28 dicembre 2005, 7:05 (Udito ON: cinguettio astrale!)
Mi ritrovo a volare di fronte casa mia. Non so come mi ci ritrovo perché non ricordo cos'è successo prima, il mio primo pensiero è stato riguardo un certo "Dante Astrali" (e chi è?! ) ma in un certo senso sapevo di essere fuori, anche se i ricordi iniziano da quel punto.
Dopo un po' di acrobazie, ho volato su tutta la strada dove abito, e sono andato anche in alto più volte (forse 20 m), notanto che non vedevo quasi più il suolo per quanta era la nebbia. In realtà, non c'era nebbia e comunque non sarebbe bastata a diminuire così tanto la visibilità.
Per la prima volta ha funzionato l'udito! Ho sentito gli uccellini sugli alberi dei dintorni, e questo ha contribuito a rendere la situazione davvero realistica.
Purtroppo, non avevo molta Consapevolezza, tant'è che non mi sono ricordato di chiederla, e sono andato a finire per... inseguire il pullman scolastico che stavo per perdere.
Poi rientro.
Il tutto è durato almeno 4 minuti. Anche se non ricordo il distacco, non poteva essere un sogno, perché mentre volavo ho fatto attenzione a "concentrarmi su qualcosa per non ritornare nel corpo fisico".
PS: scusate se ultimamente vi sto rompendo sempre col mio diario, ma che ci posso fare? Avere esperienze così ravvicinate in fin dei conti è una vera fortuna!
Bellissimo! Altro che sogno: questo è un volo astrale!
Anche se le cose che vedevi e sentivi potevano essere frutto della tua fantasia. E' sempre a causa della materia astrale.
A me è capitato molte volte di volare e quasi sempre mi sono ritrovato lontano da casa senza neppure accorgermene. Una volta ho visto un posto che non conoscevo e che ho riconosciuto solo in seguito.
Solo una volta mi sono trovato a mezz'aria sopra il letto e ho fatto un giro in casa, sono uscito attraverso la porta e ho fatto tutto il giro sopra il tetto, per poi rientrare dalla finestra della camera. Consapevolezza davvero poca. Probabilmente perchè è la fase di distacco ci scuote abbastanza da renderci consapevoli, a volte anche troppo!
Bravo blue!
Ciao. Marco.
Siamo solo una voce senza corpo
un'identità senza nome
una dottrina senza autorità
un messaggio scritto sulla sabbia di un deserto ventoso