ciao amici,
riporto alcuni testi, molto interessanti, dopo aver letto i vostri diari. Mi sono imbattuto in questi testi grazie ad una mail che mi hanno spedito oggi.
"I Santiex" sono una coppia in ottima armonia fra loro e compagni in questa vita. Conoscono la meditazione, il piano astrale e sono in contatto diretto con i loro "Angeli". Sono ricercatori di una antica verità, un tempo conosciuta dall'uomo, ed oggi dimenticata. La sete di sapere e la grande curiosità hanno stimolato in loro la ricerca, facendoli varcare i confini della realtà materiale.
Gli "Angeli" sono esseri evoluti di pura luce. Vivono in uno stato dove non esistono più gioia, dolore, sentimenti, emozioni ed identità, ma solo pace assoluta ed una consapevolezza e conoscenza totale. Gli Angeli sono pura coscienza libera da qualsiasi limite, pertanto essi non subiscono la limitazione della coscienza umana.
Ogni uomo ne ha vicino uno o più di uno. Il loro compito è quello di seguire l'evoluzione di un essere, come un tutore ha quello verso il proprio pupillo, ecco perché vengono definiti "custodi". Non sempre un Angelo segue il proprio pupillo dalla nascita fino alla morte. Secondo la propria evoluzione può capitare di variare la propria guida angelica più di una volta nella vita. Tutto dipende dal tipo di guida che un essere ha necessità in quel momento: quindi differenti necessità corrispondono a differenti tipi di guide angeliche.
Gli Angeli non hanno sesso. Essi sono pura vibrazione asessuata. Solo quando vi è un contatto diretto con il proprio pupillo un Angelo per convenzione si presenta con un nome, e con caratteristica maschile o femminile. Questo per facilitare la relazione con la mente umana dell'adepto, che chiaramente non potrebbe accettare un essere asessuato o almeno ne farebbe molta fatica.
L'organizzazione angelica si basa sulla pacifica condivisione. L'uomo ha concepito una classificazione angelica per assecondare una propria necessità. Non è importante pertanto pregare un Angelo più conosciuto di un altro, quanto invece arrivare a mettersi umilmente in contatto con il proprio.
La parola angelo deriva dal greco "ánghelos", che significa messaggero, da qui il "channeling": tecnica usata per divulgare i messaggi provenienti da queste entità di luce.
Il "channeling" una forma molto sofisticata di telepatia, dove il "channeler" (canalizzatore) ode distintamente la voce della propria guida angelica.
Il channeling è da considerarsi una esperienza di mezzo e quindi un'esperienza extrasensoriale. Esso è un talento, che si rivela e sviluppa solo a determinati soggetti destinati a questo scopo.
L'abilità del channeler sta nel non apporre minimamente la sua mente attiva al contenuto dei messaggi per non limitarne l'integrità. Egli deve perdurare in meditazione nel perfetto vuoto mentale. Solo così si ha il puro channeling. Egli può così trasmettere direttamente ad altri i messaggi che riceve, divenendo un intermediario fra l'umanità e le sfere angeliche. La sua voce non cambia timbro, varia solo il tono e il modo di espressione. I messaggi dati per la maggior parte delle volte sono sibillini e così di difficile comprensione. L'Angelo si relaziona in funzione alla vibrazione della coscienza del suo uditore. Con una coscienza con vibrazione evoluta il suo modo di esporre diviene più schietto e sintetico, altresì, con una coscienza con vibrazione involuta, esso diviene meno chiaro e quindi più difficile da interpretarsi. Egli fa questo nel tentativo di stimolare una coscienza ancora collegata ad una debole volontà. Comunque sia, nel tempo, ciò che viene detto, prende sempre una reale e tangibile dimensione perfettamente comprensibile.
Nella maggioranza dei casi il channeling è utilizzato per richieste che riguardano la vita privata del richiedente, come affetti, economia, salute, ecc. Esso però, può essere anche utilizzato per la ricerca di verità andate disperse nel tempo, e alla spiegazione di argomenti più precisi, come ad esempio i vasti campi della guarigione naturale, le leggi universali che regolano la Creazione, il piano astrale, ecc.
Nella storia si ritrova questo fenomeno extrasensoriale negli antichi "oracoli" e "sibille". Famosa è stata l'oracolo femminile di Delfi. Si racconta che un giorno Socrate interpellò questo oracolo, al quale chiese chi fosse l'uomo al mondo che avesse raggiunta la massima saggezza. L'oracolo rispose, che Socrate era colui che aveva questo dono, perché era l'unico uomo al mondo che sapeva di non sapere.
Molto interessante vero?
Per collegarmi al topic iniziale, quoto pienamente quanto detto Morpheus... è importante trasmettere questa nuova visione, ma lo è ancora di più, non forzare la mano con persone che non sono pronte...avranno anche loro modo di risvegliarsi.
ciao
[Modificato da Re Gabriel 31/01/2005 18.29]
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-La verità è una terra priva di sentieri-
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Nel gdr - Il trono di spade -
Lady Lysa