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Cicli della Vita

Ultimo Aggiornamento: 06/03/2005 21:47
09/02/2005 03:24
 
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Salve a tutti,volevo esporvi un mio punto di vista sulla Vita. Io sono convinto che giorno per giorno Noi affrontiamo dei cicli,(io li chiamo cicli,ma non è detto che lo siano) nei quali abbiamo delle 'sfide' da superare e dobbiamo capire il modo in cui 'vincerle' per passare al prossimo,altrimenti ripeteremo lo stesso fino a quando non capiremo dove sta 'l'errore'. In ogni ciclo c'è sempre il periodo 'nero-nerissimo',ma dopo che il peggio passa,se Noi siamo riusciti ad affrontare quel "nero" riuscendolo a convertire in "bianco" (non dobbiamo OSTACOLARE il 'male',dobbiamo solamente convertirlo in energia positiva) alla fine c'è quello che Io chiamo "effetto collaterale" che può essere un'obe,o una qualsiasi altra cosa,dopodichè si passa ad un ciclo più 'difficile' e così via. Ognuno di Noi ha diversi tipi di cicli,per esempio Io posso averne molti di un certo tipo e Seeking può anche averne uno unico.

Voi che ne pensate?

Spike The Bloody

L'errore più grande che si possa fare è credere di essere vivo... quando invece stai dormendo nella sala d'attesa della vita...

Fa che i tuoi sogni siano duri come pietra affinche' questa societa' non possa distruggerli!!!

Demone: "Dai Spike,le cose cambiano"
Spike: "Già...le cose cambiano...SE LE AIUTI A CAMBIARE...!!"
09/02/2005 10:31
 
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Teoria interessante...già altre volte l'avevi accennata..
Che dire..se è per questo da parte mia noto che ho dei periodi a volte che scattano in modo abbastanza delineato..tipo nel giro di 5 min in cui prima stavo abbastanza bene e poi senza motivo preciso o nessun avvenimento che lo faccia scattare cado in una malinconia soffocante..
Ora..può anche essere che dipenda sempre dagli ego e in quel momento facendo un certo pensiero ne attivo uno..magari quello radicato in me che mi provoca la malinconia (emozione ricorrente in me..) però può anche essere come dice spike che ci siano dei cicli..E qst spiegherebbe il repentino cambiamento a volte..
Cmq ora che hai proposto questo punto di vista ci farò più caso..
[SM=g27823]

09/02/2005 12:38
 
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E qui vi volevo!
Siete riusciti a centrare il bersaglio.

Adesso vi riporto alcuni scritti che ci possono aiutare a capire meglio.

RITORNO E RICORRENZA

Un uomo è quello che è la sua stessa vita; se un uomo non lavora sulla propria vita, sta perdendo il suo tempo miseramente.

Solo eliminando gli elementi indesiderabili che portia­mo in noi possiamo fare della nostra vita un'opera mae­stra.

La morte è il ritorno al principio della vita, con la pos­sibilità di ripeterla di nuovo sullo scenario di una nuova esistenza.

Le varie scuole di pseudoesoterismo e di pseudoocculti­smo sostengono l'eterna teoria delle vite successive; tale concetto è sbagliato.

La vita è un film; conclusa la proiezione riavvolgiamo la pellicola sulla sua bobina e ce la portiamo per l'eternità.

Esiste il rientro sulla scena, esiste il ritorno: tornando in questo mondo proiettiamo sul tappeto dell'esistenza lo stesso film, la stessa vita.

Possiamo confermare la tesi di esistenze successive, ma non di vite successive, perché il film è lo stesso.

L'essere umano ha un tre per cento di Essenza libera e un novantasette per cento di Essenza imbottigliata ne­gli io.
Al ritorno, il tre per cento di Essenza libera impregna totalmente l'uovo fecondato; è indubbio che continuiamo così nel seme dei nostri discendenti.

La personalità è qualcosa di diverso: per la personalità del morto non esiste alcun domani, essa si dissolve lenta­mente nel cimitero.

Nel neonato si trova reincorporata solo la piccola per­centuale di Essenza libera: questa dà alla creatura autoco­scienza e bellezza interiore.

I diversi io che ritornano girano attorno al neona­to, vanno e vengono liberamente dappertutto, vorrebbero introdursi nella macchina organica, ma questo non gli èpossibile fin quando non viene creata una nuova persona­lità.

È bene sapere che la personalità è energetica e che es­sa si forma con l'esperienza nel corso del tempo.

Sta scritto che la personalità prende consistenza du­rante i primi sette anni dell'infanzia e che in seguito si ir­robustisce e si rafforza con tutte le esperienze della vita pratica.

Gli io cominciano ad intervenire nella macchina orga­nica a poco a poco, di pari passo con la creazione della nuo­va personalità.

La morte è una chiusura di conti, un resto di numeri frazionari; terminata l'operazione matematica, l'unica co­sa che continua sono i valori, cioè gli io buoni e cattivi, uti­li e inutili, positivi e negativi.

Nella luce astrale i valori si attraggono e si respingono fra di loro secondo le Leggi del Magnetismo Universale.

Noi siamo punti matematici nello spazio che servono da veicolo a diverse somme di valori.
Dentro la personalità umana di ciascuno di noi esisto­no sempre questi valori che servono di base alla Legge di Ricorrenza.

Tutto torna ad accadere proprio come è già accaduto, più il risultato, vale a dire la conseguenza delle nostre azioni precedenti.

Siccome in ognuno di noi esistono molti io di vite prece­denti, possiamo affermare esplicitamente che ciascuno di essi è una persona diversa.

Questo ci invita a comprendere che in ciascuno di noi vivono moltissime persone con diversi impegni.

Dentro la personalità di un ladro esiste un vero covo di ladri; dentro la personalità di un omicida esiste tutta una banda di assassini; dentro la personalità di un lussurioso esiste una casa di appuntamenti; dentro la personalità di qualunque prostituta esiste tutto un postribolo, eccetera.

Ognuna delle persone che portiamo dentro la nostra personalità ha i suoi problemi ed i suoi impegni.

Gente che vive dentro la gente, persone che vivono nel­le persone; questo è indiscutibile, irrefutabile.

Purtroppo ognuna di queste persone o io che vive den­tro di noi viene da antiche esistenze ed ha determinati im­pegni.

L'io che nella passata esistenza ebbe un'avventura amorosa all'età di trent'anni, nella nuova esistenza aspet­terà tale età per manifestarsi; arrivato il momento crucia­le, cercherà la persona dei suoi sogni, si metterà in contat­to telepatico con lei ed alla fine verrà il reincontro e la ri­petizione della scena.

L'io che all'età di quarant'anni ebbe una lite per beni materiali, nella nuova esistenza aspetterà tale età per ri­petere la stessa storia.
L'io che all'età di venticinque anni litigò con un uomo all'osteria o al bar, aspetterà nella nuova esistenza l'età di venticinque anni per cercare il suo avversario e ripetere la tragedia.

Gli io dell'uno e dell'altro soggetto si cercano prima fra di loro mediante onde telepatiche, poi si reincontrano per ripetere meccanicamente la stessa storia.

La meccanica della Legge di Ricorrenza è davvero que­sta; questa è la tragedia della vita.

A distanza di migliaia di anni i diversi personaggi si ritrovano per rivivere gli stessi drammi, commedie e tra­gedie.

La persona umana non è altro che una macchina al servizio di questi io con tanti impegni.

Il peggio di tutta la questione è che tutti questi impe­gni della gente che portiamo nel nostro interno si compio­no senza che il nostro intelletto riceva previamente alcuna informazione.

In questo senso, la nostra personalità umana sembra un carro trascinato da innumerevoli cavalli.

Ci sono vite dalla ripetizione esattissima, esistenze ri­correnti che non si modificano mai.

Ma le commedie, i drammi e le tragedie della vita non potrebbero assolutamente ripetersi sullo schermo dell'esi­stenza se non esistessero gli attori.

Gli attori di tutte queste scene sono gli io che portiamo dentro di noi e che vengono da antiche esistenze.

Se noi disintegriamo gli io dell'ira, le tragiche scene della violenza termineranno inevitabilmente.

Se noi riduciamo a polvere cosmica i segreti agenti del­la cupidigia, i suoi problemi finiranno totalmente.

Se noi annientiamo gli io della lussuria, le scene di po­stribolo e di morbosità avranno termine.

Se noi riduciamo in cenere i segreti personaggi dell'in­vidia, gli eventi di questa si concluderanno radicalmente.

Se noi uccidiamo gli io dell'orgoglio, della vanità, della superbia, dell'autoimportanza, le ridicole scene di questi difetti finiranno per mancanza di attori.

Se noi eliminiamo dalla nostra Psiche i fattori della pi­grizia, dell'inerzia, della infingardaggine, le orribili scene di questi tipi di difetti non potranno ripetersi per mancan­za di attori.

Se noi polverizziamo i nauseanti io della gola, della ghiottoneria, finiranno i banchetti, le sbornie, ecc. per mancanza di attori.

Visto che, purtroppo, questi molteplici io si esprimono nei vari livelli dell'Essere, diventa necessario conoscere le loro cause, la loro origine e i procedimenti cristici che do­vranno infine condurci alla morte del me stesso ed alla li­berazione finale.

Studiare il Cristo Intimo, studiare l'esoterismo cristico è basilare quando si tratta di provocare in noi un radicale e definitivo cambiamento.

Scusate la lunghezza ma ritengo sia molto importante per capire il perchè ci accadano determinate cose.
Ragazzi, quando sentiamo che il modo in cui ci comportiamo non ci appartiene, dobbiamo uscire dalla ruota, ribellarsi, eliminare l'ego che ci muove.

E come detto a Seek, non si elimina l'ego mettendolo a tacere con l'intenzione solamente. Bisogna usare mentalmente la Frase :"Madre mia, elimina questo mio difetto e disintegralo con la tua lancia!". La madre divina non può intervenire se non invochiamo il suo aiuto. E il nostro ego si manifesterà alla prima occasione, nuovamente.

Il cambio repentino di umore, Seek, è proprio perchè in quel momento ti distrai, non sei presente e la mente vola su di un pensiero malinconico, e proprio inconsapevolmente ti enti malinconico. Nel momento che te ne accorgi, usa la frase, questo servirà a riportarti cosciente qui ed ora e padrone della tua mente. So che può sembrare assurdo, ma se si intende veramente cambiare, bisogna intervenire in qualche modo e questo è il migliore. Provate. Siamo nell'anticamera del vero percorso interiore, flagellati da dubbi e incertezze. Oltrepassando la soglia gli ego cominceranno a lascire in pace la mente affollata di pensieri incasinati che si rincorrono a catena e che ci fanno concludere ben poco nella giornata. Siamo fermi sul ciglio di un burrone, paralizzati dai se e dai ma. Saltiamo oltre e ci accorgeremo che il burrone era solo un paravento di carta e dietro c'è la vera strada da percorrere.
A presto.


"La domanda è il chiodo fisso"
06/03/2005 21:11
 
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cerco di sintetizzare (fermatemi se mi perdo [SM=g27825] )
____________________

sfida1 --> persa --> [SM=g27812]
sfida1 --> persa --> [SM=g27812]
...
sfida1 --> vinta --> [SM=g27811]
dono/illuminazione/"effetto collaterale" [SM=g27824]
sfida2 --> ...

------------
ma...la sfida1 può ripresentarsi ? [SM=g27833]

ipotesi NO ... ma se riteniamo che non si possa ripresentare, e si ripresenta... cosa succede ?

posso pensare: la sfida1 non l'avevo superata... quindi 'qualcosa' mi ha ingannato
oppure: il presupposto che non possa ripresentarsi non è corretto

ipotesi SI ...ma se riteniamo che possa ripresentarsi, e si ripresenta... cosa succede ?

mi chiedo: la sfida1 l'avevo davvero superata ?
oppure: ... bhe... nessun problema... io sò come vincerla!

____________________

balza agli occhi che qualsiasi situazione và ad inficiare/imbrogliare/alimentare il mio ego
____________________

ma allora qual'è la soluzione ? [SM=g27833]
...
...a mio parere è più esatto chiedersi...
< la 'domanda'... ma veramente qual'è la 'domanda' ? >

per iniziare a cercare risposta ad una domanda, bisogna per prima cosa capire bene la 'domanda'
per capire bene il 'succo' di una domanda bisogna ... donargli 'anima e corpo'

...bhe per il corpo non c'è problema... la questione la devo per forza vivere sulla mia pelle [SM=g27819]
...ma l'anima... sono pronto a darla ?
...mi sento pronto a dare ciò che di me conosco ancora così poco?

ed ecco che per 'magia' la vera domanda è emersa

quanto conosco me stesso ?
o meglio... quanto ritengo di conoscere me stesso ? [SM=g27833]
____________________

per rispondere a questa domanda qualche tempo fà ho preso una via,
nell'imboccarla mi sono subito reso conto che quella sarebbe stata...
...la mia ultima scelta... infatti stavo scegliendo di non scegliere più.

(come ho già avuto modo di dire, a quel tempo non c'era internet, ma 'fortunatamente' a supportare/stimolare/testare
è ben presto arrivato 'qualcuno' che solo dopo diverso tempo ho identificato come 'aiuto' (j) )

questo ha implicato il fatto di (come lo chiamo io) resettarmi il più spesso possibile, praticamente...
...morire ogni giorno
vivere ogni istante di ogni giorno con la massima intensità ed impegno, affrontare qualsiasi cosa non! senza paura ma...
...senza temere di aver paura
per poi, una volta fatto l'inventario delle cose che han lasciato segno,...
...cancellarmi, e prepararmi a rimettermi in discussione

spike, quel continuo rimettermi in discussione senza l'oppressione della scelta e senza temere di aver paura,...
bhe... dolce spike... quello sono io

____________________

ps. per riuscire ad estrapolarmi quanto scritto ho dovuto 'annientarmi' diverse volte, e più volte passare
a quel livello di attenzione che 'illumina' quella che spesso ci appare come la più oscura delle vie...
...noi stessi.
spero di esser riuscito a spiegare ciò che intendo [SM=g27834]

____________________

06/03/2005 21:47
 
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Il Tuo cammino,lucio,è indubbiamente giusto semplicemente perchè è TUO e di nessun altro...quello che credo è che per ognuno di Noi esista un cammino diverso...e bisogna trovare da soli la Nostra (solamente Nostra e di nessun altro) via...

[Modificato da Spike The Dark 06/03/2005 21.47]


Spike The Bloody

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