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Radiestesia??

Ultimo Aggiornamento: 09/10/2005 11:00
18/09/2005 15:24
 
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Radioestesia; che ne pensate?
E' un fenomeno commerciale? o l' "oggetto radionico" aiuta ad amplificare le nostre percezione?
A me la cosa puzza, e non sono i miei calzini. ma potrei sbagliarmi,mi trovo a confrontarmi con un' oggetto radionico, presentatosi sul mio cammino.

no foto....

19/09/2005 15:35
 
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Ciao, Uguale,
l'unico oggetto radionico con cui sono venuta in contatto è il pendolino, quindi parlo solo per questo.
Premetto che tutto ciò che verrà detto e scritto NON è dimostrabile, perchè ammesso che l'oggetto radionico si muova da solo per energia del radiestesista, questa non si può misurare, visto che stiamo parlando di quantità di energia minima.
Escludo che siano solo i movimenti involontari del braccio a farlo muovere, per esperienza personale.
Purtroppo energie così minime si disperdono facilmente, quindi è difficile anche fare esperimenti esplicativi, bloccando la mano, usando supporti o clips per bloccare gli aventuali movimenti involontari. Questi esperimenti bloccherebbero anche gli eventuali movimenti "naturali" del pendolo.

Ho provato spesso a giocare col pendolino (non ho mai ricevuto risposte serie, quindi più che un gioco o una sperimentazione non è stata), e sono sicura che questo si muova indipendentemente dai movimenti fisici che gli può imprimere chi lo tiene in mano.
Non riesco a far girare il pendolino se il filo non è della lunghezza giusta, più lungo o anche più corto dell'unica lunghezza in cui riesco a dare movimento al pendolo: anche variando di pochissimo (qualche millimetro) la lunghezza, il movimento diminuisce visibilmente.
Il pendolo non gira se sono molto stanca o ammalata (anche un semplice mal di testa), quindi la teoria dei movimenti involontari non regge (se gli dò movimenti involontari quando sto bene, perchè non dovrei anche quando ho mal di testa?).
Il pendolo NON gira quando è in mano a mio padre, anche se le sue mani sono molto meno ferme delle mie.
Con me il pendolo ha iniziato a girare la prima volta che l'ho preso in mano, nonostante il mio assoluto scetticismo (il mio pensiero dominante era "ma guarda che cavolate si sentono in giro!").
In compenso, gira anche se tengo il braccio appoggiato ad un supporto verticale (non ho mai provato a legarlo, devo fare l'esperimento), lasciando solo la mano libera.
Gira di più quando c'è interazione di più energie.

Secondo me la motivazione più plausibile del movimento del pendolo fu data da Auriah in un altro forum, ipotizzando un indirizzamento ed ordinamento dei micromovimenti naturali dovuti alle vibrazioni della materia, della mano e del braccio per effetto della volontà di chi tiene in mano il pendolino.

Che questo "oggetto" amplifichi le percezioni è possibile (un ragazzo che conosco potrebbe giurarlo e scommetterci un braccio, ma io continuo ad averne seri dubbi...), così come gli altri oggetti usati con questo scopo (carte, tarocchi, amuleti ecc.), ma più perchè CI CREDIAMO che per altri motivi. Credendo in qualcosa creiamo il suo potere, quindi se credi che l'oggetto radionico aumenti le tue percezioni questo lo farà.
20/09/2005 14:50
 
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Re:
Ciao a tutti.
Vi riporto direttamente Nephes. Facciamo prima...[SM=g27823]

Tratto dal Cerchio Firenze 77

Dom - Potrei fare una domanda? Se tu potessi dirci qualcosa della rabdomanzia e della radioestesia. Come avviene?
Risp - È un argomento molto ponderoso e complesso, però sia rabdomanzia che radioestesia, sono sullo stesso tipo di scienza, sfruttano lo stesso tipo di principio. Ed è sempre una facoltà connessa all’individuo, all’operatore.
Mi spiego: supponiamo che io mi proponga di cercare qualcosa e che, per avere l’avvertimento che sono nei pressi di questo qualcosa, io desideri non che il pendolo oscilli in un determinato modo, od una bacchetta mi si muova nelle mani, ma abbia un altro strumento qualunque, un altro accorgimento particolare, una lancetta molto sensibile, oppure un piccolo campanello molto, molto sensibile. Ecco che questo strumento risponde a quella che era la mia intenzione nel momento in cui mi sono messa a cercare questa cosa. Cioè: la radioestesia o la rabdomanzia non sta nell’apparecchio che il radioestesista o il rabdomante (usa), non sta nel pendolo o nella bacchetta, ma sta unicamente nelle sue capacità, nelle sue facoltà, ed egli potrebbe indifferentemente servirsi di un pendolo, di una bacchetta, di una lancetta, di qualunque altra cosa, sensibile e adatta a questa specie di esperimento, che risponderebbe egualmente.
Dom - Ma è la sensibilità dell’individuo che si mette a contatto con l’acqua, ad esempio? Come avviene questo?
Risp - Certamente. Avviene sempre per una facoltà dell’individuo, una sorta di veggenza, di veggenza però che non è diretta. Vedi, tu che sai che vi sono dei sensitivi, i quali possono servirsi indifferentemente di certe carte, di fondi di caffè, di altre cose per prevedere degli avvenimenti nel tempo. E così, allo stesso modo è della radioestesia. In genere, invece, questo tipo di ricerca è fatto unicamente per cose nello spazio - non nel tempo, è vero? - ma vi sono anche degli studiosi che lo fanno per ricerche nel tempo, cioè che addirittura con la radioestesia arrivano a predire certi avvenimenti; altri invece sconfessano assolutamente questa possibilità. Ma tutto ciò sta nella possibilità che ha l’operatore, il radioestesista. Vi è taluno il quale ha la facoltà di avere una forma di veggenza temporale per cui, per lui, la radioestesia risponde anche nell’avvenire. Altri invece, che non hanno questa facoltà ma che hanno solo la veggenza spaziale, ed ecco che per loro la radioestesia non risponde a questa facoltà. In sostanza - ripeto - tutto questo è una forma di sensibilità, di veggenza. In quanto poi alle radiazioni, perché molte teorie della radioestesia si fondano sulle radiazioni che ogni oggetto emanerebbe, eh… questo è verissimo. Voi lo sapete benissimo. Dalla scienza che studia proprio le radiazioni degli oggetti: la psicometria. Ciascun oggetto ha una sua radiazione e fisica e - direi - anche psichica. E fisica, nel senso che ha proprio una radiazione della materia che compone l’oggetto; e psichica in quanto questo oggetto conserva come il ricordo di tutto quanto avviene attorno a lui. Capta come delle onde psichiche che si sprigionano dalle creature che sono state vicine a questo oggetto: le capta, le conserva.
Dom - E questo captare è captato con lo psichismo delle molecole? Chi, cosa è che capta?
Risp - Come posso dirti? Non possiamo dire la materia, ma proprio la stessa radiazione conserva in sé l’altro tipo di radiazione, quella psichica, che quasi rimane… attaccata. Non so, facciamo un esempio. Tu hai ricevuto in questa stanza un forte impressione, tu hai sprigionato delle radiazioni psichiche in questa stanza. Come è che queste rimangono come attaccate…come - non so trovare il termine - ma unite, collegate a questi oggetti della stanza? Prima di tutto perché tu stessa, ricordando l’avvenimento che ti è accaduto in questa stanza, esattamente tu leghi questo avvenimento alla stanza, cioè all’insieme di tutti gli oggetti che sono in questa stanza, e di tutte le cose che sono in questa stanza. Tu proprio fai dipendere questo avvenimento precisamente dal posto ove è accaduto. Ecco che quindi nel ricordare, nel rammentare, nel ripensare, si rafforza il fatto che queste radiazioni psichiche rimangono inerenti agli oggetti di questa stanza. Cosicché un veggente, uno psicometrico, servendosi come testimonio di uno di questi oggetti della stanza, potrebbe rivedere questo avvenimento che è accaduto. Proprio perché la forma pensiero, il ricordo, l’avvenimento che è accaduto nella stanza, resta unito agli oggetti. È la forma pensiero, è il ricordo, è nel ripensare stesso che si unisce la stanza all’avvenimento, con ciò che è accaduto.
A proposito di questo, vi dirò che questa stanza conserverà il ricordo di queste riunioni, è vero? E noi ci auguriamo che il nuovo ambiente che vi accoglierà possa egualmente essere testimone di questi miracoli che ci uniscono e di questi insegnamenti che da noi vengono a voi. Ma soprattutto possa essere testimone di questo nostro grande amore che vi portiamo. Adesso debbo lasciarvi.
Pace a tutti voi.


Nephes


Siamo solo una voce senza corpo
un'identità senza nome
una dottrina senza autorità
un messaggio scritto sulla sabbia di un deserto ventoso
22/09/2005 15:53
 
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Cominciano a piacermi questi ragazzi del CF!!
Prima di tutto, mond e Uguale, devo ricordarvi a onor del vero che almeno a livello pratico la radioestesia e la radionica sono due cose ben diverse. Se vi sentisse Roger vi maledirebbe... ^__^ (mond sa di cosa parlo, cmq sto scherzando!).
Scherzi a parte sono d'accordo nel dare per scontato che il loro funzionamento (se davvero funzionano) si basi sugli stessi principi e sulle stesse energie (in senso ampio).

La spiegazione riportata da Marco mi piace davvero molto, ma non affronta nel particolare il dubbio, cioè COME FUNZIONANO. Dice che non è lo strumeto a dare dei risultati, ma la forza/energia/pensiero umani. E su questo sono tanto d'accordo.
Dice che inevitabilmente lasciamo un certo residuo di emozioni/pensieri/ricordi che può essere in seguito percepito e ri-letto grazie a una qlche sensività. E ok, non ci piove.
Ma come?
Cioè, COM'E' che riusciamo a far muovere il pendolo, la bacchetta, estrarre le carte, far muovere il bicchierino, in modo che ci diano delle risposte sensate, che in realtà abbiamo già ma che per palesarle alla razionalità dobbiamo materializzare attraverso questi strumenti??

Vi posto la mia ipotesi, di cui ha parlato mond, proveniente da un altro forum.

--> LINK <--

E una cosa carina e interessante: con un gruppo di cui ho fatto parte, abbiamo provato a leggere i tarocchi... senza tarocchi ^__^
E funzionava!!

A.
22/09/2005 17:24
 
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Cmq come oggetto radionico non intendevo nessun ciondolo.


Qualcuno sa qualcosa dell' ANELLO RE? Mi è stato donato da un oracolo nella vita reale....(niente domande a riguardo).

Vorrei avere delle delucidazioni solo da chi lo conosce e lo indossa


28/09/2005 12:34
 
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Non so esattamente cosa sia l'anello re, ma Marco ti ha già risposto...


la radioestesia o la rabdomanzia non sta nell’apparecchio che il radioestesista o il rabdomante (usa), non sta nel pendolo o nella bacchetta, ma sta unicamente nelle sue capacità, nelle sue facoltà, ed egli potrebbe indifferentemente servirsi di un pendolo, di una bacchetta, di una lancetta, di qualunque altra cosa, sensibile e adatta a questa specie di esperimento, che risponderebbe egualmente.



...ed è esattamente ciò di cui sono convinta anch'io, come sono convinta che i vari amuleti, santini, cornetti, portafortuna, bamboline woodoo ecc. abbiano lo stesso tipo di funzionamento, incanalando la nostra energia perchè noi lo vogliamo, noi ci crediamo, e quindi creiamo il loro potere.
29/09/2005 12:04
 
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...incanalando la nostra energia perchè noi lo vogliamo, noi ci crediamo, e quindi creiamo il loro potere.

Un piccolo appunto: queste cose in magia di dice che fungono da "sigilli", e il concetto di "incanalare" non è esatto.
Essi "riflettono" la nostra energia, proprio come la luna riflette la luce del sole, tanto bene che sembra sua.
E' così che funzionano isigilli.
Ma gli strumenti del rabdomante, del cartomante, del radiestesista, eccetera, non sono sigilli, sono catalizzatori.
Hai fatto casino mond, come sempre!

A.
29/09/2005 13:02
 
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Re:

la radioestesia o la rabdomanzia non sta nell’apparecchio che il radioestesista o il rabdomante (usa), non sta nel pendolo o nella bacchetta, ma sta unicamente nelle sue capacità, nelle sue facoltà, ed egli potrebbe indifferentemente servirsi di un pendolo, di una bacchetta, di una lancetta, di qualunque altra cosa, sensibile e adatta a questa specie di esperimento, che risponderebbe egualmente.



Vorrei dire la mia, portate sacrosanta pazienza. [SM=g27827]

Io la vedo così: ci circondano energie, forze dai poli diversi ma che possiamo utilizzare, tramite varie tecniche, a nostro piacimento.
I mezzi che usiamo per utilizzare queste forze sono diversi, spesso materiali: tarocchi, pendolo, candele, ecc..
Oppure spirituali: preghiera, evocazione.
I due mezzi spesso vengono utilizzati insieme. E' il caso della preghiera abbinata alle immagini sacre o dell'evocazione magica, abbinata ai talismani, ai pentacoli, amuleti, candele, ecc...

Ciò che, A MIO PARERE, non si distingue appieno, sono i poli delle due energie e così si rischia di attirare su di sé l'energia negativa altrui, pur avendo la volontà di fare del bene.

Un amico, grazie alla magia e alla visualizzazione, ora non controlla più le proprie facoltà e quando parla anche con uno sconosciuto, gli si apre un canale che gli permette di sentire i sentimenti negativi dell'altra persona, moltiplicati per mille.
Così, se la stessa è angosciata per un lutto o una perdita sentimentale, lui, senza volerlo, lo vede e sta così male che è costretto ad allontanarsi dalla stessa.

Discerenere la fonte delle due energie è, secondo me, fondamentale.

Ed è sicuro che tutto viene dall'unico Creatore ma l'energia o la forza negativa ci viene offerta, come quella positiva, grazie al libero arbitrio ossia alla facoltà di scelta.

Siamo liberi di scegliere anche il nostro male o la nostra distruzione.

Solo che spesso, pur non desiderandolo, lo scegliamo spinti da condizionamenti esterni e da una coscienza/consapevolezza poco sviluppata.

Baci e abbracci al mondo.

Alicchia
29/09/2005 13:36
 
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L'anello del Re deriva dalla leggenda dell'anello di Re Salomone, uomo giusto e timorato di Dio.

http://www.infinitestorie.it/frames.speciali/speciali.asp?ID=385

"Salomone, il giusto tra i giusti, il Re dei re si dice che attingesse la propria saggezza da un magico talismano: un anello che sempre portava al dito. Sulla corona dell'anello era inciso l'esagramma costituito da una stella a sei punte. Era il sigillo del re biblico che diverrà il simbolo del popolo eletto. Si dice anche che quell'anello, dotato di enormi poteri, mai sarebbe dovuto cadere nelle mani dei non giusti, altrimenti i seguaci del maligno si sarebbero avvalsi delle misteriose doti del talismano."

In verità non era tanto l'anello che non doveva cadere nelle mani dei non giusti, quanto la carica che ricorpiva Salomone. Nessun re, cioè, avrebbe dovuto usurpare il suo trono e di conseguenza impossessarsi di quell'anello.

Questa è una leggenda ma nella Bibbia troviamo spesso le immagini del Re e dell'anello, simbolo di potere, giustizia, perfezione del re e di obbedienza e fedeltà del popolo.

In realtà la saggezza di Salomone, deriva dal giuramento fatto a Dio dal re Davide, il quale disse: «Com'è vero che vive l'Eterno che ha liberato la mia vita da ogni avversità, 30 io farò oggi esattamente ciò che ti ho giurato per l'Eterno, il DIO d'Israele, dicendo: "Tuo figlio Salomone regnerà dopo me e siederà sul mio trono al mio posto"».

Ester 8:2
Così il re si tolse l'anello che aveva ripreso da Haman e lo diede a Mardocheo. Ester stabilì poi Mardocheo sopra la casa di Haman.

Ester 8:8
Voi stessi scrivete un decreto in favore dei Giudei a nome del re, come meglio vi sembra, e sigillatelo con l'anello reale, perché il decreto scritto a nome del re e sigillato con l'anello reale è irrevocabile».

Ma rappresenta anche la volontà di Dio contro il male, Koniah, figlio del re, infatti, non volle ascoltare il Signore:

Geremia 22:24
Com'è vero che io vivo», dice l'Eterno, «anche se Koniah, figlio di Jehoiakim, re di Giuda, fosse un anello da sigillo nella mia mano destra, io ti strapperei di là.

In Daniele il sigillo dell'anello del re sulla pietra che doveva condannare a morte il profeta, rappresenta la volontà di mettere a morte la giustizia. Morte che non avviene.

Daniele 6:17
Poi fu portata una pietra che fu messa sulla bocca della fossa il re la sigillò con il suo anello e con l'anello dei suoi grandi, perché la decisione riguardo a Daniele non fosse cambiata.

Il sigillo rappresenta anche la volontà perfezione che si trasforma in perversione:

Ezechiele 28:12
«Figlio d'uomo, innalza una lamentazione sul re di Tiro e digli: Così dice il Signore, l'Eterno: Tu eri il sigillo della perfezione, pieno di sapienza e perfetto in bellezza.

15 Tu eri perfetto nelle tue vie dal giorno in cui fosti creato, finché non si trovò in te la perversità. 16 Per l'abbondanza del tuo commercio, ti sei riempito di violenza e hai peccato; perciò ti ho scacciato come un profano dal monte di DIO e ti ho distrutto o cherubino protettore di mezzo alle pietre di fuoco.


L'anello del re, quindi ha potere solo se la volontà di chi lo porta, corrisponde alla volontà dell'Onnipotente.

Questo è il suo significato.

L'anello che tu hai mostrato non ha nulla a che fare con il simbolismo dell'anello del Re giusto.


Ciao!

Ale


[Modificato da tracieloeterra 29/09/2005 14.03]

29/09/2005 13:59
 
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La stella di Davide, quella sopra riportata e che dovrebbe essere anche nell'anello del Re, simbolo del popolo eletto d'Israele ha come difensore l'Arcangelo Michele (il cui nome vuole dire Mi-Kha-El:"chi è come Dio?").



L'Arcangelo è anche il protettore della Chiesa cristiana.

[Modificato da tracieloeterra 29/09/2005 14.02]

30/09/2005 11:58
 
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Ma tracie tracie, me lo dici dove trovi il tempo di metterti lì e per ogni topic recuperare un testo e trascriverlo???
30/09/2005 12:36
 
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Scritto da: Uguale 22/09/2005 17.24
Vorrei avere delle delucidazioni solo da chi lo conosce e lo indossa



30/09/2005 12:39
 
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Auriah, la Bibbia la conosco bene e recuperare i passi è semplicissimo.

Uguale, non indosso quell'anello ma conosco l'anello del Re.
Speravo di esserti d'aiuto.

Ciao!

Ale
04/10/2005 17:34
 
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Auriah, la Bibbia la conosco bene e recuperare i passi è semplicissimo.
non dico che sia difficile, dico che trascriverne lunghi stralci occupa un certo tempo, e quindi deduco che ne hai di tempo da buttare...
09/10/2005 11:00
 
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Il Giusto "copia ~ incolla"
Cercavo informazioni sull' "anello re" ben diverso dall' anello del re salomone, ecco il giusto copia e incolla dalla rete:


Gli egizi conoscevano sicuramente la radioestesia, un famoso esempio d'oggetto radionico egiziano è l'anello Re. Il fragile anello, vecchio di migliaia di anni, presenta strani disegni in rilievo: tre linee, sei quadrati due triangoli isosceli. Tali disegni non sono soltanto un "ornamento" ma qualcosa di più: sono costruiti, allineati, ripartiti, equilibrati, secondo un ordine e una necessità che hanno significati esoterici. Possiedono, infatti, virtù e poteri che una sperimentazione paziente permette di classificare come meravigliosi.
Grazie alle potentissime onde di forma degli ornamenti, l'anello Re offre una vera e propria immunità personale contro ogni aggressione esterna (psichica o fisica). L'anello costruisce una valida barriera difensiva contro tutte le forze che potrebbero compromettere l'ambiente vibratorio di una casa, o di compromettere l'equilibrio, la salute, la serenità, d'ogni individuo.
I poteri dell'anello Re si possono così riassumere: protezione - guarigione - intuizione. La protezione si estende sino ai malefizi, alle iettature, alle aggressioni magiche. Chi ha studiato per molti anni questo anello (l'originale è attualmente conservato nell'abitazione del radioestesista francese R. De Belizal) assicura che chi porta al dito una sua riproduzione non può essere vittima di un accidente automobilistico, oppure di morte violenta.
Quanto alle capacità terapeutiche, esse sono per lo più connesse ai disturbi psicosomatici. L'anello è impotente nei casi di lesioni organiche, ma risolve rapidamente le sofferenze dovute a "stress" ed a somatizzazioni. E' qui il caso di rammentare che anche certe forme di asma, certe malattie cardiovascolari, la polifagia le turbe del sistema endocrino genitale femminile, l'impotenza maschile, certi tipi di colite (colon irritabile, colite ulcerosa, ecc.) riconoscono una causa psicosomatica, pertanto l'uso dell'anello re può essere in ogni modo opportuno, sempre associato alle normali terapie omeopatiche, dietetiche, erboristiche, radioniche, cromoterapeutiche ecc.
La proprietà più straordinaria e verificabile dell'anello Re, però, è quella di produrre fenomeni di percezione extrasensoriale. Indossando l'anello si diventa più sensibili, intuitivi e sensitivi. Secondo l'occultista francese Roger De Lafforest, l'anello sarebbe un ottimo supporto per comunicazioni telepatiche. Altri la pensano come lui.
E' bene precisare qui che l'anello Re non è un pentacolo personalizzato, non è un talismano, non può essere paragonato alle famose medagliette benedette ma funziona esclusivamente per le O. d. D. delle immagini riprodotte.
Naturalmente il piccolo anello Re, mantiene lievemente ridotti sotto il profilo Geo biologico le più potenti virtù del (neutralizzatore karnah).
Fate le vostre esperienze. Appoggiate l'anello Re su un telefono e noterete che il pendolino non capterà più le deformazioni del vortice perturbatorio magnetico (dovute ai magneti all'interno dell'apparecchio telefonico).
Sorprendentemente noterete la scomparsa di simili interferenze su di un magnetofano in funzione. E naturalmente, su ogni nodo di harmann che vi dovesse capitare di captare del pendolino. L'anello scherma tutto proprio tutto. O meglio sarebbe a dire: i disegni di questo anello schermano, con le loro buone onde di forma, ogni perturbazione magnetica.
E' consigliato togliersi l'anello Re o il ciondolo quando si dorme, per non avere sonni agitati, a causa dell'energia creata dagli stessi.



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