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Reincarnazione e "Paradiso degli animali"

Ultimo Aggiornamento: 03/11/2005 13:37
11/10/2005 02:52
 
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La teoria della reincarnazione presuppone un aldilà, inteso come “paradiso” definitivo, senza... animali, in quanto i loro spiriti necessariamente ritorneranno sulla Terra per evolvere.
Cosa ne pensate?
11/10/2005 12:17
 
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la terra è piatta,
il sole gira attorno la terra,
le stellecadenti sonostelle checadono tracieloeterra.


[Modificato da Oggiddomani~Mbessembre 11/10/2005 12.27]

Freeway, freeway nel vento io e te
Freeway, freeway con te solo io e te.
11/10/2005 14:12
 
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Magari stupidamente o forse illudendomi un pochino, da quando ho preso con me la mia prima gatta,sono convinto ogni giorno che passa che capisca quello che dico, quello che penso, il mio umore.

Questa sensazione la può ben intendere chi ha un qualsiasi animale in giro per casa. E le mie frasi saranno anche uguali a chi possiede un animale.

Ma ci sono dei particolari, delle cose che a raccontarle passerei da pazzo, che ti fanno pensare che in passato quella gatta fosse una persona.

Troppi, tanti particolari. Particolari che non riscontro con gli altri gatti che ho.
Allora perchè lei si e gli altri no?

Io penso che se esiste la reincarnazione, ci si possa reincarnare per vari passaggi in qualsiasi essere vivente.

Ne ignoro le regole ma lo credo possibile.

Probabilmente ci sarà uno spazio-tempo in cui l'anima vagherà in attesa di rientrare ma non identifico un luogo preciso.

In Astrale il concetto di spazio-tempo, luoghi precisi, non esiste. Tutto è energia quindi lo vedo meglio come un continuare ad esistere in maniera diversa.

Come mai hai messo quella foto?...c'è qualcosa che non torna in essa.
A presto.


"La domanda è il chiodo fisso"
11/10/2005 14:21
 
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Alla foto manca per logica la struttura portante di cio' che esiste ed è stato fotografato, una ferrovia.
Freeway, freeway nel vento io e te
Freeway, freeway con te solo io e te.
11/10/2005 16:09
 
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Anche io, sovente, avverto le tue stesse impressioni, morph, in particolar modo in riferimento ai cani, mi capita spesso di percepire, nel loro sguardo, una comprensione ed una consapevolezza che contrasta, a volte, con il loro essere... cani.

Io credo che sia assolutamente una visione sensata, una teoria molto probabile, quella che descriva un'evoluzione delle anime tramite esperienze diverse, un continuo alternarsi di azioni negative e sofferenze successive, come purificazione del proprio "karma".

Anche se ritengo, comunque, che non debba accadere sempre cosi indistintamente, io credo che, in fondo, una sola esistenza fisica possa bastare, ad un'anima, per completare la propria evoluzione.

Ma quello che mi domandavo è: sulla base di questa teoria, lo spirito di un animale evolverà, fino ad arrivare a incarnarsi come essere umano, per liberarsi infine dal ciclo delle rinascite.
Come... uomo, però.

Perciò, i nostri amici animali, in un certo senso, non li ritroveremo più?

Il nostro caro "Fuffy"... magari lo rivedremo, ma si chiamerà "Michele"?

non so se ho reso l'idea...
12/10/2005 02:03
 
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Re:
Per Shimo:

>>>Anche se ritengo, comunque, che non debba accadere sempre cosi indistintamente, io credo che, in fondo, una sola esistenza fisica possa bastare, ad un'anima, per completare la propria evoluzione.

Solo una? e se hai commesso qualche errore non puoi riparare...

>>>Ma quello che mi domandavo è: sulla base di questa teoria, lo spirito di un animale evolverà, fino ad arrivare a incarnarsi come essere umano, per liberarsi infine dal ciclo delle rinascite.
Come... uomo, però.

Quindi, per capire, secondo te l'ultima tappa della reinc. è l'essere uomo?
Quindi anche noi siamo all'ultimo ciclo..

Mi sono dimenticato di aggiungere una cosa. per quanto riguarda i gatti, non lo sento in tutti. Nel caso dei cani è una cosa impossibile! quando guardo i cani negli occhi, sembrano tutti delle persone in corpo di cane.

Inoltre ritornando alla mia gatta: mi sembra che lei capisca la sua situazione e che voglia in tutti i modi di comunicarmi che non è un gatto. Ciò però va contro ogni teoria sulla reinc. : nessuno ricorda o si rende conto di essere un'anima in un corpo del ciclo successivo, o no?

>>>Perciò, i nostri amici animali, in un certo senso, non li ritroveremo più?
Il nostro caro "Fuffy"... magari lo rivedremo, ma si chiamerà "Michele"?

Forse lo ritroveremo quando finirà il suo ciclo da uomo, qui nel fisico o versione anima in astrale.
Però ora che ci penso, anche questo va in contrasto con quanto detto..
Se la mia gatta si rende conto di essere in corpo di gatto e io l'avverto come una persona, vuol dire che lei è già stato uomo e ora è gatto. Quindi l'essere uomo non è l'ultima tappa. Che casino...

PER Oggiddomani: avevo notato la mancanza di binari... molto bella.

[Modificato da morpheus70 12/10/2005 2.06]

[Modificato da morpheus70 12/10/2005 2.09]

A presto.


"La domanda è il chiodo fisso"
12/10/2005 17:37
 
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Ti ringrazio per le tue risposte, morph!

Nel dire che una sola vita possa bastare, intendevo che non credo sia proprio indispensabile reincarnarsi molte volte, penso che se una persona, nel corso di una esistenza terrena, riuscisse ad evolvere in modo sufficiente, sbagliando e imparando dai propri errori, "purificandosi" e riuscendo a vincere i legami terreni, magari dopo una sola esistenza fisica potrebbe anche non doversi più reincarnare.

Poi, si, io credo che la condizione di "uomo" indichi già un progresso notevole, tenendo conto della teoria della reincarnazione presa "alla lettera", vorrebbe dire che siamo già passati attraverso molte esistenze, a partire dalle forme animali più semplici.

E' proprio questo il punto: io credo sia una visione decisamente sensata, ma sulla base di questa teoria, allora, gli spiriti che adesso animano i nostri amici animali, non li ritroveremo più, nel modo in cui intendiamo noi...

O forse mi sta sfuggendo qualche particolare, che adesso proprio non riesco a cogliere...
13/10/2005 01:41
 
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Ciao Shimoda,
ragioniamo su questo che hai scritto:
>>>Anche io, sovente, avverto le tue stesse impressioni, morph, in particolar modo in riferimento ai cani, mi capita spesso di percepire, nel loro sguardo, una comprensione ed una consapevolezza che contrasta, a volte, con il loro essere...cani.

Ho capito che consideri l'esser uomini l'ultimo stadio della reincarnazione.

Però anche tu hai notato che in un cane che ti guarda, spesso sembra di scorgere una persona.

Ma allora dopo l'esser stati uomini, secondo te, si può tornare ad essere un animale, oppure no?

Scusa se ti assillo, ma mi sono accorto che questo argomento mi interesa più di quanto pensassi.

E un'altra cosa, un'ipotesi: ammettendo che si passi dall'esser animali vari fino all'uomo senza aver ricordo della vita precedente. Se nella mia gatta scorgo uno sguardo umano, e mi sembra che se ne renda conto che prima era stata uomo, potrebbe essere possibile che una volta essere stati uomini, si torni indietro a ritroso, mantenendo però il ricordo della precedente?

Questo spiegherebbe quegli sguardi che in qualche modo vorrebbero comunicare e non possono e magari fanno azioni, capiscono parole e stai d'animo per poter farci capire questo.

E ancora...per cosa lo farebbero? Che vantaggio ne traiamo se capiamo che questa ipotesi è vera? forse ci dicono "Attento, questa è l'ultima vita? dopo tornerai indietro"

Scusami le tante ipotesi.
A presto.


"La domanda è il chiodo fisso"
13/10/2005 11:20
 
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Copio gli scritti di un'artista cristiana, tratti dal suo sito:

"La reincarnazione

11 dicembre 1984 ore 7


L'onda magnetica passa, incide sulla materia cerebrale del sensitivo il ricordo di fatti, luoghi, situazioni, parole dette e cose vissute in altri tempi da altre persone trapassate. ,

Sensitivo è colui la cui mente è dotata di una forza calamitante per cui attrae, dall'inconscio, tali onde magnetiche che passando incidono sulla materia cerebrale del sensitivo ciò che portano con sè. I dati o informazioni incise nell'onda magnetica e attratte dalla forza calamitante del sensitivo, restano incise nella sua materia cerebrale.

Questo è il meccanismo per cui alcune persone, anche giovani, ricordano fatti, luoghi, persone, parole, cose vissute in altri tempi da altre persone. Questo è il fenomeno che voi chiamate reincarnazione, ma è solo trasmissione di pensiero inciso su onde magnetiche che vagano nell'Universo cosmo. Vanno, vengono, incidono sulla mente aperta alla recezione e poi passano, per ritornare poi, a lunga o breve scadenza di tempo.

E' un riciclaggio del pensiero.




11 luglio 1990


(Signore, ma Tu dici che ogni pianta muore per dar vita ad un'altra pianta della sua specie, ma è questa la reincarnazione?)

No, la reincarnazione non esiste.

Ogni pianta (uomo) è "uno", è persona singola irripetibile nel tempo. Il suo corpo fisico si concretizza dal concepimento nel grembo materno e finisce con la morte di tale involucro materiale che, cessata la sua attività metabolica e fisiologica (morte del corpo), viene disciolto e la sua energia vitale (animale) viene riciclata nella terra e coinvolta in altre energie vitali che sono nell'humus terrestre. Ma finito il ciclo temporale e terreno del corpo fisico - che serve all'uomo come primo mezzo e strumento per la sua crescita, dapprima animale poi psichica e quindi spirituale, e il tutto è conglobato in tale corpo fisico - continua l'attività di ogni persona-uomo all'infinito.

Dapprima, dopo la morte del corpo fisico, l'attività dell'essere umano è psico-spirituale, cioè la psiche umana ancora legata alle conoscenze del corpo fisico appena

lasciato (con la morte) è relativa ai fatti e alle azioni vissute nel tempo col suo corpo fisico. La psiche dell'uomo morto rivedrà e rivivrà con chiarezza i "perché" delle sue scelte terrene e tale psiche soffrirà per la mancanza d'amore vissuto nel tempo in rapporto agli altri esseri incontrati nella sua vita terrena, e si rapporterà all'Amore, non conosciuto volutamente, perché " l'ego" imperava in Lui.

Dopo la sofferenza (Geenna) che purifica e brucia le scorie (pula), la psiche sarà sublimata e l'uomo purificato si incontrerà e si unirà con la sua metà angelica (anima, coscienza che è sempre presso la Luce e ne riceveva e trasmetteva la Luce durante il

vissuto terreno) e vivrà all'infinito immersa in tale Luce Infinita, scopribile e godibile allÕinfinito.

Così è.


9 settembre l991


E' giunta l'ora della consapevolezza dell'uomo "sapiens".

Non più l'uomo animale che agisce per istinto, ma l'uomo intelligente se stesso e il cosmo. che agisce pensando e scegliendo con intelligenza ciò che gli urge dentro (memorie angeliche, ecc.).

E' l'uomo intelligente che si sta avviando a diventare "homo Sapiens", cioè uomo che sente in se stesso non solo gli impulsi genetici naturali e istintivi (animali) ma anche e soprattutto gli impulsi che gli vengono dalla sua sopranatura divina (coscienza) che controlla e supera la natura umana. Questo è l'uomo "Sapiens" che sente in se stesso gli impulsi della "Sapienza" che lo portano ad amare il prossimo come se stesso, e ad amare il suo Creatore, Fonte della Sapienza.

Così è e sarà con Maria.


(Ma cos'è la trasmissione di pensiero?).

La trasmissione di pensiero è quella relazione che esiste fra l'uomo terreno, vivente ancora nel tempo, e le entità (persone morte nel tempo) viventi nella Vita oltre la vita.

Sono queste trasmissioni del "pensiero" di qualche entità che entra nell'orbita - canale elettromagnetico - di una persona terrena e incide nella sua mente la propria storia. E' questa trasmissione di pensiero che vi fa pensare, ignorantemente, ad una reincarnazione!

MA NON ESISTE REINCARNAZIONE (OGNI PERSONA E' UNICA E IRREPETIBILE) ma è solo trasmissione di pensiero (e quindi della storia) di una entità ad una persona vivente sulla terra che ricicla in sè tale pensiero e lo trasmette a sua volta a chi lo vuol ascoltare.

Attenzione, piccoli uomini, a queste trasmissioni extranormali, che possono condizionare, in parte, anche la vostra vita.

Così è.




18 aprile 1994


Scrivi .

La reincarnazione non esiste come la intendete voi, piccoli Uomini terreni!

Non uno spirito, vissuto in un determinato corpo poi morto in un determinato tempo, si può reincarnare in un altro corpo fisico, in un tempo successivo al primo, perché ogni uomo, nato sulla terra in un determinato tempo e incarnato in quel determinato corpo fisico è derivante dall'unione fisica psichica dei genitori che trasmettono al figlio la propria particolarità e specificità genetica naturale, comprese le loro memorie genetiche ereditate a loro volta dai genitori e trasmesse ai posteri dai loro antenati, fino alla terza o quarta generazione.

Ogni uomo è un "essere" a sè stante, vivente in un determinato tempo (scelto dal Creatore) con un corpo fisico unico e irripetibile perché dotato di una specificità (quid) unica e irripetibile che agisce sulla terra solo in quel tempo destinato a lui dal Creatore.

Il corpo fisico dell'uomo nasce, agisce, muore in quel tempo segnato per la sua evoluzione fisica-psichica-spirituale, perché solo in quel tempo l'uomo ha la possibilità di "crescere" attraverso le esperienze, culture, educazione vissute da tale persona che agisce in base a tali spinte esterne (culturali e ambientali) e interne (impulsi genetici e spirituali), che ne determinano il vissuto quotidiano particolare e specifico.

Il corpo fisico dell'uomo è involucro, unico e irripetibile, che contiene quello spirito che agisce in quel tempo sulla terra.

Cessata, nel tempo, l'attività fisica psichica di quell'uomo per la morte del suo corpo fisico (che si ricicla nell'humus terreno) il suo spirito, eterno perché uscito dall'Eterno, vive nella dimensione (cosciente) dell'Eterno dove nuovi cieli e nuove terre vedrà non più con gli occhi della propria carne ma con la sensibilità del proprio spirito soprannaturale.

Ciò che voi, uomini terreni chiamate reincarnazione non è passaggio di uno spirito in un altro corpo fisico nato sulla terra in un altro tempo -altrimenti non sarebbe più quella persona, specifica perché nata in quel corpo specifico per la sua personalità e individualità- ma é: una trasmissione del pensiero di una "entità" a una persona vivente sulla terra.

"Entità" è persona vissuta sulla terra in un determinato tempo, e ora vivente nella Vita oltre la vita, ma ancora a livello basso, cioè ancora attaccata coi pensieri e col desiderio agli interessi terreni vissuti col suo corpo fisico nel tempo.

E tali interessi e pensieri terreni vengono trasmessi da tale entità, nella mente di qualche uomo terreno che è dotato di canali ultra-sensibili atti a ricevere le onde (vibrazioni) partenti dall'entità trasmittente la propria storia vissuta nel tempo.

Non reincarnazione di uno spirito in un nuovo corpo fisico, ma trasmissione del pensiero di una "entità" che si incarna nella mente di un "essere", ancora vivente sulla terra, per ricordare la propria storia.

Ciò avviene per le entità ancora attaccate alla terra perché timorose di entrare nel tunnel della grande purificazione (Geenna).

Solo dopo tale purificazione l'entità salirà nei ''granai eterni" dove vive in eterno il grano purificato dalla zizzania mondana.


(Ma perché dobbiamo fare tanta fatica per arrivare nella Tua gloria?)

Perché siete libere di scegliere coscientemente e volutamente Me Creatore, o le creature (ego).


(Che differenza c'è tra persona e individuo?).

La "persona" indica l'uomo nel tempo, dotato di un corpo specifico fisico-psichico-spirituale e vivente sulla terra. L' "individuo" (entità) indica quell'uomo specifico, vivente dopo la morte fisica nella Vita oltre il tempo, ma privo del corpo fisico. Quindi l' "entità" è l'uomo prima vissuto sulla terra col suo corpo fisico (= persona) e poi passato nella Vita oltre il tempo e vivente col suo corpo psichico fino alla sua purificazione dalla zizzania nella Geenna.


La sublimazione dell'uomo è tale cambiamento di stato:


da "persona" (uomo fisico che si evolve nel tempo: da uomo animale può diventare uomo sapiens, e poi "Homo Sapiens" sulla terra);

a "individuo" (uomo-entità che si evolve col corpo psichico nella Vita oltre il tempo = purificazione nella Geenna);

a "uomo angelo" (uomo purificato riunitosi con la sua Metà angelica e vivente in eterno nella gloria del Padre).

Questa è la resurrezione della carne cioè la sublimazione dell'uomo, creatura, destinata a essere "immagine" del Creatore, all'infinito perché Infinito ne è I'Autore.

Così è.







8 maggio 1995 ore 10


Il pensiero della reincarnazione, oggi sempre più ricercato anche dai giovani occidentali, anche cosiddetti cristiani, è segno di un bisogno profondo di purificazione insito nell'inconscio dell'uomo che un po' alla volta comprende e cerca un cammino verso la perfezione.

E' il desiderio dell'incontro con il "Perfetto" che spinge l'uomo a tendere e a sperare in una sua ulteriore purificazione! E' speranza di perfezionare la propria vita per diventare "immagini" sempre più perfette del "Perfetto", Autore della vita.

E ben venga questa speranza se questa si traduce in ricerca di libertà di fare il meglio di ciò che è già passato!

Il Buono e il Bello, il Vero e il Giusto sono spinte per camminare in avanti verso questa perfezione.

Ma povero uomo è quello che pensa di migliorare se stesso riprendendo un altro corpo fisico, cioè rientrando nel tempo con gli stessi limiti che lo hanno già inevitabilmente condizionato e quindi continuerebbero a condizionare all'infinito ogni uomo che cresce nel tempo, e nel mondo dove il suo "principe" ne stravolge la realtà attirandolo continuamente verso un contingente immediato ma sempre fasullo perché sempre caduco!

La storia ancora oggi, dalla Bosnia al Ruanda e simili, lo dimostra.

La speranza e la tensione verso un miglioramento della specie è reale e legittima, perché frutto della sua evoluzione, perciò il progresso. Ma non illudiamoci di poter raggiungere la perfezione qui, neanche attraverso mille reincarnazioni, perché ogni reincarnazione sarebbe una ricaduta indietro, nel tempo, un ritorno continuo ad un inizio storico che inevitabilmente porterebbe a una fine storica.

Solamente la sicurezza che tale perfezione dell'uomo, che inizialmente è datata dalla sua nascita e morte nel tempo -dove si svolge solo la prima parte della sua evoluzione, sempre limitata però dai limiti della carne- continuerà all'infinito nella Vita oltre la vita (dove non ci saranno più i limiti carnali); solo tale sicurezza ci può aiutare a camminare qui sulla terra con tanta speranza e responsabilità.

Fiduciosi però che in tale cammino verso la perfezione non siamo soli, o alla mercé del tempo, ma c'é con noi il "Perfetto" che ci ha immesso nel tempo; è sceso Lui stesso nel tempo come esemplare d'Uomo perfetto per insegnarci la "Via e la Verità" e per mostrarci con la Sua resurrezione una Vita eterna, unica e irripetibile per ogni uomo, fatta a "immagine e somiglianza" del Padre, l'Assoluto perfetto.

E' stato detto all'inizio: "Facciamo l'uomo a Nostra immagine e somiglianza" e "...Siate perfetti come il Padre".

L'importante è crederci e camminare insieme in avanti!"

http://www.lauramaschi.it/index.htm



13/10/2005 11:51
 
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Tracieloeterra,
Sai, non penso che il tuo pensiero sia solo un Ctrl+C.
Sarebbe bello ogni tanto sfruttare il forum per dare sfogo al proprio pensiero.

Freeway, freeway nel vento io e te
Freeway, freeway con te solo io e te.
13/10/2005 15:32
 
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Condivido il post di Oggiddomani~Mbessembre e aggiungo che, in linea di massima,chi approda a questo forum abbia un'infarinatura culturale che gli permette di poter sostenere una discussione in modo autonomo.

Non Voglio criticare eccessivamente il tuo post Tracie ma...siamo alle solite.

Credi che le persone del forum non sappiano mettersi su Google e trovarsi "reicarnazione" e i suoi link?

Capisco che il tuo pensiero coincide con quello che hai incollato, ma avrei preferito leggere un apporto più personale al filo logico che stavamo dipanando.

Siccome mi piaceva continuare e conoscere il parere di Shimoda, incollo il mio ultimo post che si è perso 50 cm più in alto.

13/10/2005 1.41
Ciao Shimoda,
ragioniamo su questo che hai scritto:
>>>Anche io, sovente, avverto le tue stesse impressioni, morph, in particolar modo in riferimento ai cani, mi capita spesso di percepire, nel loro sguardo, una comprensione ed una consapevolezza che contrasta, a volte, con il loro essere...cani.

Ho capito che consideri l'esser uomini l'ultimo stadio della reincarnazione.

Però anche tu hai notato che in un cane che ti guarda, spesso sembra di scorgere una persona.

Ma allora dopo l'esser stati uomini, secondo te, si può tornare ad essere un animale, oppure no?

Scusa se ti assillo, ma mi sono accorto che questo argomento mi interesa più di quanto pensassi.

E un'altra cosa, un'ipotesi: ammettendo che si passi dall'esser animali vari fino all'uomo senza aver ricordo della vita precedente. Se nella mia gatta scorgo uno sguardo umano, e mi sembra che se ne renda conto che prima era stata uomo, potrebbe essere possibile che una volta essere stati uomini, si torni indietro a ritroso, mantenendo però il ricordo della precedente?

Questo spiegherebbe quegli sguardi che in qualche modo vorrebbero comunicare e non possono e magari fanno azioni, capiscono parole e stai d'animo per poter farci capire questo.

E ancora...per cosa lo farebbero? Che vantaggio ne traiamo se capiamo che questa ipotesi è vera? forse ci dicono "Attento, questa è l'ultima vita? dopo tornerai indietro"

Scusami le tante ipotesi.
A presto.


"La domanda è il chiodo fisso"
13/10/2005 23:20
 
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Grazie Shimoda per aver aperto questa interessante discussione, mi piacerebbe dire il mio punto di vista...

Secondo me quando guardi negli occhi di un cane o di un gatto e vedi uno sguardo umano, non penso che questi si senta umano o gatto o cane, ma più che altro lui si sentirà sè stesso nell'entità quale è, e tu scorgi un po' della sua essenza ma ti lasci ingannare dalle sue apparenze fisiche....
Non per nulla si dice che gli occhi sono lo specchio dell'anima, qualcosa di vero secondo me c'è in questa frase...

Anche io noto molto dallo sguardo dei cani diversi stadi di consapevolezza...
e penso che l'evoluzione sia fomata da tappe che includono un certo numero di esistenze sul piano fisico (e poi non solo, ci sono anche gli altri piani), dove l'entità/essere passerà da minerale, vegetale, poi animale (dalle razze minori a quelle più intelligenti) e poi all'uomo (anche quì da uno un po' meno evoluto a uno più evoluto e quindi consapevole)... mica tutte sono tappe obbligatorie, dipenderà un po' dalle esperienze e da come ci evolviamo man mano....
E penso che si possa anche tornare indietro, sempre decidendo prima in base alle esperienze che abbiamo bisogno di fare...

Mi piacciono i gatti... ma ADORO I CANI.[SM=g27824] Quando c'è una persona che mi fa rabbia o penso che è crudele provo a immaginarlo in sembianze canine (magari in una sua ipotetica esistenza precedente) e... adorandoli... non posso che pensare a lui con amore, affetto e tenerezza e quindi la rabbia o il fastidio mi passano e divento più tollerante verso certi atteggiamenti.
Allo stesso tempo noi umani potremmo essere come dei cagnolini o dei gattini rispetto ad esempio.. agli Angeli? provo a pensare a come possono vederci, provo a paragonarlo a ciò che provo io per tutti cani (razze a parte) e questo pensiero mi fa sentire amata, in pace e tranquillità.
[SM=g27819]

"Che il meglio del vostro passato possa essere il peggio del vostro futuro."
14/10/2005 14:34
 
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Forse, Morph, la condizione di "uomo" è l'ultimo livello, l'ultimo piano, dal quale sia possibile spiccare il salto finale e liberarci dal ciclo delle rinascite.
Possibile, ma non scontato, liberarci: forse è come un "trampolino" di salto, ognuno trovandosi in condizioni assai diverse, chi malato chi sano, chi povero chi ricco, ognuno con un potenziale disegnato apposta per lui, sulla base della propria evoluzione.

Se si riesce a completare la maturazione, nel contesto personale (come "uomini") nel quale ci troviamo, se riusciamo ad aprire gli occhi e divenire sufficientemente consapevoli, il ciclo fisico avrà termine, altrimenti si tornerà.

Io lo immagino proprio come un palazzo con tanti piani, le esistenze fisiche più "semplici" (insetti, piccoli animaletti) come i piani più bassi, poi si sale via via fino ad essere "uomini", la qual condizione ci consente di poterci sporgere dalla terrazza e...
chi abbia impararo ad abbandonare i legami fisici (del "palazzo"), riuscirà a volare via, gli altri ripiomberanno nel palazzo, alcuni si ritroveranno nuovamente sulla "terrazza" (uomini), magari in condizioni diverse per consentirgli di imparare meglio quello che prima non avevano saputo o potuto cogliere, altri magari precipiteranno in piani inferiori, incarnandosi nuovamente in insetti o animali.

Che ne dici?

Tracie, io però noto che nella Bibbia ci siano diversi riferimenti alla Reincarnazione, sia nell'Antico Testamento, sia nel Nuovo.
Non ricordo precisamente i passi nell'A.T., ma mi pare che da Abramo, tutti i grandi profeti considerino come reale questa visione, questa teoria.
Nel Nuovo Testamento, invece, ricordo ad esempio quando Gesù riappare ai discepoli dopo il terzo giorno, essi restano esterrefatti, poi si domandano se Lui non fosse Elia ritornato sulla Terra... poi ci sono altri passi, e mi pare inoltre che molti vangeli apocrifi diano riferimenti in tal senso.

Tu cosa ne pensi? (tra l'altro mi pare tu avessi postato, tempo fa, qualcosa riguardo effettivamente la visione cristiana della reincarnazione, non escludendola...)

Nef, in efetti se ci fai caso, anche osservando lo sguardo delle persone, è possibile cogliere una diversa consapevolezza, come se alcune persone siano in qualche modo più "ricche" interiormente...

Anche io sono convinto che effettivamente gli occhi, lo sguardo, possa rappresentarci la condizione dell'anima di un essere vivente.

Penso anche io che, nel ciclo delle rinascite, sia possibile ritornare "indietro", probabilmente la condizione umana ci dà la possibilità di poterci liberare, poi ognuno è artefice del proprio destino, in ogni ciclo fisico.

Infine, gli Angeli io li immagino come Esseri liberi.
Forse lo sono sempre stati (nell'immaginario occidentale), magari lo saremo tutti noi una volta liberi dai legami terreni, comunque anche io ritengo che, al momento, "noi" e "loro" siamo posti su piani diversi, e probabilmente, come dici tu, Loro ci osservano amorevolmente, e forse chissà, ci proteggono...
14/10/2005 15:13
 
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Scritto da: shimoda 14/10/2005 14.34

Tracie, io però noto che nella Bibbia ci siano diversi riferimenti alla Reincarnazione, sia nell'Antico Testamento, sia nel Nuovo.
Non ricordo precisamente i passi nell'A.T., ma mi pare che da Abramo, tutti i grandi profeti considerino come reale questa visione, questa teoria.
Nel Nuovo Testamento, invece, ricordo ad esempio quando Gesù riappare ai discepoli dopo il terzo giorno, essi restano esterrefatti, poi si domandano se Lui non fosse Elia ritornato sulla Terra... poi ci sono altri passi, e mi pare inoltre che molti vangeli apocrifi diano riferimenti in tal senso.

Tu cosa ne pensi? (tra l'altro mi pare tu avessi postato, tempo fa, qualcosa riguardo effettivamente la visione cristiana della reincarnazione, non escludendola...)




Infatti shimoda ricordi bene.

Penso, come detto in quell'altro post che la reincarnazione possa esistere non come ciclo di rinascite - abbiamo una sola vita per scegliere la nostra Eternità - ma come volere di Dio e servizio a Dio.

La Bibbia infatti non è chiarissima e si presta a diverse interpetazioni. Ognuno le usa come crede ma si sa che il pensiero umano è limitato e fallace.

Per questo io preferisco le risposte che offre lo Spirito Santo, specialmente in questi ultimi tempi, a persone carismatiche.

Una di queste mi disse proprio che qualche uomo Santo, che ha vissuto secondo le leggi di Dio, si offre di tornare sulla Terra per servire l'umanità e per rendere giustizia all'unica Verità.
Ma la decisione iniziale spetta a Dio.

Leggendo gli scritti di Laura, ho pensato che l'uomo Santo o Sapiente, vissuto nel passato, può tonare sulla Terra solo tramite la trasmissione del pensiero.

"Non reincarnazione di uno spirito in un nuovo corpo fisico, ma trasmissione del pensiero di una "entità" che si incarna nella mente di un "essere", ancora vivente sulla terra, per ricordare la propria storia.

La storia della vita di un Sapiente, cioè, viene portata nuovamente sulla Terra, grazie ad un essere umano che la riceve e la mette a disposizione con generosità ad altri esseri umani.

Poi Laura/Gesù dicono:

"Ciò avviene per le entità ancora attaccate alla terra perché timorose di entrare nel tunnel della grande purificazione (Geenna)."

E questo contrasta con quanto detto sopra.
Ora io conosco sia Laura, alla quale ho parlato per telefono ( è una vecchietta molto dolce e disponibile) sia l'altra persona di cui parlo sopra.

So che entrambe non mentono, so che sono anime pure e dedite alla preghiera e a Dio.
Quindi la Verità, secondo me, sta tra queste parole.

Credo che al momento opportuno, avrammo tutti delle risposte chiare.

Comunque sto valutando ancora questo argomento.

Ciao shimoda, grazie per cercare di comprendere davvero.
Ti ammiro.

Ale
14/10/2005 15:22
 
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shimo, aggiungo la testimonianza di un mio ex.

Costui mi disse di essere stato in India e di aver conosciuto un medico americano che si era dedicato ai lebbrosi, gratuitamente.

Dopo 10 anni di questo lavoro, il medico iniziò a percepire il passato e il futuro delle persone che avvicinava, senza muovere un ciglio (non faceva né le carte, né usava il pendolino, né formule magiche).
Si avvicinò al mio ragazzo (allora) e gli disse molte cose del suo passato in maniera esattissima e molte del suo futuro (sapeva molto anche di me!!!!).

Poi costui disse: esiste una memoria colletiva nei cieli a cui anime generose e pie possono accedere. Io riesco ad accedervi ma solo dopo molti anni di servizio ai lebbrosi, ai poveri e agli ultimi.

Non era cristiano, credeva in Dio e basta, senza strutture e senza Chiesa.
Era però un uomo di gran Cuore.

Questo per dirti che forse quando abbiamo dei deja vu, è perché in qualche modo attingiamo a quella memoria collettiva, o meglio comprendiamo che al di fuori della materia non c'è tempo.

Tutto vive insieme in un eterno presente.

Aggiungo una frase che mi è molto piaciuta, di un evangelico:

"Chi non vuole credere alla Verità è disposto a credere ad ogni cosa."

Ti abbraccio nuovamente.

Ale

[Modificato da tracieloeterra 14/10/2005 15.24]

14/10/2005 16:19
 
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Nuovo tentativo di riportare il post al suo senso originale...

Scritto da: morpheus70 13/10/2005 15.32
Condivido il post di Oggiddomani~Mbessembre e aggiungo che, in linea di massima,chi approda a questo forum abbia un'infarinatura culturale che gli permette di poter sostenere una discussione in modo autonomo.

Non Voglio criticare eccessivamente il tuo post Tracie ma...siamo alle solite.

Credi che le persone del forum non sappiano mettersi su Google e trovarsi "reicarnazione" e i suoi link?

Capisco che il tuo pensiero coincide con quello che hai incollato, ma avrei preferito leggere un apporto più personale al filo logico che stavamo dipanando.

Siccome mi piaceva continuare e conoscere il parere di Shimoda, incollo il mio ultimo post che si è perso 50 cm più in alto.

13/10/2005 1.41
Ciao Shimoda,
ragioniamo su questo che hai scritto:
>>>Anche io, sovente, avverto le tue stesse impressioni, morph, in particolar modo in riferimento ai cani, mi capita spesso di percepire, nel loro sguardo, una comprensione ed una consapevolezza che contrasta, a volte, con il loro essere...cani.

Ho capito che consideri l'esser uomini l'ultimo stadio della reincarnazione.

Però anche tu hai notato che in un cane che ti guarda, spesso sembra di scorgere una persona.

Ma allora dopo l'esser stati uomini, secondo te, si può tornare ad essere un animale, oppure no?

Scusa se ti assillo, ma mi sono accorto che questo argomento mi interesa più di quanto pensassi.

E un'altra cosa, un'ipotesi: ammettendo che si passi dall'esser animali vari fino all'uomo senza aver ricordo della vita precedente. Se nella mia gatta scorgo uno sguardo umano, e mi sembra che se ne renda conto che prima era stata uomo, potrebbe essere possibile che una volta essere stati uomini, si torni indietro a ritroso, mantenendo però il ricordo della precedente?

Questo spiegherebbe quegli sguardi che in qualche modo vorrebbero comunicare e non possono e magari fanno azioni, capiscono parole e stai d'animo per poter farci capire questo.

E ancora...per cosa lo farebbero? Che vantaggio ne traiamo se capiamo che questa ipotesi è vera? forse ci dicono "Attento, questa è l'ultima vita? dopo tornerai indietro"

Scusami le tante ipotesi.



Ciao a tutti.
Personalmente ho una visione molto vicina a quella espressa nelle letterature vediche.
Semplicemente la vita non è tanto un'espressione momentanea ma è un ciclo eterno. La nascita e la morte si susseguono in una spirale infinita. L'anima trasmiga da un corpo ad un altro.
Sinteticamente il processo è regolato dai desideri, il cui processo di realizzazione costringe l'anima a reincarnarsi per soddisfarli tutti appieno. In realtà non è, soprattutto ad occhi orientali, un processo piacevole. L'entità condizionata è schiava dei propri desideri e rincorre le proprie illusioni vita per vita alla ricerca della felicità. Ad occhi occidentali il fatto di non 'finire' con una sola vita la propria esistenza appare estremamente allettante e sinonimo di immortalità.
Questa premessa è correlata al fatto che l'anima trasmigra non solo da umano a umano ma anche nei vari regni animali, vegetali o minerali.
Il processo del desiderio può favorire un animale, soprattutto che si trova a vivere in compagnia di uomini, ad accrescere la propria evoluzione e sperare, incosciamente, in una reincarnazione futura umana. Anche un uomo può avere comportamenti bestiali che, in maniera sistematica, fissalizzano una mentalità bassa o gretta, cattiva, limitata o, come spesso appare, persino nell'estremismo religioso e nella divulgazione impositiva di concetti non liberali, ecc.., che, dicevo, possono portare a regredire ad uno stato animalesco fino a portare la possibilità di rinascita in corpi inferiori.

Saluti,

Gregorio
22/10/2005 14:19
 
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Non ho letto molte cose sui Veda, secondo te, Gregorio, questo che hai definito "ciclo eterno"... non avrà mai termine?

Condivido il tuo punto di vista, quando dici che sono i desideri a spingerci verso successive incarnazioni.
Il buddhismo si riferisce al "karma", intendendo tutto ciò che "appesantisce" il nostro spirito, che ci lega a questo piano materiale, ma prevede anche che, nel corso di tante e tante esistenze, che possono durare anche molti "eoni" (cicli cosmici), questo karma possa divenire più leggero, i desideri spegnersi, infine divenire noi tutti finalmente liberi, uscendo dal ciclo delle rinascite, entrando finalmente nel "nirvana".

Questo almeno è il punto di vista del buddhismo.

Lo condividi?

Seguendo questo punto di vista alla lettera, vorrebbe significare però che la condizione "nirvanica" sia propria degli uomini, e perciò nessun animale sarà presente, perlomeno sottoforma di "animale".


Mi domando anche un'altra cosa: quale può essere l'importanza di una vita, di tutti i nostri sentimenti, gli odi come gli affetti, se essa è solo una delle tantissime vite attraverso cui dobbiamo passare, e delle quali evidentemente non ci ricorderemo più nulla?

Che importanza può avere, in tale ottica, questa nostra esistenza, che stiamo vivendo in questo momento?
01/11/2005 04:01
 
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Ok, ritornando al tema iniziale:

durante un'obe si possono certamente incontrare i corpi astrali di animali, ma non potremmo sapere se essi siano ancora "in vita" e semplicemente addormentati.

Qualcuno ha mai percepito, in astrale, la presenza del proprio animale domestico, venuto a mancare nel piano fisico, e che abbiate riconosciuto essere "proprio lui"?



P.S. le cosidette "larve astrali", non potrebbero pure essere semplicemente degli "animali"?

Questo argomento, la reincarnazione e ciò che ne consegue, ultimamente mi fa riflettere abbastanza...

[Modificato da shimoda 01/11/2005 15.31]

01/11/2005 19:13
 
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Ciao Shimo,

ti posso dire che in alcune occasioni insieme a me c'era la mia gatta preferita e che una volta ha cercato di graffiare una larva e la sua zampa l'ha attraversata come fosse aria.

A presto.


"La domanda è il chiodo fisso"
01/11/2005 21:01
 
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Grazie morph, le larve in effetti dovrebbero essere un qualcosa a sè, come traspare anche da questa tua esperienza.

Sul fatto che anche gli animali escano dal corpo, io non ho alcun dubbio, sarebbe pure interessante poter osservare, in astrale, animali ancora in tale forma "animale", e che da tempo siano morti sul piano fisico, potrebbe chiarire qualche dubbio ulteriore...
02/11/2005 19:10
 
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saranno mica discorsi seri questi, con tutti questi cagnolini che ballano.... [SM=g27821]

"Che il meglio del vostro passato possa essere il peggio del vostro futuro."
03/11/2005 01:07
 
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per quanto ne sò le larve sono esseri propri del livello/sfera astrale che si nutrono di energia vitale...

riguardo gli animali penso di aver letto abbastanza al riguardo per potervi riferire che ci sono diversi percorsi a seconda della specie dell'animale.. per animali più evoluti (quali cani, gatti...) l'anima segue un percorso individuale, per animali meno evoluti (es mucche, galline...) l'anima si unisce allo spirito unico di gruppo relativo a quella razza...
si capisce? [SM=x431217]

Conosco qualcuno che ha visto nell'aldilà il proprio amico a 4 zampine e può confermare che era ben sano e felice, meglio di quanto fosse sul piano fisico! [SM=g27824]

Esiste un libro che tratta questo specifico argomento e si intitola se non sbaglio "anche gli animali vanno in Paradiso" ed è un libro bellissimo! ma anche sui libri che parlano dell'aldilà in modo generico si trovano queste spiegazioni.

Nef

"Che il meglio del vostro passato possa essere il peggio del vostro futuro."
03/11/2005 03:07
 
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Si grazie Nef, si capisce, io credevo ad esempio che un destino del tipo "fusione in uno spirito unico", relativo ad una determinata specie, potesse essere il destino degli insetti ad esempio, un pò come suggerisci tu, ma chissà che non valga anche per animali più "grossi"!

Quindi, la condizione di "animale" persisterebbe anche sul piano astrale dopo la morte fisica, contrariamente a quanto sostenuto dalla tradizione orientale...

Interessante il fatto di aver osservato, nell'aldilà, un animale che si sia "riconosciuto", questo da solo può già essere un indizio molto importante.

Cercherò il libro, grazie per la segnalazione!
03/11/2005 13:37
 
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Si grazie Nef, si capisce, io credevo ad esempio che un destino del tipo "fusione in uno spirito unico", relativo ad una determinata specie, potesse essere il destino degli insetti ad esempio, un pò come suggerisci tu, ma chissà che non valga anche per animali più "grossi"!


Chi dice che non sia così? penso che gli elefanti o gli insetti siano nelle specie meno evolute (nonostante io abbia un'alta considerazione per gli elefanti e la loro intelligenza, sarà perchè vedo molti documentari!). Una persona mi ha detto che il cane o il gatto prima di diventare "umani" devono prima reincarnarsi in coniglio e cavallo. [SM=g27820]: Sinceramente non ho mai sentito dire una cosa simile, o letta da qualche parte.
Ma cmq non escludo, sempre a scopo evolutivo, che si possa fare il procedimento inverso, cioè passare da umani ad animali, anche solo per una incarnazione.


Quindi, la condizione di "animale" persisterebbe anche sul piano astrale dopo la morte fisica, contrariamente a quanto sostenuto dalla tradizione orientale...


Shimo, io non ho detto che persiste questa condizione.
Anzi sono anche io dell'idea che ci siano continui mutamenti.
Personalmente non faccio troppe distinzioni fra anima di animale e anima di umano, perchè penso che noi proveniamo sempre dallo stadio animale, come proveniamo da quello minerale o vegetale (ancora prima).
Per quanto ne so man mano che si procede con l'evoluzione individuale l'entità subisce dei mutamenti, ma sono dei percorsi differenti di un unico percorso... non è facile da spiegare. Ti può sembrare che sia strano che si passi da animale a umano, ma fa parte sempre dello stesso percorso evolutivo...
Penso che il cane lo vedi cane in astrale quando è ancora da poco nella sfera astrale, poi più passa il tempo e più l'entità (che sia animale o umano) si evolve, egli perde degli involucri e cambia anche di aspetto.... tu lo percepisci sempre attraverso la sua essenza, ma può darsi che tu lo vedi come ti aspetti di vederlo... come lui pensa di essere e quindi si dimostra esteriormente come tale.
Poi ci sono entità che sono capaci di dimostrarsi esteriormente come vogliono loro, magari anche per non far spaventare la persona che hanno davanti o per farti capire in modo più immediato chi sono, perchè non siamo abituati a SENTIRE e a basarci sulle sensazioni e solo con l'essenza delle entità, siamo abituati a basarci molto su cosa vediamo...


scusami, io sono contorta a spiegare e l'argomento non è facile... [SM=g27821]
di libri che ne parlano ce ne sono molti, quello che ti ho raccomandato aiuta più che altro le persone che temono di aver perso per sempre il proprio amichetto a 4 zampe; libri che trattano nello specifico i processi di evoluzione e i vari stadi sono altri...

[SM=g27838]
Nef

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