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Che cosa significa rapporto?

Ultimo Aggiornamento: 01/08/2009 11:20
01/12/2004 10:22
 
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Volevo condividere con voi questo testo che ho trovato!
se avete voglia leggetelo è molto interessante![SM=g27827]
ciao amici! e buona giornata!

-------------------------------------
L'amore per gli alberi è, o dovrebbe essere, parte della nostra natura, come respirare. Gli alberi fanno parte della terra come noi, pieni di bellezza, con quel loro strano distacco. Così immobili, pieni di foglie, ricchi e luminosi, proiettano le loro lunghe ombre e la loro gioia selvaggia quando soffia la bufera. Tutte le foglie, anche quelle sul ramo più alto, danzano al minimo soffio di brezza, e l'ombra è accogliente, quando il sole batte forte. Seduti con la schiena contro il tronco, se rimanete in silenzio, stabilite un rapporto durevole con la natura. I più hanno perso questo rapporto; quando passano in automobile o risalgono queste colline chiacchierando, vedono tutte queste montagne, queste valli, i corsi d'acqua e le migliaia di alberi, ma sono troppo assorbiti nei loro problemi per guardarsi intorno e rimanere in silenzio. Un pennacchio di fumo si alza lungo la valle, e sotto passa un autocarro, carico di tronchi appena recisi, non ancora scortecciati. Un gruppo di ragazzi e di ragazze passa chiacchierando, facendo fremere l'immobilità del bosco.
La morte di un albero, nel momento finale, a differenza di quella dell'uomo, è bella. Un albero morto nel deserto, senza più corteccia, ripulito dal sole e dal vento, con tutti i rami nudi spalancati al cielo, è una visione meravigliosa. Una grande sequoia, vecchia di molte centinaia di anni, viene abbattuta in pochi minuti per fare recinzioni e sedili, per costruire case o per arricchire la terra in un giardino. Quel meraviglioso gigante è morto. L'uomo avanza nel cuore delle foreste, distruggendole per creare pascoli e costruire case. Le regioni vergini stanno scomparendo. C'è una valle, circondata da colline che forse sono le più antiche della terra, dove i ghepardi, gli orsi e il daino, che un tempo era possibile vedere, ora sono completamente scomparsi, perché l'uomo è arrivato dappertutto. La bellezza della terra viene lentamente distrutta e inquinata. Macchine e costruzioni a più piani stanno facendo la loro comparsa nei luoghi più inaspettati. Quando perdete il rapporto con la natura e con i cieli immensi, perdete ogni rapporto con l'uomo.
Arrivò insieme alla moglie e parlò quasi sempre lui. Lei era piuttosto timida, e aveva l'aria intelligente. Lui era piuttosto arrogante, e aveva l'aria aggressiva. Disse di essere stato presente a qualcuno dei miei discorsi dopo aver letto uno o due libri e aver assistito a qualche dialogo. " In realtà, siamo venuti a parlare con lei personalmente del nostro problema più grosso, e spero di non averla disturbata. Abbiamo due figli, un maschio e una femmina che vanno a scuola, fortunatamente per loro. Non vogliamo infliggergli le tensioni che ci sono tra noi, anche se prima o poi le avvertiranno. Mia moglie e io siamo molto innamorati; non userei la parola amore, perché ho capito che cosa lei intende con questo termine. Ci siamo sposati abbastanza giovani; abbiamo una bella casa e un piccolo giardino. Il denaro non rappresenta per noi un problema. Lei sta bene di suo, e io lavoro, anche se mio padre mi ha lasciato qualcosa. Non siamo venuti da lei come da un consulente matrimoniale, ma vogliamo discutere con lei, se ce lo consente, il nostro rapporto. Mia moglie è piuttosto riservata, ma io sono sicuro che fra poco parteciperà anche lei alla discussione. Eravamo d'accordo che avrei incominciato io.
Abbiamo grossi problemi di rapporto. Ne abbiamo parlato spesso, ma non ne è venuto fuori niente. Dopo questa premessa, la domanda che vorrei farle è la seguente: che cosa c'è di sbagliato nel nostro rapporto, e che cos'è il rapporto giusto?".
Che rapporto avete con queste nuvole, piene della luce della sera, o con questi alberi silenziosi? Non è una domanda a sproposito. Vedete quei ragazzi che giocano là, in quel campo, quella vecchia auto? Quando vedete tutto questo, vi chiedo, qual è la vostra reazione? "Non lo so con esattezza. Mi piace vedere i bambini che giocano. E anche a mia moglie piace. Per quelle nuvole o quell'albero non ho sentimenti speciali. Non ci ho pensato; probabilmente non li ho neanche mai guardati".
La moglie disse: "Io sì. Per me hanno un significato, ma non riesco a dirlo a parole. I bambini là fuori potrebbero essere i miei figli. Dopo tutto, sono una madre". Signore, guardi quelle nuvole e quell'albero, come se li vedesse per la
prima volta. Li guardi senza che il pensiero interferisca o divaghi. Li guardi senza definirli 'nuvole' o 'albero'. Li guardi semplicemente con il cuore e con gli occhi. Appartengono alla terra come noi, come quei bambini, e come quella vecchia auto. Dar loro un nome fa parte del pensiero.
"Guardarli senza ricorrere alle parole sembra quasi impossibile. La forma è la parola". Quindi le parole svolgono un ruolo molto importante nella nostra vita. Sembra che la nostra vita sia un intreccio di parole complicate, legate tra loro.
Le parole esercitano una grossa influenza su di noi: parole come dio, democrazia, libertà, totalitarismo. Evocano tutte immagini familiari. Le parole moglie e marito fanno parte delle nostre espressioni quotidiane.
Ma la parola moglie non è in realtà la persona in carne e ossa, con le sue complessità e i suoi problemi. Quindi la parola non è mai la realtà. Quando la parola assume un'importanza totalizzante, la vita, la realtà , viene trascurata.
"Ma non posso sfuggire alla parola e all'immagine che essa evoca". Non possiamo separare la parola e l'immagine. La parola è l'immagine. Osservare senza parola/immagine, questo è il problema.
"Ma è impossibile!". Se permette, lei non ha cercato di farlo seriamente. La parola impossibile blocca in lei la possibilità di farlo. Non dica, la prego, che è possibile o impossibile, ma lo faccia semplicemente.

Torniamo un attimo alla sua domanda: che cos'è il rapporto giusto?
Quando noi avremo capito che cos'è il rapporto, sono sicuro che lei scoprirà da solo che cosa è giusto. Che cosa significa per lei il rapporto? "Mi faccia pensare. Significa tantissime cose, a seconda delle circostanze. Un giorno è una certa reazione, il giorno dopo ha una portata completamente diversa. È responsabilità, noia, irritazione, reazioni sensuali e il bisogno di fuggire da tutto questo".
Questo è quello che lei chiama rapporto. Si tratta di livelli diversi di reazioni sensoriali, di sentimenti - di romanticismo, se si è portati a quello - di tenerezza, attaccamento, solitudine, paura e così via (apprensione, più che paura reale). Questo è quanto viene definito rapporto con una persona o con l'altra. Lei è in rapporto anche con i suoi ideali, le sue speranze, le sue esperienze, le sue decisioni.
Tutto questo è lei e il suo rapporto con un altro; e l'altro è simile a lei, anche se da un punto di vista biologico, culturale e fisico può essere diverso. Ciò non indica forse che lei si muove sempre all'interno dell'egocentrismo e che l'altra persona agisce in maniera simile? Due vite parallele che non si incontrano mai?
"Incomincio a capire che cosa lei intende, ma la prego, continui".
Diventa chiaro che non esiste un rapporto reale. Fondamentalmente ci preoccupiamo di noi stessi, del nostro piacere, cedendo all'altro per ottenere a nostra volta soddisfazione, e così via all'infinito. Diciamola in un altro modo.
Perché gli esseri umani sono così centrati su se stessi, o egoisti nei più riposti recessi del loro essere? Perché? Gli animali selvatici non sembrano tanto egocentrici quanto lo sono gli esseri umani.
Se noi dobbiamo scoprire in prima persona qual è il rapporto giusto, dobbiamo approfondire questo interrogativo. È necessario sperimentare la percezione senza movente. La maggior parte di noi trova difficile osservare senza un qualche tipo di movente. Riusciamo a esaminare insieme, con obbiettività, quel che realmente accade in un rapporto fra due persone, si tratti di un rapporto intimo o no? Quasi tutte le reazioni, specialmente quelle dolorose o piacevoli, vengono registrate nel cervello, nella coscienza o a un livello più profondo. Questa registrazione, che inizia nel momento in cui nasciamo e continua fino alla morte, costruisce lentamente un'immagine o un quadro che ognuno ha di sé. Quando ci
sposiamo o viviamo con un altro per un mese o per anni , ciascuno dei due si forma un'immagine dell'altro. Le ferite, le irritazioni, le parole dure, quelle dolci, e così via, le reazioni sensuali, le osservazioni intellettuali, il cameratismo e la tenerezza, la fantasia di realizzazione -e le associazioni culturali: tutto questo forma le diverse immagini che si riattivano
nelle diverse circostanze. A parte i rapporti fisici reali, queste immagini distorcono o ostacolano un rapporto d'amore profondo, la compassione con la capacità di comprensione profonda che essa implica.
"E allora in che modo è possibile impedire la formazione di queste immagini?". Non le pare di porre una domanda sbagliata? Chi è che impedisce?
Non le sembra che a porre la domanda siano ancora una volta un'immagine o un'idea? Non sta forse ancora lavorando di fantasia, passando da un'immagine all'altra? Questo tipo di indagine non porta da nessuna parte. Quando una persona è colpita o ferita psicologicamente - il che accade fin dall'infanzia - le conseguenze di quella ferita sono ovvie: la paura di subire altre ferite, un ritrarsi costruendosi tutt'intorno una barriera, un ulteriore schermo isolante e così via, un processo che alimenta la nevrosi. Se e quando si ha consapevolezza di queste ferite, di questi conflitti, e li si osserva, allora istintivamente viene fatto di chiedersi in che modo sia possibile evitare di venire feriti.
L'immagine ultima è l’io , il sé con la lettera maiuscola e minuscola. Quando si arriva a cogliere il pieno significato del perché il cervello, il pensiero, formi queste immagini, la verità del perché queste immagini esistano, questa percezione stessa dissolve ogni processo di formazione delle immagini. Questa è la libertà ultima.
"Per quale ragione il cervello - o il pensiero, come dice lei – forma delle immagini?".
Forse per sentirsi protetto? Per essere al sicuro contro il pericolo? Per avere certezze, per evitare la confusione? Anche la più piccola parte del cervello per funzionare bene, in maniera efficiente, deve avere delle certezze, deve sentirsi al sicuro. Se poi quelle certezze e quella sicurezza sono un'illusione o un'invenzione del pensiero, come lo sono la fede o la credenza, in realtà non ha alcuna importanza, purché quell'area agitata del cervello si senta al sicuro, tranquilla, senza incertezze.
Noi moriamo in questa illusione. Accompagnato dalle immagini, come ad esempio il nazionalismo, e le immagini che si trovano in tutti i templi del mondo, l'uomo vive e porta avanti il conflitto, il piacere, il dolore.
Queste immagini vengono fabbricate a non finire.
Ma solo quando noi percepiamo che esse ostacolano e gettano un'ombra sul rapporto reale e rotondo tra noi e gli altri, tra noi e quella nuvola, tra quell'albero e quei bambini, allora soltanto può tesserci amore.


[SM=g27828]

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-La verità è una terra priva di sentieri-
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Nel gdr - Il trono di spade -
Lady Lysa
01/12/2004 11:59
 
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Gabri è un articolo molto importante...lo consiglio a tutti...

[SM=g27811]

Un giovane andò da un maestro e gli chiese: "Quanto tempo potrò impiegare per raggiungere lilluminazione?" Rispose il maestro: "Dieci anni". Il giovane era sbalordito. "Così tanto?" domandò incredulo. Replicò laltro: "No, mi sono sbagliato, ci vorranno venti anni". Il giovane chiese: " Perché hai raddoppiato la cifra?" Allora il maestro spiegò: "Adesso che ci penso, nel tuo caso ce ne vorranno probabilmente trenta".



www.awaremindfilms.net
29/07/2009 09:56
 
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sono praticamente sicuro che si tratta di krishnamurti. Comunque sia, mi sembra un brano molto bello, come lo sono gli altri suoi che ho letto, e lo "uppo" volentieri. Tra l'altro in questi giorni mi è capitato di riflettere sul concetto di coppia di persone, la sensazione di possesso che si viene a creare non appena consideriamo la persona nostra (prima era una ragazza sconosciuta, poi diventa la "mia" ragazza, "mia" moglie, ecc.), cosa che mi lascia sempre un po' perplesso.
29/07/2009 12:36
 
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Re:
viaggio australopiteco, 29/07/2009 9.56:

cosa che mi lascia sempre un po' perplesso.



perche'?


[Modificato da FABIO68@ 29/07/2009 12:37]
29/07/2009 12:40
 
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ma, è il solito discorso della proprietà. Ci trovo qualcosa di morboso, la gelosia, l'attaccamento eccetera.
29/07/2009 12:49
 
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non ti chiedo se sei sposato o fidanzato...
per come approcci il discorso sembrerebbe tu non lo sia mai stato...
una risposta ce l'avrei,ma indubbiamente essa deriva dal mio stato attuale...
Appellarsi a Yoko Ono e John Lennon sarebbe troppo facile...
Ti consiglio "Imagine"...
Un bel film con tante sfaccettature interessati...
Non solo amore e coppia ma anche tanto altro...
29/07/2009 12:51
 
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Re:
FABIO68@, 29/07/2009 12.49:


una risposta ce l'avrei,ma indubbiamente essa deriva dal mio stato attuale...



mi quoto...

una risposta e non LA RISPOSTA...

29/07/2009 13:16
 
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opporc!! sono costretto a quotare Fabio...Auster, vorrei vedere... se la persona con cui stai mi dovesse fare gli occhi dolci, o cedere alle altrui lusinghe..."Ehi! è la MIA ragazza quella!!" e non "Accidenti, la donna con cui per ora condivido dei profondi sentimenti uniti ad una intensa attività sessuale sta cedendo alla voglia di rapportarsi con un altro essere umano di sesso maschile...Va bé, mica mi appartiene, chissenefrega!"

ps: e poi, detto tra noi, niente di peggio, per una donna, che non farla sentire "tua"...(shhhhh)










Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
Per valle o monte, per prato o per campo
devo svanire, per sempre tacere
be water my friend

29/07/2009 13:17
 
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scusa fabio, ma il testo del topic l'hai letto?
29/07/2009 13:20
 
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Re:
mistermoog, 29/07/2009 13.16:

opporc!! sono costretto a quotare Fabio...Auster, vorrei vedere... se la persona con cui stai mi dovesse fare gli occhi dolci, o cedere alle altrui lusinghe..."Ehi! è la MIA ragazza quella!!" e non "Accidenti, la donna con cui per ora condivido dei profondi sentimenti uniti ad una intensa attività sessuale sta cedendo alla voglia di rapportarsi con un altro essere umano di sesso maschile...Va bé, mica mi appartiene, chissenefrega!"

ps: e poi, detto tra noi, niente di peggio, per una donna, che non farla sentire "tua"...(shhhhh)




eh lo so, ma trovo che (o almeno, per quanto riguarda tutte le storielle che ho avuto), la quantità di incazzature varie superasse di gran lunga i momenti "belli". Ma vabbè, può darsi che io non sia fatto per stare in coppia.
29/07/2009 13:21
 
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Sì, certo, anch'io sono off, ma il concetto rimane.










Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
Per valle o monte, per prato o per campo
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29/07/2009 13:40
 
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io sono mezzo d'accordo con piteco.
diciamo che "dovrebbe" essere come dice lui anche se non sono proprio capace di farlo.
diciamo che sono capace di lasciar vivere e decidere, e voglio che la cosa sia contraccambiata.
odio le persone che devono chiedere di poter fare qualcosa, chiedere il permesso...il permesso di che?
(in tutto, non solo in coppia)
ci sta tutto il compromesso in coppia, non il possesso.


A cavallo dei Fotoni

Se ti fa stare bene...C'hai ragione te!

29/07/2009 18:18
 
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Re:
viaggio australopiteco, 29/07/2009 13.17:

scusa fabio, ma il testo del topic l'hai letto?




Certo che l'ho letto.
Molto bello.
Perche' me lo chiedi?
29/07/2009 22:06
 
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uff ragazzi, io che sono quasi illuminato ci sono cascato con le scarpe e tutto quanto...
Il vero distacco è umanamente quasi impossibile...
29/07/2009 22:52
 
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Re:
mistermoog, 29/07/2009 13.16:



ps: e poi, detto tra noi, niente di peggio, per una donna, che non farla sentire "tua"...(shhhhh)



allora io non sono una donna...o amo il peggio degli uomini..

penso che il peggio per una donna , o almeno per me, possa essere "farla sentire tua"...

credo che il vero rapporto (parlando sempre di ciò che è vero per me)
debba essere vissuto con un senso di "non possesso"

vorrei esprimere meglio il concetto, forse riuscirò un'altro giorno...

stasera sono un pò stanchina..e stò leggendo "il ritratto di Dorian
Gray" *oscar wilde* ed ho un pò la mente proiettata nel fascino DI LORD ENRICO WOTTON....

rimando il discorso..forse è meglio!!! [SM=g10314] [SM=x431247]

-----




per capire il cielo ....affonda le mani nella terra e ascolta i suoi profondi silenzi...
29/07/2009 22:53
 
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Re:
Auriah, 29/07/2009 22.06:

uff ragazzi, io che sono quasi illuminato ci sono cascato con le scarpe e tutto quanto...
Il vero distacco è umanamente quasi impossibile...



distacco??? in che senso AURIETTO??






per capire il cielo ....affonda le mani nella terra e ascolta i suoi profondi silenzi...
29/07/2009 23:19
 
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Quando dico "Mia Moglie" non ha nulla a che vedere con il "possesso".
Dipende dai giorni e dalle situazioni.
Capita di dire "Mia Moglie" e pensare all'Aiuto.
(Aiuto che un'altra persona ti sa' dare senza nemmeno accorgersene e Nella maggior parte dei casi senza mai ricevere un grazie).
Capita anche di pensare a quella gran bella gnocca di "Mia Moglie". (scusate il linguaggio ma era per rendere meglio l'idea)
Oppure pensare all'amore che a suo modo mi dona.
I sacrifici che fa' a sopportarmi.(Infatti il "Mia Moglie diventa "Quella santa donna di Mia Moglie!")
Poi, (non e' il mio caso,spero!)
ce' gente che scopre la "propria" moglie con l'amante e di conseguenza diventa "Quella brutta ehmmm di MIA MOGLIE!!!!)

all'inverso:
Quel CORNUTO DI MIO MARITO!!!
Quel Rompic...... di Mio Marito...
oppure,per concludere,
Quell'amore di uomo...

Se ti metti con qualcuno sai benissimo che non e' "tuo" ma ti piace pensarlo,certi giorni si e magari certi no.
Tutto il resto non conta.

Si,e' vero,ci sono pure le o gli ossessionati.
Bramosi,Gelosi alla follia e quant'altro.

Non li biasimo.
Il maggior male lo fanno a se stessi tanto prima o poi "PUFF!".
Quello che ti eri conquistato svolazza...

se ce la fa'! CAZZO!RHO...che rabbia!

[Modificato da FABIO68@ 29/07/2009 23:23]
29/07/2009 23:38
 
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Re:
riporto quest'ultima parte, in cui spunta fuori l'amore come se fosse il sole nascosto dalle nuvole.

Re Gabriel, 01/12/2004 10.22:


Queste immagini vengono fabbricate a non finire.
Ma solo quando noi percepiamo che esse ostacolano e gettano un'ombra sul rapporto reale e rotondo tra noi e gli altri, tra noi e quella nuvola, tra quell'albero e quei bambini, allora soltanto può tesserci amore.



penso che distacco sia una parola un po' ambigua. Il problema, per come l'ho capito io, è lasciar cadere le strutture mentali che si sono formate nel tempo.
Sarei anche tentato di togliere quella "t" che sta davanti a esserci, ma vabbè, lascio il testo come l'originale.
29/07/2009 23:48
 
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Re:
viaggio australopiteco, 29/07/2009 13.17:

scusa fabio, ma il testo del topic l'hai letto?



Certo che l'ho letto.
Molto bello.
Perche' me lo chiedi?

e due...
Scusa l'insistenza ma sarei davvero curioso di sapere perche' mi hai fatto questa domanda...

30/07/2009 09:01
 
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te l'ho fatta perché i tuoi interventi mi sono sembrati fuori tema. C'è un intero topic da analizzare e tu ti attacchi a due stupidaggini che scrivo io.
Forse dire "mia moglie" non avrà a che fare col possesso, forse è solo una scorciatoia per evitare lunghissimi giri di parole, ma ho l'impressione che a forza di ripetere mia mia mia... alla fine diventi proprio una mia proprietà.
30/07/2009 13:35
 
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Re: Re:
raam, 29/07/2009 22.52:



allora io non sono una donna...o amo il peggio degli uomini..

penso che il peggio per una donna , o almeno per me, possa essere "farla sentire tua"...

credo che il vero rapporto (parlando sempre di ciò che è vero per me)
debba essere vissuto con un senso di "non possesso"

vorrei esprimere meglio il concetto, forse riuscirò un'altro giorno...

stasera sono un pò stanchina..e stò leggendo "il ritratto di Dorian
Gray" *oscar wilde* ed ho un pò la mente proiettata nel fascino DI LORD ENRICO WOTTON....

rimando il discorso..forse è meglio!!! [SM=g10314] [SM=x431247]

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A0', che stamo a fa'?? Banalità portami via?
Io per farla sentire tua (virgolettato tra l'altro) intendevo qualcosa che non mi pare neppure tanto da spiegare. E riguarda molto la materia e la mente senza menate spirituali che lasciano il tempo che trovano (e anche tante stronzate). Ce la raccontiamo ragazzi! La vita, per me, è fatta di...immediatezza, contatto, estemporaneità e soprattutto non prendersi per il culo. Sono costretto, riguardo questa piega, a riquotare fabio (più sotto) specialmente sulla "gnocca"...(he he)
E poi, portatemi quella donna che anziché volersi sentire dire "sei mia!" (specialmente in certe circostanze) voglia sentirsi dire "Oh, tu sei come il sole...sei l'aria che respiroooh...sei una compagna, sì, ma con la tua individualit...ohhh, scusa...vengoo!"

Quando dico "Mia Moglie" non ha nulla a che vedere con il "possesso".
Dipende dai giorni e dalle situazioni.
Capita di dire "Mia Moglie" e pensare all'Aiuto.
(Aiuto che un'altra persona ti sa' dare senza nemmeno accorgersene e Nella maggior parte dei casi senza mai ricevere un grazie).
Capita anche di pensare a quella gran bella gnocca di "Mia Moglie". (scusate il linguaggio ma era per rendere meglio l'idea)
Oppure pensare all'amore che a suo modo mi dona.
I sacrifici che fa' a sopportarmi.(Infatti il "Mia Moglie diventa "Quella santa donna di Mia Moglie!")
Poi, (non e' il mio caso,spero!)
ce' gente che scopre la "propria" moglie con l'amante e di conseguenza diventa "Quella brutta ehmmm di MIA MOGLIE!!!!)

all'inverso:
Quel CORNUTO DI MIO MARITO!!!
Quel Rompic...... di Mio Marito...
oppure,per concludere,
Quell'amore di uomo...

Se ti metti con qualcuno sai benissimo che non e' "tuo" ma ti piace pensarlo,certi giorni si e magari certi no.
Tutto il resto non conta.

Si,e' vero,ci sono pure le o gli ossessionati.
Bramosi,Gelosi alla follia e quant'altro.

Non li biasimo.
Il maggior male lo fanno a se stessi tanto prima o poi "PUFF!".
Quello che ti eri conquistato svolazza...

se ce la fa'! CAZZO!RHO...che rabbia!













Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
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30/07/2009 13:41
 
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comunque la spiritualità per me centra poco e nulla, è più un discorso psicologico
31/07/2009 01:01
 
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viaggio australopiteco, 30/07/2009 9.01:

te l'ho fatta perché i tuoi interventi mi sono sembrati fuori tema. C'è un intero topic da analizzare e tu ti attacchi a due stupidaggini che scrivo io.
Forse dire "mia moglie" non avrà a che fare col possesso, forse è solo una scorciatoia per evitare lunghissimi giri di parole, ma ho l'impressione che a forza di ripetere mia mia mia... alla fine diventi proprio una mia proprietà.



Caro Paolo,
sai benissimo, come lo so' io,che questa tua risposta non e' corretta.
Ok,va bene lo stesso anche se avrei preferito maggior schiettezza.
Insomma,diciamo che a te e ad altri sono poco "digeribile".
Tuttavia sappi che sto' imparando a conoscere me stesso.
Visto che non ci conosciamo di persona considera solo per un momento che sto' usando tutti voi come "strumento" per raggiungere il mio scopo.
E' brutto a dirsi ma e' la verita'.
Non m'interessa cio' che condivido ma quello che va' di contro alle mie certezze.
Non una volta sola ho sbarluccicato (sbarluccicato?...si dice cosi?...boh?)gli occhi su frasi che mi hanno fatto vedere l'altro lato di varie medaglie.
Non mi sono mai chiuso al rapporto con nessuno di voi.

Un ladro non va' a chiedere le chiavi al negoziante per rubare la merce a negozio.
Ho letto bellissime cose solo per il semplice fatto che ho suscitato antipatia.
Non me ne scuso.
Ma non prendermi troppo sul serio Paolo.

a tal proposito vorrei tu leggessi questo manoscritto del 1692 trovato a Baltimora nella chiesa di S.Paolo.
(n.b. lo si poteva trovare anche in un fosso e per me sarebbe stata la stessa cosa)
Magari lo hai gia' letto e se cosi fosse fai finta che sia io a regalartelo.
Ciao Paolo...Peace&Love...

Procedi con calma tra il frastuono e la fretta e ricorda quale pace possa esservi nel silenzio. Per quanto puoi, senza cedimenti, mantieniti in buoni rapporti con tutti. Esponi la tua opinione con tranquilla chiarezza e ascolta gli altri: pur se noiosi ed incolti, hanno anch'essi una loro storia. Evita le persone volgari e prepotenti: costituiscono un tormento per lo spirito. Se insisti nel confrontarti con gli altri rischi di diventare borioso ed amaro, perché sempre esisteranno individui migliori e peggiori di te.
Godi dei tuoi successi e anche dei tuoi progetti. Mantieni interesse per la tua professione, per quanto umile: essa costituisce un vero patrimonio nella mutevole fortuna del tempo. Usa prudenza nei tuoi affari, perché il mondo è pieno d'inganno. Ma questo non ti renda cieco a quanto vi è di virtù: molti sono coloro che perseguono alti ideali e dovunque la vita è colma di eroismo.
Sii te stesso. Soprattutto non fingere negli affetti. Non ostentare cinismo verso l'amore, perché, pur di fronte a qualsiasi delusione e aridità, esso resta perenne come il sempreverde.
Accetta docile la saggezza dell'età, lasciando con serenità le cose della giovinezza. Coltiva la forza d'animo, per difenderti nelle calamità improvvise. Ma non tormentarti con delle fantasie: molte paure nascono da stanchezza e solitudine.
Al di là d'una sana disciplina, sii tollerante con te stesso. Tu sei figlio dell'universo non meno degli alberi e delle stelle, ed hai pieno diritto d'esistere. E, convinto o non convinto che tu ne sia, non v'è dubbio che l'universo si stia evolvendo a dovere.
Perciò sta in pace con Dio, qualunque sia il concetto che hai di Lui. E quali che siano i tuoi affanni e aspirazioni, nella chiassosa confusione dell'esistenza, mantieniti in pace col tuo spirito. Nonostante i suoi inganni, travagli e sogni infranti, questo è pur sempre un mondo meraviglioso. Sii prudente. Sforzati d'essere felice.






31/07/2009 01:10
 
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rispolvero in via del tutto eccezzionale questa image...
Ciao moog...eheheh!


mia MOGLIE e' GNOCCA ma e' MIA!...ahahah!
[Modificato da FABIO68@ 31/07/2009 01:13]
31/07/2009 08:58
 
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Re:
FABIO68@, 31/07/2009 1.01:


Ho letto bellissime cose solo per il semplice fatto che ho suscitato antipatia.



Credo di aver capito cosa intendi, cioè, ogni tanto va lanciata qualche provocazione per alimentare il dibattito in positivo (ho capito questo).


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