Esperienza...sorto il dubbio

Dopo qualche giorno a riflettere su quello accaduto, sono arrivato alla conclusione che non son più sicuro come prima sulla reale esistenza delle uscite fuori dal corpo.
L'unica prova che sicuramente mi farebbe credere nelle obe, sarebbe un uscita da sveglio, e mi impegnerò il più possibile per riuscirci.
Qualche giorno fa ho avuto un esperienza, mi son svegliato di notte col corpo astrale, sono uscito e son successe delle cose, poi ho perso il controllo e tutto è diventato un sogno...
E' così sottile il confine tra obe e sogno? e se l'obe non fosse altro che un sogno lucido molto molto lucido?
Perchè quest'esperienza deve avermi insinuato il dubbio?
L'ho aspettata per molto tempo...eppure...
Come fate ad esser sicuri di essere in obe e di non essere in una sorta di sogno lucido?
Lo so, in obe "senti" di essere te stesso, senti delle sensazioni "reali", senti di avere il controllo del tuo corpo...
...ma se poi il tutto svanisce in un sogno...cosa è accaduto? qual'è la verità?

secondo me l'esperienza che hai avuto e credevi fosse un oobe non era altro che un sogno elaborato dalla tua mente su tutte le cose che hai imparato del viaggio astrale e con la suggestione hai pensato di fare un viaggio astrale, e all'inizio era un sogno lucido poi hai perso il controllo ed è diventato un semplice sogno, non so se mi sono spiegato bene

Quindi secondo te l'obe non può diventare sogno...secondo me invece si, ed il confine è sottilissimo.
Da quello che hai detto allora tutte le esperienze che la gente ha, possono essere solo frutto della suggestione..no?
Come fai a capire se sei in obe o in sogno allora?
QUindi tutte le esperienze e il viaggio astrale, sono solo frutto dell'immaginazione...allora che provi a fare ad uscire?non pensi tu possa venir suggestionato?

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Scritto da: -Kenji87- 29/12/2005 12.12
Dopo qualche giorno a riflettere su quello accaduto, sono arrivato alla conclusione che non son più sicuro come prima sulla reale esistenza delle uscite fuori dal corpo.
L'unica prova che sicuramente mi farebbe credere nelle obe, sarebbe un uscita da sveglio, e mi impegnerò il più possibile per riuscirci.
Qualche giorno fa ho avuto un esperienza, mi son svegliato di notte col corpo astrale, sono uscito e son successe delle cose, poi ho perso il controllo e tutto è diventato un sogno...
E' così sottile il confine tra obe e sogno? e se l'obe non fosse altro che un sogno lucido molto molto lucido?
Perchè quest'esperienza deve avermi insinuato il dubbio?
L'ho aspettata per molto tempo...eppure...
Come fate ad esser sicuri di essere in obe e di non essere in una sorta di sogno lucido?
Lo so, in obe "senti" di essere te stesso, senti delle sensazioni "reali", senti di avere il controllo del tuo corpo...
...ma se poi il tutto svanisce in un sogno...cosa è accaduto? qual'è la verità?

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Ciao Daniele.
Al di là della certezza che ho riguardo alla reale possibilità di fare un viaggio astrale, che però mi deriva da conoscenze che non posso provarti, è ovvio che questi dubbi sono venuti anche a me. Sarebbe ingenuo non averne.
Se però vuoi basarti esclusivamente su prove certe, ci sono le esperienze degli altri possono essere d'aiuto. E' chiaro che non è come provare in prima persona, ma almeno ti fanno avere il dubbio che non sia tutta una allucinazione o un sogno molto lucido.
Io non conosco assolutamente le tue esperienze, ma se ne hai avute, ti sarai reso conto che si è in uno stato di coscienza molto differente dal normale sonno. Si fanno cose che mai faresti in un sogno.
Il fatto di volerci riuscire da sveglio, secondo me non proverebbe un gran che. (A parte che sarebbe davvero un impresa. Giusto AcidHouse ci è riuscito!)
Guarda che io sono di uno scettico che neppure immagini!! Cerco di ragionare, tutto qui.
Quindi, dicevo, un insuccesso nel voler uscire da sveglio, ti porterebbe a credere che sono solo sogni molto lucidi e che quindi da sveglio ovviamente non puoi fare, piuttosto che credere in una tua incapacità a rilassare totalmente il corpo fisico.
I sensi astrali si sviluppano con molto esercizio, ma soprattutto è importante avere chiare la proprie paure, i desideri, i pensieri ricorrenti... perchè poi in astrale si materializzano, impedendoti di vedere il piano vero e proprio.
Il controllo sul nostro corpo mentale non è facile da raggiungere, e ci vuole esercizio e costanza esattamente come per il veicolo fisico.
Fai delle prove, tipo mettere una carta da gioco sopra un armadio, e ripetiti di andarla a vedere appena possibile.
Prendilo quasi come un gioco. Che hai da perdere!
Ho conosciuto persone che si sdoppiavano con grande facilità senza neppure creare immagini oniriche. Credo che piano piano ci potremmo riuscire anche noi.
Ciao. Marco.

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E' così sottile il confine tra obe e sogno? e se l'obe non fosse altro che un sogno lucido molto molto lucido?

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EhEh... dipende cosa intendi per Obe... Se intendi uscita consapevole, il confine tra sogno e "Realtà", sta solo nell'avere o non consapevolezza...
Per il resto, anche se siamo in sogno lucido, cioè ci rendiam conto di essere in sogno, o di esserci appena allontanati dal corpo fisico, siamo sempre in una condizione di sogno... alla fin fine non è molto diverso dalla veglia... anche lì, quanto pensate di essere consapevoli in una giornata?

Ciao
Sil.

Se può consolarti,Kenji,quasi tutte le volte che ho avuto le vibrazioni in 1 anno e 7 mesi sono state da sveglio,cioè,qualche secondo prima che partissero io mi grattavo il viso,insomma,mi muovevo e sapevo che lo stavo facendo,quindi ero sveglio.

Secondo me, Ken, questo tuo dubbio rappresenta un importante passo in avanti.
La maggioranza delle persone ricerca il viaggio astrale a partire dall'esperienza onirica, motivando ciò col fatto che in questo modo sia più spontaneo e naturale.
Io credo invece che sia per paura, pigrizia, oppure si tratta di non avere delle motivazioni abbastanza forti.

Il viaggio astrale fa paura perchè significa sperimentare la morte, ovviamente parlo del viaggio astrale consapevole, cosciente, parlo dell'esperienza di uscire dal corpo senza mai interrompere il filo della lucidità, quello che caratterizza il nostro vivere quotidiano su questo piano materiale.
Tutto ciò fa paura, ma credo sia l'unica strada per poter vivere in modo assolutamente completo questa esperienza che, ripeto, significa sperimentare la morte.

A mio avviso, se una persona si sente troppo legata a questa vita materiale le sarà assai difficile trovare il coraggio sufficiente di "lasciarsi andare".

Personalmente ho avuto poche esperienze, ma tutte in assoluto stato di veglia, e posso assicurarti che non ho mai avuto dubbi sulla veridicità delle mie percezioni, credo proprio che sia tutta una questione di consapevolezza.

capisco i tuoi dubbi Kenji, credo che tutti o quasi ci siano passati. Io ne ho di continuo, vado a periodi e sono una persona che tende molto al razionale.
Personalmente posso dirti questo...
In "quasi" ogni mia breve uscita ho sentito perfettamente sia l'uscita che il rientro, non sono quasi mai passata al sogno. Ho avuto un'esperienza di uscita con una prova per me importante a cui ripenso ogni volta che mi torna il dubbio. Una volta uscii e con il corpo astrale mi sedetti sul letto, vidi mio padre entrare nella stanza,prendere qualcosa e uscire, poco dopo rientrai (con difficoltà ) e andai subito a chiedere a mio padre che mi confermò di essere entrato nella stanza e di avermi vista dormire. So cmq bene che non era un sogno ma quella per me è una conferma in più, come avrei potuto altrimenti? Avrei voluto fare qualche altra prova, tipo con le carte ma è stata l'unica uscita che ho avuto così vicina al mondo materiale.
E poi mi chiedo...come avrei potuto avere paralisi, vibrazioni, certe uscite, senza aver mai letto nulla al riguardo? Suggestionata da cosa? Insomma ripensare a tutto questo mi toglie ogni dubbio, fino alla prossima volta... prima o poi torna sempre ad insinuarsi nella mia mente. E' una lotta continua.

Ciao ciao

[Modificato da key light 29/12/2005 21.31]

Per Ken,

Rispondo dicendo che si...il confine è molto sottile e molte sono le varianti. Potremmo stare qui a discuterne a lungo senza venire a capo di niente.

In genere i sogni sono messaggi dell'Io. Se vissuti con presenza li puoi trasformare in sogni lucidi. Ma anche qui basta un nonnulla e ripiombi a sognare in terza persona. Ti è mai capitato?

Altro passaggio avviene da sogno lucido incosciente a quello cosciente, dove, oltre che decidere dove andare e con chi interagire, puoi riuscire a congelare lo sfondo, toccare oggetti, volare etc. E lo stesso puoi ripiombare indietro per una sciocchezza.

In queste fasi gioca un ruolo importante la tua preparazione spirituale. Già una volta dissi che ognuno tenta l'uscita così come si trova, senza accorgimenti, portandosi dietro Ego e specialmente paure. Se in una di queste fasi materializzi una tua paura la reazione più semplice è riportare la visuale in terza persona per proteggerti e, al mattino, probabilmente non ricorderesti nulla. Questo indica 2 cose: la poca presenza anche in SL cosciente e tutta la serie di cose tipo la paura che ci siamo trascinati dietro.

La differenza enorme che ti fa sentire in una obe è la pluri citata Consapevolezza: un insieme di fattori che non ti lasciano dubbio.

Solo arrivando a quella fase riesci ad individuare le altre fasi intermedie. Purtroppo nessuno può descriverti appieno la Consapevolezza...dovrai vedere con i tuoi sensi che cos'è.

I dubbi è normale che ci siano. Anche se non si dovrebbe, ognuno di noi cerca di portare a casa la prova dell'esperienza. E qui si torna sempre al solito punto. E' l'Ego che ci rende scettici altrimenti non avremmo tutti quei dubbi. E' normale averne ma è normale anche averne sempre meno.

Chiamasi egocanaglia

Comunque sia morph,credo che l'ego,in un certo senso sia necessario,il fatto che ci faccia venire dubbi è positivo,i dubbi ci spingono a domandarci sempre ed è proprio domandando di continuo che ci sentiamo davvero Vivi

l'importante è non fare un passo avanti e due indietro

--- l'importante è non fare un passo avanti e due indietro ---

avanti - indietro
giusto - sbagliato
su - giù
giusto - sbagliato
destra - sinistra
giusto - sbagliato
bianco - nero
giusto - sbagliato
positivo - negativo
giusto - sbagliato
zero - uno
giusto - sbagliato
maschio - femmina
giusto - sbagliato
vita - morte
giusto - sbagliato
lento - rock
...
ognuno ha i propri mezzi, non altri, e questo vale per le prove, per le verifiche, per le reazioni (e per verificare le prove in controreazione ),
l'importante (???) ... l'importante, forse, è solo 'non prendersi' mai troppo sul serio.


buonanno
T

Non sono sicuro d'aver capito

...ma buon anno anche a te!

secondo me non dovresti fossilizzarti su ciò che è solo terminologia: sogno-obe-sogno lucido...
Queste esperienze, a mio avviso, sono solo sfaccettature di un solo e unico fenomeno, che poi qualcuno vive meno consapevolmente di qualcun altro o lo vive con sensazioni diverse....ma l'importante è l'esperienza meravigliosa in sè per sè, l'opportunità che essa offre all'uomo di essere LIBERO come un gabbiano sull'oceano.
Procedi senza timori e permetti a te stesso di vivere pienamente il viaggio astrale, anche quando diventa un sogno, perchè in quel momento forse ci viene mostrata tutta la natura della realtà...

Shimoda sono pienamente d'accordo con te!
Quello che dici sulla morte è qualcosa che io penso e ho sperimentato.

Mantenere costante la lucidità nel passaggio dalla veglia al sonno, seguire l'intera fase in stato di assoluta veglia mentale è una cosa molto intensa e difficile.

Spesso conduciamo questa fase ma per un breve istante ci perdiamo: ci sembra di aver raggiunto l'obe fluidamente, invece i pochi attimi di oblio anestetizzano il salto.
Il "trapasso" cosciente è altra storia.
Ci mette a contatto con un evento a cui non siamo strutturalmente, biologicamente, pronti.
E sì, è esattamente come morire, perchè la morte è una trasmigrazione di coscienza, un passaggio di stato, e se di per sè non è da temere è pur vero che come esseri umani siamo legati al nostro veicolo fisico, ci riconosciamo con esso.

La questione è piuttosto complessa.

Luna N.

Parecchio complessa, si.
Non siamo biologicamente pronti, in un certo senso tutta la faccenda ha un che di anomalo, apparentemente è andare contro il primordiale istinto di sopravvivenza.
Tutti i più nobili gesti dell'uomo, come il sacrificio di se stessi, remano contro il disegno naturale, ma nulla toglie alla loro grandezza. Anzi.

Quel breve istante che tu descrivi, Luna, è come un "clic", lo stesso scatto del ritorno alla veglia, dei "rientri improvvisi" nel corpo, del cadere addormentati, è un clic che nasconde un profondo significato, secondo me.

E' così sottile il confine tra obe e sogno? e se l'obe non fosse altro che un sogno lucido molto molto lucido?

Anche io ho questi dubbi, non ho risposte per ora. Se vi interessa leggete la mia esperienza, è davvero curiosa

L.D. 6/1/2006

Ho dormito dalle 16 alle 18. Prima di dormire ripeto mentalmente “Voglio uscire dal corpo”.

Stavo sognando di guidare la mia auto in una strada di montagna, piena di curve e di ostacoli. Al mio lato c’era la mia amica spagnola Carmen. Ad un certo punto entro in una specie di stagno; non accelero abbastanza e l’auto inizia ad immergersi. Vedo l’acqua salire e penso di annegare…. in questo momento mi rendo conto di stare sognando e di potermi svegliare… però decido di continuare il sogno, ero molto preoccupato per la mia amica. Allora apro la mia porta ed esco dall’auto; aiuto quindi Carmen ad uscire e la stendo su una roccia per farla rinvenire. Dopodiché raggiungiamo una grande casa dove avremmo dovuto alloggiare. E’ qui che mi viene in mente il mio “risveglio” mentre l’auto si immergeva. Mi rendo conto nuovamente di stare sognando e con grande entusiasmo mi metto a correre per uscire dalla casa e iniziare a volare (come sempre!); però vedo mia madre seduta ad un tavolo. Mi viene in mente che durante le mie esperienze astrali (e sogni lucidi) ogni volta che faccio domande a qualcuno non ricevo mai risposte; solo frasi vaghe e silenzi. Perché???
Vado da mia madre e cerco di farle capire che si trovava in un sogno. “Mamma, guarda che questa non è la realtà, è un sogno”. Le non mi risponde. Sorride e basta. Io pensavo di farla svegliare e di vederla sparire davanti ai miei occhi. Di fronte alla sua indifferenza, continuo ad insistere “Questo è un sogno! Renditene conto!”. Lei non dice niente, mi fa la lingua come per prendermi in giro E’ come se non potesse parlare, non potesse spiegarmi niente. Non ricordo più niente.

Sogno, sogno lucido, o viaggio astrale? In casi come questo è davvero difficile fare distinzioni, anche se generalmente le sensazioni che provo sono diverse a seconda dell’esperienza. In particolare il grado di consapevolezza è differente.
Al risveglio ho avuto un pensiero agghiacciante: e se quella non fosse stata mia madre, ma un’entità con le sue sembianze? E perché queste persone che vedo non mi possono parlare? Se fossero sogni normali non ci sarebbero questi silenzi, credo.
Avete avuto esperienze simili?

Besos Andre

Andria, di solito io quando sono in un sogno lucido non parlo con nessuno, e come fai anche te, mi metto a volare e dopo poco mi risveglio o ricado nel sogno; però può capitare che sento parlare le persone.
Il mio pensiero è che cmq quella non fosse tua madre, ma qualcosa creato da te, come il sogno, cioè il viaggio, o no, o era veramente tua madre che sognava, o era un sogno lucido, o era la realtà, o ....................... . .........
............
...

Per rispondere ad adrianobe,
la situazione che hai vissuto è un classico sogno lucido, inconsapevole (anche se sapevi in qualche momento di trovarti in sogno non c'era consapevolezza, si nota chiaramente in entrambi i momenti; quello in cui decidi: rimango ad aiutare la mia "amica", e l'altro con tua madre). Nel sogno lucido ci si lascia "trascinare" dal sogno stesso (o comunque dai propri desideri, es. quello di volare), senza portare attenzione in sè. Mi ci son ritrovata alcune volte anch'io in passato in situazione simile... credendo erroneamente che i personaggi dei sogni siano effettivamente "nostra madre, padre ecc..." (nel mio caso anche capita soprattutto con personaggi dall'aspetto familiare), ma in realtà non è così...
Di solito finchè rimani inconsapevole non fan quasi nulla, come nel tuo caso, oppure possono anche assecondarti nelle tue "convinzioni" (es. il tentativo di dirle che era in sogno) ma questo non farebbe altro che farti ancora più credere che stai davvero rendendo lucida qualche altra persona familiare...
Ovviamente non posso dirti esattamente chi o cosa siano tali "entità", ma posso consigliarti se riesci la prossima volta a ricordarti di fare una Verifica di chi hai davanti, se hai almeno un poco di consapevolezza (portando attenzione dentro di te, senza fretta) dovresti riuscire a ricordarti di recitare, ad esempio, un Padre Nostro davanti alle persone (che incontri).
Se sono degli "io del sogno", ovvero parti di te, del tuo "ego", o se ne vanno, svaniscono, oppure cercan di ostacolarti o confonderti in qualche modo (facendoti ricader nell'inconsapevolezza)...

Se non son stata tanto chiara, chiedi pure.
Il punto principale comunque è il fatto che non disponevi di consapevolezza, anche se avevi dei momenti di lucidità, quindi eri comunque sempre in "sogno"...

Ciao
Sil.

credendo erroneamente che i personaggi dei sogni siano effettivamente "nostra madre, padre ecc..." (nel mio caso anche capita soprattutto con personaggi dall'aspetto familiare), ma in realtà non è così...


Grazie per i suggerimenti, in particolare su quello che mi propone di concentarmi maggiormente su di me.
Nell'esperienza che ho avuto ci sono stati momenti di consapevolezza: ad un certo punto sapevo di trovarmi in un sogno e ho iniziato a muovermi come volevo. L'intenzione iniziale era di volare poi, mentre uscivo di casa, ho visto mia madre e ho pensato "ora mi fermo da lei per cercare di capire qualcosa". E poi ho iniziato a farle domande.
La cosa che non riesco a capire: se le persone a cui faccio domande sono frutto della mia immaginazione (sogni), perchè non mi rispondono? Nei sogni normali le persone mi parlano e io stesso discuto con loro, anche se a volte i dialoghi non hanno senso. In questi casi di sogni lucidi (o obe?) queste persone non mi rispondono, come se non potessero parlare!
Spero di avere altre occasioni per indagare :

Besos Andre

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Scritto da: Luna Noctiluca 04/01/2006 12.04
Mantenere costante la lucidità nel passaggio dalla veglia al sonno, seguire l'intera fase in stato di assoluta veglia mentale è una cosa molto intensa e difficile.

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Di più, basta pensare a quanto sia difficile mantenere la stessa lucidità in ogni singolo istante della nostra giornata. A volte si deambula come automi, con la coscienza perennemente anestetizzata...

D

salve sono maru ed anche io come voi ho avuto le stesse esperienze, ed anche io come l'amico che ha aperto il topic ho avuto i miei grandi dubbi che non soi trattasse di fantasia. Però il giorno che uscii fuori cercando delle prove che non fosse tutta fantasia, involontariamente ebbi la certezza che era tutto vero. In pratica nella stanza in penobra vidi il pigiama di mio marito che andando a lavorare di mattina prestissimo aveva buttato in un angolo della stanza che non avrei mai potuto vedere mentre stavo a letto. Allora come si spiega ciò...? quando mi svegliai andai a controllare ..in quell'angolo i pigiama c'era....io dubbi non ce li ho più....

infatti maru.
i dubbi ce li pone in nostro ego e conscio proprio per evitare di farci "scoprire" cheil mondo che abbiamo davanti agli occhi è meno vero di quello che pensiamo!

Qualche notte fa ho sognato di uscire dal corpo e andare a guardare fuori dalla finestra; ho visto mio padre che andava verso la macchina, allora mi son detto "torno nel corpo, mi sveglio e vedo se veramente sta andando alla macchina!"
Così, sempre nel sogno, mi sveglio mi alzo e corro verso la finestra, guardo giù e c'era veramente mio padre, ero contento perchè era una prova inconfutabile!
Così è finito il sogno e mi son svegliato realmente...era notte fonda, e con un pò di rammarico e tristezza mi son rimesso a dormire ...