Non so se questa sezione sia la più appropriata.
Personalmente credo più nei segni che la vita ci lascia, sparpagliati un po' in qua un po' in la'.
Sta poi a noi avere l'accortezza di vederli e recepirli come tali.
Da quando iniziai la morte dell'Ego, questi segni, come preferisco chiamarli anzichè coincidenze, sono notevolmente aumentati e io li intendo come dei fanalini da notare e da pensarli come a testimonianza che il percorso sia quello giusto.
Non che prima non fossero presenti, anzi. Prima c'erano lo stesso ma ero io che non riuscivo a percepirli come tali.
Man mano che ricentriamo il nostro essere e lo facciamo interagire in pieno equilibrio con l'esterno, ce ne accorgiamo sempre di più.
E questo mi fa star bene.
Non che questo sia una spiritualità ma forse una filosofia di vita. ragazzi, fate caso alle piccole cose di tutti i giorni...
A presto.
"La domanda è il chiodo fisso"