq sarebbe destinato anch'esso ad una sua "morte", intesa come disgregazione dell'energia che lo costituisce, la quale ritornerebbe in una specie di silos chiamato "mente di razza", dove vengono immagazzinate le conoscenze tecniche apprese dall'individuo (concetto similare a quello dell'inconscio collettivo).
E fin qua niente di eccezionale, dilla come vuoi, la tiritera è sempre la stessa.
Come il corpo fisico è fatto di materia e torna ad alimentare la materia disgregandosi (se non fosse rinchiuso in una scatola di legno depressurizzata e in un loculo di cemento ermeticametne chiuso..) , così tutti gli altri corpi tornano a solversi nella sostanza di cui erano composti.
E così come le azioni di un corpo fisico durante la vita hanno influenzato la materia (quello che ho costruito rimane a prescindere da me, quello che ho distrutto non si ricrea alla mia morte), è plausibile che qlcsa di analogo accada anche a livello energetico (astrale, eterico, chiamatelo come volete).

Ma, c'è un ma.
Secondo la corrente di pensiero citata, l'anima è ben altra cosa. Senza stare a riportare tutto il processo di creazione dell'anima, il dunque è che l'anima si infonderebbe nel corpo alla nascita dell'individuo (non al concepimento!), cioè quando tutti i corpi sono già formati, ma -cazzarola- se ne andrebbe alla morte del corpo fisico. Cioè: l'anima se ne va e il corpo astrale continua a girare come un demente.
Non solo, pare anche che la macchina uomo sia predisposta a funzionare anche senza un'anima, e che "avere" un'anima non sia un'implicazione scontatamente umana.

E qui torniamo alla domanda più antipatica: cos'è "IO"??? La risposta alla quale io considero di fondamentale importanza, e propedeutica, per rispondere a molte altre, come il viaggio astrale o la renicarnazione, risposta che viene generalmente invece data per scontata, anzi nemmeno considerata spesso.

Ora vo che ogni tanto devo pure lavorare.
baci A.
11/01/2007 14:48
 
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Re:

Ebbene, a mio avviso il fulcro del discorso, quello che deve essere messo in dubbio nel cercare una risposta all'interrogativo di mm, è propro il soggetto: NOI.
Coscienza, corpo fisico, corpo astrale, mente, identità... COSA SIAMO "NOI"? CHE COSA si sposta, viaggia, va a trovare un amico???
Se l'IO è un'illusione, il viaggio non esiste...


L'uomo, il vero uomo è la Monade.
L'uomo è la Monade e la Monade ( l'uomo ) si manifesta tramite le dimensioni in modi diversi, con i suoi vari corpi.
E' un pò come se vi mettete tra due specchi e vedete infiniti riflessi dell'immagine originaria del vostro corpo fisico.
Voi non direte : qual è il vero " me " ? Oppure se vi fa male un dente non direte mai : non è vero non mi fa male.
Quando si dorme, come ho detto prima, la COSCIENZA si sposta dal corpo fisico nel corpo astrale. Quindi il viaggio esiste, come esiste la quarta dimensione, ma voi, alias l'uomo, NON E' il corpo astrale. Il corpo astrale è un riflesso della Monade che si manifesta ed agisce nella quarta dimensione.
Tornando all'esempio dello specchio ; ipotizzate che il vostro corpo fisico sia la Monade ed i riflessi negli specchi i vostri corpi sottili. Non si può dire che il riflesso non esiste, è finto, perchè riflette una cosa che esiste, ma se vogliamo però andare a toccare questo riflesso, ecco che non possiamo. Ma l'immagine primaria esiste, da qualche altra parte. Noi siamo quell'immagine primaria.
11/01/2007 14:55
 
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Re:

Scritto da: Auriah 11/01/2007 12.25
cioè quando tutti i corpi sono già formati, ma -cazzarola- se ne andrebbe alla morte del corpo fisico. Cioè: l'anima se ne va e il corpo astrale continua a girare come un demente.
Non solo, pare anche che la macchina uomo sia predisposta a funzionare anche senza un'anima, e che "avere" un'anima non sia un'implicazione scontatamente umana.


No, no. Questo è completamente scorretto.
Come ho già spiegato nel post precedente, l'anima, cioè il vero uomo, la Monade, rimane sempre dove sta e non se ne va da nessuna parte. L'unica cosa che accade è che come petali di un papavero, i suoi vari corpi che la rivestono, cadono ( muoiono ).
L'uomo è l'anima, i suoi corpi sottili, un riflesso.
Se noi rompiamo uno specchio, mica abbiamo ucciso l'uomo.
11/01/2007 17:50
 
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Vi prego, il primo che mi vede tentare di dare una Risposta o dire questo è Giusto, questo è Sbagliato mi tiri fuori Dio da un angolo e mi faccia dire che ho detto un mare di cazzate. Come Woody Allen in "Io e Annie" fa con Marshall McLuhan in persona col tizio "sottuttoio" in coda al cinema...(Una delle più belle scene del cinema, secondo me)
Magari, in generale per essere cauto (da gran "paravento"), citerò senza responsabilità qualcosa che (in quel momento) mi sconfinfera.
Leggendo bene il mio thread, il fulcro del discorso è da un'altra parte (chiedo venia, non è facile esprimere concetti simili con questi simbolini neri qui): Non ho parlato di uomo, proprio per il tentativo di "localizzare" la mia fonte, quello che sta a monte del "terminale uomo". Ma forse finché sono ciò che sono, per il semplice motivo d'esserlo, non faccio altro che "disturbare" qualunque risposta possa ottenere. (Cavolo, la fisica quantistica affiora da tutte le parti per ora! [Djazira dove sei!!])
Quindi chiedo scusa a zetareticuli se non ho compreso bene l'eventuale "distanza" tra i nostri discorsi.
Corpi astrali, mentali, sottili in genere sono fuori discussione perché sempre in ambito di individuo rimaniamo, e per quanto abbia letto parecchie cose interessanti dai Rosacroce, Taoisti, Ermete Trismegisti, e "Kaballahte" varie preferisco odorare i fiori e la terra, ammirare le stelle, accarezzare i "miei" animali e fare l'amore con la mia ragazza. (Queste cose le ho imparate anche da quelle cose lette, in qualche modo..)
Ma approfittando dei vostri discorsi, e riallacciandomi ad Auriah, ripartiamo da là: cos'è Io? I sogni e l'astrale forse ci danno la possibilità di uscire...dal concetto di uomo, individuo. Il resto è un gran casino, ci proviamo a discuterne qui in tantissimi modi.
Vorrei, al momento della mia morte, non portarmi dietro nessuna certezza ma solo domande..........o no?...boh?
Vi abbraccio tanto, mm

[Modificato da mistermoog 11/01/2007 17.52]

[Modificato da mistermoog 11/01/2007 18.27]











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11/01/2007 18:15
 
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No, no. Questo è completamente scorretto.

ciao zeta tanto piacere.

posto che il tuo esempio mi piace e mi convince molto, vorrei chiederti grazie a quale garante hai una tale sicurezza da affermare con questa perentorietà che l'ipotesi che ho riportato è sbagliata (perchè era un'ipotesi, ribadisco che io stesso non la condivido molto.. ma sono molti a sostenerla in ambito esoterico).

Te lo chiedo perchè dopo averne sentite di cotte e di crude, dalle più plausibili alle più assurde, di varie religioni, tradizioni, filosofie, scuole esoteriche, nessuna ha risposto mai a tutti i miei interrogativi, e mantengo il dubbio.

E ancora non sono del tutto tranquillo pensando alla mia morte... queste spiegazioni bastano a tranquillizzarmi a livello intellettuale (razionale), ma non ad una profonda comprensione perchè includono concetti che sono concepibili solo ad un livello molto astratto..

Voglio dire: va bene gli specchi e tutto il resto, ma IO, porca paletta, IO, quando muoio, DOVE VADO? COSA FACCIO? CHE MI SUCCEDE???
Possiamo contarcela su all'infinito ragazzi, che noi siamo tutto, che questa nostra identità è un'illusione, che non c'è distinzione, fare finta di essere distaccati e tutti quanti dei piccoli buddha, ma chi è senza ego scagli la prima pietra.
Siamo fatti di identità, se ce la togliessero saremmo P-E-R-S-I
Mi sa proprio che dopo la morte, di quel che siamo, cioè di quel che crediamo di essere (perchè siamo quello che crediamo di essere), non rimarrà N-I-E-N-T-E.

Per questo è imperativo cercare l'Essenza in vita, ma haimè non basta credere in questa o quella tradizione esoterica...
11/01/2007 18:18
 
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non lo trovi romantico mm, abbiamo risposto quasi in simultanea... [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836]
11/01/2007 19:05
 
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Credo che questo sia più romantico...


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A proposito, sono stato a vedere la tua foto...
Screanzato!!!non puoi farmi questo, illudermi così!!!sarà stato il tuo giorno più bello ma è anche il mio più brutto adesso!!!


Qualche risposta:
non conosco quel film, mi pare. Però se non l'hai letto ti consiglio un libro strambo che mi hai ricordato con la storia dei due alieni: "Nessuna notizia di Gurb" di E. Mendoza


Per la storia dei cento euro, vabè, dimentichi in fretta quando ti conviene, eh?










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11/01/2007 19:40
 
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Re:

Scritto da: Auriah 11/01/2007 18.15

No, no. Questo è completamente scorretto.

ciao zeta tanto piacere.

posto che il tuo esempio mi piace e mi convince molto, vorrei chiederti grazie a quale garante hai una tale sicurezza da affermare con questa perentorietà che l'ipotesi che ho riportato è sbagliata (perchè era un'ipotesi, ribadisco che io stesso non la condivido molto.. ma sono molti a sostenerla in ambito esoterico).
Te lo chiedo perchè dopo averne sentite di cotte e di crude, dalle più plausibili alle più assurde, di varie religioni, tradizioni, filosofie, scuole esoteriche, nessuna ha risposto mai a tutti i miei interrogativi, e mantengo il dubbio.


Ciò che hai detto a proposito della fisica esoterica è errato alla luce di questa.
Ognuno poi può crederci oppure no. Il tuo problema è un altro :

Scritto da: Auriah 11/01/2007 18.15
E ancora non sono del tutto tranquillo pensando alla mia morte... queste spiegazioni bastano a tranquillizzarmi a livello intellettuale (razionale), ma non ad una profonda comprensione perchè includono concetti che sono concepibili solo ad un livello molto astratto..


La risposta te la sei dato da solo.
La soluzione la troverai soltanto quando impararei a conoscere come è fatto davvero l'essere umano.
Una persona può farti capire davvero cosa si prova quando un dente fa male ? No, perchè devi SPERIMENTARLO in prima persona.
Per quanto mi riguarda, la Teosofia, la Kabbalah, le correnti mistiche dell'ortodossia cristiana e mia nonna sono tutte d'accordo che per CREDERE a determinate cose, bisogna provarle.
Dunque, diamoci da fare ! Scopriamo se è vero.
Tutti noi abbiamo l'ego, è necessario che ci sia, ma si deve imparare a dominarlo, a non lasciarsi guidare da questo.
Sei dominato dalla paura riguardo alla morte, la temi perchè non conosci la tua identità ed hai paura di perderla con la morte appunto.
11/01/2007 23:47
 
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Ciao mistermoog,

voglio dire anche io la mia opinione [SM=g27811]

Forse il viaggio astrale esiste forse no, io non ne ho le prove certe.

So solo che per qualche anno della mia vita ho provato a farlo e ad allenarmi in tutte quelle pratiche per agevolarlo... non importa quanto tentassi... non riuscivo.

Poi ho dimenticato quella inclinazione, quella curiosità, quel "voler uscire", quel dare un significato più vero e sincero alla realtà che mi circonda, e soprattutto più profondo che non un pezzo di carne destinato a morire tra qualche decina di anni come qualsiasi altra cosa vivente sulla terra.

Poi tante esperienze sono passate e sono invece cominciati fenomeni "vicini" o che comunque erano alla stregua di una esplorazione fuori dai campi ordinari delle facoltà conosciute.

Ho previsto decine di volte cose a me sconosciute.
Ho avuto maestri che mi hanno guardato negli occhi e ridendo mi hanno detto quello che avevo fatto il giorno prima e ciò che mi impediva di esprimere tutto me stesso nella vita.
Sono stato spostato anche di 2 mt. da un qualcosa non sò cosa, ma è stata l'esperienza della mia vita in cui sono stato cosciente di una forza sproporzionata che ha preso in prestito il mio corpo... facendomi evitare un oggetto che si abbatteva a tutta velocità sul mio povero corpo... salvandomi.

Mi sono ritrovato sempre alla presenza dell'inconoscibile e la cosa brutta è che adesso ci sono in parte abituato.

Il viaggio astrale è importante non per l'atto meccanico ma per il fatto che ci faccia vivere più spiritualmente le nostre vite.

Pensavo che la telepatia fosse una cosa fighissima.... invece è una str... pazzesca... ma sapete quanta immondizia pensa la gente comune? [SM=g27812]

Comunque buoni "viaggi" [auguri]

[Modificato da !mystery77! 11/01/2007 23.48]

12/01/2007 12:42
 
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Credo che questo sia più romantico...
A proposito, sono stato a vedere la tua foto...

Ah ma allora cerchi una storia seria???!! Mi spiace non mi posso impegnare...


Screanzato!!!non puoi farmi questo, illudermi così!!!sarà stato il tuo giorno più bello ma è anche il mio più brutto adesso!!!

Dai non fare così, viviamo anche lontani, non potrebbe funzionare. Se ti può bastare un incontro galante astrale...


Ciò che hai detto a proposito della fisica esoterica è errato alla luce di questa.
Ognuno poi può crederci oppure no

Zetuccia cara, se ti sei sentita attaccata mi spiace, perchè mi rispondi così??? (lo ammetto, sono un vile maschiaccio ipocrita, se tu non fossi così carina in foto sarei stato molto meno conciliante [SM=g27828] )
Così non c'è dialogo... E' ovvio che di due affermazioni contrastanti una è sbagliata rispetto all'altra!!!
Qui mica scriviamo per avere ragione, ma per trovare delle risposte. E personalmente ho abolito "credere" e "non credere" dal mio dizionario, uso solo "capire" e "non capire", "sapere e non sapere"


Il tuo problema è un altro [...] La soluzione la troverai soltanto quando impararei a conoscere come è fatto davvero l'essere umano

Ora scusami la permalosaggine ma mi sembra che tu stia presumendo un po' troppo sulla mia persona, sui ciò che per me è un problema, e su quello che ho o non ho imparato.


Per quanto mi riguarda, la Teosofia, la Kabbalah, le correnti mistiche dell'ortodossia cristiana e mia nonna sono tutte d'accordo che per CREDERE a determinate cose, bisogna provarle.
Dunque, diamoci da fare ! Scopriamo se è vero

Ebbene, la mia domanda era appunto, come fai ad essere così sicura? Qual è il garante della tua sicurezza? Correnti varie e nonna? OKKEY, allora, hai davanti una persona insicura e piena di dubbi (cioè io), è così che l'aiuti? Per CAPIRE determinate cose bisogna provarle, okkey, tu le hai provate? Come? Come posso provarle anch'io?
Questo è dialogo, stellina.
Se ci vedi della strafottenza nelle mie domande, mentre non ce n'è l'ombra, non sei poi così sicura nemmeno tu..
Ah ste donne!!!

[Modificato da Auriah 12/01/2007 12.43]

12/01/2007 13:22
 
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Caro Mistermoog, cari amici, .........
"Reale", "Fantasia", "Oggettivo", "Soggettivo" TUTTO, ma proprio tutto, si produce in funzione della nostra consapevolezza.
Quando prendiamo consapevolezza qualunque esperienza, sia che appartenga alla sfera soggettiva del nostro vivere nel contesto del mondo ordinario, o che avvenga durante stati onirici o in altre dimensioni esperienziali, è reale.
Considerare il V.A. come un cambio a livello percettivo piuttosto che come un movimento oggettivo di una parte sottile del nostro essere in altre dimensioni, non cambia la realtà dell'esperienza.
Solo il continuum spazio temporale della a percezione dello svolgersi delle nostre vite produce la differenza qualitativa, che acquisisce la definizione di "realtà" rispetto all'esperienza onirica o a quella del V.A.


[abbracci]
12/01/2007 15:47
 
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Re:

Scritto da: Auriah 12/01/2007 12.42
Ebbene, la mia domanda era appunto, come fai ad essere così sicura? Qual è il garante della tua sicurezza? Correnti varie e nonna? OKKEY, allora, hai davanti una persona insicura e piena di dubbi (cioè io), è così che l'aiuti? Per CAPIRE determinate cose bisogna provarle, okkey, tu le hai provate? Come? Come posso provarle anch'io?
Questo è dialogo, stellina.
Se ci vedi della strafottenza nelle mie domande, mentre non ce n'è l'ombra, non sei poi così sicura nemmeno tu..
Ah ste donne!!!

[Modificato da Auriah 12/01/2007 12.43]




Non mi sono sentita per niente attaccata, forse tu, quando ti ho detto che hai un evidente problema con la paura di morire.
Parole tue poi tra l'altro : l'hai scritto tu di aver paura.
Ti ho dato la soluzione, ovvero quella di sperimentare ogni cosa su di te per vedere se è vera ma mi dici che non ti ho dato un metodo. Mi chiedi : come posso provare anch'io ? Semplice : VIVI. Come tu ben saprai, non esiste UN metodo per tutti, ma metodi personalizzati. Ciò che va bene con me, con te non funziona e viceversa.
Anche trovarsi il proprio metodo è un primo passo verso la soluzione dell'enigma. Perchè aspetti che qualcun'altro ti venga a dire ciò che ha sperimentato quando poi tu gli dici : mah, io non ci credo, dimmi come hai fatto per sperimentare così ci provo anch'io ? Sforzati di arrivare alla soluzione da solo, sperimentandola in prima persona, non accettare surrogati che ti terranno solamente lontano dalla verità.
12/01/2007 17:16
 
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carissima è evidente che non ti sto simpatico, ma almeno in questo caso non ho problemi, accetto serenamente il fatto che non si può stare simpatici a tutti.
Se non scrivessi dall'ufficio tra un lavoro e l'altro ci proverei anche a cercare il dialogo, ma non ho tempo e quindi continuerò a vivere nell'ignoranza.

Ora, rifacendo il punto, mistermoog ha espresso nu'iterrogativo, secondo ZetaReticuli la risposta è data.
Se siete tutti d'accordo sul fatto che la discussione è conclusa ditemelo che non torno nemmeno più a controllare e mi dirigo verso altri lidi

pace e bene
A.
12/01/2007 18:34
 
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E' un peccato che non ci capiamo Zeta... ho dato un'occhiata al tuo blog ed molto bello... c'hai messo pure la storia infinita, che è il mio libro/film (oltre che trattato esoterico) preferito da quando avevo 11 anni... così mi prendi per la commozione...

dai magari con la settimana nuova ci rimbocchiamo le maniche x essere tutti più buoni ^__^
buon week end a tutti e baci
A.
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